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Autore: Anown    21/06/2023    1 recensioni
Questa è una raccolta di oneshot accomunate dalla presenza di una coppia non canonica su cui si concentrano. Le storie potrebbero non incentrarsi esclusivamente su una coppia e alcune potrebbero non essere particolarmente romantiche.
Spero che la raccolta possa interessarvi.
cap 1 -Jo/Lighting(AU scolastico)
cap 2 -Scott/Zoey(una sorta di missing moment...)
cap 3 -Samey/Brick(AU scolastico)
cap 4 -Leshawna&Gwen Gwen/Courtney
cap 5 -Gwen/Geoff... e DJ
cap 6 -Dave/Ella
cap 7 -Courtney&Trent
cap 8 -Noah&Owen
cap 9 -Sky/???
cap 10 -Dawn/Scott (what if/ missing moments)
cap 11 -Heather&Harold
cap 12 -Duncan&Crimson
cap 13 -Mickey&Kitty
cap 14 -Spud/???
cap 15 -Alejandro/Courtney (missing moment)
cap 16 -Alejandro/??? (what if dopo TDWT)
cap 17 -Noah&Izzy
cap 18 -Lightning/??? (AU scolastico)
cap 19 -AnneMaria&Zoey
cap 20 -Beverly/Dawn (missing moment/what if)
cap 21 -(Scary Girl)Lauren/Damien
cap 22 -Zee&MK
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Damien era un ragazzo molto intelligente, ma a volte se ne dimenticava... Tipo le volte in cui insisteva nell'indossare giacche imbottite abbinate a pantaloni pesanti e maglioncini primaverili durante l'estate per una questione di stile. O come quella volta in cui gli venne la splendida idea di partecipare ad A tutto reality senza avere la minima idea di come funzionasse il programma!
Pensandoci a posteriori, avrebbe fatto meglio ad approfittare che il programma non fosse alla prima edizione per studiarselo un minimo ed era stato molto ingenuo a pensare che gli avrebbero dato dei soldi senza che dovesse fare niente.
Decisamente non aveva fatto una figura brillante, aveva passato il tempo a cercare di essere eliminato perchè troppo spaventato da quelle sfide anormali e rischiose per poi cambiare idea proprio nell'episodio in cui i suoi compagni hanno deciso di eliminarlo pensando di fargli un piacere...
“Beh, almeno è finita...” pensò affondando nel divano della sua dolce e tranquilla casetta.
In teoria sapeva che avevano già deciso di organizzare una stagione di rivincita fra lui e gli altri. Ma il suo cervello aveva deciso di mettere l'intelligenza in pausa per fargli ignorare beatamente quell'informazione.
In realtà non era l'unica informazione che il suo cervello stava cercando di ignorare... era da qualche giorno che a casa gli arrivavano regali strani...
Libri horror con fiori e foglie secche fra le pagine... “Foglie di piante velenose o tendenzialmente usate in pozioni medievali...” ricordò stranito.
Gli erano arrivate anche sculture composte da piccole ossa, probabilmente di pollo... aveva ricevuto anche arrivata una specie di poesia che finiva con qualcosa del tipo “Le tue urla sono musica per la mia anima.”
Damien per un attimo si era inquietato poi il suo cervello aveva trovato delle spiegazioni comode “Saranno regali per la vicina... magari ha trovato un fidanzato fissato con robe dark... o è perseguitata da un maniaco?”
Ma aveva chiesto alla ragazzina e gli era sembrata sincera quando gli aveva detto che non aveva avuto problemi di questo tipo, beh, non aveva neanche uno spasimante gotico, ma Damien continuò a non sentirsi particolarmente preoccupato “Sarà sicuramente qualcuno che ha sbagliato indirizzo, peccato che si ostini a rimanere anonimo, come faccio a rintracciarlo e fargli capire che gli hanno dato l'indirizzo sbagliato? Ah, che stupido...”

