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Autore: g21    30/10/2023    0 recensioni
[Spoiler episodio 8 della seconda stagione]
Un primo tentativo di analisi di una delle scene che più mi ha fatto male (e riflettere) sulle note di Two birds, di Regina Spektor
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Teach/Barbanera, Izzy Hands
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Two birds
 
 
 



Izzy stringe gli occhi quando l’ennesima ondata di dolore lo raggiunge.

È stanco, sa di essere arrivato alla fine e lo accetta.

Va bene così.

Guarda Edward ancora una volta, usando le ultime forze rimaste per fargli capire che è ok.

Sei pronto per andare, Eddie, lasciami nel tuo passato.

La sua, loro, famiglia è lì e Izzy lo sa, sa di star lasciando Edward con le persone giuste.

Sa che ci saranno sempre l’uno per l’altro, è questa la cosa importante.

Chiude gli occhi per l’ultima volta, sapendo che l’altro ha imparato a volare da solo.

Izzy resta su quel filo, e guarda Edward con orgoglio.

Riuscirà a cavarsela.



 
-.-.-.-.-.-.-



Edward non sente niente, silenzio e vuoto lo accolgono.

Le lacrime scendono, non ha la forza di controllarle.

Non è giusto.

Stringe una mano di Izzy nella sua, cercando un contatto che non troverà mai più.

Non lasciarmi, Iz, non sono pronto.

Qualcuno gli stringe una spalla, è lì per accoglierlo, per sostenerlo.

Si alza in piedi e si aggrappa alla prima persona che ha vicino.

Si sente stringere con forza, provando a sbattere le ali, da solo.

Si guarda indietro, incerto e impaurito.

Inizia a volare, provando a ricordare gli insegnamenti ricevuti.

La sua nuova famiglia lo accoglie, sostenendolo.

Il cielo lo aspetta, è lì per lui.

Lo sa.



 
-.-.-.-.-.-.-


 
Un gabbiano vola in cerchio sopra la Revenge, senza far rumore.

Nessuno se ne accorge, eppure lui vede tutto.

C’è qualcuno, appoggiato all’albero maestro.

Izzy sorride ai suoi ragazzi, soffermandosi su uno di loro.

Sono orgoglioso di te, Eddie.

Il gruppo è riunito in un abbraccio silenzioso.

Edward è lì in mezzo.

Non sorride, non ancora, ma si lascia andare, si lascia abbracciare.

Ha trovato il suo posto, il suo scopo, la sua famiglia.

Grazie di tutto, Iz.

Guarda verso l’alto e scorge un gabbiano.

E, solo per un attimo, si sente osservato da qualcuno.

Non lo sa, eppure una persona lo sta guardando davvero.

Izzy che, silenzioso, è lì.
 
 


Two birds on a wire
One tries to fly away and the other
 
 
 
 
 
 




Angolo autrice
 
Ovviamente dovevo scrivere di questo momento, l’angst non lo abbandono mai.
A parte questo, ho vissuto questa seconda stagione con una consapevolezza diversa rispetto alla prima stagione. Più matura, certo, ma anche con la sensazione che stesse mettendo a posto dei pezzi che mi ero persa per strada. E la morte di Izzy, per quanto abbia fatto male, mi sta aiutando più di quanto mi sarei aspettata.
Sicuramente tornerò ad analizzare questo momento, magari in maniera più approfondita, per adesso lascio questa cosa. Ispirata, come detto nell’introduzione, da “Two birds” di Regina Spektor (e il fatto che sia Ed che Izzy abbiano una rondine (credo sia una rondine) tatuata rende il tutto più poetico)
Giulia
  
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