Alito
faticò a trattenere un
urlo, quando il suo aggressore lo colpì. Non si addiceva ad
un imperatore,
esprimere a quel modo la sofferenza, anche se il corpo umano era ben
più fragile
e debole della sua forma originaria. Soprattutto, non stava bene urlare
per
qualcosa che non fosse un Duello.
Ma
i colpi si facevano sempre più
violenti, diretti verso i punti più dolorosi, e per il
bariano trattenere le
grida si faceva sempre più difficile. Per un istante,
pensò addirittura di
sfruttare i suoi poteri, qualunque cosa pur di interrompere
quell’aggressione,
ma si trattenne. Quei capelli arancioni… erano identici a
quelli dell’amico di
Yuma, quella specie di cagnolino fedele che gli trotterellava sempre
accanto.
-Cosa
c’è, bariano, non ti
difendi?
Non
c’erano dubbi, era di sicuro
Shingetsu. Con un ringhio, Alito fece leva sulle braccia per alzarsi,
solo per
essere nuovamente scaraventato a terra con una forza inusuale per un
semplice
essere umano. Cercò di urlare, questa volta, ma
scoprì di non avere fiato.
Tutto divenne nero.
Angolo
autrice: prima fic su Alito,
povero piccolo imperatore usato come sacco da boxe da Vector senza una
ragione
precisa (almeno da quel che ricordo). Per domani, aspettatevi
un’altra fic su
di lui! A domani,
Hime