Era una bella mattinata di sole.
Filippo si svegliò e sorrise dolcemente ad Aurora che dormiva accanto a lui.
- Buongiorno, tesoro - le disse accarezzandole la guancia.
Aurora di solito si svegliava così, ma stavolta non lo fece.
Filippo allora la scosse dolcemente: - Ehi, Aurora.
Ma ancora niente.
Il principe iniziò a preoccuparsi, allora la scosse e la chiamò più forte: - Aurora, svegliati!
In quel momento arrivarono Fauna, Flora e Serenella, che la sera prima erano rimaste a dormire lì.
- Filippo, che succede? - chiese Fauna preoccupata.
- Aurora non si sveglia! E se fosse stata maledetta di nuovo?
- Ma chi altro può volere il suo male? - disse Serenella.
- Mmm... Mi chiedo se... - mormorò Flora.
Si avvicinò alla principessa, le mise le dita sulle tempie ed esclamò: - Proprio come pensavo! Non si tratta di una maledizione, ma di un Boogeyman!
- Che cos'è un Boogeyman? - chiese Filippo.
- Un folletto malvagio che si nutre della mente delle persone fino a ucciderle!
- Dobbiamo fare subito qualcosa! - esclamò Serenella.
- L'unico modo per sconfiggere il Boogeyman è far entrare qualcuno nella mente di Aurora attraverso la Porta dei Sogni - disse Flora.
- È un incantesimo molto potente. Sei sicura che possiamo riuscirci? - disse Fauna.
- Non abbiamo scelta!
- Ci andrò io! - disse Filippo prendendo le armi che aveva usato nella battaglia con Malefica.
- Bene!
Le tre fate unirono le bacchette e fecero apparire una porta rosa.
Filippo l'attraversò e si ritrovò nella mente di Aurora che, come immaginava, era piena di cose meravigliose: boschi, animali e i ricordi dei bei momenti passati insieme ai suoi cari.
All'improvviso vide un mostriciattolo nero che stava divorando tutto lasciando solo dei buchi di nulla.
Era senz'altro il Boogeyman!
Senza pensarci lo infilzò con la spada, lui si sbriciolò e la mente di Aurora tornò come prima.
Filippo tornò nel mondo reale e le fate chiusero la porta, ansimando per la stanchezza.
Lentamente Aurora aprì gli occhi e disse: - Cosa... Cos'è successo?
Le fate l'abbracciarono e Filippo la baciò.