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Autore: sara7272    18/10/2023    3 recensioni
[Imma Tataranni - Sostituto Procuratore]
Post conclusione della terza serie di Imma Tataranni sostituto procuratore”.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ti va un The?” 

Di getto invio il messaggio a Calogiuri con il cuore che le batteva a mille e l’ansia di chi, dopo il momento vissuto assieme, aveva urgenza di sapere che lui non sarebbe scappato. Lei non sarebbe scappata, non gli avrebbe più detto di dimenticarsi tutto e di aver fatto un errore. Sentiva l’esigenza di un contatto con lui per sapere che stavano salpando assieme in questa storia, sperando ci fosse una storia.

Diana dall’altro lato del divano la guardava incuriosita da quell’insolito atteggiamento di Imma e con cautela le chiese “imma tutto bene? Vuoi parlarne?”. Dopo un lungo silenzio Imma decise di confidarsi con lei. “Ho fatto l’amore con Calogiuri” disse tutto d’un fiato per paura di non riuscire a dirlo se solo ci avesse pensato qualche secondo in più. Diana la guardò negli occhi un attimo e sorridendo rispose “alla buon’ora Imma, che ti fossi innamorata di lui l’avevo già capito da come correvi in ospedale ogni giorno e da come eri sconvolta quando aveva perso la memoria”. 

Dopo una breve pausa prosegui “eri tu il motivo per cui è partito in Sud America, vero?”. A quel punto tra l’incredulo e il sollevato le raccontó tutto a partire da quando era andato a Roma e lei si era accorta di sentite la sua mancanza a come quel 2 luglio di quasi 2 anni fa,poco prima della festa della Bruna, lui le aveva confessato di essere geloso di lei e di come si fossero baciati con tutta la passione di cui erano capaci, della dichiarazione d’amore fatta mentre credeva dormisse, delle foto e del suo tumulto interiore di tutti quei mesi. 

Uno squillo del cellulare interruppe la conversazione prima che Diana riuscisse a commentare. 

“Certo, che dici se lo prepariamo qua?” Comparve sul display e senza un attimo di esitazione digitò “15min e sono lì”. Diana capi subito che c’erano buone notizie e sorridendo le disse “raggiungilo, magari una pettinata però…” e con quella semplice frase le dimostro tutto il proprio sostegno.

Rapidamente si ritocco trucco e parrucco e prese la porta decisa a raggiungerlo il più rapidamente possibile.

Bussò con l’agitazione tipica dei primi appuntamenti e all’istante lui comparve sulla soglia bello come il sole è un sorriso disarmante.

“Siediti, ho messo su l’acqua” disse premurosamente ma lei lo interruppe, aveva bisogno di dirgli alcune cose prima di godersi quel momento. “Scusa per quello che ti ho detto prima ma ho avuto così tanta paura di perderti dopo l’attentato che l’idea tu potessi metterti nuovamente in perico mi ha fatto uscire di testo. Non pensavo veramente quelle cose… era solo il mio modo di dirti quanto ci tenessi a te… Scusami…”. Calogiuri che nel frattempo si era seduto sul divano accanto a lei le sfiorò la guancia con la mano, proprio come aveva fatto fuori dal suo ufficio dopo la conclusione del caso di Stacchiuccio, dopo un semplice “lo so, ti conosco ormai” la abbraccio così forte da rimetterle a posto tutti i pezzi del suo cuore. Imma dal canto suo si lasciò sprofondare tra quelle braccia che sapevano di casa e finalmente pianse sfogando mesi e mesi di tensione, paura e incertezza. Calogiuri, capendo il suo bisogno di dare sfogo a tutte le emozioni non face altro che continuare ad abbracciarla e accarezzarle la schiena fino a che i singhiozzi si fermarono e il respiro ritorno regolare. Dopo un po’ Imma alzó la testa e guardandolo negli occhi disse solo “grazie” prima di avvicinarsi sempre di più alle sue labbra e baciarlo in modo dolce e lento in netta contrapposizione al bacio del pomeriggio. Calogiuri rispose in modo altrettanto dolce fino a che non si riaccese la fiammella della passione del pomeriggio ed allora con estrema fatica interruppe il bacio. Avrebbe voluto fare l’amore con lei di nuovo ma un barlume di lucidità lo fece desistere.

“Che dici ci facciamo quel famoso the?” Imma lo guardò confusa con sguardo interrogativo fino a che lui non aggiunse “voglio fare l’amore con te ma dovremmo andare un po’ più piano… abbiamo già vissuto molte emozioni in poche ore… resta stasera con me”. Le diede un bacio sulla fronte e scomparve in cucina. 

Imma ancora un po’ confusa si ricompose sul divano fino a che lui non torno con due tazze di The fumante e dei biscotti. 

Bevvero in silenzio fino a che non fu Imma a parlare “sto da Diana per un po’” e questa volta fu Calogiuri ad essere incredulo. “perché?” Le chiese semplicemente e lei dal canto suo gli rispose nel modo più onesto possibile disse “perché quella casa non è più il mio posto, non sto più bene li e mi sento soffocare. Nei mesi in cui eri in ospedale ero sempre fuori e rientravo solo per dormire. Poi sei ritornato in servizio non ti ricordavi più di ciò che era successo e anziché riavvicinarmi a Pietro mi allontanavo sempre più. Con il caso di Sara poi è stato tutto così evidente che ho deciso fosse arrivato il momento di cambiare vita e così ho chiesto a Diana di ospitarmi.” Calogiuri si sporse verso di lei e la baciò di nuovo. “Resta con me stanotte, Imma” 

   
 
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