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Autore: JeanGenie    15/08/2023    0 recensioni
“Ho capito che ci siamo persi! Ma dove accidenti siamo?”
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Generale Hux, Rey, Rose Tico
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La via per Endelaan'
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Scritta per la Calendar Challenge (31 flashfic con 31 temi in 31 giorni) di "Fondi di Caffè")

  Questa roba è uno spin off inutile e scemo della long (seria) che sto scrivendo.

Nulla di tutto questo avverrà nella long come qui narrato. Per fortuna.

Ben è risorto (tanto siamo quasi a Pasqua), Hux è vivo, sta con Rose, ama cucinare e odia tutti (tranne Rose), Ranea è un’OC Jedi (dice lei), veggente (dice lei), sta addestrando Finn (perché Rey è troppo impegnata a infrattarsi con Ben) ed è l’unica Mary Sue di cui nessuno si innamora e che tutti ignorano.

Stanno tentando di raggiungere il pianeta Endelaan per fare quello che fanno di solito i buoni in Star Wars. Ma s’è rotto il navigatore del Millennium Falcon. Intanto ci si affida al pilota automatico.

_____

Andiamo a salvare la galassia, sì, ma con calma.

(Riusciranno i nostri eroi a raggiungere Endelaan per l’ora di pranzo?)

 

***

31 giorni a Endelaan
Interruzione (Smarriti e fuori rotta)

“Ho capito che ci siamo persi! Ma dove accidenti siamo?” La voce di Hux raggiunge decibel imprevisti, supera le paratie e si infila nello sgabuzzino degli attrezzi.

“Non ne ho idea! Perché dovrei? Non sono un pilota!  E non urlarmi in faccia!” La risposta di Ranea è ancora più stridula e acuta.

“Forse dovremmo…” le sussurra Ben all’orecchio.

“No.” Quello è il loro momento tranquillo, lontani da quella massa di psicotici, il loro piccolo diritto alla privacy, il loro ripostiglio, il loro "non rompetemi". Anche se, ogni tanto, Finn lo occupa per meditare in pace e Rose e Hux per… per fare esattamente quello che stanno facendo loro ma più rumorosamente. 

“Forse dovremmo insonorizzarlo.”

Ecco. Quella è un’ottima idea. E chiudere la porta a doppia mandata. Intanto, però… 

“Dove eravamo rimasti?” gli dice Rey incollandosi di nuovo alle sue labbra. 

“Rey! Dove diavolo è finita Rey?” Ancora Hux. Più isterico di prima. "Perché nessuno sta pilotando?"

“Non lo so! Dalle tregua! Avrà pur diritto a tirare il fiato!” strilla Ranea.
Già, riflette Rey pensando che due persone con i capelli rossi non dovrebbero mai stare nella stessa stanza. Tendono ad esplodere. E a urlare.

“Forse dovremmo…” ripete Ben.

“No” ribadisce lei. Forse fra dieci minuti. Non subito. Fra venti minuti. O fra quaranta.

30 giorni a Endelaan
Voglia di giocare

“Grimtaash in a3. E mangio il tuo K’lor’slug.”

Finn è affascinato mentre la lucertola olografica di Kylo R… ok, di Ben Solo fa fuori il verme zannuto del general… ok, di Armitage Hux.

Èla terza volta che quell’infame ruba-ragazze perde una partita a dejarik nello stesso modo.

“È la terza volta che perdi una partita a dejarik nello stesso modo” commenta Rose appollaiata sulla sua spalla.

“Lo so!” risponde Hux con qualcosa a metà tra un ringhio e un lamento.

E la faccia sorniona e soddisfatta di Solo ricorda davvero quella di suo padre. 

Questa nave è un manicomio, riflette tirando le somme che, a bordo ci sono due ex ribelli e tre ex affiliati al defunto Primo Ordine. E lui è al centro, avendo fatto parte di entrambi gli schieramenti.

E una di noi viene fa un’altra dimensione. Roba da perderci la testa, riflette sentendo  rumore delle spade laser di Rey e Ranea che si esercitano alle sue spalle.

E Hux ha tradito perché odiava Kylo. E poi Kylo ha tradito ed è tornato ad essere Ben. Siamo un equipaggio… elastico.

“Rivincita?” chiede Solo. “Puoi cambiare pedine, non scordartelo.”

Hux sposta sulle caselle della scacchiera il Ghhhk, il Kintan strider, il Monnok e di nuovo il K’lor’slug.

Allora è cretino. Non mi sorprende che abbia perso la guerra, pensa Finn.

“Allora sei cretino. Non mi sorprende che tu abbia perso la guerra” commenta Rose e Finn pensa che fanno davvero una strana coppia. E che non si abituerà mai a vederli insieme. Sì, forse c’entra un po’ la gelosia. Ma giusto un po’. E il fatto, fastidiosissimo, che alle sue amiche, ex e cotte fulminanti, piacciano i cattivi. Ma anche questo, giusto un po’.

“Io stavolta lo distruggo, vedrai” dichiara Hux, mentre Solo risponde “Si, certo”. E posiziona di nuovo il Grimtaash sul quinto livello.

29 giorni a Endelaan
Large Blue Eyes

“Sono proprio blu…” l’espressione stupita di Rose lo fa ridere. È come se lo vedesse per la prima volta. “Grandi, grandi occhi blu…”

Fra due casse si sta meglio che nel solito stanzino. Anche perché ormai è stato inquinato da Kylo Ren e dalla cercarottami. E nessuno penserebbe di andare a cercarli laggiù. Perfino i due presunti sensitivi sono abbastanza svegli da capire che, ogni tanto, loro due non vogliono essere disturbati.

