Shrek e Ciuchino stavano cercando di salvare il Gatto con gli Stivali da una folla inferocita.
Si infilarono in un vicolo e Ciuchino chiese: - Si può sapere cos'hai fatto per farli arrabbiare così?
- Non ne ho idea! Appena mi hanno visto, hanno preso forconi e accette e mi hanno inseguito!
- Non è che hai preso qualcosa che non ti appartiene? - chiese Shrek.
- No! Non ho più fatto nulla di disonesto da quando...
Non finì la frase perché una figura atterrò davanti a loro.
Era una bellissima gatta identica a lui, solo che aveva delle zampe sinuose e una guêpière di pizzo infilata sulla coscia destra.
Vedendo che portava sulle spalle un sacco pieno di refurtiva, Ciuchino disse: - È lei la ladra che stanno cercando!
- Oh sì amigos, e che ladra! Infatti mi ha rubato il corazón! - esclamò Gatto incantato dalla sua bellezza.
- Fermati e restituisci quello che hai rubato! - intimò Shrek minaccioso.
- Prima dovrete mettermi il sale sulla coda! - rispose lei beffarda saltando oltre la staccionata.
Cercarono di fermarla, ma Gatto era così cotto da non riuscire a concentrarsi sull'inseguimento, così la persero di vista.
- Insomma, lo vuoi capire che ti stanno accusando di quello che ha fatto lei?! - disse Ciuchino. - Ci tieni così tanto a farti arrestare?!
- Con una femmina del genere mi farei anche mille años di galera!
- Al diavolo! Portiamolo via di qui! - disse Shrek.
Infilò Gatto in un sacco per non farlo vedere a nessuno e cercarono un posto dove nascondersi.

Più tardi, dopo una doccia fredda e un bel po' di schiaffoni, Gatto tornò in sé.
Quella gatta aveva sfruttato la sua somiglianza con lui per compiere indisturbata i furti e, se era così veloce e agile, non sarebbe stato facile catturarla e dimostrare la sua innocenza.
- Es una questione d'honor! - esclamò il Gatto. - Para limpiar mi nombre debemos capturar quell'impostora!
- Non so perché, ma sono preoccupato! - gemette Shrek.

I tre si appostarono nei pressi di una banca, poco dopo il direttore cominciò a urlare e la gatta uscì con il sacco di refurtiva.
Si lanciarono all'inseguimento, ma stavolta Gatto li superò correndo sui muri delle case circostanti e bloccò la strada alla ladra.
- Fine della corsa, querida! - esclamò Gatto sguainando la spada. - La tua carriera di rapinatrice finisce qui!
- Lo credi davvero? - disse lei sfoderando un pugnale e mettendosi in equilibrio su una gamba.
Gatto ebbe un attimo di incertezza e lei ne approfittò per disarmarlo con un calcio e proseguire la fuga.
- Eh no, non te la caverai così a buon mercato! - disse Gatto furioso.
Le fu subito addosso e lei per lo stupore perse lo slancio e barcollò incerta sul terreno accidentato.
Decise di abbandonare il sacco con la refurtiva e si arrampicò su una grondaia.
Gatto non perse tempo dato che era abituato alle fughe sui tetti e la sorpassò.
Shrek e Ciuchino dal basso facevano il tifo per lui.
Messa alle strette, la gatta tirò fuori gli artigli e si avventò contro di lui per uno scontro all'ultima unghia.
Stavolta Gatto sembrò soccombere, ma ad un certo punto lei prese troppo slancio e cadde nel vuoto, ma per fortuna Gatto la salvò.
Nonostante quello che gli aveva fatto passare, non poteva abbandonare una fanciulla in difficoltà, era più forte di lui.
Invece di approfittarne per scappare, la gatta si adagiò tra le sue zampe e sussurrò: - Hai vinto tu, mon cher! Fa di me quello che vuoi!
Shrek e Ciuchino dissero che dovevano portarla subito alla polizia, ma Gatto fece loro cenno di aspettare perché era troppo occupato a baciarla.