Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: RomanticaLuna    31/10/2023    1 recensioni
One shot ambientata nella Quest dei 100 anni, dopo il capitolo 20 (quindi può contenere spoiler)
Dopo le scuse di Natsu a Lucy mi sono chiesta "e se quelle parole e quelle immagini nascondessero molto di più?" e così è nata questa storiella.
Dal testo:
Grazie" lo sente bisbigliare. Lucy alza gli occhi in cerca dei suoi. Le è sempre piaciuta quella sfumatura verde che caratterizza gli occhi di Natsu
"Per cosa?"
"Per essermi sempre vicina" le sorride. Quel sorriso che è in grado di farla sciogliere.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La battaglia contro Mercophobia  è conclusa e spossati e feriti i membri di Fairy Tail decidono di passare un’ultima notte in città, ospiti del ex Divino Drago dell’acqua.
Caramille li accompagna attraverso gli immensi corridoi, fino ad un padiglione composto da diverse stanze.
"Potete riposare qui per questa notte" dice loro la ragazza "In caso abbiate bisogno non indugiate a chiamarmi. Sono davvero in debito nei vostri confronti" e, dopo un profondo inchino, si dilegua.
Lucy mette mano al pomello più vicino, girandolo e spalancando la porta su un’immensa stanza in cui si erge un grande letto a baldacchino. L’arredamento sembra uscito direttamente dalle profondità oceaniche: ovunque sono raffigurate stelle marine e conchiglie, sono appese reti da pesca e quadri raffiguranti il mare. Persino il piccolo bagno ricorda quello spazio, con la vasca semitonda a forma di conchiglia, i rubinetti con le manopole a forma di perla, gli asciugamani azzurri e le tendine ricoperte di tanti pesciolini colorati.
"Wow!" esclama sorpresa la Maga degli Spiriti Stellari, trascinando nella stanza il suo piccolo bagaglio "Potremmo comodamente dormire tutti insieme in questa stanza!"
"E pensare che ognuno di noi ha una propria camera" continua Wendy, gli occhi cuoriformi mentre osservava il locale a lei assegnato, in tutto e per tutto uguale a quello di Lucy.
"Io direi che mi butto subito in vasca. Ci vediamo domani mattina, cercate di riposare e recuperare potere magico che ci aspetta ancora un sacco di lavoro da fare!" dice invece Erza, chiudendosi la porta alle spalle.
Gli altri si guardano qualche secondo, decidendo poi di salutarsi per seguire l’esempio della compagna di team.
Lucy si precipita in bagno, apre l’acqua calda, legge le etichette dei vari flaconcini posti a bordo vasca e decide di stapparne uno dal color rosa confetto e gettarlo nel liquido fumante. Tante bolle colorate iniziano a formarsi sulla superficie dell’acqua, donando alla stanza un lieve profumo di campo fiorito. Si spoglia in fretta, lasciando gli abiti a terra, tanto più tardi li dovrà lavare, e si immerge in quel paradiso di sapone. Chiude gli occhi, ripensando alla giornata ed alle varie emozioni provate: la sorpresa quando il Divino Drago dell’acqua li aveva attaccati; l'abbattimento quando aveva visto che nessuno dei loro attacchi andava a segno; la folle speranza di riuscire a batterlo rimanendo uniti e donandosi potere a vicenda; il terrore quando dal nulla è apparso Ignia ed ha afferrato Natsu; l’orrore di vedere Natsu completamente in balia della magia di Ignia e della sua vendetta; la paura di perderlo di nuovo. Ancora non riesce a capacitarsi di come l’istinto l’abbia spinta ad avvicinarsi a lui ed afferrarlo, facendo sentire la sua presenza, come già fatto innumerevoli volte: ad Edolas, quando voleva scaraventarsi contro le guardie reali per tentare di riportare i loro compagni alla normalità; durante la battaglia contro Alvarez, quando si stava trasformando in demone. Nulla le assicurava che lui non si sarebbe voltato per farle del male, eppure lei credeva ciecamente in lui e in qualche modo sapeva di essere l’unica a poterlo fermare.
Sovrappensiero passa la mano sui seni e sulla pancia, fino a poco prima ustionati dall’ira del suo compagno. Wendy ha fatto un miracolo tramite la sua magia curativa, tanto che non sente più dolore.
