Era una terribile notte quando Sir Alvin si diresse verso il castello di Servella per liberare Lady Brittany.
Ma nonostante il suo coraggio e la sua determinazione, la sua spada non riuscì a tagliare i rovi che circondavano il castello.
- Solleva la spada, cavaliere! - disse il mago Simon e agitò le dita per riempire la spada di Alvin di poteri benefici.
- Avanti mio fido scudiero, presto ci copriremo di gloria per aver salvato la mia amata! - disse Alvin.
- Non potremo farlo dopo merenda? - disse Theodore, che usava lo scudo del cavaliere per trasportare il cibo.
Sir Alvin illuminò la sua spada con la luce della luna e apparve un ponte tra il bosco di rovi e il castello.
Lui e Lady Brittany si corsero incontro e si abbracciarono, ma in quel momento uno squillo minaccioso riecheggiò nella foresta e il ponte crollò.
- NOOO!!!

- NOOO!!!
Alvin continuò a urlare finché non si accorse che era stato lo squillo del telefono sul comodino a svegliarlo.
Ancora intontito dal sonno, rispose: - Pronto?
- Alvin, brutto lavativo che non sei altro, sbrigati e vieni a salvarmi! - strillò Brittany dall'altra parte.
- Ma Brittany, come facevi a sapere cosa stavo sognando?