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Autore: LadyOfMischief    07/10/2023    3 recensioni
L’autunno era ormai giunto, tingendo le chiome degli alberi con sfumature accese di rosso, giallo e arancione e ricoprendo il suolo con un manto di foglie secche.
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Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peter Parker/Spider-Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompt o1: Lo scricchiolio delle foglie secche sotto la suola delle scarpe

 
L’autunno era ormai giunto, tingendo le chiome degli alberi con sfumature accese di rosso, giallo e arancione e ricoprendo il suolo con un manto di foglie secche.
Quel pomeriggio il cimitero presso cui era stata sepolta May Parker era deserto e vi regnava il silenzio più assoluto, persino gli uccelli appollaiati sui rami degli alberi avevano smesso di cinguettare e il fruscio delle foglie trasportate dal vento si era fermato, quasi come se il tempo si fosse congelato nel momento in cui Peter Parker aveva varcato il cancello del cimitero.
Il silenzio venne ben presto rimpiazzato dallo scricchiolio delle foglie secche calpestate dalla suola delle scarpe da ginnastica che indossava il giovane eroe solitario, di ritorno da una delle sue solite ronde di quartiere; Peter aveva avuto il tempo necessario per sfilarsi il costume, gettarlo nello zaino, cambiarsi con qualcosa di più adeguato e passare dal solito fioraio per acquistare un singolo garofano rosa da deporre sulla tomba di sua zia.
Il tardo pomeriggio era l’unico momento della giornata in cui sapeva di poter andare a trovare zia May senza il rischio di incappare in Happy Hogan, l’ex autista e assistente di Tony Stark con cui sua zia aveva avuto una breve relazione, che come lui si recava lì ogni giorno sempre allo stesso orario, ma non era quella l’unica ragione. La vita di Peter, ormai, era più complicata di quanto non fosse già, tra lo studio, l’essere Spider-Man e il lavoretto serale come cameriere in un piccolo pub di quartiere, l’unico momento della giornata in cui poteva avere qualche istante con zia May era proprio quello.
Ogni giorno Peter raccontava a sua zia della sua giornata, delle persone che aveva aiutato come Spider-Man e, soprattutto, di quanto sentisse la sua mancanza.

“Ciao zia May” Peter si inginocchiò dinanzi la lapide e posò il garofano sul terreno, dove ormai si era formato un mucchietto di fiori tutti identici “Oggi è stata una giornata abbastanza tranquilla, sai? Ho solo fermato un ladruncolo che stava cercando di rubare una moto, niente roba mistica, minacce intergalattiche o persone da altri universi…sì, insomma, niente di troppo pericoloso di cui preoccuparti…” nonostante fossero trascorsi mesi, Peter si sentiva ancora tremendamente in colpa e responsabile della morte di sua zia, se solo avesse saputo affrontare il problema in maniera più matura le cose sarebbero andate molto diversamente.
Improvvisamente si alzò il vento, piuttosto tiepido per le tipiche temperature autunnali, e per un breve istante Peter ebbe la sensazione di una carezza sulla guancia, come a volte faceva zia May per consolarlo o rassicurarlo. In universo, no, un multiverso, in cui esistevano stregoni, alieni, divinità e persone dotate di abilità sovrumane, forse, c’era spazio anche per i fantasmi, non sarebbe stato poi così assurdo e Peter non avrebbe fatto alcuna fatica a credere alla loro esistenza.




Spazio Autrice:

E rieccomi con le storie tristi 🙈

 
   
 
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