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Autore: Cascates    16/10/2023    1 recensioni
La nuova stagione del reality più amato e odiato della televisione è arrivato. 36 concorrenti, 26 delle passate edizioni e 10 nuovi di zecca, si affronteranno in sfide sempre più assurde e strazianti nel tentativo di portare a casa un milione di dollari con la splendida città di Los Angeles a fare da sfondo. Riusciranno i nostri prodi a non impazzire completamente sotto il sole californiano?
Genere: Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Dopo attenta auto-analisi, ho deciso di riesumare tutte le vecchie storie che avevo cancellato ora che sono cresciuto un filino come scrittore di Fanfiction. Le avevo cantonate ai tempi per via di questioni personali, ma poi mi sono detto che non era molto corretto abbandonarle cosi per via dei miei cazzi, specie quando anche ai tempi sentivo che avevano del potenziale. Una delle suddette storie era una fic in Italiano di Total Drama o A Tutto Reality come si chiama qui da noi. Inevitabilmente, la storia ha subito svariate variazioni dall'idea originale che avevo tre anni fa, ovvero cast più grande, più personaggi inediti, sviluppi e relazioni interpersonali diverse. Considerando che ancora adesso questa serie è una figata, specie in Italia, intuibile dal fatto che Pahkitew e Il Ritorno sono arrivati in anteprima mondiale prima da noi(certo, per quella cagata fotonica di Pahkitew potevamo anche farne a meno). La mia speranza è che io sia in grado di intrattenervi con questa fic anche un minimo. Grazie per aver letto questa tiritera e godetevi i “filmati” per le audizioni.

BRYCE

Un ragazzo biondo e snello con indosso una maglietta blue e dei pantaloncini color cachi sta sistemando la sua videocamera, visibilmente nervoso per quella che, potenzialmente, potrebbe rivelarsi la più grande occasione della sua vita. Il giovane fa un passo indietro e si schiarisce la voce.

“Uhm...salve, produttori di A Tutto Reality, come va la vita? Bah, sapevo che dovevo scrivermi qualcosa prima di filmare.” Mormora tra sé e sé. “Mi chiamo Bryce e nonostante non abbia l'aspetto di un campione, io sono dell'idea che non si giudica mai un libro dalla copertina. Per vincere il milione di dollari non ci si affida alla fortuna, ma alla propria determinazione e spirito di squadra...o almeno, mi piacerebbe pensare di averne a sufficienza per partecipare alla Sfida di Los Angeles. Quindi...si. Aspetto vostre notizie...oh, e non serve che vi mettiate a fare il controllo del mio background. Qualunque cosa dicano i giornali locali sono tutte frottole.” Il sorriso forzato con il quale Bryce concluse la sua audizione suggeriva ben altro.

ALISON

“Ok...stiamo girando...c'è spazio per tutti sul divano, vero?”

“Si, mamma.” La ragazza castana con gli occhiali sembrava alquanto stranita dalla situazione ma essendo la cocca sia di mamma che di papà gli è risultato difficile dire di no. Indossava il suo vestito casual preferito, una maglia azzurra dalle maniche lunghe e quasi svolazzanti e dei semplici pantaloni della tuta blu notte.

“Coraggio, fa le presentazioni, tesoro.” Chiese gentilmente il padre.

“Certo, ehm...piacere, io sono Alison, una normalissima ragazza del Minnesota. Mi piacerebbe poter dire che vi mando questo video perché voglio partecipare alla Sfida di Los Angeles, ma ad essere onesti è stata più un'idea dei miei.”

“Suvvia tesoro, ne abbiamo già parlato. Questa esperienza ti farà solo bene. Hai bisogno di vedere posti nuovi, incontrare gente nuova.”

“Tua madre ha ragione, Alison. La vita è troppo breve per limitarsi alla solita routine di casa, scuola, libreria e bar dietro la piazza”

“Senza offesa ma credo che la mia vita diventerà breve SE partecipo al programma. Ma voi avete mai visto anche solo una puntata di A Tutto Reality?”

