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Autore: Raphaelgirl87    01/01/2024    1 recensioni
Buongiorno e buon inizio 2024 a tutti! Questa può essere quasi una continuazione di Only Just a dream..... Protagonisti Leo e Raf, una notte insonne e tanti pensieri da parte di entrambi su cosa vuol dire essere fratelli maggiori e su quanto farebbero entrambi per la loro famiglia....amo profondamente la fratellanza tra Leo e Raf, incredibilmente vera e profonda, nonostante i loro battibecchi e le differenze caratteriali, ho voluto omaggiarla così!
In questa storia, inoltre, mi piace analizzare un lato che Leo tiene sempre molto nascosto, che è la sua vulnerabilità....non per sminuire assolutamente, ma anzi per donargli un po' di respiro....ho sempre pensato che la carica di leader, che lui ha accettato con abnegazione totale, gli abbia tolto tanta spontaneità e ho pensato che anche lui abbia bisogno che qualcuno si prenda cura di lui.....
Come sempre le mie FF TMNT sono ispirate come design alle TMNT 2016 e come storia a quella originale 1987
Come sempre buona lettura a tutti voi!
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello, Splinter
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Le notti possono essere molto lunghe e penose se si hanno troppi pensieri per la testa e Leonardo, il leader in blu delle Tartarughe ninja, se ne stava accorgendo proprio quella notte sulla sua pelle....

Erano ormai ore che la giovane tartaruga si girava e rigirava nel letto ,senza minimamente prendere sonno neppure per scherzo....dopo l ennesimo tentativo, sconfitto, Leo si mise a sedere sul bordo del letto, sospirando, nel silenzio del loro covo tutto attorno a sé..... Sapeva benissimo perché non stava riuscendo a dormire. E non solo quella notte.....

E diamine, avrebbe voluto davvero quella volta dare la colpa a un combattimento difficile, a una serata complicata, a tutta una serie di avversità..... Non era successo niente del genere: era stata una serata assolutamente tranquilla, giusto un paio di scazzottate con i Dragoni Purpurei, ma assolutamente niente di drammatico.....non c era stato neanche uno screzio con Raffaello, incredibile ma vero, quella era una cosa che avrebbe dovuto segnare sul calendario....

Non poteva neanche dare la colpa a quello.....

Sapeva bene da dove veniva quell'inquietudine che lo divorava dentro....

Sollevandosi in piedi e con passo leggero mentre si sistemava la maschera blu sugli occhi, Leonardo raggiunse i letti dei suoi fratelli, esattamente come sapeva che lo faceva anche il loro Sensei, ogni santa notte.... Ogni tanto, quando capitava che si alzava di notte, per andare in bagno, per bere, per qualsiasi altra cosa.lo faceva....era un abitudine che aveva, fin da quando erano piccoli....e se da piccoli era principalmente per raccogliere l orsetto di Micky che era sempre per terra, risistemare il cuscino a Raf e togliere gli occhiali dal viso di Donnie che puntualmente si dimenticava di togliere, ora era più che altro per risistemare coperte, controllare le ferite, assicurarsi che stessero bene.... Lo faceva stare bene, era il suo modo silenzioso per continuare anche di notte a prendersi cura di loro, ad amarli, a proteggerli sempre.... 

Solo una cosa non era mai cambiata in quegli anni: gli occhiali sul viso di Donnie.

Come volevasi dimostrare, anche quella volta il fratellino in viola si era addormentato con gli occhiali ben piantati sul viso, mentre un libro di scienza giaceva aperto sul suo petto e uno dei suoi tanti portatili era aperto in standby poco più in là.... 

Dopo essersi assicurato che Sensei dormisse bene,  aver sistemato le coperte a Raf, che come sempre erano per terra da quanto si muoveva in continuazione il suo corpulento fratello, dato una grattatina a quell' infame di Klunk, che dormiva sul cuscino di Raf, facendo la pasta con i suoi artiglietti e sistemato.il cuscino di Micky bene sotto la sua testa con la vana speranza che russasse un po' di meno nella loro parte di camera, Leo si avvicinò silenziosamente al letto di Donnie, illuminato da un grosso arco a neon blu scuro, osservando tutti i macchinari posti sulle mensole dietro il letto che la mente geniale del fratello aveva creato nel corso degli anni e, con delicatezza per non svegliarlo, gli sfiló gli occhiali e li pose piano poco distante dal cuscino in modo  che non potesse schiacciarli, proprio accanto al suo auricolare,alla sua cuffia e al suo sensore a infrarossi,e fece lo stesso col libro, mettendo un segnalibro dove Donnie aveva ultimato la lettura.... Non toccò solo il computer, per evitare di toccare qualcosa di importante del fratellino..... Ne gli sfilò la maschera viola che, come quasi sempre, si era dimenticato di togliere per la notte.....

