Il
parco era bellissimo in quella stagione e Homura stava
camminando per i viali con il suo ragazzo quando una sonora
imprecazione la
fece voltare di scatto.
«Cosa…»
iniziò
allarmata, ma si interruppe appena realizzò cosa stava
vedendo: Weisz era lungo
disteso a terra con i capelli e il viso sporchi di fango intento a
maledire le
foglie, il vento, la pioggia e le pozzanghere.
Homura
ci provò a non
infierire, ma la scena era talmente spassosa che in un paio di secondi
scoppiò
a ridere così forte che le vennero le lacrime agli occhi. A
quanto pareva, era
scivolato su una foglia finendo in una grossa pozzanghera senza che lei
se ne
accorgesse. Per fortuna non c’era nessun altro da quelle
parti, ma il ragazzo,
che nel frattempo si era alzato e stava controllando i danni, non prese
bene la
sua reazione.
«Potresti
almeno
fingere di preoccuparti un po’, non credi?» le
chiese sconsolato una volta
esaurito un repertorio di parolacce da far impallidire uno scaricatore
di porto.
«Scusa,
ma non riesco a
smettere. È troppo divertente!» disse a fatica
Homura continuando a ridere.
«Sapevo
che non avrei
dovuto darti retta per il parco» brontolò Weisz
accusando il colpo. Aveva
appena fatto la peggior figuraccia della sua vita proprio di fronte
alla
ragazza che amava e lei, anziché dargli una mano a rimediare
per quanto
possibile, si contorceva dalle risate davanti a lui facendolo sentire
ancora
peggio. D’accordo che doveva essere uno spettacolo disastroso
in quel momento,
ma era proprio necessario affossarlo così?
Imbarazzato
come non
mai e furioso con se stesso per essere caduto in modo tanto stupido,
avanzò
verso la fontanella a poca distanza cercando di ignorare la sua
ragazza, che
nel frattempo si era lasciata cadere su una panchina nel vano tentativo
di calmarsi
e riprendere fiato.
Per
i vestiti purtroppo
non poteva fare molto, ma cercò almeno di lavarsi la faccia
e le mani, pregando
che non arrivasse nessuno finché il fango non si fosse
asciugato, permettendogli
di toglierne il grosso dal tessuto.
L’aveva
appena pensato
che sentì dei passi in avvicinamento, ricominciando a
imprecare tra sé prima di
riconoscere Homura.
«Aspetta,
ti aiuto io» disse
la sua voce accanto a lui e subito dopo la sua mano gli
passò tra i capelli.
«No,
anche in testa?!»
esclamò inorridito Weisz notando il fango sul suo palmo.
«Solo
qualche schizzo»
lo rassicurò ripetendo l’operazione.
«Hai
finito di ridere
alle mie spalle?» chiese inutilmente il ragazzo nel tentativo
di non pensare
all’aspetto che doveva avere in quel momento mentre lei
lavorava.
«Sì»
disse piano Homura
con aria colpevole.
«Almeno
quello» sospirò
Weisz facendola sorridere.
«Fatto»
lo informò poco
dopo, mordendosi le labbra per non ridere di nuovo mentre studiava per
un
attimo i danni alla felpa prima di prendere le salviettine umidificate
che teneva
sempre nella borsa, usandole per togliere più fango
possibile.
Ci
volle un po’, ma
alla fine erano abbastanza soddisfatti del risultato. Al resto avrebbe
pensato
il tiepido sole primaverile mentre alternavano baci e chiacchiere sulla
panchina in segno di pace.
Prompt:
Personaggio A cade faccia a
terra, dopo essere scivolato su una foglia; personaggio B si accorge
DOPO del
fattaccio, quando A urla imprecazioni.
Numero
di
parole:
507
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie
per essere arrivati fin qui! Dopo questa Weisz mi odierà
davvero (e ha ragione,
povero), ma il prompt mi ispirava troppo e non ho resistito. XD Spero
che la
fic vi sia piaciuta e di non essere andata troppo OOC. Fatemi sapere
che ne
pensate, se vi va, e grazie a tutti per il tempo che mi avete dedicato
anche
solo leggendo. <3
Come
ho detto
nell’introduzione, la storia partecipa
alla “Corsa
delle 48 ore - VI Edizione”
indetta dal forum Torre di Carta. Date
un’occhiata se anche voi amate scrivere! 😉
Se
volete conoscere altri fan delle opere di Mashima, passate
a trovarmi sul mio gruppo facebook Fairy
Tail & Edens
Zero Italian fan group
(attenzione ai possibili spoiler se non
seguite le scan online!), dove organizzo periodicamente challenge di
scrittura
e disegno. Vi aspettiamo numerosi! :)
Penso
di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi
saluto.
Bacioni
e alla prossima!
Ellygattina