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Autore: Raphaelgirl87    26/12/2023    0 recensioni
Buongiorno a tutti, vi presento la mia PRIMA storia originale!!!!! Tutto merito della challenge #SecretSanta del gruppo Non solo Sherlock su Facebook!
Mi sono basata sul prompt scelto dalla mia destinataria, che era INCONTRO CON UN ATTORE PRIMA DELLO SPETTACOLO, e la storia e nata spedita tra le mie mani
In due parole: Carlotta, trentenne insicura con una vita allo scatafascio e un fidanzato che non la ama, anzi..... Un giorno a lavoro incontra niente popò di meno che Alan Rickman.....cosa succederà dopo questo incontro? Come la sua vita cambierà?
Buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Soulmate!AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Natale 2023


"Ciao!"

Carlotta alzò gli occhi dal libro che stava leggendo sopra il tram in quella fredda giornata di inverno e si guardò attorno per capire da dove provenisse la vocina che l aveva appena interpellata

"Ehi,ciao!"

Improvvisamente, dopo aver girato la testa a destra e sinistra lo capì guardando davanti a sé. .....

Una piccola testolina bionda ricciuta sotto un cappellino di Frozen dove sorridevano allegre Elsa e Anna, in tema col gelo polare del clima attuale che precedeva il Natale la stava osservando dal sedile davanti al suo

"Ciao!-le rispose quindi educatamente la ragazza sorridendole- Come ti chiami?"

"Martina, e tu?"

"Carlotta, ma per gli amici, soprattutto la mia migliore amica, sono Cocò"

Sorrise....Lei e Miriam, alias Mimì, il perché del suo soprannome si può ben intuire, erano amiche dai tempi della materna.....Le era davvero difficile immaginare un solo giorno senza quella pazzoide della sua amica del cuore, anche se erano diametralmente diverse..... tanto Miriam era super estroversa, allegra, piena d'iniziativa, tanto Carlotta era timida, introversa, amante della tranquillità e dell' abitudine..... Tanto Miriam amava la sua libertà e non ci pensava minimamente a mettere su famiglia, tanto Carlotta sognava il calore di una casa piena di bambini, con un marito amorevole.... Le sarebbe piaciuto una bimba bella e bionda esattamente come la piccolina che le parlava ora davanti a lei....Ma mai come in quel periodo vedeva quel desiderio sempre più lontano da lei.....

"Cocò come le galline?" La curiosità di Martina spezzò quel flusso di pensieri

"Martina! Non disturbare la signora!" Le disse una voce femminile dietro di lei, che Carlotta identificò con la mamma della bimba

"Non si preoccupi, non mi disturba affatto!-la rassicurò la ragazza, ed era vero, le piaceva parlare con quella piccola Riccioli d oro davanti a sé- No diciamo è un modo di dire, si dice che due persone sono come Mimi e Cocò quando sono molto legate.....oppure volendo come quella del film Disney!"

"Nah, quella muore, molto meglio le galline!" Sentenziò la piccola Martina e Carlotta scoppiò a ridere, come darle torto!

"Lo sai?-le disse Martina con la manina davanti alla bocca come fanno i bimbi quando devono dirti una cosa molto importante-ho appena scritto la lettera a Babbo Natale!" E così facendo le mostrò una bella busta tutta rossa con disegni a tema natalizio

Carlotta sorrise, davanti al ricordo di lei bambina intenta a fare la stessa identica cosa.....come era passato il tempo..... 

"Che bello! E cosa gli hai chiesto?" Domandò alla piccolina che subito inizio a elencarle la lista

"Mmmmh....gli ho chiesto il Didò, la casa di Barbie col camper, il Tartafurgone delle Tartarughe Ninja....."

"Wow ma davvero?"

"Si, certo, sono troppo troppo forti! E soprattutto.....Ho chiesto a Babbo Natale se può guarire mia nonna presto presto.....sai ha una malattia brutta brutta.... I dottori non sanno se può venire a cena da noi a Natale" e il viso della piccolina si incupì appena, mentre Carlotta noto che la mamma dietro di lei aveva gli occhi colmi di lacrime.... Sospirò..... A volte ci sono delle cose che diamo per scontate.....come la salute, come il legame con i nostri cari.... Anche se, a onor del vero, sua mamma era di una pesantezza unica a volte....Il ritornello classico di ogni loro conversazione era;"Ma perché non hai finito l università? Ti mancava così poco! guarda ora come sei ridotta, a fare la cameriera! E manco sei sposata, quando aspetti?" Lei ogni volta stava zitta, inutile spiegare anche se si sentiva bruciare dentro..... Come poter spiegare che aveva mollato tutto perché aveva avuto paura? La stessa che le faceva da compagna tutta la vita.....la stessa che le impediva di lasciare Ivan....anche se sapeva che sarebbe stata la decisione giusta..... 

Si sporse verso la piccolina davanti a sé e le fece una carezza:"Vedrai che Babbo Natale esaudirà tutte le tue richieste..... soprattutto quella di avere tua nonna a cena con voi....." 

La piccola sorrise

"Speriamo ..... Oltretutto lei vorrebbe una collana di vere perle a Natale.....ma costano taaaaanti soldi....per questo voglio chiederle a Babbo Natale anche.... a proposito, tu cosa hai chiesto?" 

