Fumetti/Cartoni americani > Gargoyles, il risveglio degli eroi
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Autore: Marlena_Libby    18/11/2023    1 recensioni
A Manhattan c'è un serial killer che uccide belle donne
Genere: Angst, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Xanatos, Elisa Maza, Golia, Volpe
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Il serial killer che uccideva belle donne nei bassifondi era diventato una vera piaga per la polizia di New York.
Le vittime preferite di quel folle erano prostitute, spogliarelliste e impiegate che tornavano a casa tardi dal lavoro.
Appena il killer sceglieva la vittima, la pedinava fino a un luogo appartato e poi lasciava il corpo in una pozza di sangue.
L'ultima vittima era Penny Rave, una spogliarellista di un locale malfamato sulla Queen's Boulevard.
Quando Elisa venne chiamata in ufficio dal capo per ricevere gli aggiornamenti sul caso, rimase sorpresa di vedere lì David Xanatos e sua moglie Volpe.
- È stata la signora Xanatos a denunciare la morte di Penny Rave - spiegò il capo. - Sei stata assegnata al caso, Maza.
- Non capisco. Avevo chiesto di occuparmi di questo caso già alla seconda vittima, perché me lo assegnate solo adesso?
- Sei uno dei nostri elementi migliori, Maza! Le prostitute a Manhattan vengono massacrate ogni settimana! Se impiegassimo i nostri detective migliori per questioni simili, non potremo dare la precedenza a casi più urgenti! - rispose il capo seccato.
Elisa strinse gli occhi e disse: - E come mai questo caso lo è diventato dopo quattordici omicidi? No aspetti, ha a che fare con la denuncia dei signori Xanatos?
Il capo chiuse gli occhi e abbassò la testa, vergognandosi di ammettere che era vero: dopo quattordici vittime innocenti massacrate senza pietà da uno squilibrato, la polizia aveva deciso di prendere sul serio il caso per non scontentare gli Xanatos.
Disgustata, Elisa uscì dall'ufficio sbattendo la porta.
Stava per lasciare la stazione, quando sentì qualcuno chiamarla: - Detective Maza, aspetti!
Si voltò e Xanatos e Volpe la raggiunsero.
Pioveva a dirotto e Elisa non aveva l'ombrello.
- Vuole che le dia un passaggio sulla nostra limousine? - si offrì Xanatos.
- Preferisco camminare sotto l'acqua che accettare qualcosa da voi! - rispose Elisa allontanandosi.
Volpe le andò dietro dicendo: - La prego, si fermi!
Elisa si fermò e le disse severamente: - Quando ci siamo incontrate in parlatorio, lei ha preferito decantare le qualità di David Xanatos invece di collaborare! Perché la morte di una spogliarellista le interessa tanto?
Volpe abbassò lo sguardo e disse: - Io e Penny Rave eravamo migliori amiche al college! Sua madre andò via di casa quando lei aveva cinque anni, suo padre era un alcolizzato e quando finimmo gli studi, prese una brutta strada! Negli ultimi tempi aveva anche cominciato a drogarsi ed è venuta da me per chiedere aiuto!
Vennero raggiunte da Xanatos che disse: - Forse sarebbe meglio continuare la conversazione all'asciutto.
E stavolta Elisa accettò.

Più tardi, alla villa di Xanatos, Elisa e Volpe si erano lavate, asciugate e cambiate e ripresero la conversazione.
- Quindi la tua amica si drogava?
- Sì, da due anni. Aveva iniziato per via della depressione. Continuava a cambiare lavoro e a volte accettava anche di uscire con degli uomini in cambio di una dose. Quando è venuta da me era in crisi di astinenza, piangeva e mi supplicava di aiutarla. Io e David abbiamo deciso di assisterla personalmente invece di mandarla in un centro di recupero.
- Avevo già trattato casi simili durante il mio viaggio d'affari in Columbia - spiegò Xanatos. - I boss della droga sanno come recuperare le persone quando abusano del prodotto. Feci somministrare a Penny delle piccole dosi diluite con tranquillanti in modo da ridurre la dipendenza dalla droga e contenere le crisi e gli spasmi di dolore.
- A poco a poco Penny è riuscita a disintossicarsi. Io e David le abbiamo proposto di restare e di trovarle un buon lavoro, ma lei si sentiva in colpa per ciò che era diventata e non se la sentiva di accettare ancora il nostro aiuto, così andò via per cercare di riprendere in mano la sua vita da sola.
- Così ha cominciato a lavorare come spogliarellista in quel night club - disse Elisa.
- Sì, era una cosa che facevamo per divertirci al college! - disse Volpe con un sorriso amaro. - Avevo detto a Penny di tenersi sempre in contatto con me, ma poi è sparita, l'abbiamo cercata e l'abbiamo trovata morta!
- Purtroppo al dipartimento non siamo riusciti a scoprire il raggio d'azione di quel bastardo.
- Anch'io ho fatto le mie indagini, detective - disse Xanatos.
Stese sul tavolo una piantina di Manhattan su cui aveva segnato i luoghi in cui erano state le vittime e segnò un punto al centro.
- Credo che l'assassino individui le sue vittime proprio qui.
- Lì c'è anche il locale dove lavorava Penny. Pensavo di tendergli una trappola esibendomi anch'io lì - disse Volpe.
- Quando avete intenzione di agire?
- Stanotte!
- Ok, giusto il tempo di avvisare un amico.