“Ehm...chi vuole la cioccolata calda?”

“Oh, a questo dico di si senza problemi.” Alison bevette di gusto dalla tazza che avevano lasciato li sul tavolo in precedenza. “Dove eravamo? Ah si, se proprio vi avanza un posticino nel vostro show e avete bisogno di qualcuno completamente nella media in tutto e per tutto, beh...immagino che ora sappiate qual è il nostro indirizzo.”

“Sempre cosi modesta, la nostra Alison.”

“Non vediamo l'ora di vederti all'opera.”

“Piano, voi due. Non mi hanno ancora scelto.” Nonostante la sua apprensione, Alison ricambiò l'affetto, concludendo il filmato in un abbraccio di gruppo.

OSCAR

Seduto sul proprio letto accarezzando un cane xolo sulle gambe, un ragazzo messicano dai capelli castano-scuro ondeggia la mano alla telecamera in segno di saluto. Aveva una frangia frontale cosi lunga e arricciata che gli copriva gli occhi e indossava una maglia verde scuro e bianca con una cerniera laterale che non serviva a niente, di certo non a tenere la maglietta aperta o chiusa. Il ragazzo parlava con una tranquilla e calante, il classico tipo a cui non piace alzare la voce.

“Ehilà, come andiamo? Qui è Oscar che ve parla. Ve mando questo video, clip, filmato, presentazione o quel che l'è perché penso che sarei un buon concorrente per la sfida di Los Angeles. Ora, di sicuro non sarò il più atletico o il più intelligente o il più estroverso...decisamente non il più estroverso, ma tengo un gran cuore e sono una persona sincera ed è questo che te porta lontano nella vita.” Affermò battendosi leggermente la mano sul petto.

“Se proprio non volete farlo per me, fatelo per Hugo qui o per i miei vicini...le anziane del quartiere dicono che sono carino...cercano sempre de pizzicarmi las mejillas quando le passo davanti. Non vorreste mai rendere tristi delle povere vecchiette, vero?”

VAL

“Forza Val, fa vedere chi sei!”

“Asfalta la concorrenza come sai fare tu!”

Da dietro la telecamera, delle ragazze incitano la candidata alta quasi un metro e novanta seduta sulla pectoral machine, intenta a sollevare 90 chili come se fossero buste di plastica e con un sorriso a 32 denti stampato in volto.

“BOOM, e questo è solo un assaggio, signori produttori.” Aveva delle spalle larghe come una fortezza, una lunga treccia bionda e un reggiseno sportivo nero con annesso girocollo e la silhouette di un'aquila dorata stilizzata disegnato sopra.

“Le mie gym sisters vi hanno già messo al corrente ma come detto poco fa, io sono Val, la vincitrice di questa edizione di A Tutto Reality. Cresciuta tra pesi e manubri grazie ai miei super genitori, questo è il nido dove sono stata accudita fin da quando portavo ancora il pannolino. Ma gli affari della palestra arrancano perché aprirne una è cosi trendy oggigiorno.” Dissè con disgusto. “Quindi quel bel gruzzoletto di verdoni sarà il modo perfetto per sdebitarmi con loro di tutto il sostegno che mi hanno dato nel mio percorso per diventare l'inarrestabile sgretolacrani che sono oggi, GUARDATE CHE ROBA!” Val si misè a flettere i suoi meravigliosi muscoli con orgoglio e in tutte le posizioni possibili.

“WOOHOO, ben detto, Val!”

“Sfodera quelle armi micidiali!”

“Ehi ehi, Val, visto che il milione è praticamente già tuo, pensi che lo show sia finalmente la volta buona per incontrare il ragazzo giusto?”

“Pfft, è più probabile che mi colpisca un asteroide.”

“Eddai Val, i ragazzi si menano fuori dalla nostra palestra solo per l'occasione di uscire con te e tu li snobbi tutti.”