Solo dopo queste attenzioni,Leo si sedette vicino a lui guardandolo dormire beato,talmente sereno che quasi il respiro non si percepiva, col viso rilassato come quello di un bambino.... Il leader blu non poté non fare una carezza affettuosa a quella testolina sempre in movimento e, proprio in quel momento, senti una fitta giungere al cuore....

Non poté non pensare a cosa era successo una settimana fa.... In Artide.....

A quella bomba maledetta di Stockman posta sotto un ghiacciaio.

Lui che aveva autorizzato la discesa di Donnie in quell' inferno di ghiaccio per permettergli di disinnescare quell ordigno infernale.

E Donnie che, pur riuscendoci egregiamente, era andato a tanto così dal morire.

La fitta divenne più forte.

Non poteva dimenticare il corpo di suo fratello sul ghiacciaio, immobile, completamente senza vita. Sembrava letteralmente che Donnie dormisse, come ora stava facendo, solo che non era così, non stava dormendo.

Era morto.

Morto.

Completamente senza respiro, senza battito.

Una bambola di cera livida, fredda, innaturale.... Era così dura non sovrapporre a quel viso sereno il viso di suo fratello in quel momento, quel viso pallidissimo....

Per colpa sua.

Per una sua decisione.

Se non fosse stato per Todashi e Fran che lo avevano rianimato con coraggio e senza perdere le speranze....Donnie....Donnie....

Con un profondo sospiro Leo lasciò cadere la testa tra le mani.

Aveva promesso a Donnie, appena si era svegliato, che non si sarebbe sentito in colpa....ma non ci riusciva.  .....

Lo sguardo cadde sulle chiavi della città di NYC, in particolare su quella che Donnie, come tutti loro, teneva appesa sopra il letto.... Su quella conversazione avuta con l.ispettore capo.....e la proposta di partire in missione in giro per il mondo..... E di come tutti loro fratelli avevano accettato con entusiasmo la proposta..... Certo, era stato un anno incredibile....avevano visto più posti in un anno che in tutta la vita, combattuto con coraggio, vinto molte sfide....

Ma poi erano giunti in Amazzonia.....proprio dove Raf, per salvare il loro piccolo Micky, era andato a tanto così da morire annegato nel Rio..... La visione del fratello rosso tra le sue braccia sulla riva, dopo averlo tirato fuori dall' acqua di, pallidissimo ed esanime, e le parole di Donnie che gli aveva urlato che non c era battito, che Raf non respirava avevano rimbombato nei suoi incubi per molto tempo..... Sarebbe stato sempre tanto grato alla tenacia e all amore fraterno indomabile del loro piccolo fratellino viola che era riuscito per miracolo a rianimare il loro fratello in rosso..... per i giorni a seguire Leo aveva fatto di tutto per farsi forza....se lo ripetè a se stesso cento, mille volte.... È stato solo un episodio. Un brutto, bruttissimo episodio. Raf era stato un incosciente,vero. A fin di bene ma pur sempre un incosciente. Ma ora era vivo, in piena salute e sempre col suo stesso carattere sarcastico, cinico e tremendo. Non sarebbe mai più successo niente.

Ed effettivamente le missioni dopo quella andarono molto bene....quindi Leo si era rassicurato davvero su quella questione..... Forse troppo....

Perché poi era giunta quella stramaledetta missione in Artide.....Dove era toccato a Donnie andare a tanto così dal morire......

Da quel giorno Leo, quasi senza accorgersene, aveva avuto un crollo silenzioso. Erano passate quasi due settimane dal loro rientro a casa e ancora non si dava pace. Da fuori faceva di tutto perché ne i fratelli, ne Sensei, ne Casey, ne April, ne nessuno notasse niente.... Si alzava, faceva i suoi turni di pulizie, si allenava, meditava, leggeva, mangiava, combatteva.... Da fuori non era cambiato niente, e anzi, tutto ciò che faceva lo aiutava a non pensare, a non percepire la disperazione che lo attanagliava come una morsa sempre più stretta..... Sempre più stretta..... Finché non arrivava la notte, dove ormai dormire da.molto.tempo era diventata un utopia....perché appena chiudeva gli occhi riviveva tutto..... Le quasi morti dei suoi fratelli rimbombavano nella sua mente, levandogli la lucidità.... Quante notti, esattamente come quella, sperava solo che arrivasse il mattino per potersi ributtare nella mischia delle sue attività e potersi intorpidire per qualche momento.... Per poi ritornare a non dormire la notte..... Quasi come una punizione che infliggeva a se stesso....per aver permesso tutto quello....