“Sì, mi piacciono proprio i tuoi occhi…” insiste Rose. Lui vorrebbe farle notare che i suoi occhi non sono blu, ma grigi. Anzi, non vorrebbe proprio. Gli va benissimo che lei li veda blu. Basta che resti lì con lui ancora un po’ a ricordargli che è felice anche su quel mercantile scassato che da tre giorni non ha una direzione chiara.

28 giorni a Endelaan
Vantaggio

Col sabacc non va meglio che col dejarik. Solo che, stavolta, a ripulirlo, sono in tre. 

Forse è distratto. Forse il fatto che Rose stia ignorando la partita e stia parlando fittamente con l’assaltatore traditore non lo fa concentrare a sufficienza. Non che sia geloso, ma, visti i trascorsi… ok, è geloso. Ma non è questo punto.

“Voi barate” annuncia gettando le carte sul tavolo. “Tutti e tre.” Poi lancia un’occhiata gelida a Kylo Ren. “Soprattutto tu.”

“Accuse pesanti, Hux” risponde la cercarottami Jedi masticando una manciata di noccioline.

“Avete un vantaggio. Ammettetelo. State usando la Forza per sbirciare le mie carte.”

“Non è così che funziona la Forza” gli dice la veggente dell’altro mondo scuotendo la testa. Veggente. Appunto.

“E poi tu non credi nella Forza, no? Non ci credevi nemmeno quando Snoke ti prendeva a schiaffi a distanza…”

“Senti, non è il caso di ricordare il vecchio Snoke. E non ero solo io a prenderle. E comunque… state barando.”

“A questo punto dovremmo estrarre le armi e dirgli ‘Prova a ripeterlo, se hai coraggio’, o qualche altra scemenza?” chiede la veggente squinternata.

I tre presunti Jedi si guardano, poi guardano lui. “No, dai. Ci serve vivo. È lui che cucina” dice la cercarottami. 

Hux si alza. “Voi barate” insiste. Forse è meglio andare in cucina. Almeno si toglierà da davanti Finn e Rose che ridacchiano. 

27 giorni a Endelaan
Cioccolata

Adesso sì che si sente in pace. Il talento per la cucina gli ha tolto dalla testa eserciti e armi. 

Il Millennium Falcon non ha una cucina attrezzatissima, ma lui riesce a fare grandi cose con quello che c’è. Come su tutte le navi, l’equipaggio sopravvive con cibo liofilizzato preparato da macchine. Come su tutte le navi, l’equipaggio sopravviveva con cibo liofilizzato preparato da macchine.

Perché adesso c’è lui. E barretta proteica non fa parte del suo dizionario.

Rose lo guarda adorante mentre mescola gli ingredienti per una nuova infornata di dolci mentre la prima cuoce in forno. È incredula e lui adora riuscire a stupirla. Hux affonda un dito nell’impasto denso ed elastico e glielo porge per farglielo assaggiare. Lei non si fa pregare. Oh, molto, molto erotico… ne riparleranno quando la torta sarà in forno. 

“Mmmmm…”

Ok, ne riparleranno immediatament…

“Che profumo! Cos’è?”

Quello che la cercarottami fa alle loro spalle è un vero e proprio agguato.  

Prima o poi Hux la strozzerà. Strozzerà lei, il suo amato Kylo Ren, l’ex di Rose e la veggente che non vede un accidente, prenderà Rose e se ne torneranno su Coruscant.

Ma intanto. 

“Cioccolato di Kamino. Rarissimo cioccolato di Kamino, visto che le piantagioni in serra di Tipoca City non esistono più. Neanche Tipoca City esiste più. E adesso sparisci.”

“Uh”, la cercarottami squittisce. “Posso assaggiare?”

“Se allunghi una mano te la taglio!” ringhia Hux. E l’idea di lei che ripulisce il suo dito con la lingua come ha appena fatto Rose, gli fa venire i conati. 

Bella coppia di sgorbi ripugnanti, lei e Kylo Ren…

“Va bene, va bene. Aspetto. Non ti arrabbiare” dice la Jedi disgustosa. “Aspetterò l’ora di pranzo.”

Sì, contaci, sogghigna Hux tra sé e sé pensando a quando lui e Rose spazzoleranno i dolci senza lasciarne nemmeno una briciola per quei quattro cretini.

26 giorni a Endelaan
Alba

“Questo riverbero mi ricorda le albe di Chandrila…”

“Mmmhhh.”

Che bello. Un po’ di pace. Rey sonnecchia sul suo petto e nessuno di quei quattro imbecilli li disturba. 

“Sono davvero uno spettacolo, le albe di Chandrila…”

“Mmmmhhhh.”

Hanno fatto proprio bene a riprendersi la cabina che una volta era di suo padre. Basta fingere di essere in democrazia. Il Millennium Falcon appartiene ai Solo. E ad eventuali fidanzate.

“Questo chiarore me le ricorda molto. Ti farò vedere le albe di Chandrila, prima o poi…”

“Mmmmmhhhh. Ben?”

“Sì, tesoro?”

“Siamo nello spazio.”

“Sì, tesoro.”

“In una cabina.”

“Sì, tesoro.”

“Senza finestre.”

“Sì, tesoro.”

