Quando Fujiko entrò nel covo, Jigen e Goemon non erano molto contenti di vederla.
Tuttavia lei li ignorò, mise sul tavolo un giornale e disse: - Leggete: la Takamoko Industries ha lanciato sul mercato una nuova lega di metallo praticamente indistruttibile!
- Niente al mondo può resistere alla mia spada - disse Goemon.
- Gli scienziati stanno facendo esperimenti col nuovo metallo da due settimane e non sono d'accordo!
- E come potremo commercializzarlo? - disse Jigen.
- Leggete tutto l'articolo prima di parlare: stanotte è stato rubato un campione del metallo e sul luogo del furto hanno trovato tracce di antichi strumenti ninja! - disse Fujiko.
- Chi userebbe simili strumenti oggigiorno? - disse Lupin.
Goemon prese la spada e uscì senza dire una parola.
Più tardi Jigen lo raggiunse e si sedette accanto a lui.
- Goemon, la polizia non ha trovato tracce di strumenti moderni sul luogo del furto. Sembra quasi che chi ha rubato il metallo venga da un altro secolo. Tu ne sai qualcosa?
Goemon sospirò e annuì.
Jigen si alzò e fece per andarsene.
- Ok, se non vuoi dirmelo non fa niente.
- Sunagumo Iwatari - sussurrò Goemon.
Jigen drizzò le orecchie.
- Abbiamo imparato insieme i rudimenti della spada nel sacro tempio, ma lui rinnegò il codice del samurai e diventò un ninja e un assassino a pagamento.
- Ti porta rancore per qualche motivo?
- Ha cercato di rubare la spada prima che mi venisse destinata, è stato allontanato per sempre dal tempio e ha giurato di vendicarsi.
- Credi che abbia rubato quel metallo per creare una spada più forte della tua?
- Può darsi. Comunque la mia spada appartiene alle leggende e alle tradizioni del nostro paese e io non posso credere che esista qualcosa in grado di sconfiggerla.
- Ma Sunagumo non la pensa così.
- Se ci incontreremo, saranno le spade a parlare. Un samurai non si sottrae mai a una sfida.
Improvvisamente sentirono un urlo provenire dal loro covo, rientrarono di corsa e trovarono Lupin legato come un salame e con un bernoccolo in testa.
Fujiko era scomparsa e qualcuno aveva lasciato un biglietto scritto in giapponese antico: era firmato da Sunagumo, che sfidava Goemon a duello e, se avesse rifiutato, avrebbe bagnato la sua spada con il sangue della ragazza.
I due liberarono Lupin, gli spiegarono la situazione e studiarono insieme un piano di salvataggio.
Tuttavia Goemon pensava che la sfida tra lui e Sunagumo fosse stata rinviata troppo a lungo, quindi avrebbero fatto i conti quella stessa notte.

Al calar del sole i tre si diressero sul luogo della sfida.
Una miriade di shuriken vennero scagliati verso di loro, ma Goemon sguainò la spada e li tagliò.
- Sunagumo!
Il ninja si fece vedere alla finestra di un edificio con Fujiko accanto, legata e imbavagliata e con un kunai puntato alla gola.
- Lascia andare la ragazza e combatti! - disse Goemon.
Sunagumo sguainò una katana più nera della notte e disse: - Conficcherò la mia vendetta nel tuo cuore, Goemon! Ti farò rimpiangere di non avermi ucciso anni fa!
Goemon sollevò la sua spada e assunse la posizione di guardia.
Quando le due lame si scontrarono, una pioggia di scintille rivelò la determinazione sul volto di Goemon e la follia su quello di Sunagumo.
I due avversari erano di pari valore e nessuno riusciva a prevalere sull'altro.
Intanto Lupin e Jigen corsero a liberare Fujiko.
- Ce ne avete messo di tempo! Come avete potuto lasciare che quel pazzo mi portasse via?!
- Mi dispiace, Fujiko! - disse Lupin.
- Non mi sembra il momento di discutere! - disse Jigen.
Infatti sotto di loro la battaglia infuriava.
Sunagumo conosceva alla perfezione la tecnica di Goemon perché si era allenato con lui per anni e presto il samurai cadde in ginocchio per le ferite.
- Arrenditi e ti lascerò morire in modo onorevole!
- Scordatelo! Una lama falsa non potrà mai sconfiggere secoli e secoli di storia giapponese!
Goemon sollevò la spada e intonò una preghiera per accompagnare il suo ultimo colpo.
Sunagumo rise sguaiatamente e i due si lanciarono l'uno contro l'altro.
Lupin, Jigen e Fujiko osservavano la scena terrorizzati.
Si sentì un suono di acciaio frantumato e Goemon atterrò stringendo i denti.
Sunagumo sorrise soddisfatto ma, quando stava per sferrare il colpo di grazia, si accorse che la lama era tagliata a metà.
Poi lo squarcio sul suo petto sanguinò e il ninja cadde a terra privo di vita.
Lupin, Jigen e Fujiko corsero a tamponare le ferite di Goemon.
- Stai bene? - chiese Lupin preoccupato.
Goemon sorrise e lui e Jigen si scambiarono un'occhiata d'intesa.
Non era stata solo la sua spada a sconfiggere Sunagumo, ma anche la fiducia che il samurai aveva riposto in essa fino alla fine.