Per non essere morto al posto dei suoi fratelli.

Tutti questi pensieri vennero però interrotti da un rumore leggero di passi e da una voce profonda....

"Leo?"

Il leader blu alzò gli occhi davanti all.imponente figura del fratello rosso e muscoloso che lo guardava in maniera interrogativa davanti a sé,mentre si legava la sua bandana rossa e consumata sulla testa.

"Scusami, Raf....non volevo svegliarti...." 

Raf sospirò, guardando il fratellone blu seduto sul letto del loro fratellino.viola....lo conosceva fin troppo bene e fin troppo nel profondo per non sapere cosa gli passava per la testa.....

"Non mi hai svegliato, tranquillo.....mi sono svegliato di mio e stavo andando a bere un po' d acqua..... Ma perché sei da Donnie? Non sta bene?" Disse il fratellone rosso, avvicinandosi anche lui al letto del loro fratellino 

"No, no.....- Leo scosse la testa - lui sta bene....."

"E tu invece Leo? Tu come stai?" Gli chiese Raf con quel tono che Leo conosceva bene e non ammetteva niente altro che non fosse la verità..... Del resto Raf era così, quasi spietato a volte, ma sincero fin nel midollo....nel bene e nel male..... Non potéva mentire..... E forse, neanche lo voleva.....

"Io? Sinceramente.....sto un po' una merda"

Lo sapevo, pensò Raf. Come se non ti conoscessi, fearless. Come se non ti avessi visto che ultimamente ti ammazzi letteralmente nel dojo di fatica, come se ti vedessi che fai il doppio del lavoro che ti viene richiesto, come se non vedessi che stai deperendo davanti ai miei occhi, giorno dopo giorno.... Così avrebbe voluto dire la tartaruga rossa a suo fratello, ma capì che gli serviva ben altro che una ramanzina..... Gli serviva essere ascoltato..... E un altra cosa molto importante.....

"Ti va un caffè?"



"Tieni.....lungo, macchiato e amaro, esattamente come piace a te" disse Raf al fratello con un mezzo sorriso passandogli una delle due tazze che teneva in mano mentre entrambi avevano raggiunto il divano, per poter parlare senza disturbare i fratellini e Sensei.

"Grazie, fratello...." Replicò Leo anche lui con un sorriso appena accennato prendendo la tazza e i due fratelli stettero un attimo in silenzio seduti vicini a sorseggiare ognuno il proprio caffè.... Era già parecchio confortante per la tartaruga blu restare lì in silenzio con suo fratello....ma in cuor suo senti che forse era l unica persona in grado di capirlo.....

"Leo che ti succede? Fratello, sono notti che non dormi, non dire bugie perché ti vedo....." Gli disse infatti il fratello rosso e Leo suo malgrado si ritrovò a vuotare il sacco ....anche perché ne aveva bisogno, disperatamente bisogno.....

"La verità è che sono stanco,Raf, non c'è la faccio più.....sono veramente stanco di tutto. Sono stanco di non sapere cosa accadrà ogni volta che partiamo da NYC, sono stanco che la nostra vita non siano altro che combattimenti, sono stanco di uscire ogni volta noi 4 e di essere sereno quando so che siamo tutti sotto lo stesso tetto di nuovo, sono stanco del fatto che non possiamo essere normali.... E no, ti anticipo non cambierebbe nulla diventare umani, perché è nel nostro essere essere diversi, ma sono stanco ogni volta di partire così nell'.ignoto e non sapere se saremmo ancora fortunati a tornare insieme.....sono stanco di non sapere per quanto tempo ancora, per colpa di qualche stronzo figlio di puttana, io debba ancora mandare al.macello voi, i miei fratelli, la mia famiglia, il mio sangue!! Perché questa vita, Raf, perché? Basta! Abbiamo fatto la nostra parte in tutti questi anni.... Io.....credimi, mai come in questi giorni vorrei riconsegnare le chiavi della città all ispettore Vincent, mollare tutto e tanti saluti!"

Raf era rimasto in totale silenzio ad ascoltare lo sfogo del fratello, capendo però che i suoi ragionamenti erano tutt altro che lucidi.... Non era assolutamente da Leo ragionare in quella maniera, proprio lui che aveva sempre donato coraggio a tutti loro.... 

"Leo -gli disse quindi la tartaruga rossa con dolcezza- è per via di quello che è successo a Donnie e me?"

