Titolo: La cosa più bella
Genere: Angst, Introspettivo, Fluff
Personaggio Centrale Del Racconto: Eva Cudicini in Cesaroni
Personaggi Citati: Alex, Marta, Marco
Coppia: Marco/Eva
Rating: Verde
Capitoli: Flashfic
Genere: Angst, Introspettivo, Fluff
Personaggio Centrale Del Racconto: Eva Cudicini in Cesaroni
Personaggi Citati: Alex, Marta, Marco
Coppia: Marco/Eva
Rating: Verde
Capitoli: Flashfic
👨👩👧 La cosa più bella 👨👩👧
Si ricorda di quando aveva scoperto, di essere incinta.
Ma purtroppo per lei non era stato un lieto evento, perché in realtà nonostante fosse brutto dirlo e pensarlo, non era stato programmato e non era nemmeno tra i suoi pensieri in quel momento, della sua vita.
In quel momento aveva un sacco di desideri da voler realizzare, prima di aspettare un bambino e uno tra questi era poter diventare, una famosa giornalista e soprattutto guadagnare abbastanza per poter in un futuro, pensare di mettere su famiglia, questi erano i suoi piani ma tutto era andato per il verso, sbagliato.
All’epoca sapere di essere incinta, l’aveva stravolta, spiazzata, non aveva idea di cosa fare e nemmeno come reagire a questa, notizia ma allo stesso tempo era anche felice di sapere che dentro di lei, stava crescendo una piccola creaturina da proteggere e da amare, ma d’altra parte, aveva anche paura.
Si ricordava quella paura che la divorava giorno e notte e che non la lasciava per un attimo, in pace.
Sembrava quasi che la paura si era insinuata dentro di lei e non la voleva lasciare andare e aveva tanti pensieri, tante domande.
Sarebbe stata una buona madre?
Come l’avrebbe presa la notizia, Alex?
Cosa avrebbe deciso?
Tenerlo o non tenerlo?
Abortire o metterlo al mondo?
Tante, tante all’epoca erano le domande e i pensieri contraddittori che le vorticavano nella mente, senza darle tregua, senza darle un attimo di respiro.
Si …
Se le ricorda ancora tutte quelle emozioni e pensieri, che le mettevano ansia, paura e angoscia.
E se qualcuno provasse a chiederle se mai le piacerebbe tornare in quel periodo dove aveva sofferto, dove non sapeva che cosa fare, dove non sapeva a chi chiedere aiuto avrebbe risposto di sì.
Anzi avrebbe risposto di sì per mille e più volte, perché solo grazie alla forza che aveva avuto di andare avanti che ora come ora, poteva godersi la scena che si trovava davanti ovvero, i suoi amori più grandi: Marco e Marta che giocavano sul tappetto del salotto, all’interno della vostra casa, del vostro nido d’amore ed era semplicemente la cosa più bella che Eva, poteva desiderare.
Ma purtroppo per lei non era stato un lieto evento, perché in realtà nonostante fosse brutto dirlo e pensarlo, non era stato programmato e non era nemmeno tra i suoi pensieri in quel momento, della sua vita.
In quel momento aveva un sacco di desideri da voler realizzare, prima di aspettare un bambino e uno tra questi era poter diventare, una famosa giornalista e soprattutto guadagnare abbastanza per poter in un futuro, pensare di mettere su famiglia, questi erano i suoi piani ma tutto era andato per il verso, sbagliato.
All’epoca sapere di essere incinta, l’aveva stravolta, spiazzata, non aveva idea di cosa fare e nemmeno come reagire a questa, notizia ma allo stesso tempo era anche felice di sapere che dentro di lei, stava crescendo una piccola creaturina da proteggere e da amare, ma d’altra parte, aveva anche paura.
Si ricordava quella paura che la divorava giorno e notte e che non la lasciava per un attimo, in pace.
Sembrava quasi che la paura si era insinuata dentro di lei e non la voleva lasciare andare e aveva tanti pensieri, tante domande.
Sarebbe stata una buona madre?
Come l’avrebbe presa la notizia, Alex?
Cosa avrebbe deciso?
Tenerlo o non tenerlo?
Abortire o metterlo al mondo?
Tante, tante all’epoca erano le domande e i pensieri contraddittori che le vorticavano nella mente, senza darle tregua, senza darle un attimo di respiro.
Si …
Se le ricorda ancora tutte quelle emozioni e pensieri, che le mettevano ansia, paura e angoscia.
E se qualcuno provasse a chiederle se mai le piacerebbe tornare in quel periodo dove aveva sofferto, dove non sapeva che cosa fare, dove non sapeva a chi chiedere aiuto avrebbe risposto di sì.
Anzi avrebbe risposto di sì per mille e più volte, perché solo grazie alla forza che aveva avuto di andare avanti che ora come ora, poteva godersi la scena che si trovava davanti ovvero, i suoi amori più grandi: Marco e Marta che giocavano sul tappetto del salotto, all’interno della vostra casa, del vostro nido d’amore ed era semplicemente la cosa più bella che Eva, poteva desiderare.