Anime & Manga > Suzumiya Haruhi no yūutsu
Segui la storia  |       
Autore: pikychan    16/06/2023    1 recensioni
Iniziamo dal titolo, si chiama “La Malinconia di Haruhi Suzumiya 2” perché io seguo più che altro il manga. Le due serie animate e il film coprono solo i primi 10 volumi, io, invece, mi sono proposta di continuare la storia dall’ultimo volume, ovvero il 20. Beh, suppongo che sia d’obbligo dirvi che in realtà la mia fanfiction inizia in autunno, verso la fine per l’esattezza.
Cosa succederà in questa fanfiction: di tutto. I salti temporali e le modificazioni globali sono tutt’altro che finite. Haruhi e gli altri, ad eccezione di Mikuru, sono al secondo anno. Ci sono ancora molte cose che devono accadere, cose di cui dovrà farsi carico, dolente o nolente, il nostro caro Kyon. E chissà che magari non sbocci, finalmente, qualcosa tra i nostri amati protagonisti…
Come non detto, se adorate questo manga come me accomodatevi pure!
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haruhi Suzumiya, Kyon, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Aspetta Haruhi! -.

Ho corso a perdifiato per un tempo e una distanza che mi sembravano infiniti. Proprio quando stavo per mollare mi sono accorto di aver ormai raggiunto Haruhi. Così mi sono detto: forza Kyon, un ultimo sforzo! Ho allungato la mano per afferrare la sua, ma quando l'ho afferrata mi sono subito accorto di una cosa. Sapevo bene che effetto mi avrebbe fatto quel contatto con lei. Non potevo crederci, non avrei mai potuto sbagliarmi su una cosa simile...

- Scusami, ti ho scambiata per un'altra. - dico un po’ in imbarazzo. 

La ragazza che ho rincorso è, ora, di fronte a me. Ha un'espressione smarrita e stupita, mi ricorda Asahina quando ci siamo incontrati la prima volta. 

La ragazza di fronte a me è veramente molto simile ad Haruhi. Non c'è da stupirsi molto se l'ho scambiata per lei. I capelli sono dello stesso colore e della stessa lunghezza... ha perfino la stessa bandana che fa da cerchietto! 

- Suzumiya, giusto? - chiede lei quasi retorica. 

Ad essere sincero la cosa non mi stupisce. Se Haruhi è ancora la stessa che tutti gli studenti del Koyoen la conoscano già non è per niente strano. Mi stupirebbe più il contrario... comunque questa ragazza deve essere proprio una fan di Haruhi per copiare così spudoratamente il suo stile. Chissà se le ha mai parlato, forse potrebbero diventare amiche. Anche se non so quanto Haruhi potrebbe apprezzare chi copia così il suo stile... 

- Sono Kazumi Mitsuko, ci siamo incontrati tre giorni fa davanti all'Istituto Koyoen. - si presenta tendendomi la mano. 

Questa notizia, sì, invece che mi stupisce! Quando ci siamo incontrati aveva le trecce e i capelli erano molto più lunghi. È incredibile che in soli tre giorni abbia stravolto così tanto il suo stile. Di solito le ragazze sono molto affezionate ai loro capelli, soprattutto se sono lunghi. 

- Quindi tu sei Kazumi? - chiedo retorico sorridendo. - Haruhi ti ringrazia per gli appunti. -.

Vedo Kazumi arrossire un po', forse è un po' timida... o forse è perché l'ho chiamata per nome... che scemo, non dovrei prendermi troppe confidenze. 

- Ora è meglio che vada! - mi saluta con il braccio in alto indietreggiando. 

Ricambio il saluto finché non la vedo voltarsi ed allontanarsi. Riabbasso il braccio e guardo per un po' la direzione che ha preso. In effetti sento una specie di malinconia... per un'attimo avevo pensato che Haruhi fosse venuta al Liceo Kita per incontrarmi... devo essere realista. Cosa vado a pensare? E poi non sarei per niente contento di sapere che è scappata da scuola. Sarebbe un disastro se la scoprissero, il mondo rischierebbe davvero di sparire. 

