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Autore: blackjack0999    16/08/2023    2 recensioni
Dopo aver salvato Asia, Isaac Celere diviene ufficialmente membro del Club di Ricerca dell'Occulto di Rias.
La sua amica e alleata, la Kyuubi Selina lo aiuta, addestrandolo di nascosto. Malgrado tutto, la loro vita sembra procedere tranquilla finché un certo diavolo di Alta Classe non si presenta nel mondo umano per portare via per sempre Rias a causa di un matrimonio deciso egoisticamente solamente dalle loro casate rispettive.
Isaac sa che ha un debito da pagare nei confronti dell'erede dei Gremory e nonostante un'iniziale riluttanza, vuole aiutarla a darle la grinta per difendere la propria libertà ad ogni costo, insieme agli altri membri del Club. Ma non ci vuole molto perché Isaac scopra e comprende che il fato è legato volente o meno a loro. Le fiamme della battaglia ardono... E il neo-Sekiryutei sta finalmente per mostrarsi. Ma deve scegliere, se la libertà di uno al costo di un altro, vale il prezzo della propria libertà?.
Una tenebra al suo fianco si desta dal lungo torpore.
Dalla storia:
[E fatta; mi basterebbe dire solo 'la mia libertà' ed e fatta, dovrò solo vincere a tutti i costi.
...
The Yami Kyuubi si sveglia.]
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Rias Gremory
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Life 2: Nuovi sviluppi

Seduto con le gambe incrociate sul pavimento in mezzo della mia camera e le mani nella posizione zazen, inspirai a fondo per poi espirare; ripetei l'operazione altre tre volte, mentre liberai la mente da qualunque pensiero.
'Sto respirando'
Lasciare qualunque cosa mi turbi, devo lasciare che gentilmente mi scivoli via come l'acqua. Conoscere me stesso. Respirazione, inspirai a fondo per poi espirare; ripetei l'azione ancora per altre tre volte, per facilitare la mia concentrazione.
Concentrati. 
Chi sono io?.Chi sono io?

Un momento... Ecco dove sto sbagliando!, non devo pensare a 'io' come persona per comprendere me stesso, ma devo pensare e concentrarmi solo... al mio respiro.
Ricominciai. Inspirai a fondo per poi espirai; ripetei l'azione altre due volte.
Inspirai, concentrandomi maggiormente sul seguire la durata di esso, lungo. Inspirai, respiro breve. Il respiro e unico. 
Sentii ogni muscolo del mio corpo rilassarsi dalla cima della testa alla pianta dei piedi, persino le mie ali draconiche retrattili sono rilassati, non sono più teso ora, rispetto a come facevo prima.
Percepii una sensazione di calma e soddisfazione che mi rasserena l'intero corpo e la mente. Non persi la concentrazione; era un passo avanti diverso ed rispetto ad un paio di giorni fa. Respirai ancora a fondo, concentrandomi soltanto sul respiro. Provai sollievo nel dedicare questo momento, lasciaii andare la tensione accumulata nei giorni precedenti e di questa giornata non ancora del tutto trascorsa. Sentii la sensazione di gioia e calma al centro del petto e nel cuore.

Ripetei l'azione di inspirare a fondo altre tre volte, sentii felicità e gioia di essere qui, tranquillo, senza obblighi e senza fatica, intenzionale, voluntaria. Percepii questa felicità nella mente e, come con la sensazione di calma, mi concentrai su di essi e sul mio respiro come fossero fari nelle tenebre in un oceano in tempesta.

Continuai a concentrarmi. Lasciai scivolare via di dosso ogni preoccupazione.

Prima non riuscivo a meditare cosi, perché non comprendevo che me stesso. Non era di farmi domande per trovare una risposta valida, come avevo fatto nel primo giorno di addestramento con Selina. Non ho fatto altro che girarmi intorno come fossi disorientato, ma ora concentrandomi unicamente sul respiro, ora sto forse... trovando la via. Consapevolezza di aver sbagliato, lo riconoscono e lo terrò come monito di non farmi trascinare di nuovo in quell'errore. Continuai nel contempo a concentrarmi sul respiro.

Improvvisamente sentii qualcosa; una sensazione indescrivibile, focalizzarsi nel centro dell'addome e fluirmi in tutto il corpo, attraversò gli arti e le ali fino alle estremità ed alla testa.

Contrassi lievemente le palpebre per questa sensazione indescrivibile, che cos'era?.

Riaprii gli occhi, abbassai lo sguardo e mi osservai le mie mani, aprii e chiusi le dita, nel mentre percepii debolmente solo se mi ci concentravo quella sensazione indescrivibile che iniziava a dissiparsi rapidamente.

E' possibile che quello fosse...?

Appena la sensazione si dissipò del tutto, udì un piccolo applauso e mi voltai verso la porta, dove Selina mi osservava con un gran sorriso. «Ottimo, Isaac! Complimenti! Ci sei riuscito, non solo hai percepito meglio te stesso, ma hai percepito il tuo Ki.»

Sorpreso dalle sue parole, mentre ricambiai il sorriso e mi osservai le mani e chiusi le dita, ci ero davvero riuscito a percepire il Ki oltre che me stesso?.

«Grazie Selina, non so davvero cosa dire. E' stata una sensazione alla quale non saprei descrivere ma è durata un solo attimo ma ora non la percepisco più. Inoltre, non è solo merito mio: se non avessi avuto un'istruttrice in gamba e seria come te, non saprei nemmeno da che parte cominciare e parlo anche riferendomi a Ddraig.»

Selina sorrise mentre si diresse verso di me e si sedette di fronte a me. 

«Quanta modestia Isaac! Ti sto solo insegnando nuove abilità e come padroneggiarle, come mi hanno insegnato a me.» La vidi poi perdere il sorriso e si rabbui, diresse lo sguardo verso la finestra, accigliandosi cupamente per un'attimo, poi sospirò e ritornò a guardarmi, sorridendo nuovamente, «Ma so che saprai farne buon uso una volta apprese. Già percepire il Ki anche se solo per un breve istante è un buon risultato.»

Tirandosi in piedi, mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi, gliela presi e mi alzai.La vidi spostare lo sguardo sulla sveglia sul mio comodino.

«Sono già sette e mezza! Stavo venendo a chiamarti per dirti di venire a dare una mano a me e ai tuoi genitori a preparare la cena tra poco.»  

«Dammi solo il tempo di darmi una bella rinfrescata ed essermi cambiato e vi raggiungo subito.» replicai con un sorriso.

Con un colpo di fianchi, si girò e ritornò sui propri passi verso la porta, guardandomi da sopra la spalla con un sorrisetto sornione, «Pensi che Ddraig si arrabbierà se stanotte tralasci il suo addestramento con lui per addestrarti con me per diverse ore nella notte?.»

«Mh, non credo, ma glielo chiederò.» replicai, spostando lo sguardo sul cellulare dove vidi l'icona di un SMS ricevuto, per non essere disturbato durante la meditazione, avevo lo avevo messo in vibrazione.

Senza dire altro Selina uscì dalla stanza.

Presi il cellulare e premetti l'icona del SMS ricevuto. Mi accigliai quando lessi il mittente: Rias Gremory.
Che cosa voleva?. Spero che Asia stia bene?.

'Ciao Isaac. Domattina io e Asia verremo a farti visita, un'ora prima dell'inizio delle lezioni. Spero e parlo per entrambe che non saremo di disturbo a te ed ai tuoi genitori e a tua sorella. Vorremmo conoscere la tua famiglia e fare quattro chiacchiere da tranquilli e riguarda anche la sistemazione di Asia. Domattina ne parleremo più nel dettaglio'

'P.S: Asia ti manda i suoi saluti!'.

Alzai gli occhi dal cellulare. Fissai la finestra senza guardarla davvero, mentre riflettei sul come rispondere al suo messaggio. Rias e Asia volevano conoscere la mia famiglia, una richiesta del genere me lo sarei aspettato da Asia, dopo aver conosciuto mia sorella soltanto l'altro un paio di giorni fa e, potrei immaginare che volesse conoscermi un po' meglio. Tuttavia riguardo Rias, la sua sarebbe stata una visita di cortesia o anche lei voleva conoscermi un po'?. E' poi l'avrei comune tenuta d'occhio. Perché no? Una visita di cortesia non avrebbe fatto male?. Avrei informato Selina subito dopo aver risposto a Rias. 
Abbassai gli occhi sul cellulare a guardare il cellulare e risposi al messaggio.

'Salve Rias Gremory. Ti avrei risposto più tardi, visto che stavo andando a cenare!. Va bene, informerò i miei genitori e mia sorella Selina del vostro arrivo. Scrivimi soltanto l'ora precisa in cui arrivate, d'accordo?. Ma se riguarda per lo più sulla sistemazione di Asia, non possiamo parlarne subito?. Posso sempre dopo cena fare un salto veloce al Club e né parliamo da tranquilli?. 
'P.S: Ricambiò i saluti a Asia!'.


Poi, lasciai il cellulare sulla scrivania e usci dalla stanza.

Quando poco dopo mi stavo lavando accuratamente secondo l'usanza giapponese dell'ofuro o Furo, il che abituato a quando vivevo ancora in Italia, le prime volte erano abitudini dure a morire prima di usare le usanze giapponesi imparate e, non erano poche le gaffe successe.
Finito di lavarmi il corpo e i capelli, passai alle ali, le estesi e le mossi in avanti, afferrai la spugna insaponata ed iniziai a insaponarle alla base..
Sentii qualcosa dall' attaccatura dell' ala sino al 'polso' dell'ala: un gonfiore al di sotto delle scaglie e le suddette scaglie erano opache e coperte di crepe come se si fossero spezzate, sentii i muscoli sottostanti doloranti, strinsi i denti e con entrambe le mani mi feci un massaggio all'ala, sebbene percepii i muscoli e le carni rilassarsi poco a poco, erano ancora doloranti. 
Grazie a Ddraig che mi aveva specificato la terminologia corretta dell'anatomia delle ali, senza che dovessi andare a fare una ricerca su internet nel mondo dei fantasy per studiarmi l'anatomia dei draghi anche se non sarebbero affidabili al 100% però c'era la possibilità che alcune informazioni si avvicinassero almeno un po' o meno alla realtà.
Non sentii dolore localizzati nelle carni dove vi era l'osso dell'omero e nemmeno il gomito e dov'è il radio dell'ala, per tanto dovrebbero essere sani, medesima cosa valeva per le falangi dell'ala, quindi escluderei la frattura ma non escluso del tutto la possibilità di microfratture, causate dalle sollecitazioni che ho esercitato durante l'allenamento con Selina nei giorni precedenti. Medesimo gonfiore era sul carpo e metacarpo e le falangi di entrambe le ali, le membrane come le scaglie, erano coperte di graffi e vecchi segni di ustioni, graffi e lividi dai giorni scorsi, oltre sono molto arrossate come se ci fosse stata un'infezione in corso spero proprio di no, le esaminai con maggior attenzione mentre vi passai la spugna insaponata, fatta eccezione per un po' di dolore gestibile e che sembrava stessi toccando della carta vetrata a grana grossa rispetto a com'era prima liscia ed elastica. La mia preoccupazione di una possibile infezione era sbagliata, ma avrei controllato un'altra volta le ali domattina e prima di andare con Selina ad allenarmi, vi metterò qualcosa per ridurre l'arrossamento e per stavolta durante l'addestramento, limiterò l'uso delle mie ali il più possibile fino a quando non saranno guarite, le ho sollecitate troppo durante l'allenamento.

