“ Isis, ore dodici e cinquantasei.

Avrei voluto iniziare questa lettera affermando quanto sia felice di aver ricevuto la lieta notizia, ma sappiamo entrambi che questa sarebbe solamente una menzogna e non voglio mentirti, almeno su questo misero pezzo di carta voglio essere sincera. Sono passati diversi anni dal nostro primo incontro, eravamo bambini ma io rammento perfettamente quel giorno, come potrei dimenticarlo? Come potrei scordarmi di un evento che ha devastato così tanto la mia intera esistenza? Non riuscirei mai a farlo.

Eravamo ancora bambini quando i nostri genitori hanno deciso di formare un’alleanza, intrecciando le nostre sorti, unendo per sempre i destini dei loro stessi figli. Né i tuoi genitori né i miei sapevano cosa sarebbe successo in futuro, il Fato con me è stato davvero beffardo, Sky.
Per carità sono a conoscenza del fatto di non essere stata una santa e di averti ferito nel profondo, lo so perfettamente, e non ti sto nemmeno scrivendo questa lettera per giustificarmi, non sono una stupida e sappiamo entrambi che non potrai mai realmente perdonarmi per ciò che ho fatto a te e alla tua sposa.
Non sono qui nemmeno per invocare il tuo perdono, volevo semplicemente scriverti queste poche righe, nella speranza di vedere la mia vita in modo completamente differente, di lasciare andare il passato e di godermi il presente. Non credo che ti manderò questa lettera e nel caso dovessi farlo, probabilmente nemmeno perderesti tempo per leggerla.

Per carità non ti biasimo, nemmeno io vorrei sprecare il mio tempo con una persona che ha sempre cercato di mettermi i bastoni fra le ruote.
Desidero solamente dirti che anche dopo tutti questi anni non ti ho dimenticato, sei stato una delle persone più importanti della mia vita e mi dispiace averti perso, non aver accettato fin da subito che il tuo cuore non appartenesse a me, ma ad un’altra donna.

Non trovo le parole per spiegare cosa mi sia preso, ero così tanto accecata dall’odio e dall’invidia che non ho tenuto conto dei tuoi sentimenti. Sapevo benissimo, nel profondo, che non ero io la donna che amavi realmente, che non mi hai mai amata e…so che è patetico da dire, specialmente da parte mia, ma non faccio altro che pensarti ogni giorno, ogni notte ed ogni istante della mia vita.
Sai, ci sono alcune volte in cui immagino come sarebbe stata la nostra vita se il Fato non ci avesse allontanato, è doloroso affrontare la realtà, ma è inutile rifugiarsi in queste fantasie.

Devo pensare al mio regno, adesso non sono più una principessa, sono una regina e devo anteporre il mio popolo alle mie inutili sofferenze da ragazzina viziata.
Oramai sono una donna, non posso continuare a struggermi per un amore che si è spento ancora prima di venire alla luce.
Dopo questa missiva, non ti cercherò mai più, perché è giusto così.

Siamo entrambi sposati e, seppur il mio matrimonio non sia totalmente felice a differenza del tuo, il mio coniuge merita rispetto da parte mia e io dalla sua, come giusto che sia.

La guerra mi ha cambiata Sky, mi ha aperto gli occhi ed adesso non posso non pensare a tutte le sofferenze che i nostri popoli hanno dovuto sopportare.
A tutte le ingiustizie che hanno subito.

A tutte le perdite a cui sono sopravvissuti.

Io ho perso la mia intera famiglia a causa della crudeltà dei nostri nemici, ho visto la testa di mia madre venire tranciata via con un colpo secco di spada, mentre io ero immobile, ferma, incapace di reagire.

Se non fosse stato per Bloom, probabilmente sarei morta anch’io quel giorno.

Forse sarebbe stato meglio se quella spada avesse tagliato anche la mia testa, per non sopportare il dolore che provo ogni volta che mi guardo allo specchio: Come ho potuto essere così cieca? Così egoista? Non ero io quella che meritava di essere salvata.
Adesso però posso rimediare ai miei errori, almeno a quelli commessi nei confronti del mio popolo, che oggi e per sempre avrà la mia fedeltà, prima ancora della mia famiglia.

Prima ancora del mio stesso figlio.

Qualche giorno fa ho dato alla luce il mio primogenito, non ho ancora deciso che nome dargli ma penso che questo non sia un problema tuo, e già non riesco a stringerlo fra le braccia senza pensare a te.
Ogni volta che guardo quel bambino avverto una stretta al cuore, penso a come sarebbe stato se fosse tuo-anzi, nostro- figlio.
E inevitabilmente, mi sento in colpa, perché so che quel bambino che ho partorito merita molto di più di una madre che non fa altro che paragonarlo a un bambino mai nato.

Per me è impossibile guardarlo negli occhi, forse perché ha ereditato le iridi chiare di Eden, che sono talmente simili alle tue da lasciarmi senza fiato.
È difficile tornare alla realtà dopo che per così tanti anni hai vissuto nella disperazione per un sogno folle.
Non sarò mai una brava madre per lui, come non sono mai stata una brava persona.
Non faccio fatica ad ammettere ciò che sono realmente, il tempo mi ha fatta maturare e sarebbe impossibile negarlo, specialmente quando hai un’intera dimensione che può confermare la gravità delle mie azioni.

Mi chiedo solo una cosa: Perché nonostante tutta la mia cattiveria, tua moglie non ci ha pensato un attimo a salvarmi? Forse è questo quello che fa una persona buona? Una persona altruista e corretta? Non lo so e forse non riuscirò mai a capirlo.

Sono sempre stata troppo egoista.

E forse è per questo che non comprendo tua moglie, le sue amiche, te…
Avrai anche mille difetti, Sky, ma tu hai un cuore d’oro.
E ti meriti tutta la felicità di cui sei stato privato.
Ti meriti un matrimonio felice con la donna che hai sempre amato, una vita serena insieme ai tuoi figli, un regno florido e privo di corruzione e un’esistenza priva di altro dolore.

Hai perso, in un modo o nell’altro, le persone a cui tenevi e la loro morte ti ha ferito nel profondo.

Potrai anche fingere di non aver sensi di colpa, di aver superato i tuoi lutti, ma io saprò sempre che quella non è altro che una menzogna.

Non importa quanto ci provi, quel dolore non andrà mai via.

Resterà ancorato dentro di te.

Ti distruggerà ogni giorno.

E alle fine, troverai sollievo solo nella morte, perché è l’unica cosa che ti renderà libero dall’inferno che hai vissuto qui, nel mondo dei vivi.

Concludo questa lettera congratulandomi per te per la nascita di tua figlia, Vanessa, e spero che almeno per i nostri figli la vita riserverà eventi più felici.

I figli non dovrebbero mai pagare le colpe dei genitori.

-Diaspro”.