Un giorno Damien, mentre tornava a casa dopo essere stato con degli amici a prendere un gelato, era molto sovrappensiero. Talmente sovrappensiero che scoprì di star passeggiando nel cimitero comunale.
In sua difesa poteva dire che era un posto ben tenuto e con tanto verde? Se camminava guardando il cielo quello sembrava semplicemente un parco come un altro...
“Ok, forse ero un bel po' distratto per non essermi accorto di essere finito qui...” disse guardandosi intorno con una smorfia nervosa.
Cominciò a sentirsi un po' a disagio, il cielo precedentemente limpido aveva cominciato a ricoprirsi di nuvole ma rimaneva comunque un soffocante caldo estivo “Perchè mi ostino a portare questa giacca? E senza sole anche portare il cappello perde di senso...”
Improvvisamente cominciò ad avere l'impressione di essere seguito, ma era piuttosto sicuro che si trattasse solo di suggestione.
Cominciò a venirgli in mente lo stereotipo del nero nei film horror che moriva sempre per primo.
“Perchè penso a questa cosa? Neanche so se è uno stereotipo basato su qualcosa di vero. Mai visti tutti 'sti film horror... Forse ci sto ripensando perchè sono finito, non so come, in un cimitero? Forse c'entrano anche quegli strani regali...”
Ad un certo punto gli venne l'illuminazione e capì che forse conosceva la persona che aveva mandato quei macabri regalini e se era come pensava, non c'era stato alcun errore, era proprio lui il destinatario...
Per un attimo Damien rabbrividì ricordandosi di quella ragazza... poi si tranquillizzò. “Va beh, perchè dovrei preoccuparmene ora? Ok, sono in un cimitero, ma mica salterà fuori da dietro una tomba a caso... E poi non ricevo più niente di strano da quasi una settimana! Sicuramente si sarà stancata...”

Fin da bambina, Lauren aveva avuto sempre avuto un debole per il macabro. C'era qualcosa nelle cose troppo allegre e colorate che l'aveva sempre urtata!
Amava invece spaventare gli altri bambini, vederli tristi e scioccati quando rovinava i loro sogni infantili... ricordava con affetto quando si era messa ad avvertire i compagnetti che Babbo Natale non esiste, come funziona il sesso, che tutti loro sarebbero morti e che i loro corpi si sarebbero dissolti nel modo più puzzolente e inelegante possibile!
Ma aveva un debole per l'estetica infantile quando si trattava di vestiti... amava gli indumenti delle bambole di porcellana, i fiocchi e le pettinature infantili, peccato fosse tutto un po' troppo pastelloso o dai colori vivaci.
Quando a dieci anni aveva conosciuto lo stile gothic lolita si era semplicemente innamorata! E alla prima occasione era andata a tingere i suoi capelli biondi di una specie di viola livido. La faccia disperata di sua madre era stata così divertente! Uno dei loro ricordi più cari e teneri...
Ma non aveva continuato la sua passione per il macabro solo da un punto di vista estetico. Aveva coltivato anche l'interesse per i serial killer, per i film e i libri horror, per l'esoterismo e il romanzo gotico... Beh, era una ragazzina piena di impegni! Del resto il suo interesse per i ragazzi tardava ad arrivare e questo, insieme al suo modo infantile di acconciarsi e vestirsi, la faceva apparire come una bambina inquietante da evitare, quindi non è che avesse molti amici con cui passare il tempo. Perlomeno, non aveva molti amici vivi...
Forse un'altra cosa che aveva solidificato il suo amore per l'estetica e per lo stile macabro quando era bambina, era stato il programma “A tutto reality” in particolare con una sua concorrente...
Gwen era molto graziosa, minuta e delicata come una bambola e il suo stile nel vestire e nel truccare non era tanto pesante ed esasperato da diventare antiestetico agli occhi di Lauren. Sì, da bambina aveva avuto un grosso debole per lei. Era stata una cotta per una celebrità abbastanza fugace, Lauren si era presto resa conto che l'amore di Gwen per il macabro era superficiale, alla fine, quella concorrente era solo una ragazzina romantica e insicura come tante che andava dietro i classici fighi con la chitarra o cattivi ragazzi tutto fumo e niente arrosto. Ma che nausea!
Però, anche se breve, era stato un amore intenso. Sapere dell'esistenza di ragazze così l'aveva fatta sentire meno sola... nel suo piccolo e noioso paesino, non c'era nessuno che condivideva i gusti estetici e tematici di Lauren. La biblioteca ordinava libri di Anne Rice solo per lei, non aveva nessuno con cui parlare di quei libri sui vampiri... anche la bibliotecaria le chiedeva “Ok, piccina... ma mi spieghi perchè mi chiedi questi libri? Non preferiresti qualcosa di più allegro, romantico e adatto alla realtà? Se proprio ti piacciono i vampiri... potresti provare Twilight!”
La Lauren sedicenne rabbrividiva al solo ricordare i brutti momenti in cui aveva effettivamente provato a leggere quel piagnisteo di Twilight... La cosa peggiore era che non solo ci aveva provato, ma aveva persino finito la saga senza farci caso! Quella mormona dell'autrice doveva aver fatto qualche patto col demonio per rendere quella roba estremamente scorrevole... altrimenti non si spiegava come avesse fatto a finire una saga odiandola nel mentre!
Tornando a Gwen, l'aveva accidentalmente incrociata in un museo mesi prima. Né nei capelli, né nel trucco, c'era traccia della dark che era stata. La cosa aveva un po' intristito Lauren, ma allo stesso tempo le aveva messo una strana curiosità. Era stato come rincontrare una vecchia amica e trovandola completamente diversa, sentire il bisogno di scoprire cosa le era successo mentre non si erano viste.
Purtroppo non si conoscevano davvero. Quindi Lauren non poteva avvicinarsi così dal nulla.
O meglio, avrebbe potuto farlo, ma sarebbe stato davvero scocciante e deludente se la sua ex beniamina avesse reagito chiamando qualcuno che la portasse via con la forza e se avesse disapprovato il suo stile e i suoi codini violacei, quindi evitò.
Ma si stranì scoprendo di approvare finalmente i gusti di Gwen per gli uomini. Era in compagnia di un ometto afrocanadese tappo e deboluccio.
“Deve essere davvero semplice da spaventare!” pensò ghignando mentre se ne andava saltellando un po' malinconica ma tutto sommato soddisfatta.
Attenzione, anche se per Lauren, Gwen, era stata una dark troppo leggera e troppo poco interessata al macabro e anche se Lauren aveva una leggerissima, o forse no, ossessione per i serial killer, il sangue e le ossa, non è che fosse realmente una che avrebbe ammazzato qualcuno. Sapeva che il gioco non valeva la candela e che probabilmente l'omicidio era molto meno soddisfacente di quanto sembrasse. Purtroppo... “Che gusto c'è in una persona dalle belle urla che muore e non può più far risuonare la sua voce nell'aria desolata di questo triste mondo?”
Si limitava a sfogare i suoi bisogni leggendo libri e fumetti macabri e guardando film horror. Al massimo partecipava a giochi di ruolo ed escape room o cercava immagini disturbanti o direttamente disgustose su siti internet specializzati. Oppure spaventava le persone quando poteva farlo o le osservava in situazioni in cui avrebbero donato le loro lacrime e urla spontaneamente in luoghi come i cinema, gli ospedali e i funerali.
Insomma, robe legali e sicure... e c'era un'altra roba legale e sicura, più o meno, per accontentare la sua sete di sangue... Partecipare alla nuova stagione di A tutto reality!
E così aveva fatto, ma era stato un po' deludente, era rimasta troppo poco!
Ma aveva trovato una persona persona interessante e dal modo di strillare adorabile...
Una piccola e vergognosamente sentimentale parte di lei era stata curiosa di vedere se il programma avrebbe attirato altri squilibrati come lei... e non li aveva trovati! Ma la sua attenzione era stata ironicamente catturata proprio da quell'improbabile sciocco finito in A tutto reality senza neanche conoscere il programma.
Per quanto potesse trovare carine le strilla di Damien, Lauren non era stata spinta ad andare in vacanza nella sua città da un sentimento serio. Era che si annoiava, così aveva pensato di provare a corteggiarlo a distanza con dei regali.
Sì, Lauren non aveva la minima idea di come si corteggiasse un adolescente maschio, sopratutto in quell'epoca. Ma alla fine chi se ne fregava? Tanto non era niente di serio!

