Nel giorno del compleanno di mio figlio, una poesia tutta per lui.
Grazie, Bilbo, per questo regalo. Stavolta mi sono infilata a fatica, non senza qualche commossa lacrima.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
M'unisco in silenzio al coro d'auguri
Apriamo le porte dei nostri tuguri
Al vento caldo d'estate che inizia
All'entusiasmo che i vecchi delizia
Un compleanno in un giorno speciale Alla porta s'affaccia l'estate infernale I bilbeschi auguri son più che graditi Come la teglia di bignè farciti
Verranno giorni d'amori sfrenati
Schizzi di sangue al cuore strappati
Ma nella mamma lui sempre vedrà
Fonte di vita, d'affetto e beltà
Finché avrò vita per lui ci sarò I suoi dolori io raccoglierò Per farne un fagotto di oro e d'argento Ogni male così sia disperso nel vento
Dalla sua mamma insieme ai bocconi
Trasse lezione di grandi passioni
Da quella mamma che sempre sarà
Nei suoi ricordi più belli che avrà
Pappe, rigurgiti e pannolini Ricordi che ancora io sento vicini Un fulmine il tempo, che tutto si prende Lui cresce, io invecchio, non ci posso far niente
Sto qui in silenzio stordito dal chiasso
Dai dolci golosi, da tanto spasso
E mi commuovo alle scene leggiadre
Di quel bambino che abbraccia sua madre
Bilbo prezioso, su prendi un bignè E con lui ti verso una tazza di tè Ecco che arriva il festeggiato Che abbraccia, felice, l'amico mio amato.