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Autore: pikychan    27/07/2023    1 recensioni
E il Team Rocket che fine ha fatto? Dopo i fatti avvenuti ad Alola hanno deciso di crearsi una nuova vita. Di cominciare ad ascoltarsi e a seguire di più il proprio cuore. Dopotutto Jessie, James e Meowth… diciamocelo… come ladri hanno sempre fatto pena.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Lucinda, Team Rocket
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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La nuova vita di Jessie, James e Meowth


Attenzione: questa one-short è ambientata nell’universo di “Pokémon: Alba&Tramonto”. Precisamente al termine di “Pokémon: Alba&Tramonto”. “Pokémon: Alba&Tramonto” è una fanfiction che ho scritto e pubblicato su Wattpad ed EFP. Non è necessario però che l’abbiate letta per capire questa fanfiction (ovviamente però datele pure un’occhiata se vi incuriosisce).

La storia di oggi inizia in un Centro Pokémon della regione di Galar. Ash e Lucinda erano andati lì a far riposare i loro Pokémon. Si erano avvicinati al bancone, ma l’infermiera Joy era di spalle. Così avevano deciso di aspettare pazientemente che si girasse.

– Infermiera Joy, i nostri Pokémon avrebbero bisogno di riposarsi. - dissero quasi contemporaneamente.

Lei si stava voltando proprio in quel momento sorridendo a occhi chiusi.

– Certo! -

Lo disse con entusiasmo, tuttavia quando riaprì gli occhi rimase di sasso con il terrore dipinto in volto.

“I bambocci… ah, no, non sono più tenuta a chiamarli così…”

– Tutto bene? - chiese Lucinda un po’ preoccupata.

– Se è un brutto momento possiamo aspettare. - disse Ash più che altro confuso.

Certo, il ragazzo non capiva proprio quale potesse essere il problema. Come al solito non aveva intuito niente, così come la coordinatrice dopotutto. Non erano stati in grado di riconoscere Jessie, James e Meowth con degli sciocchi travestimenti… figurarsi ora che indossavano panni molto più comuni. Panni che si addicevano loro molto di più a dirla tutta. La parte dei cattivi non era mai stata del tutto in linea con loro.

– Certo che no! - esclamò sforzandosi di sorridere a occhi chiusi. - Prego, datemi pure le vostre Pokéball. -

I due si guardarono un po’ perplessi. Avvertivano qualcosa di diverso in quell’infermiera Joy… ma dal momento che non erano in grado di indovinare cosa, tornarono a voltarsi e sorrisero. Lucinda a occhi chiusi e molto più raggiante.

– Grazie, infermiera Joy! - dissero quasi in contemporanea.

♥♥♥

In un camerino di uno studio televisivo c’era un bel via vai di persone. Tutti indossavano abiti di scena abbastanza appariscenti. Inoltre c’era un bel vociferare.

James era di fronte a Meowth. Un po’ chinato sulle ginocchia per sentirlo meglio mentre parlava.

– Non posso credere che sono costretto ancora a fare questa pubblicità! - esclamò il Pokémon un po’ alterato.

– Porta pazienza, ci saranno ingaggi migliori. -

– Lo spero bene! Il contratto di lavoro non è neanche così buono!! Avevo detto al mio agente che non voglio più incarichi di questo tipo!! -

– Non comportarti da divo capriccioso, dai. - disse l’amico sorridendo a occhi chiusi.

Un gocciolone gli era cresciuto dietro la testa. Trovava che negli ultimi tempi Meowth si comportasse un po’ come Jessie… e dire che ai tempi di Kalos era lei che avrebbe voluto lavorare in televisione. Beh, comunque ancora prima avrebbe voluto lavorare come infermiera nei Centri Pokémon. Era un lavoro tranquillo e gratificante che le piaceva.

– Va bene. - disse il Pokémon calmandosi e incrociando le braccia. - Come va con l’università? -

– Procede bene, a rilento ma con buoni risultati. -

– Non è buffo che tu abbia scelto proprio di studiare legge? Eri un ladro di Pokémon. -

– Abbassa la voce! - disse, istintivamente, portandosi l’indice vicino alla bocca. - Non è buffo, è esilarante. - aggiunse lasciando ricadere il braccio.

– È quello che dico anch’io! - commentò Meowth ridacchiando.

– Ragazzi, che giornata… - mormorò Jessie andando verso di loro con aria spenta. - Non indovinerete mai chi ho incontrato… ci mancava solo questa… - aggiunse non fermandosi e togliendosi il cappello.

– Jessie! - esclamò il ragazzo accogliendola con un sorriso a occhi chiusi.

– Sei arrivata! - gli fece eco l’altro amico.

– Ciao a tutti e due… - disse fermandosi ed evitando di guardarli.

– Allora?? - chiese James curioso e un po’ confuso.

– Chi hai incontrato?? - incalzò Meowth.

Jessie, allora, spostò lo sguardo su di loro un po’ esitante.

– Ho incontrato i bambocci, sono passati al Centro Pokémon dove sto facendo l’apprendistato. -

– Che coosa?! - si lasciò scappare il Pokémon.

– Ma ti hanno riconosciuta?? - chiese il ragazzo preoccupato.

Lei, inizialmente, era rimasta sorpresa. Aveva realizzato solo in quel momento che erano state pochissime le volte in cui erano stati in grado di scoprirli. Non se ne erano accorti allora, figurarsi se se ne accorgevano ora.

Sorrise pensando a ciò. Un sorriso un po’ amaro, ma sotto sotto tenero. I due amici erano rimasti di stucco. Da quando Jessie lavorava al Centro Pokémon era indubbiamente più tranquilla, ma non le avevano visto spesso fare un’espressione del genere. Anzi, forse mai.

– Non ci riconoscevano mai neanche quando ci camuffavamo apposta, ricordate? -

Inizialmente James e Meowth rimasero confusi. Proprio come lei prima di sorridere. Sempre come lei, però, presto sorrisero. Sorrisero in modo praticamente uguale, perché avevano capito. Avevano capito che era stato possibile grazie a loro. Loro resistendo ai loro attacchi continui… gli avevano fatto capire che il bene vince sempre. Gli avevano fatto capire la strada giusta da seguire. 

Li avevano fatti rinascere. Rinascere come volevano davvero.

  
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