Era il giorno di Natale.
L'atmosfera alla villa di Xanatos quell'anno era molto diversa grazie alla presenza del piccolo Alex, che giocava insieme a Lexington mentre i genitori si occupavano delle decorazioni.
Solo Golia non sembrava molto contento e continuava a scrutare l'orizzonte con aria cupa seduto sulle mura del castello.
- Che c'è che non va, Golia? - gli chiese Elisa.
Lui non rispose e lei gli si sedette accanto.
- Hudson si è messo un cappello da Babbo Natale per far sorridere il piccolo Alex! - disse lei ridacchiando. - Vedessi che successo sta riscuotendo!
- Perché questa festa è così importante per voi umani? - chiese Golia.
- Beh, perché viene celebrata all'insegna della fratellanza e dell'affetto tra i popoli.
- Che senso ha volersi bene solo un giorno all'anno per poi continuare a uccidersi a vicenda gli altri giorni?
Elisa sospirò.
- Vedi Golia, anche se le cose vanno male, bisogna sempre tenere viva la speranza e la festa rappresenta proprio questo.
Golia annuì, anche se faticava ancora a capire.
Un'improvvisa folata di vento fece rabbrividire Elisa e Golia l'avvolse con le sue ali.
- Buon Natale, Elisa!
Lei sorrise commossa e appoggiò la testa sulla sua spalla.
- Buon Natale, Golia!
Nel frattempo gli altri festeggiavano nella villa.
Lexington e Hudson giocavano con Alex a Babbo Natale ed elfi e Bronx scuoteva la testa cercando di togliersi le corna da renna che gli avevano messo.
Broadway e Angela si scambiarono un tenero bacio sotto il vischio e Brooklyn li guardava un po' triste in un angolo, ma si sforzò comunque di sorridere per la loro felicità.
Volpe e Xanatos stavano ricordando la volta in cui, dopo aver commesso una rapina, avevano passato la Vigilia di Natale in un magazzino abbandonato per sfuggire alla polizia.
- Quando mio padre scoprì cosa avevamo fatto, avrebbe voluto strozzarti con le sue mani! - disse Volpe. - È incredibile che non riuscissimo a stare lontani dai guai pur avendo tutto quello che potevamo desiderare!
- Non è esatto, c'è una cosa che non ho mai potuto avere fino a oggi - disse Xanatos.
- Che cosa?
- Tu - disse lui con un dolce sorriso.
Lei si commosse ed entrambi brindarono alla gioia che regnava nella stanza.