Il suo primo pensiero, quando gli avevano profetizzato che sarebbe morto per una donna, era stato che quella era follia. Dopo
aver sofferto la schiavitù, Ageha aveva deciso che la vita e la libertà
erano più importanti di tutto; aveva offerto perfino il suo corpo e la
sua dignità per esse. Come poteva valere di più una donna? Era più
avvenente di qualsiasi fprincipessa, aveva sedotto gli uomini più
potenti della terra; lui era al contempo più intelligente di qualsiasi
saggia e più letale di tutte le assassine di corte. Non vi era donna alla sua altezza. Quindi, per quale dannato motivo avrebbe dovuto morire per una di loro?
Eppure,
quando la profezia si concretizzò, Ageha non rimpianse di offrire la
sua vita per salvarli tutti, perfino i suoi nemici: Sarasa, che era
meno bella, intelligente ed abile nel combattimento di lui, era
divenuta la donna che aveva cercato tutta la vita, mentre negava che
potesse esisterne una degna di tale sacrificio.
L'unico
rimpianto, alla fine, era morire lì, sotto le macerie del palazzo
imperiale, mentre fuori c'era quel cielo così azzurro, così immenso
dove lui aveva sempre volato libero: il conforto era che lei avrebbe
continuato a volarci sempre.
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Partecipa al Rainbow Challenge col Prompt Azzurro (Gia' pubblicato su FW ora ripubblico qui)
Double drabble sul mio personaggio preferito di Basara, ovvero Ageha.
Per chi non lo sapesse il suo nome significa Farfalla ed ha forse uno tra i legami più belli col cielo, il vento e l'azzurro.
Amo quel personaggio!!