Anime & Manga > Captain Tsubasa
Ricorda la storia  |       
Autore: aelfgifu    04/11/2023    4 recensioni
“The flow, colloquialmente the zone. In psicologia positiva, lo condizione mentale in cui la persona che svolge un'attività è completamente immersa in uno stato di concentrazione, pieno coinvolgimento e divertimento nello svolgimento dell'attività. In sostanza, la “zona” è caratterizzata dal completo assorbimento in ciò che si fa, e da una conseguente trasformazione nel proprio senso del tempo. La “zona” è la fusione di azione e coscienza, uno stato di equilibrio tra un'abilità e la difficoltà del compito”
Genere: Drammatico, Slice of life, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Brian Cruyfford, Karl Heinz Schneider, Nuovo personaggio, Stefan Levin
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Brian Cruyfford - Finale di Champions League, Manchester United - Bayern Monaco 1-0

 

Mentre uscivano sul campo, Brian Cruyfford apostrofò il capitano bavarese: “Si può sapere dov’eri?” 

Karl rispose con una smorfia. 

“Sono stato trattenuto, Cruyfford. Era importante”. 

“Più importante di questo?” 

Schneider annuì, stavolta con un sorriso aperto, e passò oltre. 

“Che mi prenda…” mormorò Brian. Mentre ancora imprecava fra sé, qualcuno gli bussò sulla spalla. Si girò di scatto e si trovò di fronte il viso algido ed enigmatico di Levin. Lo svedese si schiarì la voce:

“Due giorni fa è nata sua figlia, subito dopo Julia è stata male, e lui è rimasto con lei finché non si è ripresa. E poi è corso qui, è arrivato poche ore fa. Compris?” 

Due secondi dopo, da bordocampo tutti poterono vedere Brian Cruyfford, le mani sui fianchi, che rideva da solo come un matto, a gola spiegata, ma quando Dempsey gli passò accanto si stava strofinando gli occhi con una mano. Stava piangendo. 

“Ehilà, Brian, che succede?” gli disse Dempsey, stringendogli un braccio con fare incoraggiante.  

Brian gli sorrise tra le lacrime. 

“Tutto bene. Mi è solo entrato qualcosa in un occhio!” 

(“Qui, in questo mondo”, capitolo 16) 

 

***

 

Brian ride e piange contemporaneamente, e di colpo un’idea gli si fa chiara e netta nella mente: questa è la sua serata. Lo sente nelle ossa.

Lo sente sulla pelle, è come un piacevole prurito che lo attraversa tutto, come scariche elettriche a bassa intensità. Sono scariche di adrenalina? Qualunque cosa sia, ne è certo, oggi tocca a lui.  E l’occasione arriva al 67’ minuto, sul rilancio di Dempsey dopo un’azione degli avversari. Stranamente, il portiere dello United non fa un passaggio corto, come suo solito, ma allunga fin quasi al centrocampo. Brian vede il pallone volare sopra la sua testa, vede che ha una frazione di secondo di vantaggio, e allora parte di corsa per intercettare il pallone. Con la coda dell’occhio vede che il giovane de Vries gli si è affiancato sulla fascia destra, così quando il pallone inizia la sua discesa rotolando lui con un piccolo balzo lo stoppa e riprende la sua corsa palla al piede. Ma gli avversari stanno rientrando, de Vries gli è sempre a fianco, ma leggermente più indietro, davanti al primo avversario potrebbero fare un uno-due ma questo farebbe perdere loro tempo, Minba gli si para davanti ma lui sa qual è il lato debole del nigeriano e lo dribbla da sinistra, arrivano altri, ma lui sa esattamente che cosa accadrà con tutti loro, impiega più tempo solo con Levin che non gli dà spazio, questa volta deve passare al suo giovane compagno che riceve e rilancia. “Alto!” gli urla Brian mentre scatta oltre il numero 16 del Bayern. E de Vries puntualmente esegue. Brian si slancia con tutte le sue energie, uno, due, tre, la palla alta beffa i bavaresi e gli ricade quasi sul piede destro, a questo punto c’è già una folla davanti alla porta del Bayern, lui si allarga sulla destra, di qui può vedere bene gli spazi lasciati liberi, cosa che Wakabayashi non può fare perché glielo impediscono i suoi che cercano di coprire lo specchio della porta, Brian individua il varco, in velocità passa il pallone dal destro al sinistro e di sinistro spara una bordata rasoterra e obliqua che con precisione va a infilarsi nell’angolo opposto rispetto a quello di tiro. Genzo Wakabayashi ha intuito le intenzioni del numero 14 dello United e si è tuffato nella direzione giusta, ma la scarsa visuale gli ha procurato un secondo di ritardo. E in quel prezioso secondo Brian fa gol, gol. Gol per il Manchester United.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: aelfgifu