Un pomeriggio Lauren era andata a saltellare nel cimitero comunale e chi aveva avvistato li se non la sua adorabile preda?
Forse i suoi regali l'avevano suggestionato e portato lì? Quindi gli erano piaciuti?
“In effetti è più o meno intelligente! Se lo rapissi, sono sicura che potrei spingerlo a interessarsi alle cose che piacciono a me!” ghignò silenziosamente. “Ah, scherzo... non sono brava a prendermi cura degli esseri viventi, lo ucciderei per sbaglio dopo pochi giorni, un gioco che non vale la candela.”
Però continuò a seguirlo saltellando con passo innaturalmente silenzioso. Ma doveva fare attenzione a non andare troppo velocemente se non voleva farsi scoprire. La giacca imbottita di Damien a causa del calore e del suo essere un indumento ingombrante e poco aerodinamico lo rendeva piuttosto lento.
“Che preda premurosa a darsi la zappa sui piedi da sola! È perfetto!”
Ma Damien si girò a guardarla con aria sorpresa e atterrita.

-Oh, ho riso ad alta voce?- chiese la ragazza con la sua vocetta stridula.
Per un attimo il piede di Damien si mosse come se volesse girarsi e fuggire, ma sembrò rinunciarci subito. Si mise a braccia conserte e la guardò con aria severa.
-Ah, sai che scappare sarebbe inutile?- chiese Lauren avvicinando troppo il viso a quello del ragazzo che indietreggiò leggermente.
“Sì!” pensò Damien. -No, ti stavo comunicando che non mi piace... essere pedinato...- voleva usare un tono più autoritario, ma aveva tremato leggermente.
Lauren sorrise divertita. Damien temeva che fosse capace di fiutare le bugie. Ma tutto sommato, mentre non impugnava un martello pneumatico o altri oggetti potenzialmente mortali sembrava solo una ragazzina strana e un inquietante...

