Antemia amava scrivere, ovunque e su qualsiasi superficie. Alle volte si ritrovava persino ad essere indecisa se scrivere su carta o sul suo computer portatile quando aveva entrambi a portata di mano. Il blocco note che si portava sempre in giro era più qualcosa che usava fuori.
Quella sera volle sperimentare qualcosa di nuovo. Aveva comprato una nuova penna stilografica e dei fogli da un negozio di antiquariato che le piaceva visitare molto spesso.
Le sarebbe piaciuto scrivere un racconto breve horror, si basava sui suoi autori preferiti. Così, l’inchiostro iniziò ad estendersi.
Forse troppo.
Antemia si risvegliò con una macchia sulla mano e al centro del foglio.
prompt #60: Lotteria
Punto tutto
Il casinò in cui lavorava Mirton era aperto ad ogni possibilità.
C’erano tante persone diverse a partecipare ai giochi e alle lotterie, tra adulti e ragazzini che volevano divertirsi—purtroppo per loro nel modo sbagliato—e tra persone ricche o con poca disponibilità economica.
Anche Mirton stesso vi prendeva parte. Ma era distruttivo, qualcosa che neanche lui stesso poteva gestire. Amava vincere, come amava perdere, alla ricerca di una nuova sfida. Perché una perdita significava ambire a qualcosa di molto più grande e non poteva—voleva—privarsene.
Così partecipò alla lotteria.
“Una sconfitta rimane una sconfitta. È per questo motivo che una vittoria è così splendente”