Serie TV > La signora in giallo
Ricorda la storia  |      
Autore: Quella Della Pasta    26/06/2023    0 recensioni
...di tutto quell’amore era rimasta un’infelicità di cui non sapeva cosa farsene, come smaltirla. E non era come una fetta di crostata troppo grande che Amos avrebbe compensato con una lunga camminata lungo il lago e meno tempo possibile seduto alla sua scrivania. Né come quei pazienti petulanti con cui Seth usava lo stratagemma di rifilare alla segretaria. Jessica si consolava, sorridendo, pensando che a suo nipote una sorte simile era improbabile che toccasse, contando le sue sfortune in amore.
-
Partecipa all'iniziativa "1 settimana, 5 prompt" del forum Torre di Carta col prompt 02. "Maybe you should let me go,/'Cause I need to know what happy looks like" (The Warning, grandson, Zero 9:36, CHOKE).
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessica Fletcher
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(Titolo da Numb, di Dotan)



 

Le avevano chiesto perché scrivesse di donne che uccidono uomini, se vi fosse qualche complesso irrisolto dietro, se, se, se. Tutte chiacchiere buone ad accattivare una certa fetta di pubblico. Jessica credeva, forse ingenuamente, che il pubblico fosse più intelligente di quel che il suo intervistatore supponente presumeva. E lei non è mai stata per davvero così ingenua.

Non gli doveva la verità, in fin dei conti. Da scrittrice, il più grande privilegio che avesse era di saper confezionare una risposta che non fosse propriamente una bugia, quanto solo parte della verità. La sua vita privata non sarebbe dovuta appartenere ai giornali né alle radio, e lei aveva tutte le intenzioni di tenerla stretta a sé.

La verità era che, se aveva iniziato a scrivere, era perché il fantasma dell’assenza di Frank la lasciasse. Una buona volta. In pace.

Nessuno le aveva mai detto che la parte più terribile dell’amare qualcuno, sarebbe stato continuare a farlo anche una volta che il nostro amore ci avesse lasciato. E Jessica non dormiva più. Mangiava sempre meno. I primi tempi, prima di abituarsi a quella vita strappata a metà. Ecco cosa succede ad amare troppo, si era detta, sospirando davanti all’ennesima tazza di caffè. Non che se ne fosse pentita, in vita sua non si era mai pentita di quasi niente.

Ma di tutto quell’amore era rimasta un’infelicità di cui non sapeva cosa farsene, come smaltirla. E non era come una fetta di crostata troppo grande che Amos avrebbe compensato con una lunga camminata lungo il lago e meno tempo possibile seduto alla sua scrivania. Né come quei pazienti petulanti con cui Seth usava lo stratagemma di rifilare alla segretaria. Jessica si consolava, sorridendo, pensando che a suo nipote una sorte simile era improbabile che toccasse, contando le sue sfortune in amore.

Ma come fosse possibile che non riuscisse più ad essere veramente felice, con quel fantasma che ancora non la lasciava, era l’interrogativo cui cercava di rispondere nei suoi stessi libri.

Anche se mio marito non l’ho ammazzato nemmeno per i calzini lasciati in giro, aveva pensato, a microfoni spenti. Non che fosse necessario rivelare pure quello in un’intervista.

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > La signora in giallo / Vai alla pagina dell'autore: Quella Della Pasta