Rivolsi lo sguardo alla vasca, decisi che le avrei lasciate chiuse vicino al corpo, l'acqua calda potrebbe giovare alle mie ali.

Finito di insaponarmi le ali, feci apparire il Boosted Gear e vi passai sopra la spugna sulle scaglie e sul gioiello verde, continuai cautamente sugli artigli affilati come sciabole. 

[Non per disturbarti in un momento di privacy come fare il bagno Isaac, ma non c'è bisogno che mi lavi o meglio che lavi il Boosted Gear] mi disse improvvisamente la voce di Ddraig, che mi fece sussultare.

“Ddraig! Un po' di privacy almeno in bagno!” sbottai lievemente infastidito mentre fissai il gioiello verde sul dorso del guanto.

[Tenendo in considerazione che io vivo sigillato dentro questa SG, sono come fossi parte di te fino a prova contraria, mantengo la tua privacy e sebbene sia contro il mio orgoglio essendo un drago, chiedo scusa se ti disturbo] replicò concludendo con una lieve risatina sommessa. [E che rispetto hai miei precedenti possessori, nessuno si è dato pena di prendersi cura del Boosted Gear essendo che lo invocavano e lo facevano svanire nel momento del bisogno. Nel tuo caso lo consideri come fosse parte di te, lo trovo curioso]

«Perché lo considero proprio parte di me.» dissi mentre fissai il Boosted Gear. «Se fosse un semplice guanto che si può togliere e indossare e un'altro paio di maniche e gli riserverei delle cure come si fa con un'indumento, ma fa parte di me esattamente come sono le mie ali.» conclusi fissando il gioiello verde, sospirai, ricordando che Ddraig come lui mi aveva raccontato nei giorni successivi al nostro primo vero incontro la sua storia, era uno spirito sigillato in una SG. «Veramente ora sono io a scusarmi con te Ddraig. Tu vivi sigillato lì dentro e chissà quante volte ti-»

[Non farlo] m'interruppe Ddraig. [Lo apprezzo che ti preoccupi per me, se ti contassi insieme ai miei precedessori che avevano un'atteggiamento amichevole e rispettoso con me come fai tu, si potrebbe contare su una sola mano. E ammetto che non mi dispiace quest' attenzione, ma non pensare che mi sia rammollendo, o il nostro prossimo allenamento ti pianto nel terreno come un chiodo con la mia coda!] concluse sbuffando, ma giurerei che stesse sorridendo, se mi fossi concentrato in questo momento per andare all'interno del Boosted Gear, avrei visto il mio amico draconico ghignare.

“Mai pensato il contrario”, dissi con una risata. Alla quale si aggiunse quella di Ddraig. 

[Prima che me lo stai per chiedere. Un'altra sessione di allenamento con Selina, non guasterà il tuo allenamento con me. Anzi, non ho potuto fare a meno di notare che stai facendo dei notevoli progressi nonostante Selina ti strapazzi come faccio io.] 

Rimasi in silenzio, soltanto perché avevo finito di insaponarmi e risciacquarmi per bene, mi alzai e raggiunsi la vasca e mi immersi nell'acqua calda sino alle spalle, sistemai le ali vicino al corpo e sfruttai la lunghezza possibile della vasca per tenere distese le ali. Come bizzarre pinne di uno squalo, dal pelo dell'acqua spuntavano gli artigli delle ali, notai che entrambi i suddetti grossi artigli, si erano ridotti a monconi spezzati e sfaldati come se le avessi messi in un temperamatite, anche essi avevano ricevuto il loro dosaggio di sollecitazioni durante gli allenamenti.

Ma si, con gli allenamenti di Selina, avevo fatto notevoli progressi nei combattimenti, negli ultimi tre giorni, ho perfezionato alcuni dei miei attacchi magici a concentrare la magia in meno tempo e a dosarne senza tuttavia perderne del tutto la potenza, esattamente come gli scontro contro Ddraig, anche Selina era un'avversario temibile e ho perso il conto di quante volte sono finito con risvegliarmi sul letto con lei e la sua famiglio vicino a me.

Sorrisi mentre appoggiai la nuca contro il bordo della vasca, “Come ho detto prima, il merito non è solo mio: Ho due ottimi insegnanti. Selina e tu, Ddraig che mi aiutate a migliorarmi, ve ne sarò sempre grato!.” conclusi mentre mi rilassai. Poi riflettei su una cosa, se si poteva fare. «Ddraig, Quando ho terminato l'allenamento con Selina, potremmo sempre allenarci mentre il mio corpo reale si riposa, almeno cosi non trascuro il nostro allenamento.»

[Si potrebbe fare, ma soltanto se non sei esausto. Non strafare, anche tu hai bisogno di riposare.] ribattè serio.

«E tu chi sei mia madre?.» replicai non tratteni una risata, ma sapevo che aveva ragione. «Lo so, lo chiesto come possibilità. Sì siamo d'accordo. Io mi fido di te e delle tue capacità di giudizio, lo stesso vale per Selina.»

[Kukuku, Molto bene Isaac. Vedremo alla fine del tuo allenamento con Selina. Per quanto mi divertano i nostri scontri, almeno combatto un po' la noia. Ora ti lascio tranquillo al tuo bagno.]

“Grazie Ddraig” replicai.

[A proposito, stasera ti faresti una partita a Monster Hunter World Iceborne?. Mi piacerebbe vederti fare il culo a strisce a quell'obbrobrio del Deviljho Selvaggio, già quello standard e un rompiscatole, ed entrambi mi danno sui nervi!]

Non trattenni un sorrisetto, «Vedremo se non sarò esausto dopo l'allenamento con Selina è il tuo. Ho un'altro giorno.» replicai.
E sorprendente che Ddraig gli piaccia moltissimo Monster Hunter, forse perché i vari tipologie di Wyvern, Draghi Anziani lo affascinavano o l'idea della sfida? O semplice divertimento e passione come me?. 
Chissà. Forse la sua, era una nostalgia della sua vera vita prima della guerra delle tre fazioni che mi ha raccontato?.
*
«Così domattina verranno Rias e Asia in casa nostra?.» Chiese Selina mentre mi aiutava a preparare la tavola per la cena.

Le mostrai il cellulare, con il messaggio di Rias ancora sul display «Si. Verso le sette subito dopo che finiremo la colazione. Tuttavia, Rias e stata insistente nel dire che domani avremmo parlato di più nello specifico riguardante la sistemazione di Asia, vorrà sentire la mia opinione su qualche sua possibile idea.» dissi rimettendomi il cellulare nella tasca anteriore dei jeans e mi diressi in cucina a prendere i piatti.

Selina aprì la credenza e prendeva i bicchieri, chiuse l'anta e prese da un cassetto le posate. «L'hai gia detto ai nostri genitori del loro arrivo?.» mi chiese, mantenendo la copertura di essere mia sorella. 

Annuii mentre la guardai. «Lo farò durante la cena.»

Selina si accigliò mentre posizionava i bicchieri e le posate, «Va bene. Tuttavia sappi che terrò d'occhio Rias.»

«La terremo d'occhio.» la corressi, guardandomi una sua occhiata.

«Per quanto sto prendendo in considerazione è lo sto facendo, di iniziare a conoscere un po' meglio Rias e gli altri membri del Club, siamo lungi dall'essere amici, sono ancora diffidente nei loro confronti, pur parlò con loro. Se Rias vuole conoscere la mia famiglia insieme ad Asia, mi sta bene, ma la terrò d'occhio nel caso volesse fare qualcosa.» conclusi posizionando i tovaglioli e dopo aver dato una veloce occhiata a mio padre che stava cucinando, mi voltai e mi voltai verso a Selina e le dissi in tono basso. «E' non ti nascondo che sono preoccupato che Rias possa scoprire la tua vera natura.»

Selina mi guardò con un'espressione di sorpresa, si mise davanti e mi guardò dritto negli occhi, le mani sui fianchi e mi rivolse un sorrisetto. «Aaah, ma guarda che sguardo di preoccupazione che mi rivolgi Isaac, se per tutto questo tempo sono stata in grado di celare la mia identità agli occhi di tutti. Soppresso, represso e contenuto la mia aura, ma questi mi hanno aiutato ulteriormente, come mia ulteriore precauzione.» disse in tono basso battendo il piede sul pavimento, facendo tintinnare i cristalli neri della sua cavigliera. Ridacchiò, «Sono contenta che ti preoccupi per me, Isaac. Ma manterrò sempre un profilo basso, ho una grande pazienza e non mi innervosisco per così poco, sempre se Rias non deciderà di compiere un passo falso e di darmi parecchio sui nervi.» concluse con le braccia conserte, continuando a guardarmi dritto negli occhi e per un breve istante, vidi il suo vero colore dorato delle sue iridi, prima di tornare l'illusione dello stesso colore dei miei occhi.

«Mi preoccupo anche per te Selina.» le dissi.  

A quel punto scoppiamo a ridere, attirando l'attenzione di mio padre. Gli dicemmo la prima scemenza che ci venne in mente. Per quanto non mi piacesse dire una bugia ai miei genitori, ma la dura realtà è molto meglio che non lo scoprirebbero.
Mia madre era tornata, fresca di doccia e indossava una tuta da ginnastica, si diresse in cucina a dare una mano a mio padre a cucinare, non prima di avergli dato un bacio sulla guancia, e ci disse ad entrambi di andare a lavarci le mani, perché la cena era pronta.
Ci dirigemmo in bagno e nel mentre ci lavammo le mani. Selina mi afferrò l'avambraccio e me lo strinse gentilmente, nel mentre mi rifilò uno sguardo e i suoi occhi, mostravano quanto fosse seria. «Staserà faremo un' altro tipo di allenamento qui in casa. Considerando che sei riuscito a percepire anche soltanto per un'istante il tuo Ki, ora devi far si di percepirlo di nuovo più chiaramente e sentirtelo fluire in tutto il corpo.»