“Allora cos’è questo chiarore che filtra e che sembra l’alba di Chandrila?”

“…”

“E perché puzza di fumo?”

“AL FUOCO! HUX HA INCENDIATO LA CUCINA!”

La risposta è rapida e arriva da una voce nel panico.

“E TUTTA LA NAVE!” aggiunge qualcun altro con tanto di quattro paia di piedi che corrono con la leggerezza di una mandria di bantha.

“Sai questo incendio mi ricorda tanto le albe di Chandrila…”

“Mmmhhhh.”

“Sono proprio belle, le albe di Chandrila…”

25 giorni a Endelaan
Portachiavi

Quell’arpia della cercarottami si è fregata le chiavi della cucina.

Le tiene agganciate alla sua spada laser e non la lascia mai incustodita.

Infame. Ma Hux gliela farà scontare. Non è colpa sua se l’impianto elettrico del forno cade a pezzi più della nave. E il sistema antincendio pure.

“Questa puzza di fumo non andrà più via!” sta continuando a lamentarsi la Jedi arrogante.

Ma a voce più bassa. Perché è quasi ora di cena. Ed è tutto il giorno che mangia roba liofilizzata e insipida. 

Hux si chiede quanto ci metterà a crollare e a chiedergli di tornare ai fornelli. Allora si toglierà la soddisfazione di dirle di andare a baciare un Wookiee. 

Li ha viziati troppo. È meglio che si ricordino come è fatta la vita rigida di chi deve sfamarsi con il rancio da truppe. 

Ma, visto che il portachiavi al laser è inaccessibile, peggio per lei. Ha chiuso a chiave la cucina, non la cambusa. 

Preparerà qualcosa al volo per sé e per Rose quando gli altri non guardano.

Lui va fortissimo anche con i piatti freddi. 

24 giorni a Endelaan
Ficcanaso

“Che fate?”

Domanda scema, visto che lui e Rose hanno un piatto e una forchetta in mano e stanno masticando. Il fatto che lo stiano facendo nella sala motori, certo, è un po’ strano.

“Riflettiamo sulla vita” risponde Rose ai due seccatori, ingoiando un altro boccone  di granchio berbersiano in salsa di fleek-eel e insalata Xizor. “Come ci avete trovati?”

“Sono una veggente” risponde la veggente che non vede un accidente.

“Per caso. Cercavamo un posto per allenarci” ribatte l’assaltatore traditore ma più sincero. 

Sì, perché ha deciso che la matta da un’altra dimensione deve addestrarlo, visto che la cercarottami sembra in altre faccende affaccendata. E anche troppo affamata per reggersi in piedi.

“Accomodatevi” li invita Hux. “Mi sento magnanimo. Ma non fate la spia a quelle due carogne.”

I due impiccioni si guardano e poi si siedono a terra.

“La povera Rey sta morendo di fam…”

“Zitta e serviti!”

23 giorni a Endelaan
Album di ricordi

“Che fai?” chiede Ben trovandola seduta sul letto intenta a sfogliare  una raccolta di vecchie oloimmagini.

“Tento di distrarmi dalla fame ” risponde Rey facendogli cenno di sedersi vicino a lei.

Lui la asseconda porgendole una barretta proteica. Lei la divora in due bocconi poi torna a scorrere le immagini.

 

Lui conosce quella roba. Non credeva che fosse sul Falcon. E l’idea non gli piace.

Perché da piccolo aveva davvero una faccia da fesso e quella è una collezione delle sue facce da fesso da 0 a 10 anni.

Ma se può servire a distrarre Rey dalla dieta che si è autoimposta togliendo le chiavi della cucina a Hux…

Ben le porge un paio di scatolette di legumi.

Rey vuota anche quelle. Eppure gli altri non sembrano subire la situazione quanto lei.

“Guarda qui. Il tuo quarto compleanno. Quant’eri carino.”

Carino? Non proprio. Ma se questo contribuisce a non farla pensare a…

“E guarda che bella torta. Tre strati. E quanta crema…”

Nulla da fare. Non appena si addormenta dovrà sottrarle le chiavi.

“Posso darti un morso, Ben?”

“Scordatelo.”

22 giorni a Endelaan
Pastelli

“Ho offerto…”

Rosa, verde…

“… le chiavi della cucina…”

Giallo, celeste…

“… a quei tre…”

Arancione, ancora giallo…

“… perché mi va bene se cucinano loro…”

Violetto, ancora verde…

“Hanno detto di no! Che stanno bene così!”

Ben la guarda accanirsi sui vecchi pastelli e sui fogli che ha ritrovato insieme all’album olografico. Non credeva che sul Falcon fossero rimasti tanti residuati della sua infanzia.

“Come fanno a dire che stanno bene così? Stiamo andando avanti a scatolette, roba cruda e scondita e barrette!”

Ben vorrebbe tanto dirle “perché non cucini tu?” ma se usa le pentole come usa i colori è meglio lasciar perdere.

“Rey, forse dovresti fare pace con Hux…”

“Mai!” ringhia lei. “Sono sopravvissuta vent’anni con porzioni proteiche.  Non lo perdonerò per aver incendiato il Falcon! Non mi comprerà con quei pasticci di verdura con formaggio filante, con quei pasticcini in gelatina di frutta e con…”

“Ti brontola lo stomaco. Vuoi una barretta?”

“Tu sai cucinare?” gli chiede guardandolo in tralice.

“No.”

“Ti odio.”

21 giorni a Endelaan
Diario

“Diario di bordo.