"Ehm....."

"Martina, tesoro, dobbiamo scendere! Saluta la ragazza!" La voce della mamma della bimba fu come una manna dal cielo, almeno le aveva evitato di rispondere alla domanda.....

La bimba diede la mano alla mamma e la salutò educatamente

"Ciao Cocò! Se non hai ancora scritto la lettera, fallo! Ormai manca poco!"

"Ok....lo farò" rispose Carlotta salutando la piccola, mentre le porte del tram si chiudevano dietro di lei e finalmente restò sola con i suoi pensieri....mise il segnalibro al suo libro, tanto ormai aveva perso completamente la concentrazione.....

Che cosa poteva chiedere a Babbo Natale?

Uhm.....

La laurea come prima cosa, così sua madre smetteva di romperle le palle. O almeno il coraggio di ritornare in università.....Doveva smetterla di pensare che ormai aveva 30 anni ed era troppo tardi

Poter parlare con suo padre, che mancava ormai da molti anni e le mancava ogni giorno di più....

Poi un lavoro migliore, anche se a dirla tutta stava bene li nel caffè dove lavorava..... C erano lei, Mimì, Doriana la proprietaria che era vero un po' burbera ma molto buona e voleva bene a loro ragazze come figlie....

C era Stefano, il barista, perdutamente innamorato di Mimì che non perdeva occasione per corteggiarla in ogni maniera con netti rifiuti da parte sua in quanto il solo pensiero di una relazione più lunga di una settimana le dava l orticaria.....

E poi c'era Nicolò, il ragazzo delle consegne.....che era perdutamente innamorato di lei.

Carlotta lo sapeva. E non sapeva più come dirgli che, Dio, avrebbe voluto veramente amarlo con tutto il cuore.....ma non poteva.

Lei amava Ivan, un giovane impiegato di una multinazionale la cui sede era proprio nel centro della loro città. E da lui era riamata.

O meglio.

Era quello che lei ogni volta sperava.

Ogni volta che spariva per mesi e poi tornava come se nulla fosse.

Ogni volta che, durante una litigata per qualsiasi motivo, la umiliava....le diceva che era brutta, grassa, timida, sciocca e incapace, che non avrebbe mai combinato nulla, che poteva ringraziare il cielo di aver trovato lui che la amava, altrimenti chissà dove sarebbe andata e chi se la sarebbe presa.....quante notti aveva passato a piangere tutte le lacrime del mondo, sola in quel letto matrimoniale di quello che teoricamente da un anno era il loro appartamento..... salvo poi tornare il giorno dopo con grossi mazzi di fiori, gioielli, promesse che sarebbe cambiato, che è stato solo un grave errore, che era lei che lo aveva fatto arrabbiare perché altrimenti lui non era così.....e lei sciocca che gli credeva, aveva ragione, era lei che era troppo paranoica, troppo opprimente, troppo di tutto.....troppo lei..... 

E lei non andava bene così come era.

Ogni volta che la obbligava sotto ricatto a fare l amore, anche quando non ne aveva voglia, altrimenti erano musi lunghi e silenzi opprimenti....che potevano andare avanti per giorni.....se lei si rifiutava per un qualsiasi motivo, lei semplicemente smetteva di esistere per lui,.....entrava, pranzava o cenava per gli affari suoi e si chiudeva nel suo studio .....a ogni sua domanda rispondeva con grugniti o monosillabi..... Finché lei non sopportava più quella situazione (sempre lei) e andava a bussare alla sua porta, pronta a concedersi pur di avere la sua attenzione....

Si ricordò anche di quella volta che si era presa uno schiaffo....Non ricordava neanche più il perché, se era per la cena cucinata in ritardo, se per la bolletta che si era dimenticata di pagare, se per quel messaggio di Nicola che le era arrivato, un messaggio innocente, niente di più....si ricordava perfettamente quella mano che le era giunta sulla faccia, il respiro che si era mozzato di colpo e quella frase che le era piombata addosso come un masso:" Tu sai perché!"

E di come il giorno dopo, lui era tornato da lei con un mazzo di fiori, quella collana di perle che tanto voleva la nonna di Martina e lei invece odiava cordialmente, un anello e una proposta di matrimonio.....aveva giurato, spergiurato che sarebbe cambiato, che era solo nervoso.... e lei avrebbe voluto credergli veramente, essere felice..... Ma non ci riusciva e il solo pensiero di andare a comprare un abito da sposa le faceva salire l ansia....

A interrompere quel flusso di pensieri, il suo telefono trillò. Era Nicola.

"Hey, bella bimba" la salutò affettuosamente con la sua voce dolce e a Carlotta prese un gran male al cuore.....perché non era da lui che voleva sentire quelle parole

"Ciao, Nic, dimmi"

"Stai arrivando? Qui piove un sacco e sono sicuro che tu non hai l ombrello come sempre...."

"Ehm.....no...." Aveva ragione lui come sempre..... Lui si che sapeva davvero tutto di lei..... 

"Allora ti aspetto!"