Nonostante l’acqua calda che le distende i nervi ed il profumo che aleggia nell’aria, Lucy non riesce ad eliminare quel fastidioso timore di poter perdere Natsu a causa di quella missione fuori dal comune. Quel ragazzo le è entrato nel cuore ad una velocità supersonica, nessuno era mai riuscito a conquistare la sua amicizia ed il suo affetto in così poco tempo. Già da quel primo incontro ad Hargeon il suo sorriso aveva smosso qualcosa dentro di lei. Poi deve ammettere che stare con lui 24 ore su 24 ha facilitato la nascita di quel sentimento che ormai surclassa la semplice amicizia. Quel sentimento di cui non è mai riuscita a parlargli ma che è certa che anche lui condivida: lo vede nei suoi gesti, nelle premure che ogni tanto ha nei suoi confronti, nel suo abbraccio inconscio nel cuore della notte, quando viene a dormire da lei.
Lo vede, ma in ogni caso non si sente pronta ad andare oltre a questa fase di stallo: ha paura di poter rovinare lo splendido rapporto che si è formato, di sbagliare qualcosa con il suo pessimo carattere e farlo allontanare. Ci ha pensato, comunque, diverse volte. Si è vista a condividere casa con lui, i suoi spazi, il suo letto. A ben pensarci questo già è la normalità, ma dettagli…
La sua fantasia l’ha portata ad immaginare scene che riescono a metterla in imbarazzo al solo pensiero: dai baci casti a quelli più spinti, dagli appuntamenti galanti che sa non sarebbero mai stati possibili con Natsu alle serate più realistiche passate in casa a bruciare pesce e ridere insieme ad Happy.
Lucy allunga la mano per riaprire l’acqua calda, accorgendosi che oramai dei brividi di freddo hanno invaso il suo corpo coperto di graffi e tagli. Le sue cicatrici di battaglia, come le avrebbe chiamate Gray.
Gray… quel nakama che ha imparato a conoscere ed apprezzare missione dopo missione. All’inizio pensava di essersi invaghita di lui, del suo carattere e dei suoi modi di fare. Ma a pensarci meglio quello che nutre per lui è un sentimento completamente diverso a quello che prova per Natsu. Per lei Gray è un po’ come il fratello che non ha mai avuto. È un amico fidato ed un inaspettato confidente. L’ha aiutata spesso a rimettere a posto i pensieri e stabilire quale strada era più saggio percorrere in diverse occasioni, sia per quanto concerneva suo padre e la sua vecchia vita che per quanto si riferiva a Natsu. Sì, lui sa del suo amore per Natsu così come lei sa dell’amore profondo che l’amico nutre per Juvia. Un amore che, si è fatta promettere, rivelerà una volta finita quella strana missione.
Un tocco leggero alla porta la fa riscuotere dai suoi pensieri, l’acqua si è fatta nuovamente fredda, segno che ormai è in ammollo da diverso tempo. Cercando di non scivolare si alza dalla vasca, prende la prima salvietta a disposizione e si copre come meglio riesce… tanto praticamente tutti i nakama che soggiornano con lei nel palazzo l’hanno già vista nuda!
Toglie la sicura dalla porta ed apre di pochi centimetri, quel tanto che le serve per vedere chi è il disturbatore. Le nasce spontaneo un sorriso quando vede il volto di Natsu, l’espressione seria e le dita che giocano con la sua amata sciarpa.
"Che ci fai qui?" gli chiede aprendo un po’ di più
"Non riesco a dormire. Al contrario di Happy che non ha avuto problemi ad addormentarsi" ammette
"Mmmm. Ripeto la domanda: che ci fai qui?" la mano sul fianco coperto dal sottile strato di spugna blu.
Vede Natsu perdersi qualche secondo a guardarla, prima di rispondere "Posso dormire qui? Con il tuo odore intorno mi sembra più famigliare quest’ambiente"
Lucy arrossisce a causa della facilità con cui ha ammesso qualcosa di tanto personale. Le ha svelato di sentirsi a casa con lei vicina e questa piccola confessione le riempie il cuore di gioia. In ogni caso deve recitare la parte dell’amica disturbata, quindi gli lancia un’occhiata di sbieco prima di aprire completamente la porta e lasciarlo entrare.
"Puoi dormire su quel divanetto" e gli indica un piccolo sofà posto dall’altra parte della stanza.
"Pensavo di poter dormire con te… come faccio sempre". Lucy vede che le sue guance sono diventate più rosee e con l’indice gioca con un ciuffo di capelli ribelli. Si chiede se in questo momento stia provando lo stesso imbarazzo che sta provando lei. Viene colta da un brivido che le ricorda di indossare una mise non propriamente idonea ad una conversazione con un ragazzo, quindi alza la mano per segnalargli di fare come vuole, tanto l’avrebbe fatto in ogni caso, e si dirige verso il bagno. Non fa in tempo a fare due passi che sente il corpo caldo di Natsu contro la schiena, le sue braccia a cingerle la vita ed il viso adagiato nell’incavo della sua spalla.