Più tardi Elisa raccontò tutto a Golia, poi andarono insieme al night club.
Lui indossava un trench e un cappello.
- Dovevo proprio indossare questa roba?
- È per non dare nell'occhio! Comunque secondo me ti dona!
Incontrarono Xanatos e poi andarono nei camerini, dove Volpe si era messa una parrucca bionda, un body, dei guanti e degli stivali rossi.
- Ci hai ripensato, Maza?
Elisa sorrise e si tolse il soprabito rivelando un completo identico a quello di Volpe, ma nero.
- Stai benissimo! - disse lei dandole una parrucca bionda come la sua.
- Non credo sia una buona idea! - disse Golia.
- Benvenuto nel club! - concordò Xanatos.
Volpe gli accarezzò il mento e disse: - Tesoro, hai dimenticato lo scherzo che ti ho fatto quando avevamo quindici anni? Eravamo andati in un night club, tu ti eri invaghito di una ballerina bionda e sei rimasto di sasso quando mi sono tolta la parrucca rivelandoti che ero io!
Xanatos arrossì e disse: - Infatti ho voluto che ti facessi quel tatuaggio in faccia per riconoscerti sempre!
- Allora Golia, come ti sembro? - disse Elisa mettendosi in posa sexy.
Golia arrossì e non rispose, poi lui e Xanatos andarono a mescolarsi tra il pubblico.
Le due donne salirono sul palco, la musica partì e iniziarono a esibirsi in una serie di movimenti lenti e sensuali.
A un tratto Volpe si tolse uno dei guanti, se lo passò tra i denti e lo schioccò come una frusta.
Un tizio urlò eccitato e Xanatos lo tramortì con un pugno.
- Se questa pagliacciata non finisce in fretta, farò una strage!
Golia invece era incantato dai movimenti di Elisa.
Nemmeno una ninfa sarebbe stata bella come lei.
Quando l'esibizione finì tutti applaudirono, le due tornarono nei camerini e si tolsero le parrucche.
- Dici che l'assassino ha abboccato? - chiese Elisa.
- Credo di sì.
In quel momento qualcuno tramortì Elisa colpendola in testa, poi cercò di strangolare Volpe con un filo sottile.
Lei stava per perdere i sensi, quando Xanatos arrivò urlando: - GIÙ LE MANI DA MIA MOGLIE, BASTARDO!
Si avventò su di lui costringendolo a mollare la presa e iniziarono a lottare.
Poi Elisa si riprese e tirò fuori una pistola dal corpetto.
- Fermo, polizia!
L'assassino, che aveva il volto coperto da una sciarpa e da un cappello, estrasse un coltello e lo lanciò contro Elisa, disarmandola.
Xanatos cercò di stenderlo contro un calcio, ma l'uomo bloccò il suo attacco e lo buttò a terra.
Poi cercò di scappare, ma si ritrovò davanti Golia, che si avventò su di lui facendogli volare via la sciarpa e il cappello e tutti poterono vederlo in faccia.
- Non ci credo! - mormorò Elisa.
L'assassino era il capo della polizia.
Xanatos andò da Volpe, le accarezzò una guancia e chiese: - Come ti senti, amore?
- Sto bene tesoro, non preoccuparti!
Poi Golia notò il sangue sulla mano di Elisa.
- Sei ferita?
- Tranquillo, è solo un graffio.
Più tardi i colleghi di Elisa portarono via l'ex commissario.
- Non avrei mai pensato che il mio capo fosse il responsabile di questa strage! Non oso neanche immaginare il motivo!
- Ha depistato le indagini sfruttando la sua posizione, per questo non riuscivate a prenderlo - disse Xanatos.
- Grazie detective Maza, è merito suo se quell'assassino non colpirà più! - disse Volpe.
- Ho fatto solo il mio dovere.
- Vieni cara, torniamo a casa.
Volpe e Xanatos si abbracciarono e salirono in macchina.
- Spero di non dover fare mai più una cosa del genere! - disse Elisa rimettendosi il soprabito.
- Eri molto bella sul palco! - disse Golia. - Cioè, lo sei sempre!
- Grazie!
Elisa si strinse al suo braccio e si allontanarono.
- Anche tu stavi molto bene con il trench! Dovresti vestirti così più spesso!
- Ti prego, Elisa!
- Dai, sto scherzando!
   
 
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