Quest’idea mi frullava in testa da un po’…e
così ve la presento! Un kiss e recensiteeeee smackkkkk
We
Are One
Un vento caldo e profumato di
Aprile mosse i lunghi capelli bianchi di un giovane seduto comodamente sul
tetto di una vecchia capanna.
Gli alberi si inchinarono al
passaggio dello zefiro e l’erba gli rese omaggio trasformandosi in un
mare dalle increspature verdi.
Il giovane dalle orecchie di
cane, continuava a fissare un punto all’orizzonte che sembrava
avvicinarsi sempre più. Le orecchie si mossero verso l’alto e
quando fu certo di non sbagliare,
scattò in piedi e scese dal tetto:
“Ma quanto ci hai
messo?” – chiese parlando nel vuoto.
Dal boschetto a cui si era
rivolt, uscì una voce acuta e rotta dall’affanno:
“Sei…troppo
veloce per me…ti avevo detto di aspettarmi…” – si
lamentò. La persona che aveva parlato comparve poco dopo. Sembrava una
bambina di quattro o cinque anni, molto somigliante al ragazzo: capelli lunghi
e bianchi e quelle strane orecchie da cane, adesso abbassate sulla testa.
“Sono stancaaaa!”
– frignò – “Mi fanno male in piedi!!!” –
urlò con le lacrime che scendevano copiose.
“E va bene, ho
capito!” – si rassegnò il giovane e con un salto giunse da
lei. La prese delicatamente in braccio e la condusse vicino alla casetta
– “Non c’è bisogno di disperarsi così, Aymi, in
fondo sei arrivata alla meta, non credi?”
La bimba si calmò
sentendo queste parole e poggiando la testa sul suo petto disse flebilmente:
“Sì, papà
Inuyasha…è solo che sono stanca…”.
“Ma è
normale”- la tranquillizzò lui – “Io alla tua
età non sarei mai riuscito a percorrere tutta la strada che hai fatto tu
oggi…sei stata davvero molto brava”.
La piccola si sentì
fiera di se stessa e si aggrappò al collo del padre scoccandogli un
sonoro bacio sulla guancia.
Inuyasha arrossì, ma
si giustificò dicendo che la stagione era troppo calda per i suoi gusti.
Arrivati in prossimità
della capanna, padre e figlia si stesero sull’erba con le braccia
incrociate sotto la testa ed iniziarono a guardare le nuvole.
“Facciamo un
gioco?” – chiese la piccola – “Giochiamo a indovinare
la forma della nuvole?”
“E va bene”
– accettò non molto eccitato Inuysha.
“Una rana! Una mucca!!
Una torta!!! Una mela!!!!” – gridava animatamente Aymi.
Guardando quella mocciosetta,
Inuyasha non poteva fare altro che sentirsi immensamente felice. Non sapeva
neanche lui perchè, ma da quando era arrivato quello scricciolo, aveva
perso la sua indole orgogliosa e sfrontata e la dolcezza aveva preso posto nel
suo cuore.
Già quando aveva
accettato di diventare un marito aveva sentito indebolirsi il muro
dell’arroganza, ma nel momento in cui vide quella “palla di
pelo” fra le braccia della moglie, non riuscì a trattenere le
lacrime ed un sincero sorriso. Adesso guardarla lo faceva stare bene con se stesso
e con gli altri. Erano finiti i giorni della disperazione e della sofferenza:
c’era solo il tempo della felicità davanti a lui e alla sua
famiglia.
“Papàààààà!!!!!!”
– l’urlò di Aymi lo fece ritornare al presente –
“Ma stai giocando o noooo?” – chiese molto contrariata.
“Si, sì che
gioco….guarda quella sembra una farfalla…e quella
invece…”. Inuyasha non riusciva a cancellare dal suo volto quel
sorriso che gli usciva dall’anima: era felice, era troppo felice.
