C'era una volta una città in cui erano tutti felici.
Erano governati da un sindaco molto saggio, il banditore dava sempre belle notizie, c'erano una bella fanciulla che amava cantare, una bambina che regalava fiori a tutti e una fattoria dove si coltivava un cibo speciale chiamato flubarù.
Ogni giorno si organizzava una sfilata, c'erano sempre giocattoli per tutti e la scuola era all'aperto, senza compiti e si cantava tra una lezione e l'altra.
Ma non lontano c'era una città piena di gente cattiva sempre pronta a fare la guerra, il cui re era l'uomo più temuto di tutti.
Un giorno il re volle un po' di gente da comandare, così consultò una maga che consigliò come nemico la città felice.
Il re mandò lì un messaggero con una dichiarazione di guerra, ma gli abitanti non sapevano cosa fosse, così consultarono il dizionario, ma fraintesero il significato e pensarono che fosse un gioco.
Quando i cattivi arrivarono lì armati fino ai denti, i buoni capirono le loro intenzioni e si rifiutarono di combattere.
Così il re dichiarò quella terra conquistata, imprigionò il sindaco e fece un sacco di leggi ingiuste.
Tutto il paese divenne brutto e gli abitanti erano molto tristi.
Come se non bastasse, il banditore si innamorò di una ragazza nemica e passò dalla loro parte.
Ormai si erano tutti rassegnati a vivere così, tranne la bambina dei fiori, che urlò ai cattivi di smetterla e loro obbedirono.
NOTE MIE: ciao a tutti! Magari anche nella realtà si potessero far cessare le guerre solo con un urlo! Spero che vi sia piaciuta! Alla prossima!