La fissai e annuii. Praticamente avevo fatto il primo passo, ora dovevo farne altri. Dire che non vedevo l'ora di cominciare. «Allora non vedrò l'ora di cominciare!.» le dissi.

«Molto bene, Isaac è lo spirito giusto!», disse Selina con le mani sui fianchi, poi sorrise e mi diede una pacca sulla spalla. «Su andiamo a cenare..» 
Con i miei genitori seduti sul divano nel salotto, intenti a guardare la TV sintonizzata su dei programmi collegati dall'Italia. Mia madre era rannicchiata contro il fianco di mio padre e lui le cinse il braccio sinistro sulle spalle.
Con un sorriso, lasciai la coppia felice e, andai di sopra e ritornai in camera, non appena mi sedetti sul letto, controllai il cellulare, Rias mi aveva scritto un messaggio dicendomi che non c'era affatto bisogno di venire al club e ne avremmo parlato più da tranquilli a casa mia della questione di Asia. 
Per me andava bene cosi.
Dopo qualche istante senti bussare alla porta.

«Avanti.» dissi.

La porta si aprì e Selina varcò la soglia e si chiuse la porta alle spalle. «Bene Isaac, possiamo cominciare.» si diresse verso il centro della stanza e si sedette a gambe incrociate. Mi alzai e senza che lei me lo dicesse la raggiunsi e mi sedetti davanti a lei a gambe incrociate.

«Ora Isaac, chiudi gli occhi e controlla il tuo respiro, concentrati. Come sei già riuscito a percepire il tuo Ki anche per un solo istante, ora ti sarà più facile rifarlo ed essere consapevole di percepirlo.» mi disse mentre mi guardò.

Obbedì all'istante e chiusi gli occhi, posizionai le mani nella posizione zazen. Inspirai a fondo per poi espirai: ripetei l'azione altre tre volte. 
Inspirai, liberai la mia mente da qualsiasi pensiero e turbamento, concentrandomi intensamente e maggiormente sull'unicità della durata del respiro. 
Ha differenza della prima volta, questa volta percepii la stessa sensazione indescrivibile, focalizzarsi nel centro del l'addome e fluirmi, in tutto il corpo, gli arti e alla testa. Sto sentendo il Ki. 

«Ottimo Isaac!. Sei riuscito ad percepire di nuovo il tuo Ki, stavolta ti sembrava più facile vero?. Perché hai abbastanza consapevolezza di percepirlo. Mantieni la concentrazione sul tuo Ki.» 

Concentrandomi intensamente sul Ki presente nel mio addome e, nel contempo a concentrarmi sul respiro.

«Focalizzati sul tuo Ki. Ricordi quando ti feci l'analogia con il Ki e Aura per quanto siano simili al Magma e lava, uguali ma diversi?. Ora, concentrati focalizzati sul tuo Ki come se fosse una fiamma, nel tuo caso e come se fosse una scintilla, concentrati e farla divampare. Concentrati anche sul respiro. Soltanto su di essi.» mi disse la voce di Selina e mi sembrava distante o era solo una mia impressione?. Non fatti domande Isaac e rimani concentrato sull'allenamento.

Respirai profondamente, concentrandomi sul respiro, nel mentre mi concentrai sul Ki, dovevo applicare una notevole sforzo di volontà per fare tutto e, quando mi sembrava di sbagliare. Preferì ricominciare da capo. 
Lentamente sentii il mio Ki, farsi più intensa come se avessi soffiato su una brace per farla avvampare. Respirai di nuovo a fondo, concentrandomi sul respiro e sentii il mio Ki che iniziava a fluire più intensamente attraverso il mio corpo.

«Esattamente come una fiamma, dove la base è più calda e intensa per via dell'elevata quantità di ossigeno a sua disposizione, nel caso del Ki è il medesimo, mentre la parte più alta, il Ki si trasforma in Aura ed è quella che più facile da controllare e manipolabile come ti ho già spiegato.» disse Selina e, perché la sua voce è alle mie spalle ora?. Quando si era alzata in piedi?. «Riesci a sentire il Ki fluire attraverso il tuo corpo?.» Lei mi disse e la sua voce sempre alle mie spalle, era più vicina.

Annuì. Ma tenni gli occhi chiusi e continuai ad essere concentrato sul mio respiro e focalizzarmi sul Ki, che il suddetto flusso in aumento attraverso il mio corpo. «Si ed è una sensazione che non saprei come descrivere. E strano, mi sembra lo stesso di quando ho imparato con Ddraig a manifestare la mia Aura per la prima volta, ma è completamente diversa.»

«Il Ki sta scorrendo lungo i 'punti meridiani' attraverso il tuo corpo. Esattamente come il sistema circolatorio dove scorre il sangue, il Ki ha un proprio fitto sistema circolatorio dove fluisce. allo stesso modo. L'Aura rimane in superficie e fluisce in direzione opposta. Per questo, il paragone della base e al di sopra della fiamma che ho detto prima sono in sintassi quello che ora stai percependo.» lei disse. 

Ancora una volta, Selina ha tirato fuori un'interessante analogia ed anche molto logica, però avvertii un senso di spossatezza e mi sento svenire, continuai a restare concentrato sul mio respiro e sul mio Ki.
«Molto bene Isaac.» disse e notai che doveva essersi spostata, la sua voce proveniva alla mia destra. «Ora, continua tenere gli occhi chiusi e prova a percepire me.» concluse, poi da lì non disse niente.

Cosa intenderà dire?. Beh, proviamoci. Devo percepire, devo percepire. 

Dopo qualche istante in cui non riesco a percepire nulla. Poi, di colpo, sentì la pressione morbida e soda dei suoi seni contro la mia schiena e le sue braccia cingermi la vita, abbracciandomi stretto, e appoggiò il suo mento contro la mia spalla, apri gli occhi e mi voltai verso di lei.

«Non ci sei riuscito, vero?.» mi disse, nel mentre si strinse di più a me in questo abbraccio affettuoso. «Non preoccuparti. Sei riuscito a percepire e focalizzare il tuo Ki mantenendo la concentrazione, concentrandoti nel contempo sul respiro, esattamente come ti ho insegnato!» concluse strofinandomi la guancia contro la mia guancia ed il collo. Che sia un gesto affettivo tipico delle Kitsune, incluse le Kyuubi?. Mh, bella domanda.

«Ma già il fatto che ci hai almeno provato, dimostra quanto tu sia determinato ad imparare ulteriormente sul Ki. Ora sì che potremmo iniziare la prossima parte dell'allenamento: farti percepire il Ki altrui con la percezione è nel contempo farti abituare a sentire il flusso del tuo Ki e, se possibile, migliorarti un'altro po'. E per tale scopo, oltre alla meditazione, niente è meglio di praticare i kata. Sei d'accordo?» Concluse sciogliendo l'abbraccio e si alzò in piedi.
Mi alzai in piedi, le rivolsi con un sorriso, però il senso di spossatezza si faceva sentire e i muscoli mi bruciavano ed erano contratti, mi sentì come intorpidito. «Assolutamente. Allora, cominciamo subito?»

Selina mi rifilò uno sguardo severo e scosse la testa, «No. Lo faremo durante gli allenamenti. Adesso che hai percepito il tuo Ki più chiaramente. Il tuo corpo necessità di riposarsi per abituarsi allo sforzo mentale e fisico. Se continuassimo, esauriresti le tue energie in modo troppo rapido e brusco e finirai per avere un collasso. Procediamo per tappe.»

Le rivolsi un cenno di approvazione, dopo averci pensato un'attimo, penso che potrò allenarmi tranquillamente con Ddraig all'interno del Boosted Gear mentre il mio corpo nel mondo reale si riposava. «Ed immagino che dopo aver fatto pratica con i kata e con la meditazione, ci affronteremo come sempre?» Chiesi.

«Assolutamente.» replicò con un ghigno ed uno sguardo che diceva tutto. 


Quando la mattina dopo mi risvegliai, la tensione che avevo in corpo non aveva pari.
Mentre masticavo le due fette biscottate e finivo il caffè, spostai lo sguardo sull'orologio a parete, tra non molto sarebbero arrivate Rias e Asia a farmi visita e, nel caso di Rias parlare riguardo alla sistemazione di Asia, con molta probabilità troveremo una soluzione e chissà quali idee mi proporrà. 

PLIN PLON

Eccole e, in perfetto orario direi.

Mi alzai dal tavolo e mi rivolsi hai miei genitori. «Vado io. Devono essere Rias Gremory e la mia amica Asia di cui vi ho detto ieri» mentre andai verso la porta e guardai dallo spioncino.

Rias e Asia stavano davanti alla porta in attesa di qualcuno venisse ad aprire, entrambe indossavano l'uniforme della Kouh Academy, beh Chioma Rossa mi aveva avvertito che lei e Asia sarebbero arrivate un'ora prima dell'inizio delle lezioni. Quando distolsi lo sguardo per guardare l'orologio a parete, costatai che sono state anche puntuali.

Tornai a guardare la porta. Vediamo come possiamo risolvere la questione della sistemazione di Asia e se Rias volesse davvero fare una visita di cortesia o se realmente conoscere la mia famiglia, diamogli un minimo di fiducia ma la terrò d'occhio è non sarei il solo, anche Selina la terrà d'occhio.

Rimossi il catenaccio e feci scattare la serratura e aprì la porta, Asia e Rias mi guardarono e sorrisero, prima che la mia amica mi abbracciò, che ricambiai, oltre a darle un buffetto sulla testa.

««Buon giorno Isaac/Isaac-san.»» salutarono rispettivamente Rias e Asia con un sorriso più caloroso di questa bella giornata soleggiata.
 
Rivolsi un'occhiata a Rias e, una cosa mi saltò all'occhio, dietro di ella, c'erano quattro grosse scatole piazzate e impilate vicino all'entrata di casa mia, intravidi gli ultimi barlumi luminosi del suo cerchio di teletrasporto e, sulle suddette scatole c'era ironicamente scritto sopra 'Trasporti Inferno', più che slogan è spirito di patata, aggrottai la fronte mentre fissai le iridi acquamarina di Rias. «Un momento Rias. E' quelle scatole?.» chiesi all'interessata in tono serio.

«Sono i bagagli di Asia. Potresti già portarli in casa.» lei mi rispose con un piccolo sorriso, ma il suo sguardo era serio.

«EEH?!!.» Esclamò sorpresa la suddetta.