Quegli infami mi nascondono qualcosa. Non so se posso fidarmi nemmeno di Ben.

Qualcuno deve avere una copia delle chiavi. 

Qualcuno deve aver utilizzato la cucina. E quel qualcuno deve essere Hux. Perché riconoscerei il profumo del suo arrostini alla erbe selvatiche ovunque. 

Dormirò con un occhio solo d’ora in poi. Anche se lo faccio già. La fame conduce al Lato Oscuro. E anche all’insonnia.”

20 giorni a Endelaan
Puzzle

Se quella storia non finisce in fretta, presto Rey si ritroverà a giocare con i suoi pupazzi di peluche e quello sarà l’ultimo tassello del suo crollo nervoso.

Perché lui le impedirà di arrivare al livello “cubi con le lettere”.

Anche gli altri iniziano a preoccuparsi per la sua salute mentale. Tutti tranne Hux. Hux sembra il loth-gatto che ha mangiato il loth-topo.

Mangiato. Appunto. I conti non tornano. Rey non è l’unica ad avere le allucinazioni olfattive.

Quello è decisamente profumo di frittelle.

“Ce l’ho fatta!” urla Rey, poi si mette a saltellare in giro, come se avesse appena conquistato una galassia.

“Hai visto?” gli dice. “Sono sempre la migliore!”

E Ben non ha il coraggio di dirle che quel puzzle con gli orsacchiotti da venti pezzi lui lo completava quando aveva un anno.

Sì, questa storia deve proprio finire.

19 giorni a Endelaan
Costume (“Ci sono problemi di comunicazione.”)

“Forse dovremmo dirglielo.”

“Continua ad allenarti, Finn.”

“È che non parla quasi più con noi. Questa ostilità non ci fa bene.”

“Continua ad allenarti, ho detto.”

E Finn obbedisce. Lama verde  contro lama verde nella penombra del Falcon.

Certo, è un po’ lento perché ha mangiato troppo a pranzo. Ma Ranea ha detto che quello è il modo migliore per smaltire.

“Però…”

“Finn!”

“Io non la vedo bene. Passa tutto il giorno a frugare in quei vecchi bauli. Stamattina ha trovato un costume da Wookiee. Un costume da bambino, di quelli che si usano per le festicciole in maschera… non che io sia mai stato a una festicciola in maschera…”

“Vieni al punto.”

“E l’ho sentita insistere che…”

Un urlo singhiozzante lo interrompe. Ed è decisamente Rey che sbraita.

“Dai, Ben! Che ti costa provatelo? Fammi vedere! Secondo me, con un piccolo sforzo riesci ancora ad entrarci. Vedrai che ti va solo un po’ stretto.”

Le lame verdi restano immobili. Perfino le spade laser hanno un’aria perplessa. 

“Si rende conto che Ben è alto due metri e ha le spalle larghe come un armadio?” chiede Ranea, comprendendo finalmente la portata del problema.

“Te l’ho detto. Dobbiamo dirglielo, prima che impazzisca. Quella ragazza ha un gran bisogno dI una porzione di petto di grupa grigliato.”

La maestra rimugina. “Ok. Ne parleremo a Hux dopo cena.” Poi lo guarda spegnendo la spada laser. “Chissà cosa prepara stasera.”

18 giorni a Endelaan
Animali domestici 

Per tutta la sua vita nel Primo Ordine, Finn si è sentito dire che gli Stormtrooper sono poco più che animali domestici.

Vanno curati quel tanto che basta ma non bisogna mai trattarli come esseri umani.

Uscire da quella trappola è stata una liberazione.

Ora può sentirsi di nuovo un essere umano, libero e consapevole.

Ma si sente in colpa. Perché è il suo istinto animale a portarlo a mentire alla sua migliore amica in cambio di grigliate e pasticci. 

“Basta” si dice tirandosi su dalla sua cuccetta. “Io glielo dico.”

17 giorni a Endelaan
Pancione

È solo un sospetto. Qualcosa nella forma dei suoi fianchi.

Non ne sarebbe affatto sorpresa. Quando ci dai dentro dieci volte al giorno come fanno quei due può capitare.

Le farebbe piacere. Nonostante il padre, le farebbe davvero piacere avere un bambino a bordo.

Oh, suvvia. Tanto vale chiederglielo.

Rey si accosta a Rose, pigramente stravaccata sul divanetto della sala relax.

“Senti, Rose… sei incinta?”

“No, ho solo mangiato tropp… ops.”

Un attimo. Poi due. Il significato di quelle parole le piove addosso.

Ok. La rabbia conduce al lato oscuro e bla bla bla, ma…

“Come sarebbe a dire che…”

“Devo andare. Ciao.” E Rose schizza su come una molla dandosi alla fuga.

16 giorni a Endelaan
Stivali

Quando è troppo è troppo. Quando si è svegliato ha trovato Rey con uno dei suoi stivali in mano. E gli ha chiesto, come se fosse una cosa normale, se, secondo lui, sarebbe stato saporito con un po’ di salsa sopra.

Ed è anche convinta di avere le allucinazioni olfattive. Ha detto di sentire il profumo di tiingilar mandaloriano.

Solo che lei non ha le allucinazioni olfattive. E quello è davvero profumo di tiingilar mandaloriano.

È ora di seguire la scia, prima di ritrovarsi senza calzature perché lei se le è mangiate.

Non è difficile. La Forza lo ha dotato di un naso notevole ed è ora di usarlo.

