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Autore: Fiore di Giada    26/07/2023    1 recensioni
Il suo sguardo blu, vitreo, cerca le iridi di Xiaoyu.
− Vai… Vai via… ─ sussurra, stanco.
Con un gesto deciso, l’asiatica scuote la testa. Non lo lascerà solo in un simile momento.
Claudio prova a parlare ancora, ma l’oscurità copre il suo sguardo e sviene.
[SPOILER TEKKEN 8]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Claudio Serafino, Ling Xiaoyu
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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A passo rapido, Claudio e Xiaoyu entrano nell’atrio del duomo di Sirio.
La luce della luna filtra dalle vetrate decorate e vela l’ambiente d’un chiarore opalescente.
Lo sguardo dell’esorcista, per alcuni istanti, si posa sulla statua. Per anni, ha servito quell’ideale, senza alcun tentennamento.
Ma a cosa è servita la sua ferrea devozione?
Il tradimento di Hehiachi Mishima ha dilaniato la sua organizzazione.
Xiayou, accortasi dell’espressione assorta del compagno, gli appoggia la mano sul braccio.
A quel tocco, il giovane esorcista si scuote dai suoi pensieri e fissa su di lei uno sguardo sorpreso.
− Mi avevi promesso che mi avresti aiutata. Però, mi hai anche detto che devi fare qualcosa di importante. Di che si tratta? − chiede, seria.
Con un gesto lento, solenne, il giovane solleva il braccio destro, coperto di cinghie nere.
− Qui, sulla mia carne, sono impressi dei sigilli, dotati d’un potere immenso. Da tempi immemori, il loro uso è stato proibito agli arcieri di Sirio. − spiega.
Un brivido attraversa la schiena della giovane. Il tono di Claudio è pacato, eppure sente la tristezza nelle sue parole.
Il tempo le ha permesso di conoscerlo meglio.
− Perché sono stati proibiti? − chiede.
Il giovane gira la testa verso una vetrata e la luce lunare sfiora il suo viso, accentuandone il pallore.
Poi, si gira verso di lei.
− Perché l’uso di questi sigilli consuma l’energia vitale dell’esorcista. − risponde.
La ragazza sbarra gli occhi, sgomenta. Quel giovane è disposto a rischiare la vita, pur di aiutarla a ritrovare Jin.
Ma lei non può permettere una tragedia insensata.
Lo sguardo del giovane si adombra e un sospiro sgorga dalle sue labbra. Non vuole gravare su di lei, ma il peso del dovere cade ancora sulle sue spalle.
− Io, per ora, sbloccherò uno dei sigilli. Ma non so cosa potrebbe succedere. Se si concretizzasse il peggiore scenario, dovrai essere disposta a uccidermi. Sei pronta a rischiare? − chiede, risoluto.
Per alcuni istanti, lei esita. Quella devozione, così ferrea, la colpisce.
Non vorrebbe farlo, ma comprende le remore dell’europeo.
− Va… Va bene… −
 
Con un gesto deciso, il giovane strappa una delle cinghie.
Il dolore, repentino, trapassa il suo corpo, come l’assalto di migliaia di formiche rosse, mentre il suo cuore accelera i battiti, quasi voglia spaccargli le costole.
Lo sguardo di Xiaoyu, attonito, si fissa sul compagno. Come si può infliggere una simile, deliberata pena ad un essere umano?
Il potere vale un simile dolore?
Il respiro di Claudio, ad un tratto, si velocizza, grosse gocce di sudore bagnano il suo viso, mentre spasmi involontari irrigidiscono le sue membra, come le contrazioni di un epilettico.
Quando finirà?, si chiede il giovane, sconfortato. Ne è sicuro, sono trascorsi pochi secondi, eppure il tempo gli sembra si sia dilatato.
Un accesso di sangue monta sulla sua bocca e le sue labbra, ben presto, si tingono di rosso.
Il suo sguardo blu, vitreo, cerca le iridi di Xiaoyu.
− Vai… Vai via… ─ sussurra, stanco.
Con un gesto deciso, l’asiatica scuote la testa. Non lo lascerà solo in un simile momento.
Claudio prova a parlare ancora, ma l’oscurità copre il suo sguardo e sviene.
 
Qualche tempo dopo, il giovane apre gli occhi.
Cauto, solleva il braccio e lo appoggia sul petto, all’altezza del cuore.
Sto bene… Come è possibile?, si chiede. Il battito è regolare e il suo respiro è libero da quel doloroso senso di costrizione.
− Ti sei svegliato! Volevi farmi preoccupare? − domanda una squillante voce femminile.
Claudio, perplesso, sbatte le palpebre, gira la testa verso destra e i suoi occhi si riflettono nelle iridi nere di Xiaoyu, lucide di preoccupazione.
La marzialista cinese scuote la testa, facendo ondeggiare le lunghe code, poi gli tende la mano.
Claudio, per alcuni istanti, la osserva, lo sguardo interdetto, poi allunga il braccio.
Con uno scatto deciso, Xiaoyu lo aiuta a rialzarsi.
Un accesso di nausea, come un pugno, colpisce l’esorcista allo stomaco e il giovane barcolla.
L’asiatica gli si avvicina e gli stringe le braccia attorno ai fianchi, impedendogli una rovinosa caduta.
Per alcuni istanti, il giovane esorcista resta immobile, stupito. In quel gesto, riesce ad avvertire una premura vibrante.
E per lui è un sentimento nuovo.
− Perché? – chiede.
La ragazza alza il capo e solleva su di lui uno sguardo serio, deciso.
− Non buttare la tua vita così. Non usare quel potere, se non è assolutamente necessario. – afferma lei. La volontà di Claudio è sincera, ma lei non vuole la sua sofferenza.
Per alcuni istanti, il giovane esorcista resta silenzioso, come se la sua bocca fosse piena di colla. Nella sua ingenuità, quella ragazzina lo ha turbato.
Ha saputo dargli fiducia, nonostante i loro precedenti.
Con garbo, si scioglie dall’abbraccio e posa la mano sulla spalla destra di lei.
─ Farò del mio meglio. Te lo giuro. ─
   
 
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