"Va bene, grazie mille...." E Carlotta chiuse la chiamata col cuore pesante, quasi non accorgendosi della sua fermata....Scese gli scalini tirandosi su il cappuccio prima di accorgersi di Nicola poco più in là.....Era anche un bel ragazzo Nic, con quegli occhi verde smeraldo e i corti capelli castani.... Un bravo e bel ragazzo.... perché non lo amava?

"Mademoiselle...." La apostrofò con dolcezza il ragazzo sporgendole l ombrello sotto il quale si riparò subito lei

"Ti ringrazio davvero di cuore-disse Carlotta leggermente imbarazzata- come fai a conoscere tutto di me non so davvero"

"Perché sono innamorato di te, ovvio!" 

"Nic.....lo sai...."

"Si, lo so, stai col coglione megagalattico...."

"Nic!"

"È la verità! Ma questo non mi impedisce di amarti....ne di sperare sempre in un miracolo....." E così dicendo il ragazzo la fissò intensamente e Carlotta non poté fare a meno di puntare l occhio su quelle labbra meravigliose.....così ben delineate, con quei contorni nitidi....avrebbe davvero voluto dare un bacio a quelle labbra, per la prima volta lo desiderò con tutto il cuore.....

Ma quel momento così importante venne interrotto da un trillo del telefono di Carlotta....con estrema riluttanza la ragazza rispose alla chiamata. Era Doriana.

"Tesoro?"

"Dori, sono appena arrivata alla fermata, arrivo! Sono in anticipo!"

"Lo so tesoro, non è per me ma per la tua amica pazza....ora te la passo altrimenti mi tira scema.....- e da dietro si sentiva solo un Passamela, Passamela! Finché al telefono non comparve la voce della sua amica:"Cocò! Dove cazzo sei?"

"Mimi! Per la miseria sono appena arrivata, un attimo!"

"Devi MUOVERE IL CULO! E subito! Corri qui, cazzo!"

"Ma che succede?"

"Succede che Alan Rickman fra poco sarà qui!"

A quel nome Carlotta tentennò di brutto. Alan. Oh mamma mia. Il suo attore preferito. Non c era un solo film che non avesse visto, non c era una sola opera teatrale alla quale non avesse assistito.....le uniche follie nella sua vita le aveva fatte solo per lui.... sapeva che era in Italia per la tournée del suo nuovo spettacolo teatrale, i biglietti già la aspettavano in casa....di nascosto da Ivan ovviamente.....

"Alan? Quel....quel....Alan?"

"Si, ciccia, quel ALAN! quello di cui tu sproloqui sempre! Il suo ufficio stampa ci ha detto che verrà qui tra mezz ora per mangiare, prima della pomeridiana del suo spettacolo! Quindi muovi il culo e vieni qui SUBITO!"

E Mimí chiuse la chiamata, lasciando la sua amica in totale trance

"Che succede, Cocò? Sei pallidissima"

"A.....A....Alan sta venendo al Café....."

"Alan? QUEL Alan?"

"Si, quell' Alan, cazzo!"

"Allora, muoviamoci, non vorrai perdere questa occasione! Sali in moto!" E così facendo Nic caricò in moto la sua amata e in due minuti raggiunsero il loro luogo di lavoro, dal quale prese le ordinazioni da asporto, il ragazzo riparti subito augurandole un buona fortuna con gli occhi verdi che brillavano solo per lei e Cocò lo sapeva bene, molto bene, ahimè.....


Alan Rickman dal vivo era ancora più bello e signorile di quanto Cocò non avrebbe mai potuto pensare. Dal retro del cafè, la ragazza si beava di guardarlo con gli occhi a cuore mentre Doriana prendeva gentilmente la sua ordinazione nel locale ancora vuoto.

"Mamma mia, come è bello!" Sussurrò a Mimi che subito saltò su:"Sisì, bello bello, ma intanto tu ancora non sei andata da lui!"

"Ma no, Mimì, ma ti pare!"

"Ha ragione Mimi, come sempre" riprese dalla cucina Stefano guardando la sua amata che gli lanciò un occhiata di fuoco

"Piantala Steven! Dai ciccia, quante altre occasioni hai?"

"Ma io.....io....."

"Io un cavolo! Vero Dori? La porta lei la comanda a Mr Rickman?"

"Assolutamente sì, tesoro!" Sorrise Dori....a nulla valsero le proteste della bella moretta.... Nel giro di dieci minuti si trovò un piatto in mano in direzione del tavolo del suo mito.

Respiro forte....poteva farcela.....

In realtà non voleva ne foto ne autografi ne niente.....voleva solo stringergli la mano e dirgli quanto era importante per lei.....

Piano piano si avvicinò a lui, mentre Alan stava leggendo un libro nel silenzio del locale attendendo pazientemente.

"Mr.....Mr Rickman?" Riuscì a balbettare alla fine una volta giunta al suo tavolo.

Il suo mito alzò gli occhi verso di lei e la guardò profondamente.....Fu un istante che durò una vita, tanto era bello quello sguardo, tanto lei non si era mai sentita così vista......

"Yes, lady?"