“Perché nessuno qui è il mio tipo. Io voglio un ragazzo che abbia un pizzico di mistero, che parli con i fatti e non con la lingua. Ma io non mi preoccuperei. Nel migliore dei casi, mi porto a casa il milioncino e pure il ragazzo perfetto. Tanto sappiamo che nessuno può resistere a QUESTO!”

“Parole sante!”

“Stracciali tutti, Val!”

ALEX

In una stanza illuminata da fari del cinema in movimento e coperta dalla macchina per la nebbia piazzata nell'angolo, una voce rarefatta e profonda fuori campo si rivolge ai produttori. Nell'inquadratura si vede soltanto un elaborato set da DJ.

“Oceano...indispensabile fonte di vita e pericolo mortale fin dall'alba dei tempi. In molti nel corso del genere umano hanno cercato di incanalare l'infinito potere delle onde, ma senza successo...almeno fino ad oggi.” Da sotto la tastiera, emerse in maniera teatrale girando su se stesso un ragazzo con una giacchetta smanicata piena di strass color zaffiro e un affare in testa che sembrava l'incrocio tra l'elmo di un palombaro e un casco da astronauta.

“I miei leggendari beat hanno raccolto l'aura marina di questa mondo, usandola per spargere la mia sinfonia per tutto il multiverso. Rimanete pietrificati dall'estasi dinanzi alle note celestiali di DJ Wavemaster!” Il Build-up sembrava imminente, ma proprio quando sembrava che lo sregolato stesse per darci dentro, la visiera si apri con un tasto. Il volto al suo interno era incredibilmente indegno di nota.

“Ah ah, no dai, sto solo scherzando. Wavemaster è solo il personaggio che interpreto alle feste e ai tendoni comunali. Ma se volete qualcuno di eccentrico e che vi faccia divertire, non troverete nessuno migliore del sottoscritt-” Interrotto da violenti attacchi di tosse, Alex stramazzò al suolo, portandosi la tastiera giù con sé.

“F-forse ho esagerato con la nebbia...”

EMMANUELLE

Immersa in un giardino che trasuda opulenza da tutti i pori, una ragazza con un neo sulla guancia e dei lunghi boccoli biondo-crema è impegnata ad abbronzarsi su una sdraio e a sorseggiare un drink a bordo piscina.

“Aaaahhh...che pace. Pensare che tutto questo può svanire da un momento all'altro...oh salve, produttori di A Tutto Reality. Non sapevo con esattezza quando sarebbero cominciate le riprese. Mi presento, il mio nome è Emmanuelle. Forse alcuni di voi mi conosceranno come la futura erede dell'impero della moda Archambeau. Questa audizione è stata creata per dimostrare senza ombra di dubbio come una figura del mio calibro non potrà che giovare agli ascolti de La Sfida di Los Angeles.” Emmanuelle si interruppe per dare un altro sorso alla sua soda.

“Alchè vi starete chiedendo; Perché mai un ereditiera avrebbe bisogno di un milione di dollari che non le serve? Beh, senza entrare nei dettagli, la vita a volte ci costringe a dimostrare qualcosa a se stessi e anche agli altri, maaaaaa...questo è un racconto che a voi polverosi avvoltoi non può minimamente interessare, dico bene?” Ridendo sotto i baffi, Emmanuelle misè sul tavolo il bicchiere vuoto.

“Scegliete me e vi garantisco intrighi, suspense, e colpi di scena a non finire...Certo, gli altri concorrenti potrebbero provare emozioni ben diverse ma, eh eh...c'est la vie. Una felice giornata a voi.” La ripresa tolse lo zoom da Emmanuelle che torno a concentrarsi sulla sua abbronzatura ma, per un istante, sembrava esserci un accenno di tristezza sul suo volto...

