Sconosciuta sono al mondo,
lui non mi guarda, non sa.
E le fredde onde bagnano la sabbia
mentre io urlo silenziosa,
e le stelle passeggiano nel cielo,
mentre io, sola, osservo l'orizzonte...
Sempre oltre, per non restare troppo,
- e pare piacermi cị che noto -
per dimenticarmi quanto
estranea è la mia anima...
Nostalgica e buona consapevolezza
nell'irruente, eccessiva umiditá,
un quadro indelebile,
un momento irripetibile.
Dovrei tracciare il suolo
ma nemmeno alla mia maniera
sento d'aver lasciato qualcosa.
Non ancora, forse...
E allora sconosciuta,
ś, sconosciuta resto al mondo.