Note Autrice: Questa storia fa parte di una Challange "WRITEPTEMBER 2023" indetto dal gruppo Facebook "Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction"
Giorno 3. Prompt: "Cambio della guardia" , "Ore più calde", "è il momento"





Si trovavano in quel luogo da molto tempo.
Si erano separati, ritrovati, avevano fatto un viaggio di ritorno a casa, avevano salvato la Terra e ora, erano di nuovo a DigiWorld.
Viaggiavano in lungo e in largo, sconfiggendo nemici Digimon insieme ai loro partner.
8 Bambini Prescelti insieme ai loro 8 compagni Digimon.
Avevano superato diverse avversità, diversi ostacoli, diversi nemici.
Avevano attraversato ghiacciai, foreste, posti in cui nelle ore più calde ti scioglievi come burro al sole, ma anche posti con clima mite e trovato tanti altri Digimon che erano diventati loro amici.
Avevano la loro missione e, tra un litigio e uno sconforto, riuscivano ad essere forti e ad andare avanti.
Ne andava delle loro vite, dei loro partner Digimon, degli amici che avevano conosciuto e anche dei parenti che abitavano sulla Terra.
Si, perchè anche la Terra, collegata al Mondo Digitale, era in pericolo.
Tutto quello che succedeva a DigiWorld, provocava dei danni riversibili anche nel mondo Umano.
Ora si stavano riposando, prima dell'ultima battaglia.
Molti erano ormai addormentati, complice il fatto che erano distrutti dal viaggio e dalle varie battaglie.
Solo due bambini erano svegli a guardare il fuoco che scoppiettava nel piccolo focolare che avevano allestito per dormire più al caldo.
Yamato accarezzava suo fratello Takeru che dormiva accanto a lui.
Vicino avevano i loro Digimon che, anche se stavano riposando, continuavano a rimanere all'erta per poterli proteggere.
Taichi, dall'altro lato, stava coprendo la sorella Hikari, per evitare che prendesse freddo.
I due, per quanto litigassero, erano molto simili.
Erano preoccupati per i loro fratelli più piccoli, ma allo stesso tempo erano orgogliosi di essere così forti e di essere lì con loro.

"È meglio che dormi" richiamò l'attenzione Yamato. "Domani sarà decisivo."
"Anche tu dovresti dormire. Dobbiamo essere tutti in forze se vogliamo batterlo!"
"Non ho sonno, quindi puoi dormire." Disse con più sgarbo, voltando la testa di lato.

Taichi sospirò, cercando di non arrabbiarsi.
Piano si alzò e si avvicinò a lui, mettendogli una mano sulla spalla.

"Ci riusciremo! Siamo i Bambini Prescelti! Abbiamo attraversato diversi pericoli e siamo sempre riuscita a cavarcela. Ci riusciremo anche questa volta."

Cercò di risollevare il morale di Yamato.
Aveva imparato a conoscerlo e sapeva bene che fosse molto preoccupato.
Voleva proteggere tutti e aveva paura di non riuscirci.
Non aveva capito che non doveva proteggerli, ma combattere insieme a loro.
Chissà, forse prima o poi sarebbe riuscito a capirlo e le sue paure si sarebbero un po' calmate, ma fino ad allora ci avrebbe pensato lui a risollevargli il morale.
Yamato lo guardò, non era per niente convinto ma, vedendo la determinazione di Taichi, piano riuscì a calmarsi un po'.
Taichi aveva questo potere con lui, riusciva a farlo calmare anche nelle situazioni disperate e riuscivano sempre a trovare una soluzione.
Era davvero un buon Leader.

"D'accordo, ma ora riposa."
"Allora tra un po', mi svegli e ti do il cambio."

Yamato annuì e fece riposare Taichi per un po'.
Quando cominciò ad avere un po' di sonno anche lui, lo chiamò per il famoso cambio della guardia, e si mise a dormire.
Taichi attizzò il fuoco e si perse nei suoi pensieri.
Anche lui aveva paura che non riuscissero a farcela, ma non doveva farlo capire agli altri.
Doveva essere positivo.
Vide Agumon dormire tranquillo e sorrise.
Se lui era così tranquillo, allora forse poteva esserlo anche lui.

La mattina arrivò presto e, piano, i ragazzi di svegliarono.
Il tempo di prepararsi e furono tutti pronti.

"È il momento!" Dichiarò Taichi e tutto il gruppo partì verso una nuova battaglia.