22 dicembre...
Stava passegiando tra i negozi della via commerciale di Heartland facendo attenzione ad individuare qualcosa che potesse piacere a suo fratello.
Di solito non si riduceva all'ultimo con i regali di Natale, ma per un motivo o per l'altro quell'anno si era ritrovata a pochi giorni dal Natale senza ancora niente da regalare a suo fratello. Rio si strinze nel capotto bianco che indossava, non avrebbe dovutto sorprenderla il fatto che facesse cosi freddo a Dicembre inoltratto.
La cosa però che più le dispiaceva era che visto che era Reginald il destinatario del regalo non poteva farsi accompaganre da lui per i negozi... e lei odiava fare shopping da sola. Non poteva nemmeno chiedere a Tori visto che per le vacanze era andata a stare da parenti fuori città.
Cammino per un po' senza però trovare nulla che catturase veramente la sua attenzione almeno finchè non trovo un vecchio negozio di giochi che vendeva carte di Duel Monsters, curiosa entro per dare un'occhiatta.
Allungo una mano per prendere in mano un pachetto da esaminare quando si scontro con qualcun'altro che stava facendo lo stesso.
«Scusa non ti ho visto...» disse Rio, ma le parole le morirono in bocca quando vide chi si era ritrovata davanti.
«Guarda chi si vede la sorella di Shark.» disse Four e dal tono si capiva che era tanto sorpresso di vederla quanto lei.
Rio non seppe cosa dire, non aveva più visto Four dopo il loro duello... il duello che l'aveva fatta finire in ospedale per mesi.
Reginald le aveva raccontato tutta la storia sulla famiglia di Four, anche se le informazioni più dettagliate le erano state datte da Yuma, perciò non è che odiasse Four.
Una parte di lei capiva perchè aveva agito cosi, ma non poteva nemmeno dire di averlo perdonato o altro infondo si rese conto che non lo conosceva nemmeno.
Poteva dire che la sua presenza la rendeva più che altro a disagio per il semplice fatto di non sapere come comportarsi con lui dopo tutto ciò che era successo.
«Felice di averti visto.» disse la ragazza uscendo in fretta dal negozio. 
«Aspetta Rio.» disse lui correndole a fianco. «Volevo... insomma volevo chiederti scusa per ciò che ti ho fatto.»
«D'accordo scuse accetate.» disse Rio accelerando il passo.
«Se... se c'è qualcosa che posso fare per farmi perdonare sappi che sono disposto a farlo.» disse Four e Rio setendo ciò si fermo.
«Qualsiasi cosa?» chiese lei voltandosi verso di lui.
Four con sguardo basso annui.
«Ora che ci penso c'è una cosa che potresti fare.» disse Rio sorridendo.

«È bruttissimo non vorrai prenderlo davvero?» disse Four indicando il maglione che Rio aveva in mano.
«Tu non capisci proprio niente di maglioni di Natale.» controbatte Rio, ma rimise a posto il maglione per poi uscire anche da quel negozio.
Visto che Four s'era offerto di fare qualsiasi cosa per farsi perdonare, Rio gli aveva chiesto di accompagnarla per negozi.
Four aveva accetato solo per pentirsene amaramente quando aveva capito quanto potese essere esigente Rio, era passata da un negozio all'altro, esaminando con attenzione ogni articolo su ogni scaffale senza comprare un bel niente ed era già pomeriggio inoltrato.
«Che n'è pensi di questo?» chiese Rio mostrandogli un vaso in ceramica decorato con dei pesci rossi.
«Penso che roba del genere è il motivo per cui le persone fanno shopping online.» rispose Four.
«Ok. È questo invece?» disse la ragazza indicando un servizio da thè azzurro con su delle nuvole.
«Dipende: odi la persona a cui vuoi regalarlo oppure no?» disse Four e Rio non potè fare a meno di ridere.
«Allora sentiamo signor esperto di regali cosa prenderesti tu al posto mio per mio fratello?» chiese Rio.
«Se vuoi il mio consiglio a tuo fratello andrebbe regalato del senso dell'umorismo però non penso che si possa trovare in un negozio.» scherzo Four.
«Se fosse possibille gliel'avrei già preso tempo fa.» disse Rio e i due scoppiarono a ridere.