Leo annuì, stringendo forte la tazza tra le sue mani e cercando di scacciare via una lacrima che gli stava scendendo inesorabilmente sul viso....a vederlo così demoralizzato, la tartaruga rossa cercó di continuare il discorso con dolcezza 

"Fratello....Parlo per me ma sicuramente anche Donnie la pensa uguale....per quanto riguarda me, ti chiedo scusa....Sai bene perché l ho fatto.... Micky era in pericolo di vita....."

Ma Leo scosse violentemente la testa, stringendo sempre più forte la tazza, mentre tremava da capo a piedi

"Non è colpa tua Raf, o meglio non del tutto..... È colpa del fatto che eravamo in Amazzonia! Tutto perché avevamo una stramaledetta missione da fare! Così come in Artide due settimane fa! Se non avessi mai accettato quell' incarico....."

"Leo!" 

"....Se fossimo rimasti qui.....tutto questo non sarebbe accaduto!"

"Leo, basta, ascoltami!"

"Tu e Donnie non avreste rischiato di morire tra le mie braccia, per colpa mia! E ora chi deve rischiare? Micky? Sensei? Avrei dovuto proteggervi e ho fallito!Io, che darei la mia vita per voi! Sono un fallimento! Un vero cazzo di fallimento come leader! Non valgo niente! NIENTE!"

Raf provò ancora a fare ragionare suo fratello ma un rumore sordo deviò completamente i loro pensieri..... Con estremo sgomento, Raf video la tazza del fratello in mille cocci per terra e la mano di Leo completamente piena di sangue, mentre il fratello in blu, resosi conto di cosa era successo, respirava affannosamente per calmarsi.... 

"Ok- esordì Raf, stupendosi quasi della calma che stava avendo in quel momento, l unica cosa che in quel momento poteva donare al fratello- Ok, Leo....guardami....va tutto bene.....non è successo niente, ora raccatto tutto e ti disinfetto? Va bene?" 

Leo, esausto e provato da notti e notti insonni e da quei pensieri terribili, riuscì ad annuire appena, mentre Raf in quattro e quattr otto aveva pulito tutto e aveva portato li la cassetta del pronto soccorso che tenevano in bagno..... Senza opporre la benché minima resistenza, la tartaruga blu si lasciò curare dal rude fratello dal cuore d oro che, con estrema attenzione, gli stava togliendo i pezzi di ceramica rimasti nelle mani con una pinzetta.... Era dura da ammettere, ma anche i leader hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro ogni tanto .....

"Mi dispiace, Raf.... Sto impazzendo, probabilmente....." Disse Leo al fratello che scosse la testa sorridendo e parlandogli con affetto 

"No, fratello, non stai impazzendo....Come sempre ti stai prendendo delle colpe che non hai..... Quello che ci è successo non avresti mai potuto prevederlo, Leo, neanche se fossimo rimasti qui a NYC.....Fai già di tutto per proteggerci, veramente di tutto, ti prendi cura di noi in continuazione.....Per favore, non essere così iper critico con te stesso, ti fai solo male cosi, non sta scritto da nessuna parte che solo perché sei il nostro leader ti devi sacrificare.....Cosa sarebbe questa famiglia senza di te, fratello?"

Leo annuì a fatica, sapendo che suo fratello aveva ragione :"Lo so.... è dura per me mollare il controllo.....Dovrei essere un esempio per voi.....Mi dispiace....."

"Ancora con sto mi dispiace? Leo, basta!  Noi siamo qui apposta Leo, per te, noi tre fratelli e Sensei, siamo la tua famiglia....Non sei chiamato sempre a essere forte per forza....con noi puoi anche essere triste, essere demoralizzato, sentirti anche debole..... questo non cambia di un millimetro l amore e la stima che abbiamo per te! Per la miseria, fratello, non sei un cyborg, sei umano! Ci dici sempre che si può fallire, che si può avere paura, che non C e niente di male ogni tanto a non essere perfetti.....perché tu non ti concedi questo regalo?" 

Leo sospirò forte "Hai ragione, Raf....."

"Lo so bene, mio caro!" Replicò la tartaruga rossa, regalando al fratello blu la prima risata dopo molto tempo.....solo lui sapeva quando ne avesse bisogno.....

"Tu perché ti sei svegliato?" Domandò alla fine Leo a Raf e la tartaruga rossa sospirò, mentre, tolti tutti i pezzi di ceramica dalla mano del fratello, aveva iniziato a disinfettarla amorevolmente ;"Troppi pensieri....."