ETHAN E RILEY

Nel cortile di una scuola, davanti a un muro tappezzato di graffiti, due piccioncini erano pronti per la loro audizione. Un ragazzo dal fisico scolpito, i capelli spigolosi e un filino di barbetta a fianco di una ragazza minuta con degli splendidi occhi blu e dall'aspetto dolcissimo, capelli neri a caschetto e un top rosso con spalline bianche.

“Ok, nuova coppia, un' po' più vicini e...vai!”

“Come vi butta, produttori? Il nome è Ethan ma tutti qui mi chiamano con il mio nome da wrestler Razor.

“Piacere, io sono Riley e non ho un nome da tennista.” Delle risatine si sentono in sottofondo.

“Siamo ufficialmente diventati coppia fissa tre settimane fa e siamo qui per annunciare la nostra adesione a La Sfida di Los Angeles.”

“O almeno è quello che speriamo succeda.”

“Non ti preoccupare, Riley. Gli ideatori caproni di questi reality show vanno pazzi per i tipi sfegatati come me. Ma ci tengo a precisare che se la mia ragazza non verrà selezionata insieme a me, vi strapperò qualunque contratto mi metterete sotto al naso e userò ciò che rimane per pulirmi il voi-sapete-cosa.”

“Occhio, non far arrabbiare le alte sfere.” Dissè un compagno di classe in lontananza.

“Già, ci tiene a starmi vicino perché altrimenti divento più sfegatata di lui.”

“E non è uno scherzo!” I due si abbracciarono, con Razor che diede un tenero bacino sulla guancia alla sua nuova ragazza.

“Ehi Riley, puoi aiutarci a rimettere a posto l'attrezzatura?”

“Oh, arrivo subito, Julia!”

“No problemo, tanto qui abbiamo tutto il materiale che ci serve.”

“Perfetto, allora ti aspetto in classe. Muuuuuuuua!” La tennista ricambiò il bacio con lo stesso livello di affetto...ma Ethan fecè indicazione al cameraman di avvicinarsi.

“So cosa state pensando. Sembra una persona che non farebbe del male a una mosca ma vi conviene mettervi gli occhiali. Noi siamo la coppia più tosta che metterà mai piede nel vostro show. Doppia grinta, doppia voglia di vincere, doppia chance di portarsi a casa il milione di dollari. Vedere per credere, pezzentoni.”

SKYLAR

Appollaiata su una mensola, una ragazza di colore era pronta a lanciarsi in qualcosa che solo a guardarla era chiaro che sarebbe andata a finire malissimo.

“Ok ok ok, stai registrando? Volete vedere qualcosa di davvero fighissimo?” La tipa spericolata fece un backflip atterrando sul letto ridendo come se fosse a un cabaret, miracolosamente senza rompersi l'osso del collo. Indossava in gilet bombato arancione e dei pantaloni che sembravano dilaniati da un cane rabbioso. I suoi capelli tirati al indietro mettevano in bella mostra la sua fronte prominente.

“D'accordo, d'accordo, ora che ci siamo riscaldati piacere, io sono Skylar. Tutti i miei amici e conoscenti dicono che sono una drogata di adrenalina. Non so perché lo dicono con tutta quella preoccupazione o per insinuare qualcosa di negativo, io porto il termine come una medaglia d'onore. Non mi credete? Ecco, avvicina qui.” Entusiasta, la telecamera si avvicina a una serie di foto incorniciate.

“Qui mi butto dal paracadute in Australia, qui invece faccio bungee jumping all'Isola di Zante, in Grecia e qui faccio immersione con gli squali alle Galapagos, GAAAAAAAAHHHHHHH!” Strillò con gioia incontenibile, ricordando le sue estreme esperienze passate.

“Quando ho saputo che erano cominciate le selezioni per un nuova stagione di A Tutto Reality dovevo assolutamente cercare di farne parte. Provate anche solo a immaginare le emozioni e i pericoli che sarei in grado di provare in una trasmissione come questa. Certo, si terrà a Los Angeles, un ambiente un' po' più...urbano rispetto a quello a cui sono abituata ma pur sempre un'occasione irripetibile.”