«Sul serio ti piacciono le sfere con la neve?» chiese Rio.
«Cos'anno che non va le sfere con la neve?» domando Four.
«Bè a parte che sono la cosa più pacchiana di sempre cioè?» rispose Rio scrollando le spalle. «Non posso regalare qualcosa del genere a mio fratello.»
«Ma non sei mai contenta tu!» borbotto Four senza però smettere di sorridere.
Rio doveva ammettere che Four non era cosi male una volta che lo conoscevi e ora era anche felice di averlo incontrato. A quanto pare era venuto ad Heartland per un torneo di beneficenza o roba del genere anche lui era andato a prendere dei regali alla sua famiglia.
In realtà il fatto di non essere stata l'unica che si era ritrova a pochi giorni dal Natale senza aver comprato tutti i regali necessari la faceva in qualche modo sentire meglio.
«Guarda una libreria!» disse Rio trascinandolo per una manica fino alla libreria.
In realtà Four non pensava che lì ci sarebbe stato il regalo per Shark, ma ormai era chiaro che appena vedeva un negozio Rio ci entrava. Almeno lì Four avrebbe potutto trovare qualcosa che piacesse ai suoi fratelli e a suo padre.
Mentre il ragazzo cercava dei volumi per la sua famiglia. anche Rio cerco lì in mezzo dei possibilli regali.
Trovo una copia del libro “La regina delle nevi” e si ricordo come sua madre era solita leggerle quel libro quando era piccola.
«Io ho trovato tutto.» disse Four raggiungendola con alcuni volumi in mano. «Avere una famiglia di gente fissata con lo studio ha i suoi lati positivi.»
«Immagino...» disse Rio senza distogliere lo sguardo del libro, a Reginald non sarebbe piaciutto quindi lo rimisse a posto.
Se i suoi fossero ancora qui avrebbe potutto dare quel libro a sua madre, ma ormai erano anni che i suoi non c'erano più... e che lei e Reginald passavano le feste da soli.
«Ti senti bene Rio?» chiese Four.
«Si.» rispose lei asciugandosi in fretta le lacrime. «Andiamo avanti.»

Il sole stava calando e le illuminarie si erano accesse, Rio adorava quel momento rendeva quel periodo dell'anno ancora più magico ai suoi occhi.
Alla fine era tornata al negozio di giochi per comprare delle carte da regalare a Reginald, il fatto che assieme a lei c'era un campione nazionale di Duel Monsters aveva persino convinto il proprietario a farle uno sconto.
Ovviamente Four si era lamentato del fatto che avessero girato per ore solo per poi tornare al punto di partenza per prendere la cosa più ovvia da regalare a suo fratello. Rio aveva risposto dicendo che Four somigliava a suo fratello molto più di quanto entrambi volessero amettere.
Mancava un isolato alla casa di Rio, ma per evitare drammi o tentativi di omicidio i due ragazzi aveva deciso di saperarsi lì in modo che Reginald non incontrasse Four con la sua sorellina.
«Grazie per la compagnia.» disse Rio.
«In realtà dovrei esser io a dirti grazie.» rispose Four. «Grazie davvero di avermi datto la possibillità di farmi perdonare, non... non potrò mai mostrare veramente quanto mi dispiacia.» Rio non potè fare a meno di sorridere a quella dimostrazione cosi sincera di pentimento, era come se Four avesse abbassato le sue difesse e in un certo senso le faceva anche un po' tenerezza.
«È tutto a posto davvero.» disse Rio dando al ragazzo una paca sulla spalla. «Inoltre come potrei non perdonarti dopo che mi hai fatto da mulo da somma tutto il giorno?»
Four scoppio a ridere e dopo averla salutata se n'è andò.

25 dicembre...
La mattina di Natale i due gemelli Kastle si stavano scambiando i regali. Rio osservava felice il ciondolo a forma di fiocco di neve che Reginald le aveva datto, nonostante quanto suo fratello a volta la irritasse doveva ammettere che conosceva perfettamente i suoi gusti.
In quel momento suonò il campanello e adando ad aprire i due gemelli videro un pachetto davanti alla porta.
«È per te.» disse Reginald porgendolo alla sorella. Rio lo guardo effetivamente c'era il suo nome sopra, ma non il mitente, curiosa lo apri e vide al suo interno il libro “La regina delle nevi” in edizione originale.
«È il libro che ti leggeva la mamma.» commento Reginald sorridendo dolcemente a quel ricordo.
«Già.» rispose Rio non capendo ancora chi potesse averglierlo mandatto, ma poi vide che nel pachetto c'era ancora qualcos'altro e quando vide cos'era non potè fare a meno di scoppiare a ridere.
Ora le era tutto chiaro.
«Passi il libro, ma chi potrebbe mai regalarti una cosa cosi pacchiana come quella?» borbotto Reginald indicando la sfera con la neve che la sorella aveva in mano.
«Un amico.» rispose Rio sorridendo.