Un mistero da svelare

Attenzione: questa one-short è ambientata nell'universo di "Pokémon: Alba&Tramonto". Precisamente al termine di "Pokémon: Alba&Tramonto". "Pokémon: Alba&Tramonto" è una fanfiction che ho scritto e pubblicato su Wattpad ed EFP. Non è necessario però che l'abbiate letta per capire questa fanfiction (ovviamente però datele pure un'occhiata se vi incuriosisce).

Era un nuovo giorno alla scuola per allenatori di Paldea. La maggior parte degli studenti era radunata in corridoio. Parlavano tra loro e si confrontavano sulle ultime lezioni della giornata. Alcuni non erano neanche compagni di classe, ma arrivati a quella parte dell'anno si conoscevano più o meno tutti nelle classi adiacenti.

– Scusami, sei tu Liko della sezione 1-9? -

Era stato Amethio a chiederlo e si era fermato di fronte a lei. In realtà lo sapeva bene che era lei.

Amethio non era uno studente di quella scuola. Era un infiltrato per conto di un'organizzazione chiamata gli Esploratori. Aveva il compito di tenere sott'occhio Liko e così aveva fatto fin dal primo giorno. Aveva sempre mantenuto un profilo basso, ma ora non poteva più. I suoi superiori stavano insistendo perché portasse loro più risposte. Più informazioni.

Perché erano interessati a Liko? Non lo sapevano bene neppure loro. Non sapevano a cosa li avrebbe portati... né se effettivamente ci fosse realmente qualcosa da scoprire. Sapevano solo che il suo ciondolo era speciale. Racchiudeva un grande e misterioso potere. Lo aveva ricevuto in eredità da sua nonna e non sapevano molto altro in merito.

Amethio aveva finto di essere un comune studente dell'ultimo anno e nessuno aveva sospettato niente.

Liko lo guardava perplessa sentendosi anche un po' a disagio. Nonostante il suo profilo basso, qualcosa su di lui aveva sentito. Tutte cose riguardanti la sua copertura che aveva voluto venissero a galla, ma questo lei non poteva certo saperlo.

Non sapeva proprio come comportarsi davanti a uno studente più anziano che chiedeva di lei.

– Sì, sono io. - rispose ancora piuttosto perplessa.

Intanto in lontananza c'era Roy e si era fermato confuso.

Roy era un amico di Liko e al contrario suo era un tipetto molto vivace. Era più piccolo. Si era unito alla scuola praticamente per caso.

Forse un reale motivo non esisteva, ma era molto protettivo nei confronti dell'amica. Se la vedeva in difficoltà non esitava ad aiutarla. Voleva che lei si fidasse davvero di lui, perché gli stava molto simpatica e sentiva di volerle bene. Lo aveva sentito fin dal primo momento.

Quando aveva visto Liko parlare con Amethio aveva avvertito una strana sensazione. Non come gelosia... come se ci fosse qualcosa che non andava... non si fidava di quel tizio. Quel Amethio. Non gli piaceva il suo sguardo... non gli piaceva come guardava Liko.

♥♥♥

Liko e Amethio erano seduti su una panchina del cortile della scuola.

La ragazza era tesa. Continuava a guardarsi le ginocchia e a chiedersi perché il ragazzo l'avesse invitata lì dopo le lezioni. Non aveva senso... non si conoscevano molto e lui era anche dell'ultimo anno.

– Sembri un po' tesa, c'è qualche problema? -

Lei, allora, si voltò a guardarlo confusa e un po' allarmata.

– No, per nulla. - disse in fretta. - Però... come mai mi hai chiamata qui? Non è per un richiamo, vero? -

– Puoi stare tranquilla, niente del genere. -

– Ah, meno male. - disse lei sorridendo a occhi chiusi.

Ora si sentiva un po' meglio, in fondo Amethio non era così male. Il fatto che non lo avvertisse come una minaccia la diceva lunga. Lui non era così cattivo come sembrava, ma ciò ovviamente non toglieva che stesse sbagliando con l'organizzazione.

Vedendola al ragazzo sfuggì un piccolo sorriso. Trovava quella ragazza simpatica, aveva un qualcosa di unico e forse era per quello che era lei. La sola erede di quel ciondolo... ancora non sapeva cosa significasse, ma lo avrebbe scoperto.

♥♥♥

La scuola di Paldea era famosa per i suoi dormitori. Studenti provenienti da varie parti della regione potevano usufruirne. Questo per non essere costretti a fare i pendolari o soggiornare in un hotel.

Verso sera Amethio bussò alla stanza di Liko e Anne.

Andò ad aprire Anne che rimase un po' sorpresa, ma sorrise cordiale. Aveva un po' sentito parlare di lui e poi l'amica le aveva detto che avevano passato un po' di tempo insieme in quei giorni. A dirla tutta aveva iniziato a pensare che tra i due potesse esserci qualcosa in senso romantico... però non ne aveva fatto parola con Liko. Era sicura che lei avrebbe negato.

– Buonasera! - esclamò Anne.

– Buonasera, c'è Liko? -

Quasi non fece in tempo a terminare di parlare che Liko apparve di fianco all'amica.

– Ciao Amethio, che succede? -

♥♥♥

Alla fine Amethio le aveva chiesto di fare un giro. Le sue intenzioni erano di investigare ancora. Non sapeva ancora bene come, ma era convinto che a forza di parlare qualcosa di importante sarebbe emerso.

Liko, invece, non sapeva proprio a cosa pensare. La compagnia di Amethio iniziava a farle davvero piacere. Se solo avesse potuto sapere la verità...

