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Autore: Marlena_Libby    23/09/2023    4 recensioni
Lucy indaga sulla scomparsa di una famosa attrice
Genere: Comico, Commedia, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Lucy Lawyer'
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Da una settimana i giornali parlavano del sequestro dell'attrice Ruby Diamond.
Secondo la versione ufficiale si trattava di un rapimento a scopo di estorsione e il principale sospettato era il fidanzato della vittima, Loser Coin, che era anche il nuovo cliente della nostra amabile Lucy Lawyer.
L'udienza preliminare andava avanti da tre giorni, durante i quali erano state esaminate tutte le prove.
Coin era in pessime condizioni economiche a causa di investimenti sbagliati in borsa, gioco d'azzardo, una serie di multe invase e tendenze arretrate con la banca e aveva accesso a tutti i conti della fidanzata.
In mancanza di altri sospetti, c'erano tutti i presupposti per una condanna.
- Potrebbero emettere una sentenza definitiva stavolta! - disse Peggy preoccupata.
- Lo so e quella iena di Finch non vede l'ora di godersi la sua prima, immeritata vittoria! - disse Lucy mettendo a posto le sue cartelle.
- Tu pensi che sia colpevole?
- Secondo te avrei accettato la sua difesa se pensavo che era colpevole? - disse Lucy offesa.
- Hai ragione, scusami!
- Eppure sono convinta che ci sia qualcosa che non va: un'attrice così famosa non si può far sparire nel nulla! È tutto troppo...
Non finì la frase perché due mani l'afferrarono da dietro, stringendole affettuosamente il seno prosperoso.
- Ciao, sorellona! - disse una ragazzina di tredici anni.
- Milly, non dovevi essere al campo estivo?! - disse Lucy cercando di ricomporsi.
- Sì, ma la mamma ha detto che potevo stare con te questa settimana!
Lucy guardò il calendario e si ricordò di aver promesso alla famiglia di occuparsi di Milly le prime settimane di ogni mese.
Peggy conosceva bene Milly e aveva un buon rapporto con lei, ma per Lucy ogni volta era come tenere a bada un uragano.
Una volta tornate in ufficio, Milly cominciò a correre ovunque con Peggy che cercava di fermarla.
Lucy invece si era messa alla scrivania con delle grosse cuffie imbottite sulle orecchie per non sentire la sorellina e concentrarsi sulle carte del processo.
C'era un particolare che non riusciva a mettere a fuoco e la ricostruzione della polizia faceva acqua da tutte le parti.
A distoglierla dai suoi pensieri ci pensò Kyle McCall, un giornalista che faceva avanti e indietro dal suo studio legale ogni volta che fiutava uno scoop.
Kyle era un giovanotto prestante e di bell'aspetto, dal fisico asciutto, coi denti perfetti e un irritante ciuffo di capelli corvini sempre lucido di brillantina. Si vestiva sempre come un ribelle, con la camicia aperta sul petto, un fazzoletto annodato al collo e le maniche della giacca sportiva arrotolate.
Era solito fare battute e sarebbe stato anche simpatico se non avesse avuto un carattere così egocentrico.
Anche stavolta Kyle si presentò con una rosa rossa come i capelli di Lucy, sapendo bene quanto lei odiasse quel paragone.
- Ehilà! Disturbo? - esclamò allegro.
- Come sempre, Kyle! - disse Lucy togliendosi le cuffie e lanciando la rosa verso la scrivania di Peggy, centrando perfettamente il vaso.
- Bel centro, capo - disse Peggy con noncuranza continuando a scrivere.
Kyle si appoggiò alla scrivania di Lucy con fare tronfio e disse: - Lucy, che ne dici di uscire e offrirmi un calzone?
- Prima cerchi di spillarmi delle notizie e adesso di scroccarmi la cena?
- Ognuno fa quello che può!
- È il tuo ragazzo? - chiese Milly.
- Sei proprio una bambina intelligente! Come ti chiami? - chiese Kyle.
- Milly e non parlo con gli sconosciuti!
- Beh, adesso mi conosci, no?
- Kyle stava giusto andando via, vero? - disse Lucy prendendolo per un orecchio e trascinandolo alla porta.
- No aspetta, dimmi qualcosa! Anche il numero delle scarpe del giudice o la misura del suo parrucchino! Sii buona Lucy, devo mangiare anch'io!
Per quanto Lucy cercasse di spingerlo fuori, le mani e i piedi di Kyle erano come delle ventose sugli stipiti della porta.
- Va bene, ti porterò con me se prometti di stare buono! - sospirò rassegnata.
- Grazie Lucy, sei un tesoro!
- Che bello, andiamo a fare un giro! - esclamò Milly.
- No, tu resterai qui con Peggy!