Aspetta... Che cosa?! I bagagli di Asia?. Rias aveva scritto che voleva soltanto fare quattro chiacchiere e riguardava anche la sistemazione di Asia. E' chiaro come il sole che vuole che l'ha ospita qui a casa mia. Ma si ricorda che cosa gli avevo detto quando me l'aveva chiesto lo stesso giorno in cui salvai Asia?!

[Le avevi detto testuali parole, senza troppi termini: 'Sarebbe difficile spiegarlo hai miei genitori e l'ultima cosa che vorrei e farli pensare male'. Mi chiedo se Rias l'avesse capito o meno che non sarebbe facile come poteva sembrare, sembra proprio di no. Vediamo che cosa abbia in mente di fare. Tienila d'occhio Isaac.] disse improvvisamente la voce di Ddraig nella mia testa e il suo tono serio sembrava un'eco del mio.

Buon punto, Ddraig. Mi aspettavo che avremmo avuto una piacevole chiacchierata e parlando poi della situazione di Asia, non così di punto in bianco spuntano fuori i suoi bagagli come se facesse leva di non poter rifiutare.
Parlando di Asia, la suddetta si stava agitando nervosamente, alzò le mani come a dirmi, tipo: “non chiedere a me”.

L'iniziale sospetto che Rias volesse fare una visita di cortesia, conoscere la mia famiglia e fare quattro chiacchiere e riguardo la sistemazione di Asia, ha subito preso una piega totalmente diversa. Anziché parlarne tranquillamente.  ha portato qui i bagagli di Asia, come se non avessi altra scelta di accettare. Pessima mossa Rias!. Per me non ci sarebbero problemi ma è spiegare il come è il perché hai miei genitori di ospitarla, quello è il vero problema e, senza rilevare che siamo tutti demoni, pardon, due demoni reincarnati ed una vera demone. 

[Considerando Rias sappia quanto Asia sia affezionata a te e quanto tu ci tenga a lei, sicuramente l'avrà pensata cosi o se durante la visità, te lo avrebbe chiesto. Non ci sarebbe stato nulla di male se non avesse portato ora i bagagli di Asia e non dopo, una volta che siete arrivati ad una soluzione. E' poi dice che eri tu quello impulsivo] continuò Ddraig con espressione impassibile.

“Concordo Ddraig. Vediamo di risolvere questo casino?”. Commentai tra me e me, sospirai mestamente.

«Non vorrai farli portare ad una ragazza così minuta, vero? Portarli è ciò che un gentiluomo deve fare no?.» mi disse Rias

La fissai incredulo per un momento, poi allungai e appoggiai la mano destra sullo stipite della porta, tratteni a fatica uno sbuffo è rifilai a Rias un'occhiata cosi penetrante che perse il sorriso, ma feci agitare ancora di più Asia, mentre alzaì il dito indice destro in gesto di aspettare un momento.

«Nel tuo ultimo messaggio di ieri Rias. Mi avevi risposto che avremmo parlato della sistemazione di Asia nel dettaglio dopo che avresti conosciuto i miei genitori e mia sorella Selina o te lo sei dimenticato per caso?» dissi senza nascondere il nervosismo nella mia voce.

Rias rimase in silenzio per un momento, poi sospirò mestamente e si sistemoò una ciocca dei capelli dietro l'orecchio, ma guardò altrove come fosse persa nei propri pensieri. «Oh, si è vero, scusami Isaac, avrò letto male il tuo messaggio, non ci ho prestato molto caso.» mi rispose con voce incolore. Mi sembrava stranamente pensierosa e che le avessi distolta dai suddetti pensieri.

Tuttavia, mi rabbui, un po' tanto, ma proprio tanto scontata come risposta, ma considerando che negli giorni scorsi, Rias sembrava spesso pensierosa e distante, esaurita diciamo e quando le chiedessi se andava tutto bene, lei ritornava in sé sorridendo in modo palesemente tirato ma sembrava essere la solita sé stessa, anche adesso.

«Tutto a posto Isaac?.» mi disse la voce di Selina alle mie spalle, mi voltai. Lei era ferma al centro del breve corridoio che conduceva al soggiorno, con le braccia conserte, il suo sguardo concentrato su di me e, realizzai che stava fissando Asia e Rias.

«B-buon giorno Selina-chan.» Salutò cordialmente Asia, che replicò il saluto con un sorriso accennato, ma non distoglieva mai lo sguardo da Rias. 

Feci una parvenza di sorriso. «Si, tutto posto Selina. » replicai e, dalla sua espressione, non mi credette nemmeno un po'.
Tornai a guardare Rias, nel mentre facevo cenno a Selina di avvicinarsi. «Rias Gremory, questa è mia sorella, Selina Celere. Selina, lei è Rias Gremory, la-» mossi lo sguardo sulla suddetta, che mi si avvicinò, sorridendo in modo tirato.

«La presidentessa del Club di Ricerca dell'Occulto di cui sei diventato parte da quanto ho sentito ufficialmente.» concluse Selina senza distogliere lo sguardo da Rias,. «Molto piacere di conoscerti, Rias Gremory-san. Sono Selina Celere, la nee-chan di Isaac qui presente.» E concluse con un inchino, poi mi appoggiò una mano sulla schiena ad altezza della scapole e mi afferrò la parte posteriore della maglietta, come a dirmi che voleva parlarmi subito dopo.

«Il piacere è tutto mio, Selina-» rispose la rossa inchinandosi a sua volta. «Per favore, andiamo d'accordo.»

Ha giudicare dal sorriso beffardo di Selina che vidi con la coda dell'occhio, la Kitsune era di tutt'altra opinione.

Quando entrambe ebbero finito, mi voltai verso Rias e indicai con un cenno della testa le scatole all'entrata di casa, «Lascerò le scatole qui dentro, ma le sposterò soltanto una volta che avremmo spiegato ai miei genitori, sull'ospitare Asia.Cosa che non sarà facile, te lo avevo detto che non sarebbe stato facile giustificare un'ospite così a sorpresa.» le dissi con serietà.

Rias semplicemente annuì e mi sorrise, spostando lo sguardo da me ad Asia, di nuovo a me e a Selina, «Non preoccuparti di questo Isaac. Spiegherò ai tuoi genitori e a tua sorella la situazione di Asia e il permesso di trasferirla qui da voi per un po'»

La fissai e, mi chiesi se lei non avesse intenzione o lo farebbe di usare i propri poteri per manipolare la mente dei miei genitori, come Selina mi aveva confessato di averlo fatto, quando mi aveva rilevato la sua vera natura di Kitsune, con Selina l'avevo perdonata facilmente quando avevo capito le sue intenzioni ma l'idea che Rias lo faccia per ingannare i miei genitori solo per avere strada facile per convincerli ad ospitare Asia, quello mi farebbe girare le palle e parecchio.
Ha giudicare dall'espressione di Selina, anche lei la stava pensando come me, la vidi incrociare le braccia sotto al seno, stava fissando Rias come una tigre in gabbia che era stata pungolata una volta di troppo è la garanzia che l'avrebbe morsa alla prima occasione, il suo sorriso tirato, dovette fare gli straordinari.

«Rias Gremory-san, potresti già dirmi di più in proposito alla situazione di Asia e sul motivo per cui vuoi convincere i nostri genitori a ospitarla per un po'?, scusa il gioco di parole e, non è per prendere in giro il tuo Club di Ricerca sull'Occulto, ma questa suona come una proposta di un diavolo tentatore.» disse ghignando.

Asia sorrise nervosa, mentre Rias fissava Selina con una faccia come se l'avesse presa a ceffoni, strinse i denti per un breve momento, prima di sospirare. Non riuscì a trattenere un sorriso di soddisfazione e divertimento. 
“E brava Selina, ha messo Rias in una vera è propria posizione di stallo, Rias avrà pensato che sarebbe stato facile e non di venire colta impreparata con una domanda cosi a bruciapelo.”

Rias incrociò le braccia al petto, accigliandosi e rivolse a Selina un sorrisetto malizioso. «Sei proprio sorella di Isaac, entrambi avete toni bruschi quando vi rivolgete con qualcuno?» replicò lei con il sorrisetto malizioso ancora  sul volto. «Preferirei parlarne tranquillamente riguardo la situazione di Asia tutti seduti tranquilli, non per sembrarti sgarbata ma preferirei parlare subito con i vostri genitori, il tempo passa e l'ora di inizio delle lezioni si avvicina per tutti.»

Devo ammetterlo, Rias è stata brava a ribaltare la situazione ora. Senza girare la testa, diressi gli occhi verso Selina, che sembrò sul punto di risponderle per le rime, ma fu interrotta dalla voce di mio padre e di mia madre che chi chiamava e dal tono di voce sembravano ccomprensibilmente preoccupati, un secondo dopo entrambi i miei genitori erano giunti nel corridoio dell'entrata.

«Ci stavate mettendo un po' troppo per vedere chi era alla porta e ci stavamo chiedendo se fosse tutto a posto.» disse mio padre, prima di guardare Rias e Asia e rivolse ad entrambe un sorriso cordiale. «Buongiorno ad entrambe.»

«Beh, Isaac, Selina. Non ci presenti ai vostri nuove amiche?» Chiese mia madre con un sorriso cordiale. 

«Rias Gremory, questi sono i miei genitori, mia madre Liliana Veroni e mio padre Lorenzo Celere. Papà, Mamma, lei è Rias Gremory, la presidentessa del Club di Ricerca dell'Occulto che, nonostante il nome altisonante, non ha nulla a che fare con il soprannaturale.» conclusi con un ghigno mentre mi voltai a guardare la suddetta.

«Molto piacere di conoscerti, signorina Rias, sono Lorenzo, Otou-sama di Isaac e Selina.» saluto mio padre con un inchino.
«Mi chiamo Liliana Veroni e sono Okaa-sama di Isaac e Selina. Molto piacere.» salutò mia madre a sua volta, inchinandosi a sua volta, poi dovette sistemarsi nuovamente con gesti abili i capelli coda di cavallo che rischiava di sciogliersi.

Quando tutti ebbero finito, Rias spiegò che era venuta oltre per conoscere la famiglia di uno dei membri del proprio Club e per chiedere ad entrambi un favore riguardo allla situazione di Asia di farla trasferire qui, in quanto Asia si fidi molto di me.
Entrambi i miei genitori si scambiarono un'occhiata, si rabbuiarono quando videro le scatole all'entrata, guardarono per un lungo istante me e Selina come a chiederci se ne sapessimo qualcosa.
Alzai le spalle, mentre spostai lo sguardo dai miei genitori ad Asia e Rias ed infine su Selina, lei scosse la testa e scrollò le spalle.