"Che stai facendo?" gli chiede senza riuscire a muovere un muscolo
"Ho visto che stavi tremando dal freddo, così ho pensato di scaldarti" la sua voce le solletica l’orecchio come fosse una folata di aria calda durante l’inverno più rigido. Non sa come continuare la conversazione, ma non può nemmeno rimanere tra le braccia del suo nakama ancora a lungo.
"Posso andare a vestirmi?" non è un’accusa, non è il solito tono che utilizza per sgridarlo. Sembra quasi volergli chiedere il permesso. Come a dire -non vorrei, ma potresti per favore lasciarmi andare?-
Lui ci impiega ancora qualche secondo, poi sembra allentare la presa sul suo corpo. Ma invece di lasciarla andare, con un rapido movimento la gira verso di sé, stringendola ancora più forte. Lucy resta senza fiato, spaesata ma sicura al tempo stesso, con un braccio di Natsu attorno alla vita ed una mano dietro la testa. Le spinge il viso contro il petto e lei riesce a sentire il battito accelerato del suo cuore. Sta battendo così velocemente per lei oppure sta pensando a qualcosa? A Ignia magari?
"Grazie" lo sente bisbigliare. Lucy alza gli occhi in cerca dei suoi. Le è sempre piaciuta quella sfumatura verde che caratterizza gli occhi di Natsu
"Per cosa?"
"Per essermi sempre vicina" le sorride. Quel sorriso che è in grado di farla sciogliere.
Lei scuote le spalle, accoccolandosi meglio tra le sue braccia "Tu ci sei per me, quindi siamo pari, non credi?" gli occhi di entrambi sembrano sorridere, raccontandosi storie future in cui si troveranno sempre insieme.
"Ora però dovrei andare davvero ad asciugarmi, altrimenti prenderò il raffreddore e sarò costretta a rinunciare alla missione" Lucy cerca di allontanarsi e nel farlo vede comparire un ghigno malefico sul volto del nakama. Scioglie l’abbraccio, avvicinando i pungi chiusi tra loro.
"Posso sempre scaldarti io" ride facendo comparire fiamme a coprirgli le braccia. Lucy non fa in tempo a capire cosa stia succedendo che si trova l’asciugamano in fiamme, la risata del rosato che le riempie le orecchie.
"Baka Natsu! Vuoi fare andare a fuoco l’intero palazzo?" urla stringendosi le braccia attorno al corpo oramai completamente nudo.
"Se serve per farti stare al caldo perché no?" si avvicina nuovamente a lei, ammirandola. Lucy non si è mai sentita tanto esposta in vita sua, nonostante ritrovarsi nuda di fronte a lui sia diventata una cosa di normale amministrazione. Ma non ha mai visto Natsu guardarla in questo modo, come affascinato o cosa? Stregato?
La voce di Natsu scende di tono quando torna a parlarle "Mi dispiace per prima. Di averti fatto male. Non ero in me" questa confessione la sconcerta. Non ricorda di aver mai ricevuto delle scuse da lui, nonostante le innumerevoli volte in cui l’aveva messa in pericolo o l’aveva accidentalmente ferita. Senza curarsi della sua nudità allunga una mano ad accarezzare il viso dell’amico, un tocco gentile e premuroso volto a fargli riaprire gli occhi, tornare a guardarla, tornare ad essere il solito Natsu senza paure e senza freni.
Lui allunga la sua mano su quella della maga bionda ancora sul suo viso, la copre ed incrocia le dita con le sue.
"Ne Lucy. Cosa siamo noi?" le chiede mentre osserva le due mani incrociate. Il cuore della maga diventa più rapido. Come può una domanda così semplice far nascere dubbi, paure ed insicurezze?
"In che senso?" domanda lei
"Siamo come Levy e Gajeel o come Erza e Gerard?". Lucy continua a non capire cosa passi nella testa del compagno.
"Intendo che Levy e Gajeel stanno sempre insieme e presto avranno un bambino. Invece Erza e Gerard si cercano ma quando sono insieme negano che ci sia qualcosa tra di loro e si allontanano"
Lucy ridacchia "In questo secondo gruppo rientrano anche Gray e Juvia?"
"Mmm non proprio. Loro sono un gruppo a parte" le iridi verdi di Natsu tornano a posarsi in quelle castane di lei, in attesa della fatidica risposta.