Cinque minuti dopo, mentre Lucy guidava la macchina, Milly e Kyle chiacchieravano del più e del meno.
- E quella volta, al termine dell'udienza, dopo molte insistenze tua sorella mi concesse il privilegio di un'intervista esclusiva! - esclamò Kyle.
- Accidenti, come cambiano le cose! - disse Milly perplessa. - Quando Lucy andava all'università c'erano file di pretendenti davanti la porta di casa, ma lei non usciva con nessuno!
- Non avevo tempo per quelle sciocchezze!
- Non è che sia cambiata molto da allora! - rise Kyle.
- Dimmi sorellona, ti metti ancora i reggiseni imbottiti?
- MILLY!!!
- Senti senti, questo sì che è uno scoop!
- Se ti azzardi a scrivere mezza parola sul tuo giornale, puoi dire addio alla vita!
- D'accordo, allora facciamo un patto Milly: tu mi dai l'esclusiva sulla vita di tua sorella e io ti ripago in gelato!
- Affare fatto!
- Ok, tu ritorni subito a casa! E tu, o ti ostini a scrivere queste idiozie su di me, o mi aiuti a seguire il caso per avere la tua maledetta esclusiva! - disse Lucy rivolgendosi prima a Milly e poi a Kyle.
- Va bene - sospirò lui rassegnato.
I tre giunsero davanti alla villa dell'attrice, che era ovviamente chiusa.
Fecero il giro del parco e videro una finestra aperta al primo piano.
- Vuoi smetterla di tremare?! - disse Lucy montando sulle spalle di Kyle.
- Faccio del mio meglio, tesoro!
- Al liceo lo sapevano tutti che eri una falsa magra!
- Milly, vuoi smetterla?! - disse Lucy diventando più rossa dei suoi capelli.
Quella mocciosa la stava screditando proprio davanti al giornalista più linguacciuto e pettegolo del mondo
Alla fine Lucy riuscì ad arrampicarsi oltre la finestra.
- Ok, tu e Milly fate il giro fino alla porta principale, io vengo ad aprirvi.
- Wow, sembra una casa di fantasmi! - disse Milly quando entrarono.
- Allora, da dove cominciamo? - chiese Kyle.
- Dalla camera da letto - rispose Lucy.
- Tesoro, ti sembra il caso davanti alla bambina?
- Non fai ridere! - disse Lucy stringendo gli occhi e cercando di restare calma. - Sono sicura che lì troveremo qualcosa per dimostrare che si tratta di una simulazione o che l'indagine sul rapimento è stata compromessa.
Quando entrarono nella stanza, Lucy la esaminò scrupolosamente.
Il letto era intatto, eppure ufficialmente l'ora del rapimento erano le tre di notte.
- Piuttosto insolito anche per un'attrice! - disse Lucy.
- Non tutti fanno una vita sana ed equilibrata come te, tesoro! - esclamò Kyle.
- Ma se al liceo rientrava sempre all'alba con i vestiti spiegazzati e le scarpe spaiate!
- Accidenti Lucy, non pensavo che fossi così selvaggia!
- Milly, cuciti il becco o stasera niente gelato!
In quel momento qualcosa attirò l'attenzione di Lucy e un lampo d'ispirazione le attraversò il cervello.
- Ecco cosa non quadrava! - esclamò guardando la finestra e il lampadario. - Adesso comincio finalmente a vederci chiaro! Venite, devo fare un'altra verifica!
Si recarono agli studi cinematografici dove lavorava Ruby Diamond e Lucy confermò i suoi sospetti.

- In mancanza di prove per scagionarlo, dichiaro l'imputato...
- Obiezione, vostro onore! - esclamò Lucy entrando in tribunale con Milly e Kyle.
- Mi oppongo! - disse Finch inviperito. - La difesa è in ritardo!
- Veramente l'avvocato Lawyer ha ancora dieci minuti - disse il giudice controllando l'orologio. - Le bastano per difendere il suo assistito, signorina?
- Saranno più che sufficienti, vostro onore.
Lucy si mise al centro dell'aula e cominciò la sua arringa: - È vero, la situazione economica dell'imputato non è delle più rosee, ma se confrontate la foto della scena del crimine con questa di un set cinematografico, noterete un particolare interessante.
- Ma sono identiche! - esclamò il giudice.
- Proprio così. La carriera di Ruby Diamond è ormai in declino, il suo ultimo contratto risale a dodici anni fa, così ha inscenato il suo rapimento per attirare l'attenzione dei media. Per farlo ha reso la sua stanza identica a quella dell'ultimo film in cui ha recitato. Quel film era così brutto che è stato dimenticato, quindi pensava che non se ne sarebbe accorto nessuno. Ora vi prego di osservare quest'altra foto dello stesso film, in cui c'è Ruby Diamond con addosso il costume di scena.
- Obiezione! La difesa sta divagando! - sbottò Finch.
- Ve l'assicuro vostro onore, c'è un motivo ben preciso.
- Obiezione respinta. Vada avanti, avvocato Lawyer.
Lucy mostrò la foto all'imputato e chiese: - Signor Coin, vede qualcuno nell'aula che somiglia alla persona della foto?
Lui si guardò intorno, sgranò gli occhi e indicò la donna scialba con gli occhiali e i capelli corti che stava stilando il verbale del processo.
La donna cercò di scappare, ma venne fermata dalle guardie e nella colluttazione le caddero la parrucca e gli occhiali, rivelandosi Ruby Diamond.
Subito Kyle scattò delle foto per il suo articolo.
- Complimenti Lucy, sei stata grande!
- Beh, ci sono riuscita anche grazie a te!
I due si guardarono negli occhi in silenzio, quando Milly si mise in mezzo a loro.
- Allora, quando vi sposate?
- MA LA VUOI PIANTARE?!




NOTE MIE: ciao a tutti! Ecco due nuovi personaggi: Milly, la fastidiosa sorellina di Lucy, e Kyle, un altro spasimante che sembra essere ricambiato! Ma state tranquilli, rivedremo ancora Nick! Spero che vi sia piaciuta! Alla prossima!
   
 
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