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Autore: Marlena_Libby    31/12/2023    3 recensioni
Durante un picnic, Gohan ritrova la scheda di memoria di C16
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 16, Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Videl era felicissima di essere riuscita a convincere Gohan a fare una gita in campagna dopo mesi e mesi che se ne stava rintanato nel suo studio.
Mentre la piccola Pan giocava, Gohan divorò uno dopo l'altro i tramezzini.
La povera Videl aveva appena fatto in tempo a stendere la tovaglia sull'erba che il cesto da picnic era già vuoto.
Gohan si sedette all'ombra di un albero e si ricordò che, tanti anni prima, si erano scontrati con Cell proprio lì.
Quel mostro aveva trasformato la zona in un deserto, ma grazie alle piogge il bosco era tornato.
Ad un tratto Gohan sentì qualcosa di ruvido sotto il palmo della mano e vide che si trattava di un pezzo di metallo.
- Strano, sembra un microchip!
Gohan lo osservò meglio e vide che aveva il logo del Red Robbon.
Ricordando gli eventi di quella battaglia, gli venne un dubbio.
- Non può essere!
Per quanto incredibile, quel chip poteva benissimo essere venuto fuori dalla testa di C16.
Gohan ricordava ancora la rabbia e l'orrore che aveva provato quando Cell si era divertito a schiacciare i resti dell'androide.
- Qualcosa non va, Gohan? - domandò Videl preoccupata.
- No, niente! - rispose lui mettendosi il chip in tasca. - Scusa, ma devo tornare a casa per finire una ricerca!
- Certo, figuriamoci se potevi trascorrere un'intera giornata senza lavorare!
- Tranquilla, ti prometto che faremo un altro picnic domenica prossima!

Tornato a casa, Gohan sottopose quel vecchio chip a tutti gli esami possibili.
Non era possibile ricostruire C16, ma forse avrebbe potuto riattivare almeno parte delle sue funzioni cerebrali.
Purtroppo serviva una struttura portante.
Gohan perse ore di sonno a esaminare i documenti che Bulma e suo padre avevano salvato su CD quando avevano riparato il cyborg per permettergli di partecipare al torneo, ma niente!
- Possibile che non ci sia nemmeno un...
Il suo sguardo cadde su uno scatolone in un angolo della sua stanza, che conteneva tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo, tra cui un vecchio minicomputer per imparare a leggere e scrivere.
Gohan si chiese se un oggetto tanto semplice potesse davvero contenere parte delle funzioni di un sofisticatissimo androide, ma non aveva nient'altro a disposizione.
- Ok, facciamo un tentativo!
Dopo aver pulito e riparato il chip, Gohan estrasse la scheda del minicomputer, inserì quella di C16 e lo accese.
- Ciao Gohan!
Al giovane Saiyan venne quasi un colpo, credendo che non avrebbe più sentito quella voce.
- C16, sei davvero tu?
- Vedo che sei diventato un uomo! - rispose la voce del cyborg con una punta di commozione.
- C16, mi dispiace tanto per quello che ti è successo! È stata tutta colpa mia!
- No, Gohan, non devi pensarlo!
- Se io non avessi esitato, Cell non ti avrebbe...
- Gohan, spesso le cose non vanno come vorremmo ma, per quanto ci facciano male, dobbiamo imparare ad accettarle!
- Ma...
- Capisco che sei dispiaciuto, ma è molto meglio così. In fondo io non sono mai stato realmente vivo, ero un essere artificiale, lo dimostra il fatto che posso nuovamente parlarti attraverso questo... come si chiama?
- Io lo chiamo il Grillo Parlante! - rispose Gohan togliendosi gli occhiali per asciugarsi le lacrime.
- Ricordo che mi piaceva sentire i grilli che cantavano di notte vicino al laboratorio del Dr. Gelo!
Gohan sorrise con affetto.
C16 era artificiale, ma aveva comunque un cuore e dei sentimenti.
- Sai cosa mi piacerebbe? - disse C16. - Vorrei poter rivedere ancora i bambini che giocano nei prati e sentire gli uccelli che cantano!
- C'è una scuola in una comunità rurale dove i bambini abitano troppo lontano per andare in quelle a valle.
- Dev'essere molto bella.
- Purtroppo la comunità non ha molti soldi per i docenti e quei bambini sono lasciati a loro stessi! Hanno proprio bisogno di una guida! Forse, se ti modificassi un po'...
- Sarebbe magnifico!
Gohan sorrise.
Non poteva ridare a C16 il suo aspetto originario, ma al cyborg non importava.
Le uniche cose che gli interessavano erano il benessere e la felicità degli esseri viventi.
Forse il suo cuore era meccanico, ma sembrava proprio vero.
   
 
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