Alpha allungò la mano a Beta per aiutarlo ad alzarsi. Quest’ultimo la schiaffeggiò via dicendo: -Me la cavavo benissimo senza di voi. Non avevo bisogno di aiuto! – Epsilon scosse il capo mentre ad Alpha tremava l’indice della mano destra tenuto vicino al grilletto del fucile d’assalto: voleva freddarlo. -Dov’è JimiJengo? – chiese Delta. Beta si guardò attorno e la sua giravolta lo portò a vedere i corpi senza vita dei commando. -Vedo che i nostri sostituti non hanno avuto molta fortuna! – sospirò Alpha con soddisfazione. Beta non rispose e sperò che da un momento all’alto sopraggiungesse JimiJengo. Tirò uno schiaffo al capo dell’Iron Shield per aver goduto della morte degli uomini assoldati ed Alpha, che già aveva poca pazienza, puntò l’arma e sparò un colpo di striscio sul lato sinistro che gli fece abbassare il cappuccio. -Ritieniti fortunato, Beta. Alla prossima miro più a destra e al centro! – disse Alpha determinato. Proprio il Comandante, in quegli attimi concitati dove il commando assoldato veniva catturato e Beta per poco ucciso, nell’indietreggiare mise il piede sinistro ove non si toccava e rotolò verso il basso. Per circa quattro metri non poté fermarsi e per sua fortuna terminò la corsa dopo poco quando la schiena non sbatté contro una superficie di cemento molto solida. Appena arrivato lì JimiJengo fu rapito dalla visione: un arco che si estendeva da sinistra verso destra incastonato nel terreno e su cui erano presenti quattro rientranze. -La Porta Proibita, la via per raggiungere la Dimensione degli Dei! – così enunciò il Comandante. Si avvicinò e la toccò; fu preso dalla pelle d’oca e da sensazioni molto forti. Da dietro la schiena tirò fuori un piccolo oggetto circolare dorato, premette un tasto e di lì a poco venne mostrato un essere incappucciato. -Guardi lei stesso mio signore! – Rivolse l’ologramma verso la struttura e l’incappucciato disse: -La nostra ricerca è giunta al termine. La Dimensione degli Dei mi aspetta! – The Blind Eye riportò su di sé le attenzioni e JimiJengo non apprezzò molto. -Ora vieni via da lì e presto lancerò un imponente attacco su Krummthor. Chiunque vi vive perirà! – Il Comandante sorrise. -Non così in fretta! – Alle spalle di JimiJengo si palesò l’essere ricoperto di fango il quale attese che l’avversario si girasse. -Comandante! Lieto di poterla finalmente incontrare da così vicino! Io sono Savage e come ho detto ad uno dei suoi uomini prima che lo uccidessi noi siamo i predatori, voi le prede! – -A te la mossa! – rispose JimiJengo. Beta era pronto a vendicarsi dell’atto subito contro Alpha quando il terreno sotto di loro cedette: i cinque caddero per circa un paio di metri in una pozza fangosa. Si alzarono quasi subito ma i loro abiti erano sporchi, le armi piene di fango. Alpha, in piedi, attendeva un altro colpo di Beta. Un mirino laser si muoveva sul corpo di quest’ultimo e Alpha fu lesto ad abbassare il collo e vedere un alieno pronto ad uccidere. Fu lesto nel prendere la mira e sparare cinque colpi al petto che ferirono a morte l’alieno. -Uno di meno! - urlò Beta. Di lì a poco ne arrivarono altri sopra la pozza, pronti ad uccidere i membri dell’Iron Shield. CONTINUA