«Prego, accomodatevi in salotto, cosi possiamo parlare da tranquilli e spiegarci tutto.» disse mio padre con cordialità che tradiva il suo sguardo di assoluta serietà.

«Posso offrirvi qualcosa? Un té?, noi abbiamo finito da poco di fare colazione.» aggiunse mia madre con altrettanta cordialità e serietà.

E sparirono in salotto, mentre Rias e Asia seguiva il loro invito e si sistemavano su uno dei due divani. Le raggiunsi, mentre Selina si spostava sull'altro divano e prendeva posto al centro, con le braccia conserte.

«Aspetta un momento Rias.» la chiamai e mi avvicinai a lei, la fissai nelle iridi acquamarina. «Spero proprio che la tua idea di convincere i miei genitori ad ospitare Asia, sia buona e senza arrivare ad usare dei sotterfugi. Fosse per me non avrei problemi ma è sono loro da convincere.» le dissi in tono basso, come se volessi far credere di tenerlo nascosto a Selina, ben consapevole che lei stava ascoltando tutto quello che ho detto, mantenendo la sua copertura di mia 'sorella' e nel contempo ammonì Rias di non pensarci di usare i propri poteri di demone per convincere i miei genitori con l'inganno nemmeno per un'istante.

La rossa dovette capire cosa intendevo dire e mi rivolse uno sguardo lievemente indignato, come quella volta in cui ho temuto alla mia prima volta in cui ho stipulato il contratto con un contraente sulla possibilità di richieste insolite, ma vabbeh dettagli. 
«Se fosse necessario Isaac lo farei, ma solo è soltanto se non avessi altre opzioni!, ti chiedo solo di avere fiducia in me, non ho dimenticato se lo stavi pensando che cosa mi hai detto quando ti avevo chiesto di ospitare Asia, dopo tu sai cosa.» replicò lei con aria un po' seccata per qualche istante. «E poi, tu stesso hai detto che ne avremmo parlato insieme da tranquilli, ho fatto un'errore nel portare qui i bagagli di Asia, lo ammetto. Ora, vogliamo metterci a parlare con i tuoi genitori.»

Allora Rias non l'aveva dimenticato, la cosa mi fa piacere ed avere ammesso che l'avrebbe presa in considerazione l'idea di usare i propri poteri di demone per convincere i miei genitori con l'inganno ad ospitare Asia, ma soltanto che non avesse avuto altre opzioni, ma avrebbe provato fino all'ultimo a convincerli parlando.

La fissai per qualche secondo, decisi di darle ugualmente un po' di fiducia, come avevo deciso di conoscere un po' meglio lei e i membri del Club. «Meglio cosi. Mi fido di te, Rias.»

Rias mi guardò con serietà per qualche istante prima di sorridere e semplicemente annuire. 
Con la coda dell'occhio vidi Selina che faceva semplicemente un cenno della testa, senza distogliere lo sguardo da me e Rias. In quel momento arrivarono i miei genitori, evidentemente mentre mia madre preparava il té si sono parlati un po' in tono basso e dopo che mia madre servì il tè alle due ospiti, presero posto sul divano appena liberatosi da Selina, la suddetta si era spostata e si era seduta su una sedia al lato corto del tavolo, mi sedetti dall'altro lato opposto.

Ma avremmo tenuto d'occhio Rias ugualmente.


Mamma mia! Che razza di situazione.

Stavo osservando e ascoltando con attenzione la conversazione di Rias con i miei genitori, persino Selina sembrava essersi rilassata almeno un poco, ma non distoglieva lo sguardo sulla rossa, pronta ad agire se Rias provasse ad usare i propri poteri di demone per convincere i miei genitori, cosa che ffortunatamente per lei, non stava facendo, se voleva davvero che andassimo d'accordo.

Devo ammettere che Rias ha dato una valida spiegazione è potrebbe convincere i miei genitori ad ospitare Asia; la suddetta si era appena trasferita ma era sorto un problema riguardante l'appartamento affittato inizialmente, ovvero che non è stato correttamente registrato e Asia si era ritrovata senza un tetto dove stare, una balla che sinceramente si reggeva a malapena, ma Rias l'aveva raccontata in modo molto convincente che per un'istante, temetti che la rossa avesse realmente usato i propri poteri demoniaci per renderlo credibile hai miei genitori.
Poi Rias raccontò che l'aveva fatta stare in un'appartamento di sua proprietà, ma per aiutarla a integrarsi al meglio ed abituarsi in fretta e al meglio alla cultura del luogo, le aveva chiesto con chi avrebbe voluto andare a vivere e lei non c' aveva pensato due volte a fare il mio nome, in quanto l'avevo aiutata durante le lezioni ed ero la persona di più si fidava ed aiutarla alla lingua e alla cultura giapponese.
Da quel punto di vista era logico, visto che anch'io mi stavo ancora adattando, avrei potuto aiutarla con esse e nel contempo migliorare a mia volta facendo pratica con l'insegnamento, soltanto che Rias lo stava in questo momento dicendo ai miei genitori, come se ci saremmo aiutati a vicenda.

«E.. questo è quanto. Okaa-sama, Otou-sama, a causa di questa situazione, permettetereste ad Asia Argento di trasferirsi qui per un po'?» chiese Rias con un sorriso.

Mio padre si sistemò gli occhiali sul naso, poi guardò mia madre che gli restituì lo sguardo e dopo si parlarono in tono basso nelle orecchie dell'altro mentre fissavano Asia e poi me, prima di tornare su Rias.
Parlando della mia amica Asia, aveva una faccia nervosa che inizialmente non sapeva dove guardare, prima di decidere di guardarmi e sembrava rilassarsi. Potevo immaginarmi il suo nervosismo per l'intera situazione.
Le sorrisi nel modo più rassicurante per tranquillizzarla è funzionò, la mia amica si calmo visibilmente.

«Non pensò ci siano problemi ad permetterlo...» Disse mio padre con un sorriso, prima di accigliarsi, guardando mia madre, che semplicemente annuì, «Tuttavia sarebbe molto più appropriato se Asia andasse a stare da una ragazza.» concluse accarezzandosi la barba folta.

«Non fraintendete, non e che non abbiamo fiducia in Isaac e, davvero un bravo ragazzo e come hai detto giovane Rias, Asia non ha pensato due volte a fare il nome di nostro figlio per ospitarla. Ma come mio marito ha detto, non pensò ci siano problemi ad ospitarla. Tuttavia sebbene sarebbe appropriato se Asia andasse a stare da una ragazza della sua stessa eta.»

E' pensare che avevo pensato la stessa cosa ieri sera mentre ero con Asia nel aiutarla nei suoi primi compiti di diavola ovvero volantilaggio. Non che mi dispiacerebbe la compagnia di Asia e posso immaginarmi quanto si sentisse sola nella sua precedente sistemazione, della quale non era riuscita ad abituarsi come volesse.

«Avete ragione. Tuttavia Okaa-sama, Otou-sama. Asia ha piena fiducia in Isaac. E lui sebbene sia un po' impulsivo.» disse Rias mentre mi rivolse un'occhiata e un sorrisetto. 
Il suddetto sorrisetto che mi rivolse non saprei se mi stesse lusingando o prendendomi per il culo o in entrambi i modi, considerando gli eventi successi nell'ultima settimana con Raynare e gli esorcisti randagi. 

«Ma allo stesso tempo scaltro ed è molto determinato ad agire nell'aiutare. Anzi, io e Asia lo troviamo interessante questa sua particolaritàe sono sicura che restando con Isaac, Asia sarà con una persona che non solo ha molta fiducia ma che considera come la persona più cara che abbia. Come un 'fratellone' diciamo, non è vero Asia?.» concluse mentre si voltava a guardare l'interessata.

Asia unì le mani a pugno davanti al viso come se stesse pregando, mi guardò per un'istante e voltò lo sguardo sui miei genitori. «S-Si! Isaac-san mi ha salvato la vita rischiando la propria! E il mio salvatore! Mi ha aiutato molto a scuola. In classe e al Club. I-Isaac-san e davvero una persona meravigliosa!.»

Lo disse con cosi tanto entusiasmo, che la fissai sbalordito, mentre lei mi guardò intensamente prima di sorridermi. 

«Potete crederle sulla parola.» esclamò Selina in quella che era la prima volta che aveva parlato durante tutta la conversazione, con un sorriso rivolto ai miei genitori. «Asia e molto riconoscente ad Isaac per la sua introduzione in classe, non manca di modestia nei suoi confronti.» concluse con un sorrisetto sornione mentre mi guardava.

I miei genitori si guardarono, poi semplicemente annuirono e guardarono Rias. «Molto bene, giovane Rias. Ci prenderemo cura di Asia. Pensò che Selina non le dispiacerebbe condividere la propria camera con Asia-.» disse mia madre.

«Non credo sia possibile, madre.» la interruppe Selina e scosse la testa. «Date le dimensioni della mia camera, io e Asia avremmo problemi di spazio. Le cose sono due: Ho mi trasferisco in camera di Isaac, anche se siamo fratello e sorella, sappiamo bene rispettare la privacy dell'altro oppure, visto che abbiamo un'inutillizzata stanza degli ospiti da utilizzare, anziché trasformarlo in una sorta di ripostiglio, non dicevamo sempre di cosa fare con quella stanza in più cosi libera.» concluse con un cenno affermativo del capo. «Ora abbiamo la possibilità.» concluse rivolgendosi ai miei genitori.

Ok, dire che l'idea della remota possibilità che avrei condiviso la stanza con Selina che prima che mi rilevasse la sua vera natura di Kyuubi e che non siamo mai stati realmente fratello e sorella e ora è una ragazza come tutte le altre, mi sentii il viso infiammarsi alla situazione imbarazzante, oltre al ricordo che quando eravamo a Firenze avevamo condiviso nei primi due anni la stanza ed avere avuto contatti, come che lei si cambiasse in camera mia e, dal sorrisetto che Selina mi rivolse era chiaro che l'aveva fatto di proposito dirlo e, per alcuni istanti, mi chiesi se realmente non lo stesse dicendo per scherzo di condividere la stanza pur di mentenere nascosta la propria vera natura ad Asia.

«Allora va bene. Non preoccuparti Asia, entrò stasera avrai già pronta la stanza tutta per te. Pensa solo ad adattarti. La cosa migliore è vivere a stretto contatto con la famiglia del posto.» 

Mia madre sorrise alle parole di mio padre, poi guardò l'ora. «Ora però Asia, Isaac, Selina vi conviene prepararvi per andare a lezione. Ci penseremo noi a preparare la nuova stanza per Asia, mi sembra come se avessi avuto un' altra figlia.»