Mentre il gioco proseguiva,
la bimba si avvicinò al padre e si arrampicò sul suo ventre dove
di accoccolò teneramente.
“Papà?”
– iniziò mentre strinse nei piccoli pugni, lembi del vestito rosso
di Inuyasha
“Mh” –
mugugnò il mezzo demone
“Perchè sono diversa dagli
altri bambini?”.
Quella domanda lo colse del
tutto impreparato. Aymi era una mezzo demone proprio come Inuyasha, che
naturalmente non notava assolutamente nulla di strano in lei. Doveva ammettere
di non aver considerato mai che gli altri giudicassero sua figlia una
“diversa”.
“Vedi,
tesoro…” – la spiegazione da dare non era affatto semplice e
quegli occhi neri che lo fissavano, di certo non miglioravano la situazione.
“Insomma…c’è
la tua mamma…che è... io che…e
quindi…cioè…” – balbettò insicuro.
Decisamente non andava
affatto bene. Doveva trovare un modo per spigarle tutto, ma senza scendere nei
particolari e magari…. Ma certo! Gli era venuta un idea!
Delicatamente scostò
Aymi dal suo petto, si sedette incrociando le gambe e la piccola vi prese
posto.
“Ora ascoltami
attentamente”.
Inuyasha respirò
profondamente e intonò una dolce melodia con l’aiuto del vento e
della terra.
Inuyasha:
As you go through life you'll see
(nel cammino della vita vedrai)
There is so much that we
(c’è così
tanto)
Don't understand
(che non capiamo)
And
the only thing we know
(E l’unica cosa che
sappiamo)
Is
things don't always go
(è che le cose non
vanno mai)
The
way we planned
(come abbiamo previsto)
But you'll see every day
(Ma ti accorgerai ogni giorno)
That
we'll never turn away
(che non torneremo mai
indietro)
When
it seems all your dreams come undone
(quando sembra che i tuoi
sogni falliscono)
We
will stand by your side
(Ci rialzeremo sul nostro
cammino)
Filled
with hope and filled with pride
(colmi di speramza e pieni d’orgoglio)
We are more than we are
(siamo più di ciò che sembriamo)
We are one
(siamo un’unica realtà)
Aymi:
If there's so much I must be
(Se ci sono tante cose che devono succedere)
Can I still just be me
(posso restare me stessa)
The way I am?
(proprio come sono adesso)
Can I trust in my own heart
(Posso credere nel mio cuore)
Or am I just one part
(o faccio solo parte)
Of some big plan?
(di un qualche grande progetto?)
Inuyasha:
Even
those who are gone
(Anche chi non
c’è più)
Are with us as we go on
(è sempre con noi)
Your journey has only begun
(la tua avventura è appena
iniziata)
Tears of pain, tears of joy
(lacrime di dolore, lacrime di
gioia)
One thing nothing can destroy
(nulla può distruggere)
Is our pride, deep inside
(il nostro orgoglio chiuso nel profondo)
We are one
(siamo un’unica
realtà)
We
are one, you and I
(Siamo una cosa sola, io e te)
We are like the earth and sky
(siamo come il cielo e la terra)
One family under the sun
(una famiglia sotto il sole)
All the wisdom to lead
(Troverai tutta la saggezza che ti guiderà)
All the courage that you need
(tutto il coraggio di cui hai bisogno)
You will find when you see
(quando capirai)
We are one
(che siamo un’unica realtà)
“Hai capito adesso,
tesoro? Aymi…” – ma non ottenne risposta. La bimba si era
addormentata sul suo petto, cullata dal suo respiro e con la manina stringeva
saldamente quella del padre. Inuyasha sorrise compiaciuto e dopo averla
guardata sussurrò agli spiriti dell’aria:
“La mia Aymi….la
mia dolce piccola Aymi…” – ripetè a se stesso mentre
una lacrima bagnò il suo sorriso.
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Recensionuccine me le lasciate? Grazie grazie!!!