– Non indossi mai il ciondolo che ti ha dato tua nonna? - le domandò guardandola mentre continuavano a camminare.

– Beh, no. - rispose lei senza guardarlo. - Cioè, non sempre, soprattutto a scuola. -

Cercava di far finta di niente, ma cominciava a sentirsi piuttosto in imbarazzo. Guardava basso ed era diventata rossa. Si ripeteva che continuando a camminare sarebbe andato tutto bene, ma... non sentì più i passi di Amethio fare eco ai suoi. Istintivamente si fermò girandosi. Notò che si era fermato qualche passo più indietro rispetto a lei.

– Che succede? -

Lui, però, non disse niente e percorse i passi che il separavano. Si fermò a pochi passi da lei e la guardò dritta negli occhi. Che cosa gli stava nascondendo?? Era così misteriosa e sfuggente... dubitava forse di lui? Era per questo che sembrava essere così trattenuta??

Poco dopo sentirono qualcosa rompersi per terra e si voltarono confusi.

Era Roy. Aveva fatto cadere un vaso. Lo stava portando nella sua stanza dopo il trasloco da quella di prima.

Era rimasto scioccato. Un po' si sentiva anche tradito in realtà. Perché Liko era ancora con quello? Come faceva a fidarsi di lui?!

Però non era tutto... cosa stava succedendo?? Perché erano tanto vicini?? Ora si che iniziava a sentirsi geloso... non che se ne rendesse conto però. Sentiva solo una sensazione sgradevole. Una sensazione molto sgradevole farsi strada nel suo cuore.

– Sc-scusate...! - esclamò a mezzo tono per poi correre via.

Liko restò a guardarlo confusa allontanarsi, mentre Amethio tornò a guardare lei. Continuava a chiedersi che cosa gli stesse nascondendo. Il ragazzino che li aveva interrotti era il meno... così non andava bene. Doveva cambiare strategia.

♥♥♥

Il giorno dopo Liko vide Roy nel corridoio vicino alla sua classe. Era appoggiato al muro di fronte all'aula e aveva lo sguardo abbassato. L'espressione assente e le mani in tasca.

La ragazza prese coraggio e si avvicinò a lui.

– Roy? -

L'amico alzò immediatamente lo sguardo togliendo le mani delle tasche. Il suo sguardo era tornato un po' vispo, ma si intravedeva ancora una certa malinconia.

– Liko! Ti devo parlare. -

– Immaginavo, che succede? -

Roy spostò lo sguardo in basso di parte. La sua aria era davvero triste.

– Liko, non mi fido di Amethio. - disse senza troppi giri di parole. - Che cosa vuole da te? -

Liko rimase sorpresa e perplessa, ma diventò anche un po' rossa in volto. Probabilmente neanche se ne rese conto. In realtà in quel momento il suo unico pensiero era Roy e il fatto che sembrasse davvero triste, però...

– Per favore! - esclamò l'amico ritrovando il coraggio di guardarla. - Smetti di vederlo! Non mi fido di lui!! -

Anche Roy era diventato un po' rosso... e data la sua carnagione era un po' più evidente.

L'amica era rimasta sorpresa. Era scombussolata... si sentiva così per le parole di Roy o al pensiero di Amethio? Forse entrambe le cose. Forse si erano mischiate ed erano diventate leggermente troppo complicate. Difficile gestirle, soprattutto poi alla loro età.

Comunque era convinta che l'amico stesse esagerando.

Sorrise a occhi chiusi con aria un po' stranita.

– Roy. -

Quando aveva riaperto gli occhi aveva ritrovato l'amico a guardarla con aria più decisa. In quei momenti sembrava più grande.

– Promettimelo. -

– Vedremmo. -

Tuttavia Liko stese un braccio allungando il mignolo e Roy capì.

Una promessa con i mignoli andava rispettata, no?

♥♥♥

Ciao a tutti!

La promessa coi mignoli mi fa ricordare un capitolo che avevo scritto in "Ti vorrei vicino 2 {Vermilionshipping}" (se non sbaglio si chiamava proprio promettere). Comunque va beh, questa è un'altra storia!

Spero che questa one-short vi sia piaciuta. Io non so, è presto per parlare di ship, eppure qualcosa mi dice che ad Amethio potrebbe piacere Liko. Certo, non all'inizio... infatti è per questo che dico che è presto per parlare di ship. A Liko invece no, cioè non credo. Sembra che le piaccia Roy da alcune cose che ha pensato negli ultimi episodi, però non è detto che non si fermi all'amicizia... quando dico che è troppo presto è perché effettivamente non c'è niente che faccia pensare alle ship.

Comunque boh, mi ispira l'idea che a Liko piaccia Roy e ad Amethio piaccia Liko (non mi piace molto il termine piace in questo caso, meglio dire "è interessata/o" forse). In questa fanfiction è il contrario o quasi (ovvero a Roy piace Liko e a Liko piace Amethio... mentre a Liko piacciono entrambi per ragioni diverse... Roy perché è un amico fidato allegro e Amethio perché è misterioso e un compagno di scuola più grande... stereotipo comune che alle ragazze piacciano i ragazzi più grandi di loro... non so se per la vera Liko sarebbe davvero così). Ricordiamoci che siamo in un universo "alternativo" (se ci pensate tutte le fanfiction sono in un universo alternativo chi più chi meno).

Spero che questa one-short vi sia piaciuta, se è così se vi va lasciatemi una stellina.

Ciao, alla prossima! :)