Annuii, mentre in quel momento vidi Rias salutare Asia e voltarsi verso alla porta, mi guardò e mi auguro una buona giornata, oltre a dirmi di prendermi cura di Asia e che ci avrebbe aspettato al termine delle lezioni al Club di Ricerca sull'Occulto e, detto questo, sparì. L'espressione come c'è lo disse era la stessa espressione pensierosa e distante che aveva ultimamente al Club.

*
Nel tardo pomeriggio. Dopo la fine delle lezioni, Asia dopo aver salutato me e Selina davanti al Club di Ricerca dell'Occulto, e ci avrebbe aspettata lì in seguito per tornare tutti insieme a casa, nella nostra casa aggiungerei.

Qualche minuto dopo oltrepassammo il cancello e ci dirigemmo verso il parco, ci fermammo ad un semaforo.
Mentre aspettammo che il semaforo scattasse la luce verde. Mi voltai a guardare Selina, da quando siamo usciti di casa questa mattina, le nostre conversazioni erano sul più o meno, includendo Asia nella conversazione, ma non mi sfuggì il suo sguardo pensieroso e, volevo sapere che cosa la turbasse. 
«Selina.» la chiamai. «C'e qualcosa non va?. C'è qualcosa ti turba?» le chiesi.
Selina si accigliò lievemente. «Riguarda il trasferimento di Asia in casa nostra..»
La guardai, che non sia mai stata d'accordo sul suo trasferimento? Eppure è stata lei a proporre di usare la stanza degli ospiti così inutilizzata dal nostro arrivo qui. Che tema che con la presenza di Asia in casa, ella potrebbe scoprire un giorno la sua vera identità e natura?
«Temi che lei potrebbe scoprire la tua vera identità e natura?» le chiesi perplesso.
«Dubito altamente che Asia possa smascherarmi dato che è ancora una diavola principiante e, aggiungiamoci che tra tenere la mia aura soppressa e le mie precauzioni, per me non sarebbe un problema nascondere la mia vera natura in sua presenza.» disse mentre mi rivolse uno sguardo e un sorrisetto. «E credo che, anche se ci avessi pensato, non ti sarebbe dispiaciuto la compagnia di Asia in casa.» 
«Non lo nego, sembra proprio che avremmo una 'sorellina' in casa con noi.»
«Anche tua madre l'ha detto Isaac.» Selina concordò con una risatina.
Scattò il verde, guardanmmo entrambi i lati della strada e attraversammo, dove proseguimmo verso il parco.
«Tuttavia dovremmo trovare in futuro, scuse assai convincenti e meno sospette per poterci allontanare e continuare l'allenamento indisturbati. Ha questo non ci avevi pensato, eh?» il tono serio di Selina suonò accusatorio.
«E stato l'ultimo dei miei pensieri, non lo negò.» concordai mestamente.
«Troveremo sempre un modo per farlo, anche al costo di farti fare le ore piccole.» Selina mi rispose rassicurante. «E penso proprio che io e Asia andremmo d'accordo. E' una ragazzina di buon cuore.» concluse sorridendo.
Annuì e non potei fare a meno di sorridere, totalmente d'accordo.
Qualche minuto dopo, arrivammo nei pressi della stessa panchina dove Asia mi aveva raccontato della sua vita con la chiesa.
Selina si accigliò mentre si guardava intorno, «Perfetto, non percepisco la presenza di nessun'altro. Siamo soli.» concluse aprendo un cerchio magico sotto i nostri piedi. 
Come sempre, chiusi gli occhi e inspirai, quanto odiavo viaggiare con i cerchi magici, ormai era risaputo. Un'istante dopo ci teletrasportammo alla baita di Selina.
*
Previdente come sempre, Selina teneva in casa un cambio d'abito per me, dopo aver indossato i pantaloni di una tuta e una maglietta e Selina mi aspettava all'esterno con già indosso gli stessi abiti che indossava ad ogni voltà che mi allenavo, aveva rilevato le orecchie animali da volpe e le sue nove code ed suddette erano disposte a ventaglio dietro di sé.
La fissai mentre accarezzava la schiena della sua famiglio, Tamami-Mizu che le saltellava intorno prima di guardarmi e correre verso di me. Mi abbassai e la accarezzai sulla schiena e la testa. La senti fare le fusa, prima di emettere un verso carino e allontanarsi in direzione delle grandi terme che erano presenti nelle vicinanze sul retro della baita. Come Selina mi aveva parlato della specie di Tamami-Mizu e, le terme erano uno dei tanti posti e luoghi dove poterle avvistare queste volpi acquatiche, come nel limpido ruscello non molto distante dalla baita, devo ammetterlo: Selina ha davvero trovato un bel posto dove vivere prima di incontrarci quel giorno e, oltre che e davvero un bel posto per allenarsi, forse nel remoto caso come servitore di Rias Gremory possa avere le ferie, pensò che me ne starò qui con Selina per un bel po'.
Non trattenì un sorriso all'idea.
Parlando di Selina, mi fece cenno di seguirla e le obbedì all'istante, raggiungemmo la stessa radura, dove ci allenavamo e ci affrontavamo subito dopo.

Lei sorrise, incrociò le braccia squadrandomi da capo a piedi. «Prima di iniziare con i kata, Isaac, devi nuovamente percepire il tuo Ki, ora concentrati per liberare il tuo Ki.»

Annui. Chiusi gli occhi e controllai il mio respiro, mi ci volle qualche istante, prima di focalizzare nuovamente il mio Ki, ma lo sentì fluire rapido e intensamente attraverso il mio corpo. Respirai di nuovo a fondo e mi concentrai sulla respirazione nel contempo mantenevo la concentrazione.

«Molto bene, Isaac. Cominceremo subito con i kata.» 

Sia lei che io ci mettemmo in posizione l'uno affianco all'altro. 

«Segui i miei stessi movimenti, concentrandoti maggiormente sul flusso tuo Ki, nei kata è richiesta la massima calma, sì rilassato nell'eseguire i movimenti che farai.Ma si cosciente del tuo proprio respiro. Ti correggerò se farai degli errori.» mi disse guardandomi, nel mentre si preparava ad iniziare.

Annuii e la imitai.

Iniziammo ad eseguire una serie di posizioni e movimenti coordinati, nel contempo io mantenni la concentrazione sul mio Ki per sentirlo fluire attraversò il mio corpo, sfruttai la calma richiesta dai kata per concentrarmi sul respiro.

Poco alla volta, mentre imitavo i movimenti di Selina e passavamo da una posizione all'altra, lei mi faceva notare i miei errori e mi aiutava a correggerli, nel contempo io mi concentravo sul respiro e sul flusso del mio Ki.

Parlando del flusso del mio Ki, con la massima concentrazione che ebbi su di esso e sul mio respiro, riuscii a rendere il suo flusso interiore meno intenso e più costante regolare. Lo stress che provano dal dubbio di sbagliare si stava dissipando. 

Selina mi guardò senza smettere di eseguire una posizione e movimento all'altro. «Con la tua volontà. Devi distribuire il Ki in tutto il corpo, evitando che si blocchi in un punto. La volontà è il padrone e il Ki è il servitore. Se non hai controllo del Ki esso uscirà con veemenza e perderai l'equilibrio dall'instabilità del flusso. Rilascia lo stress durante i kata e non permettere che il tuo Ki diventi precipitoso. La tua volontà controlla il Ki, affinchè la sua tua stessa volontà non venga trascinata dal Ki.» 

Con la mia volontà. D'accordo, facciamolo!. Respirai a fondo e mi concentrai maggiormente sul flusso del mio Ki, che ancora fluiva attraversò il mio corpo costante e regolare ma ancora abbastanza intenso per regolarlo ulteriolmente. 

Concentrandomi sul flusso del mio Ki e lo sentivo attraversò il mio corpo, diventare placido, ma costante e regolare come lo scorrere di un fiume

Non potei sentire una sensazione incredibilmente piacevole pervadermi, ero solo felice di esserci riuscito con impegno e determinazione seguendo gli insegnamenti di Selina e sono solo felice di poter migliorare con il tempo ulteriolmente.

«Ottimo Isaac.» Selina mi disse. «Ora, senza chiudere gli occhi, prova a percepire me.» mi disse Selina.

Vuole che provi ancora?. Okay, proviamoci. Devo percepire, devo percepire. 

E' nel mentre guardai Selina eseguire i suoi movimenti dei kata che notai li eseguiva e io la imitavo con la stessa medesima lentezza anche per eseguire un pugno o un calcio. Poi di colpo, quello che vidi, mi fece dubitare per un secondo di quello che ho percepito. Come un'onda come se qualcuno avesse gettato una pietra in uno stagno e si formino delle onde concentriche dal punto in cui era caduto il sasso e si 'allargano', questo sarebbe un'esempio di quello che percepì, come se io sentissi una di queste onde e nel contempo, intravidi un'aura sottile bianca intorno all'intero corpo di Selina, incluse le sue nove code per un breve istante.

«Riesco a percepirti.» dissi con tono incerto, non celando la mia confusione.

La sua reazione fu un sorriso mentre mi guardava.

«Stai facendo progressi, Isaac.» disse mentre le sue nove code oscillavano. «Iniziando a percepire il mio Ki, stai facendo progressi sul tuo allenamento.» Concluse con un sorriso non soltanto orgoglioso, ma meraviglioso.

Le risposi con un sorriso. «Il merito è tutto tuo e i tuoi insegnamenti, Selina.»  

Selina ridacchiò con un lieve rossore sulle guance poi concluse i suoi kata, non senza passandomi una delle sue nove code sotto al mento e sul viso. «In questo caso continueremo con i kata ancora per un po', poi passeremo alla meditazione. Sei d'accordo?» 

Le rivolsi un sorriso. «Ovviamente.» 

Non so dopo quanto udii Selina dire: «Basta così!» Concluse sedendosi di fronte a me e, senza farmelo dire, mi sedetti davanti a lei a gambe incrociate e posizionai le mani per la posizione zazen.

Questa sarebbe stata la proverbiale quiete prima della tempesta, poiché quando avremmo finito la meditazione, ci saremmo affrontati, come se ne andasse per la nostra vita.
*
Corsi di lato per evitare le molteplici sfere  infuocate blu pallido che Selina mi scagliò contro. Mi tuffai di lato e  sfruttail il Boosted Gear e le mie ali ritratte per rotolare sulle spalle più velocemente che potrei fare se non avessi usato l'uno o entrambi e mi misi fulmineo in piedi. Ma venni anticipato da un'altro attacco di Selina, la quale mi caricò a velocità sorprendente e cercò di colpirmi con la mano avvolta da un'aura di fiamme blu e dal suo Ki.