Damien si ricordò di quando era piccolo... Veniva preso in giro perchè veniva considerato un secchione così giocava spesso da solo.
Era anche un bambino che si spaventava molto facilmente mentre giocava solo nel parco. Per esempio quando il vento gli scombinava gli indumenti o quando si impigliava la giacchetta agli arbusti e credeva che qualcuno lo stesse tirando, o quando gli arrivava addosso una foglia secca o un insetto che il piccolo Damien scambiava per altro.
Ad un certo punto cominciò ad immaginare che un alieno, un fantasma o uno spirito di qualche tipo potessero spuntare dal nulla dopo averlo osservato a lungo.
Ma pensò che magari avrebbe potuto fare amicizia con un eventuale entità inquietante che si fosse interessata a lui.
Lo pensava un po' perchè era solo, un po' per paura. Magari se avesse fatto simpatia all'entità, essa non l'avrebbe aggredito o maltrattato. Ma una parte di lui sarebbe stata anche genuinamente curiosa di fare amicizia con un essere simile.

Damien sospirò e mantenne la calma. -Vuoi venire con me a prendere un gelato?- un po' titubante lo chiese alla ragazza.
Lei lo guardò con una smorfia cupa e sospettosa facendolo raggelare. La ragazza, poi con un' espressione stupita spalancò gli occhi chiarissimi talmente tanto da dare l'impressione che potessero caderle dalle orbite e fece un passetto indietro.
-Uhm... Ok, perchè no?- rispose lei felice sorridendo tanto da mostrare le gengive.
Damien si incamminò con lei un po' frustrato. Avrebbe potuto trovarla carina se non avesse fatto tutte quelle smorfie inquietanti.
O forse no, tolto il fattore inquietante, il suo carattere la faceva sembrare troppo piccola...
“Una bambina feroce, magari appartenente a qualche specie che mangia carne umana e tende a giocare con le prede...” pensò il ragazzo, osservando con perplessità il saltellare spensierato di Lauren. Se gli fosse sembrata un tantino più civile, in realtà Damien avrebbe potuto invidiare un po' quel modo di fare spensierato e istintivo, forse sarebbero addirittura potuti andare d'accordo. Del resto, anche lui aveva spesso la testa fra le nuvole.  
“Però, ovviamente non l'ho invitata per la nostalgia indotta da un ricordo d'infanzia o per curiosità e sensazione di potenziale affinità... E' che non mi fido affatto a stare solo con una come lei in un cimitero! Mi sento molto più sicuro in un posto affollato!
Meglio tenerla tranquilla e amichevole piuttosto che scappare e farmi inseguire o pedinare per gioco... Anche se spero non mi chieda di pagare per lei... Ho già speso i soldi per un gelato oggi! Maledizione, perchè non mi è venuta un'altra idea per attirarla fuori dal cimitero?”


Angolo dell'autrice:

Finalmente dopo secoli, pubblico un nuovo capitolo di questa raccolta, evviva!
Mi spiace, sono stata molto impegnata negli ultimi tempi e i capitoli che volevo cominciare a scrivere per un motivo o per un altro non ho ancora avuto il tempo di metterli giù...
Mi è venuto in mente questo abbinamento in modo un po' stupido. Lavorando ad una fanfiction su Diabolik Lovers, il mio senso del romanticismo si è probabilmente un po' distorto quindi quando ho sentito un determinato commento inquietante di Lauren su Damien ho pensato che fosse praticamente una dichiarazione d'amore XD

(Contesto; Diabolik Lovers è una visual novel, da cui hanno tratto un brutto anime, almeno secondo me, in cui una tizia con i neuroni non sempre funzionanti si ritrova bloccata in una casa con sei vampiri dai neuroni non sempre funzionanti e con dei simpatici disturbi comportamentali e tendenze sadiche. Detta così sembra un'atrocità... ed effettivamente è stata una lettura molto frustrante! Ma interessante... Ma frustrante... Ma interessante... Ma...)

Più che un capitolo vero e proprio sulla coppia, questo è un po' un capitolo di presentazione e descrizione dei personaggi e del loro rapporto, probabilmente.
Non so se sono riuscita o meno a “catturare” i personaggi. Damien non riesco a inquadrarlo del tutto mentre Lauren è molto piatto come personaggio. E' una tipica ragazzina sadica e inquietante che potresti trovare in alcuni anime e manga incrociata ad Izzy. Ho voluto provare a contestualizzarla un po', alla fine questo tipo di personaggio inquietante attira sempre la mia attenzione.
Non so in quanti avranno visto l'ultima stagione e saranno interessati a leggere questo capitolo, non so neanche se generalmente questa stagione con i suoi personaggi sia piaciuta o meno (Io non so bene cosa pensarne) ma spero che questo capitolo possa esservi piaciuto, se volete darmi qualche parere mi fa molto piacere.
Alla prossima!
  
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