Si
era sempre domandato come
sarebbe stato il suo primo bacio. Quel gesto importante, fondamentale
per la
crescita, una sorta di soglia mistica da valicare per poter crescere.
Tuttavia,
Kaito non aveva mai trovato la persona giusta, non aveva importanza
quanto si
trovasse bene, tutto restava impantanato allo stadio
dell’amicizia. Ci era
stato male. Si era arrabbiato con sé stesso, accusandosi di
non riuscire mai a
fare quel passo avanti che tutti i suoi amici avevano già
compiuto. Non trovava
la persona giusta perché era troppo esigente, e a causa di
ciò, finiva per
ferire chi davvero teneva a lui. Chris, ad esempio. Gli aveva voltato
le
spalle, davanti a quella palese dichiarazione, fingendo di non capire,
e poi
aveva cominciato ad evitarlo.
Quando,
girovagando online, si
era imbattuto per caso nella definizione di asessualità, il
suo cuore aveva
perso un battito. Quella parola gli apparteneva, lo definiva. Non era
uno
stronzo incapace di fare il grande passo, era asessuale. Una parola
rassicurante
che gli dava un posto nel mondo. Poi, la paura. La paura di essere
anche
aromantico, di trovarsi tagliato fuori da ogni possibile legame
duraturo tra
due persone, perché nessuno avrebbe mai voluto avere una
relazione con lui.
Aveva impiegato giorni per costringersi ad aprire Internet, per cercare
informazioni, per ottenere le risposte che già conosceva. E
aveva capito che
poteva fare a meno dell’Amore o, meglio, dell’amore
romantico. C’erano altre
cose importanti, la famiglia, gli amici.
La
curiosità riguardo il
fantomatico primo bacio restava, ma non aveva fretta di approfondire.
Angolo
Autrice: nell’idea
iniziale, questa doveva essere una riscrittura di “I want to
touch you… in a
sensual way” (https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4050927&i=1)
focalizzata su Kaito, ma la situazione mi è sfuggita di mano
trasformandosi
sempre di più nella mia esperienza personale…
Vorrà dire che il sequel aspetterà
(ho delle idee nebulose, non molto di concreto, ma questa versione
della sweetshipping
mi piace da matti)… Okay, ci vediamo domani con
l’ultima storia del Writober!
Hime