"Anche tu riguardo a Donnie, vero?" Chiese il leader blu e La tartaruga rossa sospirò, mentre rifaceva la fasciatura alla.mano del fratello con delle bende pulite:"Già.....Non riesco a non pensare a.....beh....quel.momento che tu sai..... Ogni notte quando chiudo gli occhi rivivo quella scena di quando l abbiamo tirato su dal ghiacciaio con Micky, completamente senza vita e.....oh mamma mia ....non posso dimenticare cosa ho provato.....come mi si è fermato il cuore in quel momento...... Qualsiasi gesto, qualsiasi cosa subito dopo l ho fatta in maniera totalmente meccanica, perché era come non avere più un anima, non avere più respiro, ne vita.....perché Donnie....Donnie..... Non riesco neanche a dirlo.... So solo che ho ricominciato a vivere nel momento esatto che Todashi ha detto che era tornato il suo battito cardiaco.... Io, beh.... È il nostro fratellino..... " E Raf si bloccò, davanti allo sguardo eloquente del fratello blu..... Improvvisamente capi che tutto quello che lui aveva provato per Donnie, Leo l aveva provato qualche mese fa.....per colpa sua.....

"Quindi ora mi capisci Raf, finalmente?"

Gli chiese semplicemente Leo e Raf sospirò profondamente e annuì, eccome se lo capiva..... Non c era una sola notte, da due settimane ormai, in cui almeno una volta non si alzasse dal letto per andare da Donnie, poggiare una mano sul suo petto facendo attenzione a non svegliarlo e ascoltare il suo respiro silenzioso.... Non aveva problemi con Micky, da quanto russava sapeva benissimo che stava bene .....  E soprattutto Micky non era praticamente morto davanti ai suoi occhi .... Erano notti e notti in cui riviveva sempre in sogno la stessa scena....l infermeria del rifugio, suo fratello steso sul lettino mentre veniva rianimato.....in particolare i momenti in cui quel corpo inerte veniva scosso dalle scariche del defibrillatore..... Ogni singola notte la testa rossa si alzava di colpo, madido di sudore e doveva assolutamente andare a vedere come stava Donnie....si rasserenava solo quando si accorgeva che respirava sereno, solo quando, sotto la sua mano, poteva percepire il battito tranquillo del suo cuore..... Quando finalmente prendeva di nuovo coscienza che il loro fratellino viola era vivo, era lì con loro....Se era così per lui..... Figurarsi per Leo....Leo che aveva dovuto vivere quel momento per ben due volte.....e una di quelle appunto era per colpa sua...... Poteva solo immaginare come si sentisse ora suo fratello in quel momento.....

"Si....Leo....ti capisco.....- Sospirò Raf.....

"Eri tra le mie braccia, su quella stramaledetta riva- riprese Leo, quasi percependo la muta continuazione del discorso- Ti avevamo appena tirato fuori dall' acqua, eri livido, completamente esanime..... ti abbiamo chiamato e chiamato io e Donnie, senza ottenere risposta.....e sempre Donnie ha controllato se avessi una qualche funzione vitale..... Quando mi ha detto che non avevi niente.....ne respiro ne battito.... è stato come se mi esplodesse qualcosa in testa....Ho urlato e urlato, da non riconoscermi più, ho urlato che tornassi da noi che non ci lasciassi.... Ho tentato una qualche rianimazione.....io non so neanche che cosa ho fatto, io non capivo più niente .....volevo solo che tu potessi tornare a vivere....e poi quei cosi stramaledetti ci hanno attaccato di nuovo....e ho dovuto lasciare a Donnie la responsabilità di farti tornare da noi..... Non so davvero come ha fatto, quel nostro piccolo genio.....ma ci è riuscito..... Io non potrò mai dire quanto gli sono grato..... Raf, voi fratelli e Sensei siete la mia vita, siete tutti ciò che amo..... Se perdo voi.....io.....perdo tutto....."

E con un lungo sospiro, Leo lasciò ricadere la testa sulla mano non ferita, mentre Raf aveva ascoltato tutto in silenzio col cuore pesante.....Forse era arrivato il momento di dire al fratello una cosa importante, che voleva effettivamente dire da un po', ma non aveva mai trovato il coraggio di farlo....

