In TV parlavano dell'ultimo tesoro trovato in un sito di scavi egiziano: uno smeraldo grande come un uovo di oca.
Gli storici pensavano che facesse parte della collezione privata della regina Cleopatra, quindi il suo valore era incalcolabile.
- Che ne dici, Lupin? - chiese Jigen.
- Dico che dobbiamo assolutamente aggiungere quello smeraldo alla nostra collezione! Hai visto chi è il capo della sicurezza?
- Ispettore Zenigata, pensa che Lupin riuscirà a rubare il gioiello? - chiese il giornalista.
Zenigata gli prese il microfono e urlò alla telecamera: - Lupin, se ti avvicinerai al museo stanotte, ti arresterò!
- Come sei commovente, papino Zenigata! - disse Lupin.
- Fai attenzione, Lupin. Mi sembra molto determinato, non vorrei che avesse in mente qualche brutta sorpresa - disse Goemon.
- Ah, il giorno in cui papino Zenigata mi darà problemi, smetterò di fare il ladro!

Quella sera Fujiko si travestì da giornalista per raccogliere informazioni, poi tornò dagli altri e disse: - Zenigata ha messo lo smeraldo al centro del museo. La stanza è piena di sensori, neppure uno spillo potrebbe passare.
Ma Lupin era tranquillo
Non appena Zenigata fece il primo giro di controllo e sparì nel corridoio di sinistra, Lupin si travestì per sembrare lui e andò dalla guardia.
- Sveglia ragazzo, ti sembra il modo di fare la guardia?!
- Ispettore, siete appena uscito da quella parte e invece adesso...
- Idiota! Se sono arrivato da questa parte, come posso essere uscito da quella?!
- Mi scusi, farò più attenzione! - disse il poliziotto mettendosi sull'attenti.
Lupin si sforzò di non ridere e andò nel corridoio di destra, poi Zenigata tornò da quello di sinistra.
- Niente di nuovo?
- Ispettore, non eravate uscito da quella parte?
- Ma cosa dici?! Non avrai mica bevuto in servizio?!
- No signore!
- Lo spero per te!
Zenigata uscì da sinistra e Lupin tornò da destra.
- Nessuna novità?
- Ve lo stavo dicendo quando siete uscito da...
- Meno chiacchiere! La prossima volta che ti sorprendo a bere, farò rapporto ai tuoi superiori!
Lupin andò via, Zenigata tornò e l'agente era così confuso che perse i sensi.
- Ma fanno lavorare anche gli ubriachi?! - esclamò Zenigata e chiamò due agenti perché portassero via il collega svenuto.
A quel punto Lupin mandò il segnale a Goemon, che distrusse la centralina elettrica con la spada e le telecamere e i sensori si spensero.
Da fuori Jigen sparò contro la teca che conteneva lo smeraldo, Lupin entrò nella sala, se lo mise nell'impermeabile e lo sostituì con una copia.
Quando Zenigata capì cos'era successo, la banda era già lontana.
Appena Fujiko vide lo smeraldo, cercò subito di convincere Lupin a donarglielo, ma lui rimase stranamente serio.
Era un esperto nel riconoscere i gioielli falsi e distrusse lo smeraldo con il manico della pistola, confermando i suoi sospetti.
- Non ci credo! - esclamò Fujiko.
- È impossibile che Zenigata abbia pensato di sostituire il gioiello con un falso! - disse Lupin. - Dev'essere stato il direttore del museo!
Furiosi per essere stati ingannati, decisero di vendicarsi.

La sera seguente il direttore stava ammirando la splendida gemma nelle sue mani, poi accese la TV.
C'era un vecchio e buffo professore di storia con la barba lunga fino a terra, che disse: - Lupin ha commesso un errore a prendere quello smeraldo, è maledetto! Chiunque lo rubi, sarà perseguitato dalla sfortuna per mille anni!
- Che assurdità! - rise il direttore.
Spense la TV e tornò ad ammirare il gioiello, ignaro che Jigen, Goemon e Fujiko si erano nascosti nel suo appartamento.
Jigen, con una pistola ad aria compressa, fece saltare la lampadina sul soffitto.
Il direttore trasalì e si alzò per prendere delle candele da un cassetto.
Goemon ne approfittò per accorciare le gambe della sedia con la spada e, quando il direttore tornò a sedersi, finì a gambe all'aria.
Poi Fujiko entrò nella stanza avvolta in un lenzuolo e con in testa una parrucca scura che ricordava l'acconciatura di Cleopatra.
- Sciocco mortale, ti sei appropriato del mio gioiello e ora ti attendono mille anni di sfortuna! - disse con voce spettrale.
Jigen fece saltare i vetri delle finestre, mentre Goemon fece a pezzi ogni mobile della casa.
Di fronte a quel disastro, il direttore buttò lo smeraldo fuori dalla finestra urlando: - Vai via, oggetto malefico!
La gemma atterrò nelle mani del professore, che in realtà era Lupin.
Si tolse il travestimento, baciò lo smeraldo e disse: - Nessuna maledizione ci separerà! Farai parte della famiglia Lupin per più di mille anni!