Jeongcheol

Joint 

Jeonghan non riusciva a trattenere le risate. Si sentiva in una bolla, completamente immerso nel suo mondo. E nel mondo di Cheol, che a sua volta rideva in modo sguaiato, gli occhi rossi e lucidi. Il loro viaggio a Berlino aveva portato i suoi frutti. Non solo perché la città era bellissima e perché avevano avuto molto più tempo per loro, ma anche perché, lì, l’erba che vendevano era davvero ottima. Non era la prima volta che fumavano, erano abbastanza abituati, ma quello era stato davvero un affare. 

- E allora Wonwoo mi ha detto che Soonyoung lo ha baciato.

- Eh? - rise Jeonghan.

- Soonyoung ha baciato Wonwoo!

- Quando?

- Ma se te l’ho detto prima! - rispose il leader, tra le risate.

- Prima quando?

- Prima, Han. Non mi ascolti mai!

Di rimando, Jeonghan potè solo continuare a ridere. - Non ci credo che Wonu abbia baciato Soonyoung.

- Infatti è stato Soonie a baciare Wonu.

- Ora è chiaro. Non ti eri spiegato bene.

Seungheol alzò gli occhi al cielo, prima di chinarsi per lasciare un bacio sulle labbra del suo ragazzo. - Sei carino quando sei fatto. Dovremmo farlo più spesso.

- Non sto capendo niente!

- Era un rischio a cui avresti dovuto prepararti prima di fumare, Hannie.

- Non mi aveva mai preso così. - confessò Jeonghan, riprendendo fiato dopo le risate. 

- Lo vedo, amore. - sorrise Cheol, accarezzando i lunghi capelli del più piccolo.

Jeonghan circondò il collo del ragazzo con le braccia, prima che Seungcheol lo portasse di peso in giro per la camera d’albergo. 

- Che fai? Peso.

- Sei leggero come una piuma.