"Leo, mi dispiace, mi dispiace così tanto per il dolore che ti ho causato..... solo i Kami o chi per essi sanno quanto sono grato a te e Donnie, so benissimo che senza di voi ora non sarei qui....E ti chiedo scusa..... Quando Sensei quel giorno ti ha promosso a leader della nostra squadra, lo confesso, sono stato geloso da matti di te. Ho pensato che fosse perché eri sicuramente il figlio prediletto del maestro e mi domandai dove diamine avessi sbagliato io, cosa ci fosse che non andasse in me, io che amo combattere da sempre, che c'è l ho sempre messa tutta in allenamento per dimostrare il mio valore, mi domandai più e più volte perché non avesse scelto me..... Pensavo bastasse solo essere bravi guerrieri, essere valorosi per essere un leader.....Ora l ho capito perché.... Non sarei mai riuscito a sopportare tutto il carico di responsabilità che hai accettato con questa carica..... Non avrei mai saputo prendere una decisione giusta in una situazione di pericolo, non avrei saputo guidarvi come serve ne portarvi alla vittoria..... Sono bravo a combattere, quello si! Ma sono anche una gran testa di cazzo e questo lo riconosco ahimè.....Sensei ci ha visto lungo, solo tu Leo, tu con la tua saggezza e il tuo equilibrio, puoi essere una guida per noi..... E per quanto a volte mi brucia ammetterlo.... So anche io che è stata la giusta decisione"

Leo alzò lo sguardo su Raf, benignamente sconcertato....era la prima volta in diciotto anni che suo fratello gli parlava così "Per anni.....ho creduto che tu mi odiassi fratello....per questa decisione di Sensei....." 

"Leo, che dici!- disse Raf sconcertato, dopo quella rivelazione del fratello- Io NON ti odio! Non ti ho mai odiato, ne mai ti odierò..... Sei mio fratello per la miseria! Mi stai un po' sulle palle a volte perché sei un gran rompicoglioni....."

"Per il tuo bene, idiota, perché non ascolti mai un cazzo!" Replicò Leo e i due fratelli scoppiarono di nuovo a ridere 

"Si lo so! So di renderti la vita impossibile a volte, ma se non ti contesto un po' poi hai vita troppo facile e non ti diverti!- rispose Raf ridendo con Leo che scuoteva la testa divertito, ma subito la tartaruga rossa riprese seriamente - Ma non ti odio Leo.... Io ti voglio bene.... Non posso spiegare quanto amo tutti voi, vi amo più di qualsiasi cosa, più della vita.... Sensei è nostro padre, senza di lui non ci saremmo noi tutti..... Te, lo sai perché sei importante per me....Micky è un rompicoglioni, è veramente un chihuahua attaccato alla caviglia e Donnie.... beh chi lo capisce è bravo, siamo altro che poli opposti.... Ma li amo, li amo troppo, sono i nostri fratellini.... Da quel punto di vista siamo uguali, Leo, sai che farei qualsiasi cosa per la nostra famiglia.....per quello ho fatto quello che ho fatto.... ho visto Micky in pericolo e non ho capito più niente....tu avresti fatto lo stesso Leo.... E sono sicura che Donnie ha accettato quella missione nel ghiacciaio, nonostante sapesse a cosa andasse incontro perché ha te come esempio..... E Micky, non hai visto come è migliorato in combattimento? Ha un coraggio incredibile, non si tira mai indietro quel piccoletto!"

Leo si ritrovò a essere completamente d accordo con il fratello..... Aveva anche lui notato come i loro fratellini fossero così cresciuti nel corso di quell' anno, come fossero diventati più competenti, più capaci in battaglia, come fossero diventati dei ragazzi brillanti....dei veri guerrieri ninja coraggiosi.... Se pensava che Donnie aveva disinnescato una bomba praticamente da solo, con solo i comandi dati a distanza da Todashi.....e Micky che era sempre pronto a buttarsi nella mischia per amore loro....

"Un tempo erano due piccoletti che finivano tutti i biscotti di nascosto, facevano la gara a chi mangiava più acini d uva, si infilavano nei nostri letti quando avevano un incubo e  combinavano una marea di cazzate nel laboratorio di Donnie..... E ora guardali, sono due giovani uomini....." Disse il leader blu guardando verso la direzione di camera loro con orgoglio, notando che anche Raf aveva lo stesso suo identico sguardo .....Erano semplicemente fratelli maggiori..... Fratelli che vedono sempre davanti a loro dei piccoli da proteggere 

"Sono cresciuti in un lampo..... Tutto questo perché abbiamo accettato questo incarico in giro per il mondo..... Solo vivendo situazioni diverse da quello che viviamo di solito qui a NYC abbiamo potuto crescere, rafforzarci, migliorare sotto tutti i punti di vista.....siamo cresciuti e questo anche grazie a te Leo.... Fratello, credimi, se c'è una sola persona nella quale crediamo tutti ciecamente quello sei assolutamente tu..... Quindi, se tu ora pensi che la soluzione giusta sia mollare tutto e va bene facciamolo! Lasceremo NYC e andremo tutti e cinque ad aprirci un chiringuito alle Maldive! Imparo pure a fare i mojito, guarda! Non li possiamo bere, per il nostro codice d onore, ma li farò benissimo, parola mia!" 