Oh mamma che bella voce che aveva....Carlotta si sentiva girare la testa..... Poteva percepire dietro di lei l.intero.staff che la guardava trattenendo il fiato

"Here....Is .....for you....." Gli riuscì a dire la bella moretta, posando con cura il piatto vicino a lui

"Oh, Thank you!" Rispose Alan ma con un.movimento sbagliato fece cadere il suo libro per terra

"Oh, I'm sorry....." Disse l attore e fece per raccoglierlo, ma Carlotta lo precedette e glielo sporse.....per un attimo le loro mani si sfiorarono, facendo fare al cuore della giovane innumerevoli capriole

"Thank you.....Oh, What a beautiful eyes you are.....You are so beautiful, my darling....." Gli disse Alan e in quel momento a Carlotta gli sembrò che un pesante velo nero gli cadesse dagli occhi..... Quell' attore li.... Che la vedeva per la prima volta e chissà probabilmente mai più..... Si era accorto dei suoi occhi color indaco.....Le aveva detto che era bellissima.....Che era bellissima .....Magari era stata solo cortesia.....Ma le aveva detto proprio così.

Non riusciva a ricordare quando era successo l ultima volta con il suo ragazzo, la persona con cui divideva un letto, di sentirsi così bella, speciale.....VISTA.

"Thank you.....En....Enjoy your meal, Mr Rickman" riuscì a balbettare e Alan le sorrise, dandole definitivamente il colpo di grazia

"Thank you!" Le rispose gentilmente e lei con un cenno di capo e un sorriso si avviò verso la cucina, con quella sensazione di camminare sulle nuvole e un sorriso ebete..... Non fece in tempo a entrare che venne presa per le spalle da Mimì

"E allora????? E ALLORA????" le chiese scuotendola come un drink shekerato

"Mi ha detto che.....sono bellissima....." Riuscì a balbettare in trance Coco, mentre un mormorio di gioia corse nella cucina

"Beh, buongustaio il signor Rickman! E ha ragione bambina, se solo ci credessi pure tu! "disse Dori, mentre sulla.porta del retro si fumava una sigaretta 

"Concordo Dori! Come puoi notare non solo il nostro Nic, vecchio volpone, ti trova così....e non sei la sola bellissima....ahia Mimì! Ma che ti prende Cocò?" Disse Stefano mentre metteva sul fuoco delle verdure prendendosi una sberla dalla ragazza bionda .....Eppure anche lui, come tutti, si era accorto che Cocò non stava reagendo come dovrebbe reagire una fan. .....I fan dovrebbero saltare, ballare dalla gioia davanti a una scena così.....

Lei era rimasta lì immobile, in stand by completo, senza riuscire più a parlare.....

"Oh! Ciccia! Oh ti ripigli! Cazzo, il mito della tua vita ti ha detto che sei una gnocca fotonica, non sei felice?" Le disse Mimì facendo schioccare le dita davanti al suo viso e solo davanti a quell gesto, la ragazza riuscì a parlare;"Mi ha detto che sono bellissima....."

"Ok, bellissima, mi che pignola"

"No, Mimì, no non capisci! Alan Rickman mi ha detto che sono bellissima.....Uno che mi ha visto due minuti fa, che non mi ha mai visto, che non mi vedrà mai più ......ma mi ha detto che sono bellissima! Ivan non me lo dice mai.....Ivan, il mio cazzo di ragazzo, non me lo dice mai! Io non so se sono bella per lui lo capisci!"

"Se non te lo ha mai detto è un coglione conclamato.....Io alla mia donna lo direi tutti i giorni che è bella....anche più volte al giorno! Perché se qualcuno ti ama.....beh è una fortuna e non va sprecata" Le rispose di rimando Stefano e per la prima volta Mimì lo guardo con uno sguardo diverso dal solito..... chi si sarebbe aspettato che quel ragazzo iper tatuato e perennemente sudato per via del caldo dei fornelli, quel gran cazzaro....fosse così dolce!

"Ben detto, ragazzo!- gli disse Dori gettando la sigaretta e andando davanti a Carlotta che tremava tutta davanti a quella rivelazione:"Sai che c e, cara? Hai sopportato troppa merda da quell essere che dici di chiamare ragazzo! Ora sai che fai? Ti prendi la giornata, vai da lui e gliene stacchi quattro! Ma stavolta lo fai o ti do un mestolo in testa! Chiaro, bambina?"

E Carlotta per la prima volta senti che tutti i suoi colleghi, quella stramba pazza famiglia, avevano ragione..... Senti crescere dentro se un coraggio, un ardore che non aveva mai sentito prima....

"Va bene, Dori....Vado!" E con un gesto veloce si tolse la divisa e corse verso l entrata con Mimi che le disse,scimmiottando affettuosamente Forrest Gump, perché era veramente fiera di lei in quel momento:

"Corri, Cocò, corri! E non voltarti"


La multinazionale dove lavorava Ivan era davvero un grattacielo gigantesco, a Carlotta mancava sempre il fiato a vederlo, proprio lei che soffriva sia di vertigini che di claustrofobia.....ma quel giorno decise che avrebbe affrontato entrambe le sue paure .... necessitava di una spiegazione e al più presto.

Quasi correndo, attraversò la strada e raggiunse il grattacielo. Si presentò brevemente alla reception e si recò velocemente all'ascensore, tremando mentre schiacciava il bottone. In due minuti l'ascensore arrivò e lei entro dentro sospirando forte. Poteva farcela.