Un corridoio. Una scaletta. Un paio di svolte. Ancora un corridoio.

Di cose strane pensava di averne viste tante, dall’aldilà all’interno dello stomaco di uno Zillo Beast.

Ma niente è più strano di quei quattro che banchettano nella sala del motore a fusione del Falcon.

“Cioè…” dice incredulo, mentre quattro teste colpevoli si girano verso di lui.

“Voi state usando il motore del Falcon come forno e barbecue!”

“Ben…” inizia Ranea tentando di essere conciliante. 

Ma lui ha voglia di farla allo spiedo.

“Rey sta minacciando di mangiarsi i miei stivali e voi state usando il motore del Falcon come forno e barbecue!”

“Sì” gli risponde Hux con un ghigno. “La necessità aguzza l’ingegno.”

“Ma io ti strozzo!”

“Non puoi” gli fa notare il traditore FN-2187. E sì, gli è passata la voglia di chiamarlo Finn. Perché è ancora il traditore FN-2187. “Se muore siamo rovinati. Nessuno cucina come lui.”

“Questa storia deve finire. Riavrai le chiavi della cucina, ma niente più banchetti segreti.”

Ma intanto Rose si alza e gli porge un piatto. “Hai ragione su tutta la linea, ma intanto… vuoi assaggiare?”

15 giorni a Endelaan
Pizza

Almeno Kylo Ren non ha preteso che le cantassero “Tanti auguri a te”.

E va bene. Facciamo questa cosa.

Hux entra nella sala ristoro in cui la cercarottami sta ruminando barrette. Sospira, poi subisce una lieve spinta da parte di Kylo Ren. Non c’è scampo. Ci sono tutti. Spera solo che lei non abbia reazioni isteriche e rabbiose o le metterà quel capolavoro fumante per cappello.

“Buongiorno, Rey. Permettimi di omaggiarti con la mia ultima creazione. L’ho chiamata pyzzzah, ispirandomi a un’antica ricett…”

La cercarottami gli strappa di mano il piatto con il disco di pasta fumante.  Torna di corsa al tavolo, annusa il piatto per un istante e poi ci infila dentro la faccia. Letteralmente. Producendo i rumori più disgustosi che Hux abbia mai sentito. 

“Ma tu stai davvero con quell’essere?” chiede a Kylo Ren a bassa voce.

L’altro non risponde. Probabilmente è sotto shock.

Rey solleva la faccia imbrattata di salsa rossa.

“È  sh…quishita. Ma… come mai ha un vago retrogush..to di coash… coassio?”
Eh. È arrivato il momento delle confessioni.

“Vedi, Rey… per cucinarla ho dovuto arrangiarmi… È una lunga storia.”

14 giorni a Endelaan
Teatro (Le tradizioni di una terra lontana sono strane ma possono rivelarsi divertenti)

“Io questa cosa non la faccio” si lamenta Hux tenendo tra le mani un mucchio di tulle rosa.

Non ha idea di dove la cercarottami abbia trovato quella roba. Dalle viscere del Falcon stanno saltando fuori le cose più improbabili. Ma costumi teatrali e coroncine di cartapesta sono troppo anche per i suoi standard.

“Tu non puoi dire no. Sei in debito con me. Dopo avermi affamata” ringhia la Jedi assurda.

“Sei stata tu a togliermi le chiavi della cucina.”

“E tu hai continuato a cucinare alle mie spalle! Ora non puoi dirmi di no se voglio farti interpretare il ‘Fulvo principe rosa di Niima la Florida’. Su Jakku era un evento importante. Aspettavamo questa rappresentazione tutto l’anno.”

“La tua vita su Jakku faceva schifo. Jakku fa schifo. E anche tu mi fai un po’ schifo” ulula Hux disperato.

“Hai idea di quanto fosse raro trovare un uomo coi capelli rossi? Morivano tutti di ustioni  di quinto grado appena sbarcati!” La voce di Rey scende di qualche ottava. “E poi… è di buon auspicio. Se vogliamo ritrovare la strada è meglio propiziarsi la Forza.”

“Cosa gliene frega alla Forza se mi vesto di rosa e faccio il principe?”

Rey gli lancia uno sguardo perfido. “Giochiamocela a sabacc. Se vinco, sarai il Principe Fulvo. Se perdo, non ti rivolgerò più la parola per il resto dei tuoi giorni.”

“Oh.” Lei bara. Tutti i Jedi barano. Ma l’idea di non sentire più quell’orribile voce rivolgersi a lui…

“Andata.”

13 giorni a Endelaan
Portafoglio 

“È inutile che continui a guardarlo. È vuoto” dice Rose con un ghigno.

Hux, improvvisamente, prova lo stesso bisogno di metterla a morte di quando si sono incontrati sulla Supremacy. Perché quella traditrice si è offerta di giocare a sabacc al posto della cercarottami.

Perché vuole vederlo vestito di rosa e non ha perso nemmeno tempo a cercare di nasconderlo.

Quindi ha vinto la prima partita. Poi la terza.

E quando Hux ha detto “Facciamo al meglio delle cinque!” lo ha stracciato togliendogli anche gli ultimi crediti che aveva nel portafogli.

“Ok. Arriviamo a sette” si offre Hux mentre i restanti quattro infami sghignazzano.

“Non hai più niente da giocarti, Armie” gli fa notare Rose.

“Davvero?” la guarda con un’occhiata complice e poi sussurra “Dianoga… Dianoga per tre notti di fila.”