A quelle parole, Leo scoppiò a ridere, stavolta veramente di cuore, come era tanto tempo che non si concedeva una risata liberatoria:"Nono, va bene! Continuamo a fare i ninja, che è meglio! Come barman temo falliremo miseramente!" 

"Saggia decisione fratello!- riprese Raf sorridendo - Siamo sempre dalla tua parte sappiamo che ogni decisione che prendi è quella giusta e ci fidiamo di te piu di chiunque altro.... Guarda anche i nostri piccoletti.....pendono dalle tue labbra..... Sei credo la cosa più vicina a un eroe per loro!" 

"Un eroe?" Domandò Leo e Raf continuò;" Ma si, un eroe hai presente?? Quella persona super cazzuta che fa sempre la cosa giusta, che ha nobili ideali e a loro vota tutta la sua vita? Quella persona che  combatte fino alla morte per proteggere chi ama, che è disposto a sacrificarsi per il bene delle persone che gli stanno a cuore, quella persona che ammiri con tutto te stesso? Andiamo, c'è l avrai anche tu un eroe, no!"

A quelle parole Leo resto un attimo in silenzio, pensieroso, poi un sorriso comparve sul suo volto....in effetti, una persona che corrispondeva perfettamente a quella descrizione ce.l aveva sempre avuta nella sua vita.....  

"Si in effetti un eroe c'è l ho....."

"Ah sì? E chi è? " Domandò Raf, sinceramente incuriosito ma la risposta del fratello lo spiazzò completamente 

"Sei tu, Raf" 

La tartaruga rossa a quelle parole resto felicemente attonita, non riuscì quasi più a dire una parola mentre guardava il fratello fisso negli occhi.... Quella era veramente una risposta che non si sarebbe mai e poi mai aspettato..... 

"D....D.... Davvero?" Riuscì solo a balbettare Raf, davanti a quell' infame di suo fratello che annuì compiaciuto....Cazzo, ma allora lo pensa veramente.....Oh porca puttana.....

"Certo che si,Raf....sei il mio eroe, lo sei sempre stato, lo sarai per sempre....."

"Ma....ma....perché? Cioè non che....ecco....non mi faccia piacere....ma ecco....non lo avrei mai detto.....ecco....diciamo che mi sarei giocato i Sai su Sensei....non su di me....." Rispose la tartaruga rossa balbettando ancora più forte

"Sai quanto amo Sensei e quanto lo ammiro..... Ma sei tu quello che mi accoglie come ora quando mi sento a pezzi, sei tu che ammiro perché hai una forza e una tenacia fuori dal comune.... è da te che attingo sempre la forza quando tutto va storto, ti vedo combattere senza arrenderti mai e ogni volta penso:"Se Raf non molla, cazzo allora non mollo neanche io!"....sei tu che non arretri di un millimetro rispetto a ciò che credi ....mi sei esempio di nobilitá d animo, di onestà, di condotta integerrima, di senso altissimo di giustizia..... Sei tu che ci protegge sempre, a qualunque costo.....Se c e una persona, una sola persona al mondo alla quale donerei la mia vita, sapendo che sarebbe custodita fino alla morte, quello.....beh....quello sei tu.....Raf..... Non puoi neanche immaginare quanto tu, si proprio tu con la tua testa di cazzo, sei importante per tutti noi....." 

A quelle parole Raf fu preso completamente in contropiede.....Le lacrime cominciarono senza neanche che se ne accorgesse a scendere sulle guance mentre notò il fratello appoggiare la testa sulle sue ginocchia e scivolare lentamente e finalmente in un sonno ristoratore, finalmente sollevato da tutta quella sofferenza..... La tartaruga rossa si asciugò le lacrime e tirò su forte col naso.....gran bel colpo sotto la cintola, davvero..... Mai avrebbe pensato a una cosa simile.... Soprattutto perché dentro se, anche lui aveva una precisa identificazione di chi fosse un eroe per lui.... Era un gran rompicoglioni, stava sempre a rimbeccarlo, si mandavano a fanculo un giorno si e due pure....ma non aveva alcun dubbio......

"Leo.....sei tu il mio eroe. Lo sei sempre stato, lo sarai sempre..... La mia vita è nelle tue mani, come la mia fedeltà....sarò sempre.con te..... sempre...." Sussurrò Raf con la voce rotta dalla commozione al fratello quasi addormentato sulle sue ginocchia 

"Grazie, fratello mio.....grazie...."gli mormorò Leo con la voce impastata dal sonno.... Si, tutto molto bello, pensò Raf....ma anche troppo smielato....poi Leo si abituava a troppe smancerie e si rammolliva....lo faceva per il suo bene.....