I minuti le parvero interminabili quando finalmente la porta si aprì e lei si ritrovò nel piano dove c'erano gli uffici..... La zona pareva deserta, ma lei era sicura che lui oggi lavorasse e non fosse in smart working..... Carlotta iniziò a camminare piano verso il fondo del corridoio dove si trovava il suo ufficio e finalmente le parve di udire la voce di Ivan da dietro la porta.....

Ma non era solo.

Lo affiancava una voce femminile....

"Sei sicuro?" Le domandò quella voce da dentro l'ufficio.....La moretta si mise all ascolto attento prima di bussare..... Voleva assolutamente capirci di più

"Tesoro.....siamo da soli .....quale momento migliore per non approfittare....."

Tesoro? Soli? Aveva sentito bene?

"Non l ho mai fatto in ufficio in effetti..... è una situazione così eccitante....." Rispose la voce di quella donna con un risatina e Ivan da dentro rimbeccò:"Lo so anche per me..... Sei bellissima ....."

Carlotta sentì la nausea salire fino alla gola.....quel grandissimo baatardo...... Come aveva anche solo pensato di farle una cosa simile.....Come aveva potuto lei credergli!

"Sono solo io l unica donna della tua vita?" Le chiese lei e dall' altro sentì finalmente quelle parole che parvero liberarla da una gabbia dorata

"Si, tesoro.....l unica e sola!"

Carlotta non poteva crederci.....Che autogol pazzesco aveva fatto quell' individuo che fino a due minuti fa considerava il suo ragazzo.....avrebbe voluto entrare solo per vedere la faccia da tola di lui e la Venere di Milo che sicuramente era lei.....Ma poi si ricordo della frase che le aveva detto Alan:"You are so beautiful, my darling!"

E lei era bellissima. 

Non aveva bisogno di nessuna piazzata, non aveva bisogno di nessuna scenata isterica. Non le valeva.

Era bellissima

Ed era libera. Libera. Libera!

Si sarebbe levata solo una soddisfazione, mentre tornava indietro verso l ascensore.

Scrisse velocemente un messaggino al idiota....poche parole: "Goditi la scopata con l unica donna della tua vita"

Udì il bip bip del messaggio che gli arrivava mentre premeva il bottone dell' ascensore e un chiarissimo :"Ma porca puttana!" mentre la porta del suo ufficio e quella dell ascensore si aprivano in concomitanza

Riuscì a udire solo un:"Carlotta!Carlotta! Non è come sembra!" Mentre lei con estremo savoir-faire gli lanciò l anello nel corridoio accompagnandolo con un elegante dito medio in bella vista mentre le porte si richiudevano davanti a lei e con estrema soddisfazione poté udire la signorina in questione dall ufficio chiedergli abbastanza alterata;"Chi è Carlotta?"

"Una donna libera, ecco chi è!" Pensò Carlotta mentre correva fuori dalla multinazionale felice come pochi....doveva chiamare Mimì, doveva dirle tutto.....ma prima aveva una cosa da fare..... Anzi due...... La prima cosa che fece fu recarsi in teatro.....


Era appena finita la pomeridiana, quando Mr Rickman si recò nel camerino sedendo su una sedia, stanco ma soddisfatto della buona performance.....vedere come sempre il pubblico entusiasto a fine spettacolo era la sua più grande soddisfazione.....

Con calma tiro fuori dalla tasca un biglietto che la maschera di sala gli aveva sporto, dicendogli che era da parte di una ragazza dai lunghi ricci neri e che doveva leggerlo assolutamente.... Così fece e si trovò suo malgrado a sorridere

"Dear Mr Rickman, you sure don't Remember me....My name Is Carlotta, I m the waitress of the cafè when you had lunch today.....You told me that I m a beautiful girl..... Well....You don't know How much you saved my Life with those words....You have no idea.....See you Saturday night in theatre

Yours

Carlotta"

Mr Rickman ricordava bene quella ragazza e i suoi occhi bellissimi ma tristi.....cosa fosse successo non lo sapeva....ma se le sue parole avevano toccato così tanto una vita, beh....ne era felice.....

"Well, good luck, Carlotta, you beautiful girl" pensò sorridendo, mentre si sorseggiò un sorso di whisky nel relax più totale, pensando già alla sua performance serale.


Era l ora di cena quando Carlotta suonò a un campanello che conosceva molto bene..... Non poté dimenticare la faccia di sua madre quando se la trovò davanti con due valigie e due zaini.

"Lotty?" Le disse sorpresa:"Non ti aspettavo tesoro!"

Carlotta la guardò con dolcezza.....era vero una gran rompiscatole.....ma era la sua mamma..... E si meritava la verità, finalmente.....

"Mamma posso stare da te qualche giorno?" Le chiese a bruciapelo

"Certo tesoro, ma che succede?"

"Ho lasciato Ivan, mamma"

"Ma che ....."

"Era uno stronzo....." E inizio a raccontarle di getto tutto quello che aveva vissuto ma venne interrotta dalla mamma che la portò dentro con amore.....

Finalmente sedute sul divano, la ragazza continuò il racconto di tutte le umiliazioni subite, delle botte, delle notti passate a piangere, mentre la mamma le stringeva la mano con affetto

"Perché non mi hai detto nulla, tesoro? Ti avrei portata a denunciarlo!"

