Rannicchiato come un bambino,
lo sguardo perso,
farfugliando canzoni estive,
una gozzoviglia i pensieri,
stanchi e irraggiungibili
ma ha il mare riparatore
nel riflesso
dei suoi occhiali
in perfetta armonia con
l'abbronzatura della sua pelle.Lei gioca con la ciabatta,
disegna sulla sabbia
contemporanee linee,
con la sua mano d'arte
segreta.
I capelli scuri non rivelano
i suoi contorni,
eccetto che per un delicato sorriso.
Non ricorda la sua nostalgia
perché immersa nel suo
gentile attimo di gratitudine.Io sono nel mezzo,
non riesco a individuare
la traiettoria dei miei pensieri,
io oggi sono solo una scrittrice
abbagliata dai particolari.
Del mio io non m'importa
quando ci sono anime piene,
stridenti,
così inesplorate,
accanto a me.