Riuscìi a schivarla per un pelo con un balzo laterale, oltre ad usare le mie ali per uno slanciò maggiore, guadagnandomi una fitta dolorosa alle ali, ma ero a debita distanza da lei. Selina era scomparsa improvvisamente poiché era un'altra delle sue copie illusorie, quel che peggio che non riuscivo a capire dove fosse nemmeno se mi concentravo a percepire il suo Ki.

Improvvisamente dal terreno fuoriuscirono gli stessi radici di tentacoli e i suddetti cercavano di afferrarmi, mi diedi ancora un'ulteriore slanciò all'indietro con un rapido batitto d'ali ed guadagnandomi l'ennesima fitta dolorosa dalle mie ali, nel contempo scagliai dal palmo della mano una sfera d'aura, con una potenza contenuta ma abbastanza da distruggere all'istante le suddette radici.

Tuttavia scorsi un movimento rapido con la coda dell'occhio, troppo rapido e, quello che si trattava dell'ennesimo tentacolo di radice e colpirmi, mandandomi contro il vicino albero.

Ormai le mie povere ali draconiche mi staranno imprecando dietro di protesta per tutte le sollecitazioni al quale le sottopongo, ma le avevo estratte e tenute vicino al corpo per proteggermi la schiena, finito con il sedere alla base dell'albero. Strinsi i denti per il dolore, sentendomi ancora mancare il fiato dopo l'impatto con il tronco, ma le mie ali avevano ammortizzato l'impatto, nonostante mi rialzai con un certo sforzo in piedi.

Scorsi nuovamente un movimento con la coda dell'occhio e, era di nuovo lo stesso tentacolo di radici di prima, stavoltà però stava per abbattersi in avanti verso di me, insieme ad una mano gigantesca di altrettanti radici e terra.

 Rapidamente, allungai la mano davanti a me, nel contempo generando una sfera scarlatta nel palmo.

“Dragon Shot!”

La sfera scarlatta crebbe delle dimensioni di un pallone da pallavolo, generando un'intenso raggio d'energia che ridusserò in brandelli la mano e i tentacoli di radici e terra. 

[Boost!]

Ero all'ottavo Boost e, quando arrivavo al suddetto e per esperienza sapevo che Selina si faceva ancora più pericolosa di quanto già non era stata fino ad ora e anzi, sembrava proprio che avesse aumentato l'intensità del suo istinto omicida. Ignorai per quanto mi era possibile di sentire questa sensazione opprimente e mi concentrai nel tentare di percepire il suo Ki e la percepi. Dietro alla fitta di alberi davanti a me.

Stavoltà passerò io all'offensiva Selina, scattai in avanti lanciandomi all'attacco e avventurandomi al centro della fitta di alberi, sarei potuto finire in una trappola certo, ma se io avrei avuto difficoltà a muovermi anche Selina, lo stesso valeva per lei e, avrei potuto usare gli alberi come copertura tra l'intervallo di un 'Boost' e l'altro.

La vidi appoggiata all'albero più distante, ma poi né vidi spuntarne altre 'Selina' da dietro gli alberi vicini e non riuscì a percepire perfettamente il suo Ki. 
Non riesco a percepire quella vera!. Pensai.

««««Devo ammettere che stai migliorando Isaac, ma non abbastanza! Ora voglio divertirmi un po' anche io!»»»» dissero il quartetto all'unisono, prima di lanciarsi alla carica contro di me e, si divisero fecero quello che  avrei fatto anche io: Sfruttando gli alberi come copertura e attaccarmi alla prima occasione.

Mi avrebbero attaccato in rapida successione oppure l'alternativa più preoccupante ovvero tutte insieme, cosa che loro fecero. Il quartetto di 'Selina' mi si lanciavano addosso da tutti i lati e, il suddetto quartetto avevano entrambe le mani avvolte dall'aura di fiamme blu, pronte a colpirmi.

Non avrei potuto schivare stavolta, avrei anche potuto attaccare una di loro, ma se si fosse sicuramente rilevata essere un'illusione che celava una trappola mi sarei messo in pericolo da solo. Va bene!. Testiamo la nuova barriera difensiva, oltre all'altra mia idea che ho pensato e creato e così incrociai le braccia di fronte a me, concentrai la mia aura e sperai che la barriera protettiva mi avrebbe protetto.
Come la mia armatura di Aura.

La mia nuova barriera protettiva semisfera apparve appena in tempo per fermare e respingere l'attacco delle copie di Selina, facendole cadere in terra e svanirono tutte insieme.

Selina era da qualche parte, ma dov' era?. Percepì chiaramente il suo Ki ed era alle mie spalle!. Mantenni la barriera eretta nel mentre mi voltai e la vidi.
Era lì ad una decina di metri, con una mano sul fianco e l'altra puntata verso di me e creò una sfera di fiamme blu pallido delle dimensioni di uno pneumatico che mi scagliò addosso ma, la suddetta, si divise in una vera e propria salva di quintetto di sfere e si scagliarono contro. Sperai che la suddetta barriera avrebbe retto.
Strinsi i denti nel mentre concentrai l'aura nella barriera per renderla più spessa e resistente. Perderò un po' di più di potere magico, pazienza, ma se tutto andava bene, era questione di un paio di secondi per il successivo boost.

Le sfere infuocate esplosero come delle granate, tuttavia la mia barriera protettiva resse parando il peggio delle esplosioni e le fiammate intense prima di infrangersi e venni sbalzato via dall'esplosione dell'attacco.

Rotolai per diversi metri prima di fermarmi e rimettermi in piedi con un certo sforzo, mi controllai rapidamente e constatai che le esplosioni mi avevano lasciato con diverse bruciature e lividi su tutto il corpo e i vestiti lacerati o stracciati in più punti, tuttavia la mia barriera protettiva e la mia armatura di Aura, avevano parato il grosso dei danni e dov'ero stato ferito era dove la mia armatura d'aura aveva resistito il più possibile prima di infrangersi. 

L'armatura di Aura, in pratica la mia aura ricopriva alcune parti del mio corpo con uno strato sottile di Aura sopra alla pelle, in modo che fosse celata sotto ai vestiti, l'ho testata più volte per distribuire l'aura in modo che non mi limitasse i movimenti e fosse flessibile e di conseguenza difficile da notare, ma in caso di trauma d'impatto, la mia aura si sarebbe indurita e avrebbe dimezzato i danni, trasformandosi in una vera e propria corazza. Quest'idea mi aveva salvato da danni più peggiori dall'attacco di Selina, anche se alla fine dell'allenamento lei e il suo famiglio Tamami-Mizu proveddevano sempre a curarmi. 
Lo stesso funzionamento era inspirato all'incirca al medesimo della armatura liquida sperimentale svilluppata dall'esercito americano, solo con la differenza di anziché usare un polimero liquido tra i vari strati di kevlar, io usavo la mia aura come se avesse una consistenza liquida che s'induriva se colpita.

«Ho forse calcato troppo la mano?» sentii la voce di Selina attraversò il polverone alzatosi dall'esplosione e, per quanto mantenesse l'espressione glaciale, non mi sfuggì il suo tono di voce, sembrava davvero preoccupata. «Mh, A quanto pare, sei ancora in grado di combattere, Isaac.» disse attraversò il polverone, come avevo ormai intuito e le parole di Selina riguardo alla percezione del Ki, era palese che lei potesse percepire il mio.

[Boost!]

[Explosion!]

Il Boosted Gear s'illuminò di una luce verde e diversi simboli si accessero sulla superficie, mentre il mio potere attraversò il mio corpo e, allungai la mano destra davanti a me nel mentre generai una sfera scarlatta nel palmo della mano.

“Dragon Shot!”

La sfera scarlatta crebbe delle dimensioni di un pallone da basket generando un'intenso raggio d'energia che attraversò il polverone che nel mentre si stava diradando, ma Selina schivò agilmente l'attaccò e mi scagliò a sua volta una sfera infuocata di fuochi fatui. Corsi di lato per evitare il colpo, ma Selina mi raggiunse con velocità sorprendente e vidi entrambe le sue mani avvolte dalle fiamme blu pallido, pronta a colpirmi; balzai indietro per evitare il suo imminente attacco, ma Selina mi colse di sorpresa, poiché invece di attaccarmi, si accovacciò e nel comtempo colpì il terreno con la mano, generando un'esplosione di fiamme che m'investì, l'intenso calore mi faceva frizzare i capelli e avvertii l'odore di bruciato e la pelle bruciarmi, incrociai le braccia davanti a me, in modo che il Boosted Gear mi proteggesse il volto e soprattutto la mia armatura d'aura avesse resistito e nel contempo estesi le ali e con un rapido battito delle suddette per essere più distante, ma venni comunque sbalzato di qualche altro paio di metri all'indietro.
Selina si era mossa di nuovo, attraversò letteralmente le fiamme come se niente fosse e mi raggiunse e cercò di colpirmi con i pugni rivestiti di Ki. Con un'altro battito d'ali mi allontanai e nel mentre toccai terra, generai e scagliai una sfera d'aura contro Selina.
Tuttavia con mio stupore, Selina deviò il mio attacco semplicemente colpendolo con il dorso della mano avvolta dalla sua aura e si lanciò all'attacco con una rapida combinazione di pugni e terminava con un calcio rotante che mi colpì alla schiena.
Barcollai ma la mia armatura di Aura s'irrigidì all'impatto, proteggendomi, ma la forza impatto era stato forte comunque da farmi barcollare per un'attimo, ma mi ripresi in fretta e risposi con un pugno girato con il dorso del Boosted Gear.
Ma Selina lo schivò con un agile balzò all'indietro e percepii qualcosa di affilato che mi apri un paio di tagli di striscio sul fianco e la schiena, notai che le sue code erano avvolte dalla sua aura, nello stesso momento in cui Selina toccò terra e con sorprendente velocità, mi arrivò davanti e mi placcò, nonostante la mia armatura di Aura irrigidendosi mi protesse dall'impatto, non si era rigenerata del tutto e così riuscì a buttarmi in terra.

Selina mi afferrò con una mano il collo, mentre usava il ginocchio destro sopra al Boosted Gear per tenermi il braccio giù e, quando tentai di usare il braccio sinistro, scoprii che le sue code si erano avvolte e me lo tenevano bloccato. Spostai lo sguardo su Selina seduta sul mio addome, mi rivolse un ghigno e mi sferrò un pugno diretto in faccia.
Il suddetto pugno si fermo a pochi millimetri dal mio naso, mentre sentì la sua aura proseguire ai lati e colpire il terreno come un forte vento.