"No mamma, non voglio questo, io voglio solo essere libera e lo sono! Scusami .....io non volevo deluderti.....so di essere una delusione per te ..... Soprattutto da quando è mancato papà..... Anche per questo non sono più venuta da te.....perché mi sentivo un fallimento.....un fallimento vero....."

Ma la sua mamma la guardò con infinito affetto continuando a stringerle la mano

"Ma che ti viene in testa! Lotty, non sei una.delusione per me..... Mi spiace se ti ho fatto pensare questo.... io voglio solo che tu sia felice....."

"Ora lo sono mamma..... E indovina? Mi sono iscritta di nuovo all università"

"Oh tesoro.....sono felice..... è quello che vuoi veramente?"

Carlotta annuì

"Si mamma, voglio chiudere il cerchio..... Ho passato l inferno! Che vuoi che siano una decina di esami più la tesi! Posso farcela!"

"Certo che puoi tesoro.....io credo in te....l ho sempre fatto....Vieni qui.... Puoi restare per tutto il tempo che vuoi.... Questa è anche casa tua....." E così dicendo la mamma la strinse tra le braccia e Carlotta finalmente si sentì libera e felice come non lo era da molto tempo, facendosi coccolare dalla sua mamma e ispirando forte il suo profumo dolce di crema Nivea e amore.....

"Vuoi mangiare? Ho preparato l arrosto!" Le.domando la mamma e Carlotta annuì felice:"Si certo, sai che lo adoro! Senti che profumino....."

"Era il preferito di papà.... Sarebbe anche lui fiero di te....."

Carlotta guardò la foto del papà sopra il tavolino del soggiorno e sorrise. Ne era sicura. Sapeva chi l aveva protetta lungo tutto quel tempo e chi l.aveva salvata.....

"Si, penso proprio di sì.....Mamma, vuoi venire a vedere Alan sabato sera a teatro con me?"

"Molto volentieri, tesoro!"

"Grazie.....non sai che è successo.....l ho incontrato mamma! È venuto a pranzo al cafe!"

"Veramente????? E com è????

"Splendido.....e mi ha detto che sono bellissima!"

"Ha assolutamente ragione!"

"Grazie mamma....e io ho assolutamente bisogno di dirgli una cosa..... Ti spiego a cena....."

"Va bene tesoro..... Domani pomeriggio facciamo un po' di shopping?"

"No mamma, scusami ..... Ho una cosa da fare....in ospedale....."

"In ospedale? Stai bene?"

"Si mamma....anche questo te lo spiego a cena...."

"Allora direi che con tutto quello che abbiamo da dire, meglio mangiare!" Le sorrise la mamma e le due donne, finalmente di nuovo unite, si recarono a tavola.....


"Cioè.....tu nel giro di un ora hai fatto tutto ciò che dovevi fare da anni, ovvero mandare a fanculo Ivan e chiarirti con tua madre? Porca vacca, Cocò, non ho parole! Sono ammirata!" Le disse Mimì indossando la mascherina FFP2 mentre con l amica, anche lei adeguatamente protetta, varcarono le porte dell' ospedale cittadino.

"Lo so.....che ti devo dire? Non avrei mai pensato che tutto potesse cambiare in un batter d'occhio così.....le parole di Alan mi hanno toccato qualcosa dentro..... Ho capito che mi meritavo di più!" Le rispose Carlotta,sentendo che pure sotto la mascherina la sua amica stava sorridendo a 26 denti mentre la prendeva sottobraccio e imitava un coro da alleluia gospel

"Era oraaaaa....ma senti raccontami di nuovo chi andiamo a trovare?"

"La nonna di Martina!"

"Grazie al....."

"Un attimo! Sai quella bimba che ti ho detto che ho incontrato sul tram? Con la nonna malata?"

"Eh.....si"

E allora Cocò, mentre andavano su e giù per l ospedale alla ricerca del reparto, le racconto di come aveva messo un annuncio su Facebook per trovarla, di come le aveva risposto la mamma, di come si erano incontrate e di come aveva avuto la buona notizia che la cara nonna era in remissione e sarebbe tornata a casa a Natale.....E di come Martina si era illuminata a vedere che lei voleva regalare alla nonna proprio la collana di perle che lei desiderava tanto..... Da quando aveva portato via tutto dal suo appartamento e si era disfatta di tutto ciò che apparteneva al suo passato con Ivan, Carlotta aveva gettato l occhio sulla scatola di perle sul suo ex comò..... Quale occasione migliore per fare un buona azione.....

"Sei davvero l angelo del Natale!" Le aveva sussurrato con quegli occhi pieni di luce che hanno solo i bambini

"No, tesoro, l angelo sei tu - le aveva risposto la bella moretta- Non sai quanto bene mi ha fatto incontrarti"......

"Wow.....che storia! Credimi, Cocò manco nei film avviene tutto sto can can di roba! Oh guarda, siamo arrivati!" E così le due donne si fermarono davanti al reparto di oncologia, dove consegnarono il pacchetto per la signora, in quanto sapevano che per le norme di sicurezza non potevano andare a trovarla in stanza.