Rose spalanca gli occhi poi strilla “Andata!” mentre quei quattro cretini la guardano perplessi.

Ma che ne sanno, loro, delle loro posizioni sessuali preferite…

12 giorni a Endelaan
Chitarra 

“Più  morbido! Cerca di tirare fuori un’armonia più soffusa! Voglio qualcosa di molto dolce per quando il Principe in Rosa fa il suo ingresso.”

Finn alza gli occhi al cielo, o meglio al soffitto del Falcon.

Ranea apprezza il suo autocontrollo. Deve davvero volere un gran bene a Rey. 

Sta strimpellando quello strano strumento alieno con tutto l’impegno possibile, ma lei non sembra soddisfatta dei suoi sforzi. E non gli è servito ricordarle che ha iniziato a suonare il valachord dopo la guerra con lezioni per principianti sull’holonet e non ha finito nemmeno i primi esercizi.

Rey vuole una colonna sonora adeguata per il suo spettacolino.

 

Dice che sarà il loro regalo per la gente di Endelaan. Brrrr…

Ranea sgomita Ben cercando supporto.

“Voi Solo siete proprio strani.”

“Già.”

“Ma quanta altra robaccia assurda avete nascosto nel doppio fondo del pavimento?”

“Non chiedere. È meglio. ”

11 giorni a Endelaan
Sintomi 

“Tesoro, stai bene? Questa tosse non mi piace. E scotti. Forse dovresti restartene a lett…”

“No! Debo dirigere le prove. La cobpaggia codta su di be!” 

Rey esce tossendo dall’alloggio senza sentire ragioni.

Sarebbe inutile ricordarle che non c’è nessuna compagnia. Solo cinque persone rassegnate, lui compreso. E che il copione che lei ha scritto è una totale schifezza. 

“Hugs, lo so che stai tedtaddo di avveledarbi! Ba dod fudzioda. La cobbedia addrà id sceda!” la sente urlare.

Tra uno starnuto e l’altro, si mette a dare ordini, mentre Ben spera solo che, qualunque cosa abbia, non sia contagiosa.

10 giorni a Endelaan
Influenza

Rey è  solo una testa, una massa di capelli scuri e due occhietti arrossati che sbucano da una montagna di coperte.

“Dod posso restare a letto. Haddo bisoggio di be.”

Ben la costringe a sorseggiare il brodino caldo che Hux le ha preparato con  tanto affetto e altrettanto sollievo.

“Tu non ti preoccupare. Hai la febbre e devi solo pensare a guarire. Stiamo andando a salvare la galassia e devi essere in forma.”

“Ba lo spettacolo dod può addare avadti sedza uda regista…”

Appunto. Ecco perché, in sala relax stanno tutti festeggiando.

“Bed, dod puoi pedsarci tu? Fidnché dod mi passa…” 

E glielo chiede con quel faccino bello. Quel faccino dolce…

“Oppure puoi provare a guaribbi. Bi hai già guarita uda volta…”

“Sì, e sono morto” sottolinea lui, non troppo entusiasta.

“Allora pedsaci tu. Per favore…”

E dai. Quanto è carina, accidenti. È così che l’ha sempre fregato. 

“Ok.” Dannazione. 

“Bede” poi lei sogghigna e tira fuori un datapad dalle coperte. “Eccoti i biei apputti.” 

9 giorni a Endelaan
Tradizioni dure a morire

“Mio padre diceva sempre che, su Corellia, una tradizione imponeva agli attori di salire sul palco ubriachi. In modo che ogni spettacolo fosse diverso dagli altri.”

Che bei ricordi. Probabilmente su Corellia è ancora così. Se Corellia non facesse tanto schifo e non puzzasse di pesce e gasolio, potrebbe farci un giro e verificare.

“È  per questo che l’hai ammazzato? Perché parlava sempre dei teatranti di Corellia? Tu sei scemo, lo sai? Sei sempre stato scemo.”

Hux sembra davvero arrabbiato. Di nuovo.

Ben lo scruta dalla testa ai piedi. I pantaloni a sbuffo  con i glitter e la casacca di tulle gli donano.

“Prima di dare dello scemo a me dovresti guardarti allo specchio.”

“Senti… visto che la tua ragazza è KO, non potremmo lasciar perdere?”

“No.”

“Perché?”

“Perché Rey ci tiene.”

Hux borbotta,  scrutando Rose vestita da regina malvagia. Sta cercando appoggio. Inutilmente. A Rose piace fare la regina malvagia.

“Rey ci tiene…” decide di scimmiottarlo Hux, rassegnandosi. “Sai, lo dicevano tutti nel Primo ordine. Sei il suo scendiletto. Davvero. Kylo Ren è lo scendiletto della Jedi.”

Lui sta per ribattere che non è vero. Non sia mai. Non esiste. Nessuno potrebbe mai pensare una cosa del genere di lui.

Ma Hux non ha ancora finito. Scuote la testa ed emette un gemito disperato. “Qualcuno mi passi una bottiglia di birra. Voglio onorare le tradizioni di Corellia e ubriacarmi fino a svenire.”

8 giorni a Endelaan
Ti va un bagno?

“Devi essere più seducente e maligna, Rose. Stai tentando di far vacillare la nobiltà d’animo del principe. Fa come faccio io.”

Hux arretra di un passo. ‘Se si azzarda a farlo gli strappo i capelli uno ad uno’ pensa mentre Kylo Ren… cioè Ben si avvicina. E inclina  la testa. E lo guarda sbattendo le ciglia. E dice

“Ti va un bagno?”