Lei ci pensa "Non saprei, in realtà non ci ho mai pensato. Non ho mai nemmeno pensato che potessimo essere una coppia" rivela non del tutto sincera
"Io vorrei essere come Levy e Gajeel" esclama sicuro lui e Lucy sente il volto andare in fiamme. Lo nasconde nel suo petto, assaporandone l’odore per qualche secondo
"Perché vorresti essere come loro?" sussurra
"Beh, perché sembra una ficata avere un bambino! Ti immagini un piccoletto che gira per casa sparando fiamme? Sarebbe divertentissimo! Potrei insegnargli un sacco di cose!". La maga non sa se morire per l’imbarazzo o dargli uno scappellotto dopo una frase tanto stupida
"Sicuramente sarebbe una lotta per capire chi dei due è più immaturo" ridacchia infine
"Ne Natsu, quindi tu vorresti diventare papà?" nel chiederlo alza lo sguardo, curiosa di leggere qualcosa nei suoi occhi smeraldini. Sorride guardandola "Perché no! Un giorno magari"
"Quindi un giorno vorrai esser come Levy e Gajeel"
"No, quello vorrei già da adesso" afferma sicuro. Lucy rimane pensierosa per un po’ "Perché?" gli domanda cercando di capire cosa voglia dirle il rosato
"Beh, mi pare ovvio! Così posso dormire da te tutte le notti senza dovermi intrufolare dalla finestra e senza il rischio di essere cacciato a calci. Poi potrei mangiare tutti i giorni quello che cucini, perché sei davvero brava in cucina" adesso ride felice Natsu e Lucy pensa che sembra davvero un bambino "E poi Gajeel e Levy si sostengono costantemente e si proteggono a vicenda e sono sempre insieme"
"Questo lo facciamo già anche noi, no?" sorride lei
"Si, ma noi non ci diamo mai baci e quando ti tocco poi mi prendi a pugni"
Lucy arrossisce ancora di più "Pe..pe..perchè Levy e Gajeel si baciano?" d’un tratto vede anche l’altro significato di quella frase -quindi Natsu vorrebbe baciarmi?-
"Certo, quando pensano che nessuno li veda. E si tengono per mano. E poi Gajeel è libero di toccarla e lei non gli tira pugni in testa allontanandosi arrabbiata"
"Natsu, perché mi stai dicendo queste cose?" questa volta il tono della voce è più sicuro anche se le ginocchia rischiano ancora di farla cadere, tremolanti come sono.
"Te l’ho detto no? Perché vorrei che io e te fossimo come loro". Lucy si trova a chiedersi se lui sappia davvero quello che sta dicendo o se gli piaccia solo l’idea. Senza accorgersene si alza sulle punte, con una mano si afferra alla sua spalla, sentendo sotto le dita il calore emanato dal suo corpo, mentre l’altra mano torna ad accarezzargli la guancia. Non sa dove stia trovando il coraggio, sa solo che è arrivata l’ora di farlo. Con delicatezza appoggia le sue labbra a quelle del mago del fuoco, nel cuore ancora il terrore che lui possa allontanarla. Ma le sue paure vengono eliminate quando sente le mani di Natsu afferrarla saldamente per i fianchi e premere maggiormente il viso verso il suo. Rimangono fermi per qualche secondo, come se fossero un istante intrappolato da una fotografia; poi è lui a rompere l’immobilità della situazione, dischiudendo le labbra e passando leggero la lingua su quelle della compagna, chiedendo il permesso per fare il passo successivo. Lei acconsente, leggermente imbarazzata a causa dell’inesperienza, ma finalmente sicura di star facendo la cosa giusta. Le lingue si scontrano, si assaporano, si solleticano ed iniziano una danza un po’ incerta ma che vogliono continuare. Quando si stacca per respirare Lucy nota che sul viso del nakama è comparso un sorriso spensierato e felice, un sorriso in grado di scaldarle il cuore.
"Né Lucy, ti va di andare a dormire? Altrimenti chi la sente Erza se domani non ci svegliamo presto" le dice strofinandosi gli occhi stanchi.
Lei annuisce, con una mano afferra il pigiama e lo indossa sotto lo sguardo continuo del compagno, poi si lascia trascinare per la stanza, fino al letto, dove si sistemano uno di fianco all’altra. Lucy si sente a casa in quell’abbraccio protettivo, al sicuro in quel calore che sa di favole raccontate attorno al fuoco, di protezione e, adesso può ammetterlo anche a sé stessa, di amore.
Natsu si sistema meglio, adagiando la testa sul seno soffice della ragazza, inspirandone a pieni polmoni il profumo di fiori e di stelle e stringendo nella mano la stoffa del suo pigiama leggero.
Si addormentano così, abbracciati l’uno all’altra con un tenero sorriso sul volto, e sicuri di poter affrontare tutto e tutti, rimanendo insieme. In questo attimo di pace le paure, le tempeste interiori, i pensieri caotici e le battaglie vengono messi a tacere. Finalmente un attimo di sereno dopo la tempesta.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: RomanticaLuna