“Ok, ma adesso calmati Skylar-”

“NON POSSO, BROOKE! Non c'è nessuno più qualificato di me per questa gara. Voi lo sapete, vero? Vero? Io lo so che voi lo sapete. Dico bene? Dico giusto?! Non mi lascereste mai a casa con la bocca asciutta, no? NON MI FARESTE MAI UN TORTO SIMILE, VERO?!”

ISAAC

L'unica cosa inquadrata erano le spalle di una sedia e un pesce rosso sulla credenza con la stanza lasciata in un deliberato caos.

“Dovreste ritenervi onorati, produttori di A Tutto Reality. Nessuno al di fuori della mia famiglia ha mai messo piede nella mia base operativa.” Sulla destra apparve un sandalo che, appoggiandosi sulla scrivania, fece ruotare l'intera struttura, ragazzo incappucciato compreso.

“Questo è un giorno important-NO, no, aspetta!” Purtroppo, avendo dosato male la spinta, Isaac ha girato troppo, rovinando l'effetto scenico.

“Giusto un attimo, ok? Devo. Solo. Rad-driz-zar-mIIIIIIII!” Tutto fini in statico, con il ragazzo caduto per terra come l'ultimo degli idioti.

“Stupida sedia girevole!” Tornato in posizione, questo adolescente sembrava più un gremlin che un essere umano. La parte superiore del corpo era completamente coperta dal suo maglione col cappuccio nero ma a giudicare dalle sue gambe pallide e rinsecchite, di sicuro non era un bel vedere. I suoi capelli erano lunghi e malmessi, coprendo l'occhio sinistro con innumerevoli doppie punte.

“Ad ogni modo, piacere, stupidi produttori dall'anca metallica e il pacemaker arrugginito. Io sono Isaac, cittadino di internet. I miei hobby includono occuparmi del mio unico amico Sunshine, evitare le interazioni sociali come la peste e insultare selvaggiamente estranei a caso nei forum. Ora, non so molto riguardo ad A Tutto Reality in quanto, come ho appena elencato, preferisco spendere il mio tempo in modo produttivo, ma una cosa è certa.” Esclamò Isaac, chinandosi in avanti per darsi pathos.

“Da quanto ho scoperto nelle mie ricerche, le qualità essenziali per vincere questa gara sono un assoluta mancanza di scrupoli, il non guardare in faccia nessuno, il saper analizzare ogni scenario che a un concorrente viene parato davanti, tutte qualità che, dall'inizio delle superiori, ho affinato alla perfezione...e per il lauto premio di un milione di dollari, posso facilmente sopportare-”

“ISAAC!”

“CHE VUOI, MAMMA?!”

“PERCHE SEI ANCORA QUI?! TI AVEVO DETTO DI ANDARE A PRENDERE UN' PO D'ARIA!”

“BEH, HO APERTO LA FINESTRA, NO?!”

“NON È QUELLO CHE INTENDEVO E TU LO SAI BENISSIMO! SE NON SEI FUORI DI QUI ENTRO CINQUE MINUTI, TI TRASCINO FUORI PER IL COLLO DELLA MAGLIA, CHIARO?”

“Bah, ignoratela.” Isaac scese dalla sedia e prese la videocamera in mano, tenendosela pericolosamente vicino alla faccia.

“Lo so che stavi cercando qualcuno come me, Chris. Qualcuno in grado di surclassare la concorrenza in modo naturale come il respiro. Aspetto solo la tua telefonata. Temo però che siano i miei futuri avversari...a non essere pronti per uno come me.”

NELLA PRIMA PUNTATA: I nostri 36 concorrenti giungono finalmente uno dopo l'altro alla spiaggia di Los Angeles, dove Chris li attende davanti ai loro futuri alloggi per le prossime settimane.

   
 
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