Le due amiche, dopo un caffè al bar della struttura, stavano per lasciare l ospedale, sicure di aver donato sicuramente un sorriso a quell' anziana signora, quando vennero raggiunte da un infermiera trafelata

"Aspettate! Siete le due donne che hanno regalato un pacco alla signora Rinaldi? Ecco, vi ha lasciato un biglietto per ringraziare!"

E mentre l infermiera tornava alle sue mansioni, le due ragazze fuori dall' ospedale aprirono la lettera

"Care benefattrici sconosciute,

Vi ringrazio tanto di questo dono così speciale per me, proprio in questi giorni in cui ho avuto la fortuna di scoprire che il mio cancro sta andando via.

Sapete perché amo tanto le perle? Perché si formano da una ferita.

Le perle.nascono quando un corpo estraneo entra dentro un ostrica. Lei potrebbe espellerlo, soffrire,ignorarlo, lasciarlo così.....Invece lo riveste di strati e strati di madreperla e ne crea qualcosa di unico e speciale.

Non abbiate mai paura di sbagliare e ricominciare. La vita è così straordinaria che non vale la pena guardare solo a cosa è andato storto. Siate liete per le cose belle e abbiate speranza nel futuro.

Con riconoscenza e affetto

Buon Natale

Anna Rinaldi"

"Oh Cocò.....tu sei come quella perla! Sei rinata da una ferita! E sei viva!" Sussurrò Miriam alla sua amica in lacrime davanti a quella lettera, che le parlava in maniera così profonda..... Senti finalmente che il cerchio attorno a lei si stava chiudendo....

C'erano ancora due cose da fare.....

La prima.

Con una mossa veloce, Carlotta strinse a sé la sua amica

"Ti voglio bene, Mimì. Grazie di esserci sempre stata, anche quando ero nel buio più profondo. Non so come avrei fatto senza di te"

"Ti voglio bene anche io Cocò, proprio tanto.....lo sai ......Non ti lascerò mai, la tua pazza amica è sempre con te! E sono fiera di quello che stai realizzando!"

Cocò, sciogliendosi dall abbraccio della sua amica e guardandola negli occhi, sospirò felice:

"Si....ho un po' paura..... Ma non voglio tornare indietro.....non sono mai stata così viva"

"Bene.....la mia mano è qui per stringere la tua quando avrai paura. Siamo insieme, lo saremo per sempre!" Le rispose Mimì tenendo una mano di Carlotta tra le sue sorridendole dolcemente "E.....scommetto che qualcun altro vuole stringere la tua mano sai?" E con uno sguardo ammiccante la rossa fece capire a Carlotta che c era qualcosa dietro di lei....La moretta si girò e non poté credere alla visione di Nicolò, che aveva dismesso gli abiti da lavoro con cui lo vedeva sempre e si era presentato vestito con camicia e giacca con uno splendido mazzo di rose rosse tra le mani

"Mademoiselle?" La salutó come la salutava sempre e Carlotta si trovò suo malgrado a sorridere con vera gioia....Era veramente bello, niente da dire

"Nicolò, ciao, che ci fai qui?"

"Beh....diciamo che un uccellino mi ha detto che eravate qui per consegnare un regalo?"

"Mmmmmh e scommetto che l uccellino si chiama Mimì, vero?" Rispose Carlotta guardando sorniona l amica che stava fingendo di fischiettare da ignara, ma intanto le faceva l occhiolino

"Sei tremenda, Mimì!"

"Lo so....ma per questo mi ami! Beh piccioncini, vi lascio a tubare serenamente che io ho un appuntamento con Stefano!"

Nicolò e Carlotta a quella notizia la guardarono con tanto di occhi di fuori

"Veramente?"

"Sì- e per la prima volta nella sua vita La moretta vide la sua amica rossa lievemente imbarazzata- ho .....deciso ....beh ....di dargli una chance.... quel discorso l altro giorno che ha fatto....beh mi ha colpito..... oh al limite perdo una cena, ma chissà!"

"E allora vai,scemotta, non farlo aspettare, corri!" Le intimò Carlotta e Miriam, quasi correndo dalla gioia, li salutó facendole il gesto del telefono e urlandole un"Ti chiamoooooo!" Mentre lasciava il cortile dell' ospedale.

"Questa poi ..... è veramente un miracolo del Natale!" Sorrise Carlotta a Nicolò, restando finalmente sola con lui che ricambio il sorriso

"Concordo....sono felice per lei.....e anche per me....Ho ricevuto anche io il mio miracolo!"

"E quale sarebbe?" Gli sussurò Carlotta facendosi più vicina a lui.... finalmente.....si era resa conto di aver desiderato tanto quel contatto tra loro....

"Vederti felice" le disse lui guardandola con quegli occhi verdi intensissimi che aveva ...Quegli occhi in cui finalmente la moretta poteva vedere un futuro felice....

"Mmmmmh .... C'è ancora un pezzo che manca al puzzle della mia felicità...."

"E quale sarebbe?" Le domandò Nicolò facendosi più vicino ancora.... Non pareva vero neanche a lui che finalmente fosse lì con quella ragazza così bella, così meravigliosa....poter guardare quegli occhi di ebano straordinari finalmente serenamente.....

