Al ricevimento per il cinquecentesimo anniversario della fondazione della città partecipavano tutte le persone più importanti.
Tutti gli occhi erano puntati sulla donna più affascinante della festa, ovvero la celebre avvocatessa Lucy Lawyer, avvolta in un meraviglioso abito rosso fuoco.
Accanto a lei Kyle McCall se la rideva.
- Vuoi smetterla di sghignazzare come una iena, per favore?! - disse Lucy seccata.
- Siamo qui da neanche cinque minuti e il tuo bel faccino ha già attirato l'attenzione di tutti!
- Ti ricordo che sei stato tu a supplicarmi di portarti qui per abbuffarti gratis!
- Sai, è difficile mangiare regolarmente con lo stipendio che mi danno al giornale! - disse lui arrossendo imbarazzato.
- Appunto! Se non vuoi morire di fame, mangia e stai zitto!
Infastidita dall'atteggiamento di Kyle, Lucy si alzò per andare in bagno e lui si affrettò a seguirla.
Pure se si divertiva a stuzzicarla le era molto affezionato, e in realtà anche Lucy, ma era troppo orgogliosa per ammetterlo.
- Dai Lucy, non farne un dramma!
- Kyle, posso avere un po' di privacy almeno nel bagno delle donne?!
Per sbaglio Lucy inciampò nel tappeto a causa dei tacchi alti, ma Kyle l'afferrò appena in tempo.
- Tutto bene? Non ti sei fatta male, vero? - domandò lui preoccupato.
Lei arrossì.
Non era mai stata così vicina al corpo e alle labbra di Kyle.
Lui pensò che quella era l'occasione per darle finalmente un bacio, quando sentirono un urlo agghiacciante.
Si alzarono e corsero a vedere cos'era successo.
Quando arrivarono nella stanza da cui proveniva l'urlo, si trovarono di fronte uno spettacolo agghiacciante: Sir Blendings, curatore dei beni culturali e delle raccolte fondi per beneficenza, era impiccato al lampadario.
Il sindaco raccolse un pezzo di carta ai piedi del cadavere, lo lesse e disse: - Oddio, è terribile! Sir Blendings si è suicidato!
Lucy, il giudice e il primo ministro si avvicinarono al sindaco cercando di leggere il biglietto: stando alle poche righe scritte con grafia tremolante, Blendings si era stancato di vivere e aveva deciso di farla finita.
Il sindaco fece molta fatica a calmare tutti i presenti e ordinò che non venisse toccato nulla prima dell'arrivo della polizia.
Lucy guardò il biglietto e il cadavere.
Aveva l'impressione che il suicidio fosse solo una messinscena: infatti se Blendings si fosse suicidato avrebbe avuto bisogno di un sostegno su cui salire e da spingere con i piedi per rimanere soffocato dalla corda, ma ai piedi del cadavere non c'era niente a parte il biglietto e c'era anche un altro particolare che non la convinceva.
La voce di Kyle la riscosse dai suoi pensieri: - Lucy, il sindaco ha detto che dobbiamo uscire.
- Eh? Ah, sì.
Quando furono in corridoio, Lucy sussurrò: - Non è stato un suicidio, ma un omicidio!
- Come fai a dirlo? - chiese sorpreso Kyle.
- Non c'era nessun sostegno ai piedi di Sir Blendings e quel biglietto è stato scritto con la mano destra, ma lui era mancino! Dobbiamo scoprire chi è stato e perché!
- Hai già qualche idea?
- No, non ho avuto il tempo di esaminare la scena del delitto e prima che arrivi la polizia sarà impossibile!
- Forse no! Pensi che ti basti qualche minuto per esaminare la scena?
- Credo di sì, ma come facciamo a superare il cameriere davanti alla porta?
- Non preoccuparti, ci penso io! - disse lui buttandosi a terra a quattro zampe.
- Kyle, che stai facendo?
- Tranquilla, non ho intenzione di sbirciarti sotto la gonna!
Kyle si mise a camminare carponi nel corridoio e il cameriere gli chiese cosa stesse facendo.
Il giornalista rispose che aveva perso il suo anello di fidanzamento e temeva che la sua fidanzata potesse arrabbiarsi se non lo ritrovava, così il cameriere si chinò per aiutarlo.
