Fumetti/Cartoni americani > Gargoyles, il risveglio degli eroi
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Autore: Marlena_Libby    14/10/2023    1 recensioni
Volpe, Xanatos e i Gargoyle organizzano un appuntamento per Elisa e Golia
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Xanatos, Elisa Maza, Golia, Volpe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Xanatos aveva invitato Golia a cena nella sua villa e lui, nonostante le parole di Hudson e gli altri, era convinto che ci fosse sotto qualcosa.
Anche perché Xanatos disse che gli avrebbe fatto cucire uno smoking.
- Sai Golia, gli umani danno molta importanza al vestire durante queste serate.
- Ma io sono un Gargoyle.
- Sì, ma non posso farti accomodare con addosso solo un perizoma! Le signore si scandalizzerebbero!
- Quali signore?
- Te le presenterò dopo, adesso andiamo dal sarto.
Così Golia fu costretto a farsi prendere le misure e a sopportare gli spilli sulle braccia, mentre il sarto cercava di cucire uno smoking della sua taglia con delle fessure sulla schiena per farci passare le ali.
Anche Elisa Maza era stata invitata alla cena e, dato che non possedeva abiti eleganti, voleva rifiutare, ma Volpe la rassicurò dicendo che avrebbe provveduto lei a tutto.
In quel momento erano in un'altra ala della villa a decidere che cosa indossare.
- Sai Maza, se non fossi una detective, con il tuo fisico potresti fare la modella! - esclamò Volpe.
- Non prendermi in giro! Non avrei mai il coraggio di uscire così in pubblico! - ribatté Elisa guardandosi allo specchio con addosso un abito lungo.
- Ti sbagli, non hai nulla da invidiare alle altre donne.
- Toglimi una curiosità: cos'è che ti piace tanto di Xanatos? - chiese Elisa.
- Intendi a parte il fatto che è ricco, affascinante e potente? - ridacchiò Volpe. - In realtà io e lui ci conosciamo fin dal liceo. Già allora era molto sicuro di sé, sapeva perfettamente ciò che voleva ed è questo che mi ha fatto innamorare di lui.
- Capisco.
- Oh guarda, questo ti starebbe benissimo!
Volpe tirò fuori dal guardaroba un tubino aderente pieno di paillettes, con disegni arabescati sul corpetto di velluto rosso e sormontato da una fascia di seta che lasciava le spalle scoperte.
- È un modello di Versace. Provalo.
Elisa era un po' scettica, ma quando si guardò allo specchio non riuscì a credere ai suoi occhi: il vestito metteva perfettamente in risalto il suo fisico esile e slanciato, facendola sembrare molto più bella e sofisticata.
- È molto bello, ma non credo di poter indossare la pistola qua sotto!
- Non ti preoccupare, credo che avremo un ottimo servizio di sicurezza stasera! Puoi lasciare la pistola qui in camera.
Elisa pensò a quanto Volpe fosse cambiata: era una donna affascinante, sofisticata, gentile ed elegante sia nei movimenti che nel vestire.
Non era più cinica e spietata come ai tempi del Branco.
Quando furono tutti pronti andarono nella sala dei ricevimenti e, non appena Elisa e Golia si videro con quegli abiti così eleganti, rimasero senza fiato.
- Sembra che gli altri ospiti non verranno, quindi saremo soli stasera - disse Xanatos guardando Volpe in maniera complice. - Ma prego, accomodatevi. Lo chef si è superato con il menù.
Durante la cena Elisa e Golia non riuscirono neanche a guardarsi negli occhi.
A un tratto Volpe e Xanatos si fecero l'occhiolino e lui invitò tutti sulla veranda.
I padroni di casa furono i primi a uscire e fecero dei cenni in alto ai Gargoyle.
Brooklyn prese un flauto traverso, Lexington un violino, Broadway un violoncello, Angela un clarinetto e Hudson una bacchetta da direttore d'orchestra.
Owen finse di ricordare al padrone un impegno in ufficio.
- Oh, me n'ero completamente dimenticato! - disse Xanatos con una smorfia. - Puoi aiutarmi, cara?
- Non lo so, non vorrei lasciare da soli i nostri ospiti! - disse Volpe.
- Oh non preoccupatevi, fate pure con comodo! - disse Elisa.
- Mettetevi a vostro agio, torneremo fra poco - disse Xanatos.
Non appena lui e la moglie rientrarono nella villa, Hudson fece un cenno con la bacchetta e gli altri intonarono una dolcissima melodia.
Golia si massaggiò il collo imbarazzato, Elisa si strinse al suo braccio lui sentì il profumo dei suoi capelli.
- La luna stanotte è splendida, vero Golia?
Lui deglutì, arrossendo come un peperone.
Elisa gli sorrise dolcemente e lui le accarezzò una guancia e i capelli.
- Tu sei splendida.
- Oh, Golia!
Entrambi chiusero gli occhi e si diedero un lungo bacio.
Bronx abbaiò eccitato.
- Zitto Bronx, i due piccioncini hanno bisogno di stare soli! - disse Hudson soddisfatto.
   
 
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