“Mi fai senso. Stai lontano da me” risponde Hux rabbrividendo.

“Ma non è questa la battuta. Devi rispondere ‘Dovete credermi davvero sciocco , Vostra Maestà’. Non è difficile.”

“Ho capito” risponde Hux. “Ma mi fai senso.”

7 giorni a Endelaan
Tavolo da biliardo 

Ranea si allunga sul tavolo verde, colpisce  e spedisce in buca la palla. “Tu sbagli approccio” dice passando il gesso sulla punta della stecca. “Non sei abbastanza sensuale. Quando la regina ti provoca tu devi ricambiarla con la stessa moneta.”

“Gliel’ho detto, io…” borbotta Kylo Ren sgomitando lo stormtrooper traditore.

Kylo Ren che sgomita lo stormtrooper traditore. No, dai. Quel viaggio è un incubo.

Anche se avere la Jedi a letto con l’influenza è comunque un sollievo.

“Senti, io non so recitare e tutta questa storia è un’assurdità” protesta Hux.

“Visto che siete una coppia,  dovrebbe venirti facile” Ranea stecca di nuovo spedendo in buca la palla rossa. Sì. Nella stiva hanno trovato ‘anche’ un tavolo da biliardo.

“Devo fare quello che farei nella vita? La commedia finirebbe dopo due minuti.”

Ranea sospira. “Vuoi che ti rimpiazzi? Basta che mi tiri su i capelli…” Lancia un’occhiata a Rose. “Mi dai la battuta?”

E Rose entra subito nel personaggio. Si avvicina a Ranea. Le accarezza sensualmente una guancia e le dice “Ti va un bagno?”

Ranea la guarda in modo feroce. “Dovete credermi davvero sciocco, Vostra Maestà.”

Rose le afferra il viso. “Sciocco o prigioniero?” sussurra in un modo che gli dà i brividi.

“Entrambe le cose” risponde Ranea. E un istante dopo sono sdraiate sul tavolo da biliardo. E si baciano. E si avvinghiano. E…

“Visto?” Ranea salta su, perfettamente soddisfatta.

Ma Hux ha la bocca secca. Al suo fianco, Kylo Ren,  ha l’espressione di una lapide.

E il traditore è l’unico a non aver perso la parola. “Ragazzi, ditemi che uno di voi stava riprendendo…”

6 giorni a Endelaan
Senior prom

“Sto per borire. Sedto i suodi celesti che bi chiabano.”

“No. È solo musica dalla sala relax. Hanno deciso che oggi hanno voglia di ballare.”

È carino Ben a negare che lei stia morendo. Davvero dolce. E le tiene anche la mano.

“Io dod so ballare. Tu?”

“Qualche lezione da piccolo. E ballavamo intorno al fuoco per divertimento, al campo Jedi. Era pur sempre una scuola. Anche se nessuno è mai arrivato al diploma.”

Perché  no?

La solleva dal letto, così com’è, arruffata, raffreddata, in pigiama.

“Lo sai? Finn sta ballando con Rose. Ti immagini l’umore del tuo caro Hux?”

“Cosa fai?” gli chiede Rey perplessa dopo quel primo giro di valzer fra le sue braccia a due centimetri da terra.

“Ti insegno a ballare” le dice stringendola. Ed è bello sentirla ridere.

5 giorni a Endelaan
Figli

Il raffreddore comincia a passare. Rey si avvolge in un paio di coperte e osserva basita il disastro combinato in sua assenza.

Ranea è vestita da principe. Ranea. Non Hux. Hux interpreta il veggente di corte. Ma non indossa il suo costume. Si limita a dire le sue battute come se non ne avesse voglia.

E probabilmente non ne ha voglia. 

Quanto a Finn,  il suo valachord  non riesce a emettere più di due note.

“Sono delusa. Sono molto delusa” dice scuotendo la testa e guardando malissimo Ben. “Come faccio a dire a nostri figli quanto tu sia deludente?”

“Noi non abbiamo figli, Rey.”

“Ma potremmo averne, in futuro! Come potrò raccontare loro di questo giorno tragico?”

“Non stai ancora bene, Rey. Torna a letto.”

“Povera me. La mia famiglia è allo sbando.” Singhiozza disperatamente cercando una via d’uscita al suo crudele destino. “Poveri i miei figli. Con un padre che non sa ciò che fa!”

“Già. E la madre, invece…”

“Ben. Facciamo un bambino?”

“Non adesso, Rey.”

“Sento un profondo bisogno di parlargli male di te.”

“Torna a dormire, Rey.”

4 giorni a Endelaan
Videogiochi

“Più a destra! Beccato!”

“Non è ancora finita, Hux!”

“Questo lo dici tu. Prendi, prendi e prendi!”

Là fuori gli asteroidi esplodono. Le voci di Hux e Rey urlano nei comunicatori delle torrette. 

“Durerà ancora molto?” chiede Finn.

“Finché uno dei due non crolla. O finché non avranno finito gli asteroidi.” Rose scuote la testa rassegnata.

Hanno finito i giochi da tavolo e le simulazioni. Quindi Rey e Hux hanno deciso di rendere reali le simulazioni stesse. E quel campo di asteroidi è capitato a proposito. 

“Su chi scommetti?” gli chiede Ranea seduta al posto del copilota a fare assolutamente nulla.

