Questo avvenimento si svolge un anno esatto dopo gli avvenimenti della serie in tre parti “The Death Kiss” nella quale persero la vita Hershel Anderson, la compagna Greta e il piccolo che teneva in grembo quest’ultima.
Lloyd Anderson, il Neopresidente del Mondo Unito osservava la casa dove viveva il padre con la compagna e rimembrava le azioni frenetiche nel catturarlo, torturarlo e l’uccisione.
I capelli castani erano cresciuti e si muovevano per il vento freddo dell’autunno ma non sentiva freddo nonostante indossasse un uniforme militare verde a maniche corte.
Continuava a guardarla minuziosamente e all’improvviso la sua vista venne attirata da un dettaglio: un essere scheletrico di colore rosso avvolto da un mantello grigio armato di una falce dalla rossa e bianca girava al piano superiore dell’abitazione.
Lloyd tirò fuori la pistola e si avviò verso l’abitazione spalancando ciò che restava della porta d’entrata e vide che l’essere era di fronte a lui a circa dieci metri dinanzi ad un’altra porta; teneva la falce stretta a sé.
Lloyd gli corse incontro.
All’ultimo la figura svanì e Lloyd finì per sfondare quella porta e si ritrovò sulla sabbia rovente di un deserto.
-Dove diavolo sono finito? – si chiese.
La porta dietro di sé si richiuse e sparì anch’essa.
-Benvenuto Presidente Anderson! –
Lloyd si voltò di scatto ma non vide nessuno.
Il terreno sotto i suoi piedi cominciò a sprofondare e lui con esso.
Provò ad aggrapparsi come poteva per non cadere giù e proprio quell’essere gli allungò il bastone della falce.
-Una volta avuto il mio aiuto non potrai più tornare indietro! –
Il giovane non ci pensò su due volte e l’afferrò ma, allo stesso tempo, il terreno sotto i suoi piedi smise di sprofondare e cominciò a riemergere.
Rimase sbigottito e, nel mentre, l’essere osservava il giovane.
-Sono Vadreal, un demone che viaggia nelle varie ere e dimensioni alla ricerca di esseri speciali in grado di portare ordine, sicurezza e stabilità nel vasto Multiverso. Ho scelto te per una precisa ragione! –
Lloyd, però, era di tutt’altro avviso: puntò la pistola contro il demone.
-Non credo nella magia o di esseri non umani. Solo questi ultimi esistono nell’universo e nessuno, e dico nessuno, ha le nostre capacità e la nostra intelligenza! –
Vadreal sorrise e fu in quel punto che piegò la canna della pistola di Lloyd rivoltandola proprio contro il possessore; sentì addirittura muoversi il grilletto come se fosse pronto a sparare.
-Guarda un po'! Posso spararti e muori senza battere ciglio con un colpo in piena fronte! –
Lloyd lasciò cadere la pistola e sferrò un calcio al demone ma costui svanì e portò a far cadere la pistola che subitamente Lloyd recuperò.
-Fatti avanti! – urlò il Neopresidente.
-Ti limiti a quel mondo che governi pensando sia l’unico ma ne esistono a migliaia e ognuno di loro li puoi governare ma la tua visione è così limitata che nemmeno ti accorgi di ciò che puoi conquistare! –
-Fatti avanti ho detto! –
-Non mi lasci altra scelta! –
Il terreno sotto di lui svanì e Lloyd cadde nel buio più profondo fino a quando la sua schiena non si appoggiò a qualcosa di duro.
Sentì dei versi animaleschi e stringersi la vita così forte che il suo colore della pelle cominciò a sbiadire.
Venne sollevato da una mano gigantesca e una luce, proveniente da sopra, illuminò una figura altrettanto grande dalla pelle verde e ruvida, grandi occhi, naso assente, calvo e dal corpo esile e magro.
Questo essere l’avvicinò alla bocca e sembrava stesse per mangiarlo ma si bloccò di colpo lasciando la bocca spalancata.
-Hai ancora una possibilità di salvarti o ti lascerò divorare da un essere che da solo stava per compiere una grande conquista, Ozymandias, prima che si tramutasse in umano e venisse distrutto. Tu puoi fare meglio di lui solo se accetti il mio aiuto. Cosa decidi? –
-Aiutami Vadreal! –
Ozymandias stette per divorarlo ma il demone comparve sulla mano destra del gigante, la stessa che teneva Lloyd e conficcò la falce nel braccio.
Mollò il giovane e tornò a cadere nel buio più totale ma venne avvolto da una nube grigia e di lì a poco si ritrovò di nuovo dinanzi all’abitazione del padre Hershel.
Cercò di capire che fosse successo quando il demone, che l’aveva salvato, lo fermò e gli disse nell’orecchio:
-Un grande condottiero di nome Sandor una volta chiese il mio aiuto e l’aiutati.
Conquistò un’imponente fortezza e ne fu il Signore per venti anni fino a quando morì. Ritrova le rovine, recupera il corpo e lì sarà l’inizio di una nuova era. Le tue abilità non si discutono e sei stato il primo a non avere paura di affrontarmi! Diventa un Imperatore come nell’antichità e un Dio da seguire. Lloyd Anderson, ritrova Sandor e la fortezza di Dradel e il futuro di questo universo sarà nelle tue mani! –
Vadreal svanì nel nulla e per il giovane, che aveva ricevuto le linee guida per diventare ancora più potente di come lo fosse in quel momento, sorrise di gusto per ciò che otterrà.