Lucy ne approfittò per entrare nella stanza.
Si sentiva a disagio per il silenzio e il corpo senza vita di Sir Blendings, ma cercò di fare in fretta.
Sotto il corpo non c'erano segni di spostamenti bruschi, il che confermava la sua teoria.
Poi, osservando meglio la corda con cui Blendings era impiccato, trovò l'indizio che cercava.
Lucy uscì dalla stanza, si avvicinò a Kyle ed esclamò fingendosi offesa: - Ma dov'eri finito?! Non ti sei nemmeno accorto di aver dimenticato l'anello al tavolo!
- Ah, ecco perché non la trovavo più! Comunque grazie, è stato gentilissimo! - disse Kyle al cameriere che lo guardava furioso.
I due andarono nella stanza dov'erano radunati gli ospiti.
- Hai scoperto qualcosa? - chiese Kyle.
- Sì, ma devo avere la certezza assoluta prima di formulare l'accusa. - rispose Lucy. - Puoi aiutarmi?
- Certo, dimmi solo cosa devo fare!
Un attimo dopo Lucy iniziò a inveire contro Kyle: - Se è così, dove sei stato mentre tutti erano nella sala?!
- Ma è assurdo! Mi conosci, come puoi accusarmi di una cosa del genere?!
- Ci sono delle prove e tu eri l'unico ad avere un movente!
- Di cosa sta parlando, signorina? - intervenne il sindaco.
- Dell'omicidio di Sir Blendings!
Tutti nella stanza sussultarono.
- Ma che dice? - disse il primo ministro.
- Abbiamo trovato un biglietto in cui Sir Blendings dice di essersi suicidato! - aggiunse il giudice.
- Sir Blendings è stato assassinato e il colpevole ha ancora la prova in tasca!
A quelle parole uno degli invitati cercò di scappare dalla stanza, ma Kyle lo fermò e nella colluttazione dalla tasca dell'individuo cadde un pezzo di metallo.
Lucy richiamò l'attenzione dei presenti, tirò fuori un pezzo di metallo identico e li unì: combaciavano perfettamente.
- La corda usata per impiccare Blendings è stata tagliata da una delle tende - spiegò Lucy. - Non avendo con sé un coltello, l'assassino si è servito di questa spilla con i bordi taglienti, ma nella foga l'ha rotta ed è riuscito a recuperare solo un pezzo perché l'altro è scivolato dietro la scrivania dove ha assicurato la corda.
L'uomo confessò di aver ucciso Sir Blendings perché quest'ultimo lo ricattava da anni per avere fondi per le sue iniziative.
La beneficenza era solo una facciata, in realtà Blendings otteneva i soldi con lo strozzinaggio.
Più tardi la polizia lo arrestò.
Dato che la serata era stata interrotta e non poteva portare Lucy in un ristorante di lusso con i pochi soldi che aveva, Kyle propose di andare al chioschetto di Paulie.
Davanti a un hot dog con tripla mostarda e una lattina birra, i due brindarono alla risoluzione del caso.
- Un altro trionfo per te! - esclamò Kyle. - Naturalmente mi darai l'esclusiva per il giornale!
- Mi chiedo se non dovrei chiederti una percentuale per tutti gli scoop che ti do! - disse Lucy.
- Ma perché sei sempre così avida?! I soldi non fanno la felicità!
- Scusami Kyle, ma ora devo andare.
- Aspetta, ti sei dimenticata che giorno è oggi?
- Di cosa stai parlando?
- Oggi sono tre anni da quanto mi hai dato il primo scoop su di te e il tuo primo schiaffo! Perciò ti meriti un premio! - disse Kyle staccando la spoletta della sua lattina e infilandogliela al dito. - Avrei voluto darti un anello vero, ma come sai non rientra nelle mie finanze.
- Che sciocco! - disse Lucy togliendosi la spoletta e allontanandosi.
Kyle sospirò e tornò al suo hot dog mentre Lucy, appena fu certa di non essere vista, strinse commossa la spoletta tra le dita.
NOTE MIE: ciao a tutti! Non tutte le storie della serie saranno ambientate in tribunale. Abbiamo anche visto più romanticismo tra Lucy e Kyle! Spero che vi sia piaciuta! Alla prossima!