"Questo...." sussurò Carlotta mettendosi sulle punte dei piedi e dando finalmente un bacio a quelle labbra che aveva da tempo desiderato baciare....Fu un bacio così bello, così dolce, come non ne aveva mai avuti....Un bacio che durò a lungo a più riprese, mentre stretti stretti, lasciarono il cortile dell'ospedale e si recarono nel parco più vicino,sedendosi sulla prima panchina disponibile

"Ti amo tanto, Carlotta....- le sussurrò lui, tenendola stretta a sé in quella fredda sera di dicembre, come un sogno meraviglioso che finalmente si era avverato- Non sai da quanto tempo ti amo.... Ti amo da quanto ti ho visto la prima volta a lavoro da Doriana....ho visto quegli occhi meravigliosi che hai e non ho capito più niente.....e già stavi con quel coglione megagalattico....."

"Nicolò, sei tremendo" gli sorrise lei ridendo a quelle parole,ma lui continuò

"No è vero....quante volte ti ho visto piangere per colpa sua..... Gli avrei spaccato la testa..... Pensa che quando ci siamo conosciuti ho sbagliato tre consegne....talmente ero tramortito da te" e i due ragazzi risero felici come mai lo erano stati

"Sono fiero di te.....sei riuscita a salvarti....."

"Già e ora sono qui con te..... L ho sempre desiderato.... Dovevo solo capirlo....Ti amo Nicolò.....Dammi un bacio, lo desidero tanto "

"Non devi chiederlo, ti darò tutti i baci che vuoi, Mademoiselle, per sempre" e Nicolò la baciò ancora e ancora sul quella panchina, mentre attorno a loro il mondo girava come sempre, ignaro di quella scintilla di meraviglia che si era creata proprio lì in quel parco....di quel piccolo mondo d amore che stava nascendo tra quei due ragazzi stretti l uno all altra, che non sentivano il freddo ne la prima neve che stava scendendo.... Erano semplicemente felici.

Niente poteva andare meglio di così.



Natale 2024


"Sei bellissima, Madame!" Nicolò sussurrò alla sua futura moglie Carlotta, mentre insieme, nella loro piccola casetta, stavano preparando al loro primo Natale addobbando il loro albero nel loro soggiorno

"Madame sarà tua sorella, e allora! Non siamo ancora sposati!" Gli rispose Carlotta ridendo forte e dando un bacio al suo bellissimo futuro marito....da quella sera sulla panchina nel parco le cose avevano preso una velocità impressionante, tanto il loro amore li consumava nella sua dolcezza implacabile.... Nel giro di pochi mesi, i due avevano trovato una casetta, certo non una reggia, ma una soluzione piccola e graziosa per loro due....Si ricordò di come, in sede di open house, avevano notato quella stanzetta in piu....pensando già a due piedini scalpitanti che avrebbero girato per casa..... E di come qualche tempo dopo, due linee su un test di gravidanza in bagno avrebbero confermato, con tanta gioia da parte di entrambi, che quei piedini avrebbero presto preso forma..... Nel mentre era arrivata anche una proposta di matrimonio....si può ben immaginare quale fu la risposta di Carlotta..... E soprattutto finalmente lo studio all università andava a gonfie vele.....

La moretta macinava esami su esami a un ritmo impressionante, quasi non sentendo la fatica, le nausee, la stanchezza dei primi mesi di gravidanza, tanto amava studiare..... 

"È vero, ma non manca molto.....Non vedo l ora di sposarci col nostro piccoletto che porterà le fedi! Sarà un momento speciale, solo nostro!" Le sorrise di rimando Nicolò accarezzando il piccolo pancino che stava iniziando a fare capolino dai maglioni di Carlotta mentre lei guardava la montagna di regali che il piccoletto avrebbe avuto già da ora che non era neanche nato

"Piccolo e viziato, guarda quanti regali avrà già! Tra le nostre madri, Mimì e Doriana non so chi è più rincoglionita!" Asserri la ragazza ridendo e pensando a tutti i cambiamenti che c erano stati e che continuavano a esserci.... Prima di tutto, anche Mimì si sarebbe sposata con Stefano in primavera, poco dopo la nascita del suo piccolo.....Ricordo ancora quella telefonata di qualche giorno fa

"Pronto, Cocò? Tu e l amore della mia vita siete seduti?"

"Mi siedo, dimmi, che succede?"

"Mi sposo!"

E in quel momento Cocò capi perché doveva essere seduta

"CHE COSAAAAAA?"

"Eh sì, sono capitolata pure io! Tutto merito di Ste-Ste! Mi sa che avevi ragione tu, Cocò mia!" 

Pazzesco, aveva pensato Carlotta, se si sposa pure lei siamo in dirittura di apocalisse..... Inoltre, c'era una sua ex compagna di corso che stava aprendo un asilo nella città vicina e la stava corteggiando alla grande per poter andare da lei a lavoro, una volta che il piccolo fosse abbastanza grande ovvio.....

La moretta ancora non si capacitava di come da un piccolo atto di coraggio, fosse scaturito tanto bene.....

"Tesoro, ma la pallina nuova?"

"Ah sì, eccola!"

E con gentilezza, Carlotta appese all albero una pallina azzurra con una scritta dolcissima....il giusto tributo a chi le aveva cambiato la vita.....

"Aspettando Alan"














   
 
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