Decido di tornare dentro. Mi accorgo subito che per i corridoi non c'è nessuno. La campanella sarà suonata come minimo da una decina di minuti, il professore mi farà di sicuro una bella ramanzina quando mi vedrà. 

Mi chiedo se Kazumi ce l'abbia fatta a tornare in tempo alla sua scuola, ma ne dubito. 

Comincio ad andare verso la mia aula, ma non riesco ad entrare. Sono preso da un momento di vigliaccheria all'idea di ciò che potrebbe succedere una volta dentro. Rimango davanti e osservo la porta senza avere il coraggio di fare niente. Finalmente prendo coraggio e la apro, ma con grande sorpresa non trovo né i miei compagni né il professore... che sta succedendo? Sono andati tutti ad una gita scolastica improvvisata? 

- Non preoccuparti, c'è un motivo se nella tua classe non c'è nessuno. - mi dice una voce che conosco decisamente troppo bene. 

Mi volto subito, è già strano che sia sbucato alle mie spalle, ma quello che ha detto non riesco a capirlo. 

- Che significa? - chiedo già agitato. 

- Credo che sia ora di parlare. - dice con il suo perenne sorrisino irritante stampato in faccia. - La riunione della Organizzazione di qualche giorno fa non era programmata. -. 

- Quindi era una riunione straordinaria? - chiedo sorpreso. 

- Esatto, vedo che capisci subito. - ridacchia compiaciuto. - Veniamo alla questione, durante la riunione è emerso che i fatti avvenuti nell'ultimo periodo hanno creato parecchi problemi e in alcuni casi rallentato processi che avevano la necessità di essere completati in tempi prestabiliti. -.

Lo seguo per metà, quando comincia a parlare così capisco che è il momento di accendere veramente il cervello. Per uno che fa fatica a prendere la sufficienza nelle verifiche capire certi discorsi è già una vittoria. Che poi sfido gli altri a prendere il mio posto e subire giornalmente tutti i fatti soprannaturali a cui sono esposto. 

- Quello che stai dicendo è simile a ciò che ha detto Nagato. -.

- Non è proprio così, sai? - mi fa notare in modo assolutamente irritante. - In realtà secondo Nagato il mondo è esposto ad un errore di causa ignota, invece noi crediamo che sia l'effetto ad essere ignoto. -.

Quello che ha detto a primo impatto non mi convince... anzi, se proprio devo essere sincero non ho capito del tutto. 

- Provo a farti un esempio, immagina di aver sbagliato un calcolo in un’espressione di matematica, molto probabilmente il risultato che uscirà sarà sbagliato e dovrai tornare indietro per trovare l'errore, ovvero la causa che l'ha scatenato. -.

Il suo esempio mi confonde quasi di più, ma apprezzo lo sforzo e cerco comunque di capire. 

- La differenza tra la nostra e la teoria di Nagato è che noi siamo interessati a  capire che effetto produrrà l'errore, che nel nostro caso dell'espressione sarebbe il risultato, per correggerlo, mentre Nagato vuole trovare la causa per correggere l'errore all'origine, ovvero l'errore di calcolo vero e proprio. -.

Le parole di Koizumi mi producono un forte mal di testa, ma forse ora inizio a capire. Nessuna delle teorie che ho sentito negli ultimi giorni coincide. Non sono neanche simili, speravo che almeno quella di Nagato e quella di Koizumi lo fossero, ma a questo punto devo accettare la realtà. Quale sarà quella vera? Nessuno ha idea di cosa sta succedendo, in più Koizumi non mi ha ancora detto dove sono finiti i miei compagni di classe. Questa storia diventa sempre più complicata. Haruhi, hai desiderato tutto questo o sei anche tu vittima degli eventi? Ho troppe domande da fare senza sapere a chi farle per poter ricevere una risposta.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Suzumiya Haruhi no yūutsu / Vai alla pagina dell'autore: pikychan