“Sono troppo impegnato a salvarci la pelle” le risponde Ben infilando il Falcon tra due detriti grossi come planetoidi.

“Non ho ben capito qual è la posta in gioco, stavolta” chiede Finn.

“Non lo sanno più nemmeno loro. Ma credo che abbia a che fare con la commedia.”

Ovviamente, riflette Ben. Poi inclina il Falcon di novanta gradi. Chissà se Hux è abbastanza sveglio da accorgersi  che lui sta favorendo Rey con la sua guida.

“Falla finita o ti ammazzo, Ren!”

Sì, se n’è accorto. 

3 giorni a Endelaan
Voglia di baciarti

“Sta per farlo” bisbiglia Ranea.

“No, non lo fa” risponde Rey.

“Guarda la faccia di Finn. Lui sa che Hux sta per farlo. Ecco. Ha rotto una corda.”

È una scena di un’intensità spaventosa -modestia a parte; non perché l’ha scritta lei- quella che stanno provando Rose, vestita da regina malvagia, e Hux, con addosso gli stracci del povero servo che, per fortuna, visto che recita malissimo, ha solo un paio di battute.

“Vado a chiedere a Finn se, secondo lui, sta per farlo” dice Ranea, poi sguscia via verso il musicista infelice.

“Sta per fare cosa?” le chiede Ben arrivandole alle spalle.

Rey sobbalza, poi inizia a chiedersi perché invece Ben non stia affatto per fare quello che, secondo Ranea, sta per fare Hux.

“Ranea è convinta che… oh, lo sta facendo davvero.”

Hux è in ginocchio con la faccia da ebete. E lo dice. Dice proprio: “Rose Tico, vuoi sposarmi?”

Ranea esulta per aver vinto la scommessa, Finn geme. E Rey guarda prima Rose che strilla e saltella e poi Ben al suo fianco.

“Ho voglia di baciarti” le sussurra lui all’orecchio.

“È una proposta di matrimonio?” gli chiede Rey guardandolo malissimo.

“No.”

“Allora scordatelo.”

2 giorni a Endelaan
Confessioni

“Ok, comincio io. Anche se è un gioco cretino.”

La bottiglia ruota. Hux si lamenta. Certo che si lamenta. Chissà quante cose sta nascondendo. E lei gliele tirerà fuori tutte.

Ma intanto il collo della bottiglia finisce su Rose. E…

“Se te lo chiedesse, mi molleresti per tornare con Finn?” chiede Hux con lo sguardo che uccide.

“No.” Risponde Rose.

“Come sarebbe a dire no?”

“Aspetta il tuo turno, Finn!” lo rimprovera Rey mentre Rose fa ruotare la bottiglia.

E finisce proprio nella sua direzione.

“Lo sai che Finn è innamorato di te da una vita ed è per questo che tra noi non ha funzionato?”

Rey scuote la testa. “Pensavo ti avesse mollata per Jannah. E comunque no. Finn è innamorato di Poe. Lo sanno tutti.”

“Ehi!” urla l’oggetto del contendere.

“Aspetta il tuo turno, Finn! Quante volte devo ripetertelo?” La bottiglia ruota. “Ecco. Tocca a te. Di chi sei innamorato, Finn?”

“Di nessuno.”

“Non puoi mentire. Sono le regole. Di Ranea?”

“Ma perché devo essere innamorato di tutti?” afferra la bottiglia e quasi la spacca nel farla ruotare. E dopo un attimo fissa Ben negli occhi. “Perché non mi hai giustiziato sul posto  per tradimento a Tuanul? Non hai fatto nemmeno rapporto. Perché mi hai graziato?”

Oh, sta diventando una cosa seria. Non è quello lo scopo. Eppure…

“Non lo so” risponde Ben. Poi sorride. “Ma sono contento di non averti ucciso. Guarda dove ci ha portati la tua diserzione. È cominciato tutto con te.”

Il silenzio che segue non è teso. E Rey scopre che è la verità e che le vie della Forza sono davvero bizzarre.

Poi si alza in piedi e si stiracchia.

“Chi ha voglia di una tazza di tè?”

1 giorno a Endelaan
Mancanze 

Succede e basta. Le mappe si riattivano. Il computer centrale si rimette a funzionare. I pensieri si snebbiano.

Rey ritrova il piacere di pilotare. Rose inserisce i dati che li porteranno a destinazione. Endelaan, una biglia viola e tranquilla, li aspetta a un’ora di navigazione. 

Nonostante siano tutti lì, c’è uno strano silenzio nella cabina di pilotaggio. Un sottile disagio simile a quello che si prova dopo una sbronza particolarmente pesante.

“Dovremo controllare i filtri per l’aria” dice Rey cercando di spezzare l’imbarazzo. “Deve essere entrata in circolo qualche tipo di tossina sconosciuta, che ci ha fatti comportare…”

“Da imbecilli?” chiede Hux.

“Da idioti” conferma Ben.

“Credo che dovremo riprendere l’addestramento ” dice Ranea sgomitando Finn.

“Siamo sicuri che sia finita?” chiede lui mentre segue la sua insegnante.

“Lo spero proprio…” sussurra Rey tra sé e sé. “Anche se…” Ripensa per un attimo all’ultimo mese. Alle follie, alla dieta forzata, alle improvvise velleità artistiche e a tutte le volte che ha battuto Hux a sabacc. È stato pazzesco. Ma divertente. “Mi mancherà tutto questo.” 

   
 
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