«Saresti già morto ora, lo sai Isaac.» mi disse con voce severa.

Annuii semplicemente come replica, ormai ci avevo fatto il callo di ritrovarmi con il culo per terra. E non potevo negarlo: Selina e un'avversaria ostica ed è per questo che era perfetta per allenarmi. Affrontando un vero nemico e percependo il reale pericolo della propria vita, lo stesso modo valeva anche quando mi allenavo con Ddraig.

Poi di colpo, l'espressione gelida di Selina si dissipò e mi rivolse un sorriso caloroso, mentre spostava il ginocchio da sopra il Boosted Gear e le sue code lasciavano il mio braccio. «Ma devo ammettere che stai migliorando. Ultimamente la durata nei nostri scontri e aumentata.» concluse ondeggiando lentamente le sue nove code.

Annuii mentre la guardai. «Allora. La tua opinione personale?.»

Selina incrociò le braccia sotto al seno e mi rivolse un sorrisetto, mentre stava seduta a cavalcioni su di me. «Stai combattendo bene. La tua nuova barriera protettiva ha resistito ad un mio colpo potente prima di infrangersi e anche la tua armatura di Aura ha un buon potenziale. Non vedrò l'ora di vedere i tuoi nuovi progressi Isaac.» concluse alzandosi in piedi e mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi.

La presi e mi alzai in piedi. «Ho anche seguito il tuo suggerimento e ho tentato di percepire il tuo Ki. Ci sono riuscito alcune volte, ma non riuscivo a percepirlo di più.»

Selina mi fece cenno di seguirla, obbedì e la seguì mentre ci dirigevamo al torrente non tanto distante dalla sua casa.

«Con l'allenamento riuscirai a percepire non soltanto il mio Ki, ma anche di qualsialsi essere vivente che possiede il Ki. Per intenderci con le mie tecniche, posso captare il movimento di un filo d'erba. Stai diventando più forte e pensò che potrò iniziare ad insegnarti qualcos'altro, ovviamente incluse il potenziale che il Ki può dare.» mi disse.

«Mi fido delle tue capacità di giudizio.» replicai con un sorriso.Poi alzai il Boosted Gear e notai che si stava formando un sottile strato di aura intorno, fissai il gioiello verde. .«Anche se spero di diventare un po' più forte.» mormorai fissando il guanto.

Quello che accadde poi, mi lasciò esterefatto. L'aura rossa ricopri interamente il guanto e il gioiello verde iniziò a brillare di un vivido bagliore, che dovetti distogliere lo sguardo per non restare abbagliato.

[Dragon Booster second Liberation!!]

Il guanto iniziò a cambiare forma e un'aura rossa lo ricoprì, improvvisamente era cambiato quando l'avevo invocato la prima volta. Seguendo i miei progressi e la mia evoluzione, la mia sacred Gear si era evoluta a sua volta: ora le sue scaglie erano più grandi e spesse e gli artigli più affilati, mentre la parte posteriore il paio di aculei si erano fatti ben più grandi e proteggevano il gomito; sempre posteriormente la scaglia che sembrava una piastra si era fatta più grande e presentava un secondo gioiello verde, identico a quello presente sul dorso della mano e sul dorso della mano.

La mia Sacred Gear e cambiata?. Esaminai il guanto come avevo fatto la prima che ero riuscito a invocarlo la prima volta, solo che sembrava più un braccio d'armatura con guanto, come le zampe anteriori di Ddraig. Mentre fissai il bel gioiello verde, il suddetto sembrava inviarmi in testa delle informazioni, su di un nuovo potere che possedeva; Transfer.

Il Transfer mi avrebbe permesso di trasferire il potere aumentato ad altre persone contemporaneamente o oggetti, aumentandone le capacità, tuttavia, verrà trasferito circa il 70-80 percento della potenza raddoppiata.

Un potere interessante, al quale dovrò imparare a comprenderlo prima di usarlo. La mia Sacred Gear si era evoluta in risposta al mio svilluppo e progresso?.

Notai che Selina mi sta fissando con espressione di sorpresa, poi di orgoglio. Le spiegai che cosa era successo.

«Un'altra prova che stai facendo progressi Isaac.» mi disse.

Si e così. Posso davvero diventare più forte.

[Ben fatto Isaac!. Il Boosted Gear ha raggiunto la sua forma finale] il gioiello verde pulsava al ritmo della voce di Ddraig. [Il Transfer ti sarà utile se saprai usarlo come si deve.]

«Toglimi una curiosità Ddraig, quest'evoluzione e anche opera tua?»

[Affatto. Come ti dissi una volta. Le Sacred Gear si evolvono alla volontà e i sentimenti dei loro utenti. Come Selina ed io ti abbiamo detto. Hai fatto progressi notevoli e anche il Boosted Gear si e evoluto con te. Inoltre, con lo scambio che hai fatto con me. Potresti essere in grado di mandare il Boosted Gear in Overboost e utilizzare un Balance Breaker tuttavia sappi che sarà incompleto e per un tempo limitato, almeno fino a quando non riuscirai a sbloccare il Balance Breaker, ma questo tuttavia dipenderà da te]

Balance Breaker?. Che cosa sarà?. Lo scoprirò a tempo debito e con l'impegno nei miei allenamenti e ci riuscirò. Guardai Selina e poi il gioiello verde del Boosted Gear. Potrò contare su Selina e Ddraig.

«Grazie per la dritta Ddraig.» dissi e nel mentre sorrisi a Selina, la quale mi porse un'asciugamano bagnato dove fino a qualche secondo prima vi sonnecchiava il famiglio di Selina.
Nel momento in cui mi passai l'asciugamano bagnato dove avevo ferite e bruciature, nonostante sentii dolore per il contatto, il dolore sciamò via mentre l'acqua migliorata dalle capacità curative dell'acqua e schiuma secernati dal suo famiglio.

Diventerò più forte, per poter ottenere un giono la mia libertà di demone servitore di Rias e, per proteggere chi amo.

Nota dell'Autore: Salve a tutti ragazzi!. Sono tornato finalmente dopo così tanto tempo con questo nuovo aggiornamento! E dico davvero mi mancava scrivere qui su HighSchool DxD dopo così tanto tempo.
Allora vorrei iniziare con il ringraziare Xephil per il suo aiuto riguardante consigli su alcune scene, sopratutto per la parte finale riguardante che il nostro Isaac abbia sbloccato il Transfer, molto prima se confrontato con Issei, mostrando quanto Isaac si stia impegnando e che sia determinato negli allenamenti. Ulteriore  ringraziamento sempre a Xephil, sulla questione del Ki e di avermi dato il consenso di inspirarmi per la barriera difensiva di Isaac inspiratosi dalla sua storia al Kham del suo personaggio di Zayden.
Allora una piccola curiosità, riguardante quello che Isaac ha detto sull'armatura liquida, che sorprendentemente esiste!. Infatti e stata realmente svilluppata o è ancora in fase di svilluppo presso l'esercito americano. Il cui il liquido a bassa pressione è composto da polietilene glicole tra uno strato di kevlar, cercate su wikipedia per ulteriori informazioni. E mi sono inspirato ad esso per offrire nuovi svilluppi al nostro Sekiryutei e credetemi, questa nuova abilità avrà delle evoluzioni sorprendenti in futuro, fidatevi di me.
Un'altra cosa. L'inizio dove Isaac inizia a percepire come a scoperto essere il proprio Ki, la consapevolezza citata piu volte e le sensazioni mi sono inspirato dalla consapevolezza del respiro: Anapanasati sutta, una tecnica d meditazione cognitiva Buddhista, sulla consapevolezza del respiro e l'impotanza di esso in meditazione e mi ha inspirato per la mia storia in modo come Isaac impari a percepire il proprio ki. Altra curiosita: Le parole di Selina sulla volonta che controlla il Ki, e un riferimento al libro che mi hanno consigliato di leggere e che mi ha aiutato moltissimo per questo capitolo. la spada che dona la vita. E interessante aggiungerei. Tornando alla storia. Ho voluto rendere un po' più realistica la parte in cui Asia si trasferisse a casa di Isaac e che i genitori di quest'ultimo si facessero un paio di domande e abbiamo risposte un po' più sensate, rispetto ai genitori di Issei, nella serie, manga e novel. Considerate che se Rias avesse usato i propri poteri di demone, Isaac e Selina non l'avrebbero presa sicuramente con i guanti, anzi l'esatto opposto, in quanto come Isaac più volte lo dice, vuole conoscere meglio Rias e gli altri, ma sono lungi dall'essere amici, in quanto ha ancora una diffidenza nei loro confronti, ancora per un bel po' sara cosi.
Abbiamo anche visto che Selina come le Kitsune o Kyuubi hanno un'affinità al fuoco e lei lo sa usare molto bene e in questo capitolo ho voluto mostrare un po' delle sue abilità con il suddetto elemento. Una curiosità. Ricordo di aver letto che le Kyuubi avevano altre abiita, e vero per caso?. vorrei precisare che sebbene inserisco le abilita delle Kitsune, aggiungero le tecniche che appaiono anche nella serie novel di High school Dxd e le precisero. Tuttavia fatemi sapere nella recensione o per messaggio privato se preferite.
Con il prossimo capitolo, finalmente (Mi sembra anche ora aggiungerei!) inizieremo il secondo volume per davvero. Certo prenderei in considerazione ma non prendetelo come oro colato che siano trascorsi ancora un paio di giorni o meno. Ascolterò anche opinioni in merito.
Un secondo, nello scorso volume. Mi sono dimenticato di dirvi come sia Isaac fisicamente; Prendete in considerazione Leon.S. Kennedy di Resident Evil 4 Remake, solo con i capelli tagliati a spazzola di color castano scuro e gli occhi che sono un azzurro tendente al violetto, (tendente intendo di sfumatura naturale alla luce non un colore in sé come visto in molti anime, per non fraintendere). Occhiali da vista. per la voce, prendete d'esempio Isaac clarke di Dead Space, che e la piu azzeccata per luiXD. 
Riguardante la nostra volpe a nove code, Selina, chi conosce Cynder della serie RWBY l'ho presa di riferimento in quanto era molto azzeccata di fare una bella ragazza, ma che possa nascondere qualcosa e in questo punto Xephil ci ha azzeccato alla grande! Punti a Xephil.
Concludo con il ringraziare per le loro recensioni Xephil e Fenris e anche ai lettori silenziosi. Con questo al prossimo aggiornamento.
See You next time.
  
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