Anime & Manga > Yuukoku no Moriarty/Moriarty the Patriot
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Autore: amy_hime    02/09/2023    0 recensioni
Quando aveva deciso di bere il bicchiere di vino offertogli da Lady Amalia, Fred non aveva affatto contemplato l’eventualità di essere narcotizzato. Sforzandosi di tenere le palpebre aperte, esaminò la sua situazione, per niente rosea: la donna si era fatta aiutare da una domestica e lo aveva trascinato in una cantina, per poi ammanettarlo contro la fredda parete di pietra.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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-I miei complimenti.

Fred si voltò verso Lady Amalia, sua nuova padrona da circa una settimana. Ringraziò con un cenno del capo la giovane donna, per poi tornare ad occuparsi delle splendide camelie della serra.

-Giurerei di avervi già visto da qualche parte, mister Porlok.

-Ho lavorato per la famiglia Moriarty, fino a poco tempo fa… anche se difficilmente avrei potuto scordare le vostre splendide fattezze, milady.

William era stato molto chiaro, riguardo al suo ruolo in quel caso: lavorare per la giovane nobildonna, assecondarla, e poi ottenere da lei informazioni sul marito, Brandon Rogers, un essere spregevole che amava truffare onesti cittadini e lasciarli sul lastrico. Normalmente, quell’incarico sarebbe stato affidato a Moran o Bond, ma Lady Amalia aveva una predilezione per i giovani uomini dai capelli scuri. Uomini molto giovani.

-Presumo che, dopo aver incontrato… mister Bond, dico bene? Beh, credo che nel letto di Lord Albert Moriarty non ci sia posto per tre persone. È per questo che vi hanno messo alla porta, dico bene?

-Temo di non capire, milady.

Se quelle chiacchiere su Albert e Bond si fossero diffuse, la reputazione della famiglia Moriarty sarebbe caduta come un castello di carte.

-In tal caso, non ha importanza.

Lady Amalia si sistemò dietro l’orecchio una ciocca di capelli biondi sfuggita alla crocchia, chinandosi ad osservare uno splendido fiore dai petali rosati, poi puntò gli occhi chiarissimi su Fred:-Mio marito trascorrerà qualche giorno presso la sua tenuta di caccia… sarò sola.

Fred abbassò il capo in un cenno d’assenso. Oltre all’implicita richiesta di Lady Amalia, quella era una notizia interessante per William. Era proprio alla tenuta che Lord Rogers stipulava i contratti con i suoi debitori. Il suo compito era ormai finito, ora non gli restava altro da fare che allontanarsi con un pretesto dalla resistenza londinese. La morte improvvisa del suo datore di lavoro sarebbe stata un’ottima copertura.

 

 

Quando aveva deciso di bere il bicchiere di vino offertogli da Lady Amalia, Fred non aveva affatto contemplato l’eventualità di essere narcotizzato. Sforzandosi di tenere le palpebre aperte, esaminò la sua situazione, per niente rosea: la donna si era fatta aiutare da una domestica e lo aveva trascinato in una cantina, per poi ammanettarlo contro la fredda parete di pietra. Non solo i Moriarty nascondevano prove compromettenti sotto la loro abitazione, a quanto pareva. Lady Amalia si era cambiata, e ora indossava un vecchio abito bianco, rovinato da macchie brune. Il giovane strinse i denti, sapeva bene cosa significasse quel colore sul vestito. Lentamente, la giovane nobildonna si avvicinò a un tavolo, esaminando una serie di strumenti decisamente poco rassicuranti.

-Sei sveglio, finalmente. Cerca di capire, Fred, sei un ragazzo molto carino, ma… la voce. È troppo profonda, per un faccino come il tuo.

Sorrise, sollevando dal tavolo un piccolo falcetto:-Ma possiamo rimediare.

 

Stando a quanto affermava Lady Amalia, erano ormai tre giorni che era segregato in quella cella. La ferita non si era ancora rimarginata completamente, e ogni tanto il giovane percepiva delle gocce calde colare lentamente lungo le cosce. Dopo essersi quasi scorticato i polsi, strattonando inutilmente le catene, la donna aveva deciso di liberarlo, ma non prima di avergli assicurato alla caviglia una pesante sfera di ferro. La perdita del marito l’aveva segnata profondamente, cancellato ogni traccia di derisione dalla sua voce e rendendo meccanici i suoi gesti. Senza aprire bocca, Lady Amalia gli afferrò la mano destra e lo costrinse ad avvicinarsi alla pressa che aveva assicurato al tavolo pochi minuti prima, mentre la palla di metallo strideva orribilmente contro il freddo pavimento di pietra. Senza forze, per le torture, la fame e la sete, Fred non poté fare altro che seguirla.

-Mi… milady. Per favore…

Il bel viso della Lady era ingrigito, gli occhi arrossati dal pianto circondati da profonde occhiaie. Quando parlò, aveva la voce rotta:-Voglio solo… sentirti urlare. È colpa tua, quello che è successo, vero? Lavoravi per i Moriarty. E recentemente, sono stati coinvolti in fatti di cronaca. Un omicidio all’università dove lavora William. Uno sulla Noahtic… ed entrambi i fratelli erano a bordo. Ora mio marito. Hai spedito un telegramma a qualcuno, quella notte, me lo ha detto Claire.

Lentamente, la pressa entrò in funzione, sotto la mano pallida della nobildonna. Fred si morse le labbra, cercando a fatica di sottrarre l’arto dalla stretta letale, avvertendo nitidamente le ossa rompersi. Sotto il tavolo si allargò una pozza di sangue, e in pochi minuti il giovane si accasciò a terra, guaendo come un cucciolo. La mano destra era ridotta ad un ammasso informe di carne, ossa e sangue. Lady Amalia lo afferrò per il mento, premendo contro la guancia la lama affilata di un rasoio. Stava piangendo, lacrime di rabbia, di dolore.

-Sei stato tu, vero?

Con la gola che doleva e la lingua impastata, Fred non ebbe la forza di mentirle:-… Sì.

 

Il suono di uno sparo riecheggiò nelle cantine della residenza della famiglia Rogers. Lady Amalia collassò sul pavimento, con un rivolo di sangue che colava dall’angolo della bocca.

-Fred!

Bond si piegò su di lui, lacerando una lunga striscia di stoffa dall’abito della donna, bendandogli frettolosamente la mano lesionata.

-Moran! Aiutami, da solo non riesco a portarlo fuori di qui!

L’ex-colonnello si palesò sulla porta, facendo correre uno sguardo infuocato sulla scena:-Allora non mentiva. Lei era peggio di lui. Fred… andrà tutto bene, stai tranquillo. È tutto finito.

Fred annuì, esausto, abbandonandosi tra le braccia dei suoi colleghi.

   
 
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