"Anche se, nonostante ciò, sei la più grande pigna nel culo che esista e a volte veramente mi stai tremendamente sui coglioni, non hai neppure idea di quanto a volte.non.ti sopporto!" Sussurrò ulteriormente Raf al fratello ridendo, aspettandosi totalmente la risposta 

"Vaffanculo, Raf...."gli rispose Leo,sorridendo e consegnandosi definitamente al sonno, finalmente dopo tante, troppe notti senza chiudere occhio....Raf lo guardò dormire finalmente sereno e il suo cuore fu finalmente felice..... Cosa non avrebbe fatto per quel grandissimo rompipalle addormentato su di lui....

"Vaffanculo anche a te, fratello" gli sussurrò la tartaruga rossa sorridendo, prima di poggiare la testa sul poggiolo del divano e cadere anche lui in un sonno finalmente sereno e senza sogni....


"Raffuccioooooooo?????" 

Erano appena passate da poco le otto di mattina  quando la tartaruga rossa venne amabilmente svegliata dal coro delle voci dei suoi fratellini che lo avevano chiamato con vigore dal bagno

"Che cazzo volete, per la miseria!" Urlò di rimando Raf , sentendo il rumore dei loro passi avvicinarsi al divano

"Sisi, lieto buongiorno anche a te, fratello adorato, ma non hai dimenticato che oggi tocca a te preparare la colazione?" Gli rispose di rimando Micky, con ancora l asciugamano sul collo e prima che Raf potesse quasi parlare, si trovò il calendario delle loro mansioni sventolato da Donnie davanti al suo viso:"Vedi, Raffuccio caro, c e scritto qui! Seconda settimana del mese: preparare la colazione: Raf! Vedi c e scritto in rosso, come te! Non fare il furbo!"

Santa pace che rompicoglioni, pensò Raf. Li amo più di me stesso, ma sempre rompicoglioni sono....

"Porca puttana, fratelli, ma mi fate almeno svegliare? Solo per sapere devo anche cambiarvi il pannolino e recuperare il ciuccio nella culla? No perché certe volte mi sembra di parlare a dei poppanti,cazzo!"

"Vostro fratello ha ragione, figlioli," la voce di Sensei interruppe quel dibattito, zittendo tutti e tre i fratelli che salutarono rispettosamente il maestro con un "Buongiorno, Sensei" 

"Buongiorno a voi, figli miei....Michelangelo, Donatello ..... abbiamo fatto solo l altro giorno un discorso sulla pazienza..... possibile che lo avete già dimenticato?"

"Hai ragione Sensei.....chiediamo perdono" replicarono i due fratelli più giovani, guardando il pavimento in atteggiamento di scusa....Sensei li guardo con affetto e replicò

"Anche perché stanotte, mentre voi dormivate, vostro fratello Leonardo è stato poco bene e Raffaello se ne è preso cura tutta la notte .....potete essere clementi verso di lui, se solo per oggi ha dormito un po' di più...."

A quelle parole tutti rimasero di stucco, Micky e Donnie perché non si erano accorti minimamente di Leo addormentato sulle ginocchia di Raf e Raf perché aveva capito, tramite quelle parole che Sensei aveva sentito tutto ciò che era avvenuto quella notte....

"Leo sta male?" Domandarono i fratellini arancione e viola appoggiandosi sul divano per guardare il fratello blu ma Raf lì rassicurò, guardando il maestro che, con lo sguardo, diede il suo tacito assenso 

"No, fratelli, sta meglio....ma....vi dirà lui.....lo preferisco, sicuro appena si sveglia vi racconta tutto" 

Donnie e Micky si scambiarono uno sguardo veloce e il fratello arancione parlo per primo:"Scusaci Raf, non lo sapevamo....ci dispiace tanto" 

"Riposate pure, ne avete diritto, oggi pensiamo io e Micky alla colazione e anche alle vostre faccende, non preoccupatevi" disse Donnie attaccandosi al discorso del fratello, con Sensei e Raf che guardarono orgogliosi quelle piccole pesti rumorose, chiassose, chiacchierone....ma con un cuore grande così e sempre pronte a spendersi 

"No fratelli, tranquilli, io sto bene....facciamo riposare Leo, ma ci divideremo le sue faccende in tre come sempre.... Siamo una famiglia, tutti pensano a tutti" disse Raf ai fratellini che annuirono in pieno accordo 

"Bene....fratello, direi che dobbiamo andare la colazione non si farà da sola!" Disse Micky a Donnie che annuì ma sapeva che c era ancora una cosa che dovevano dire"Ah Raf?"

"Si?" Disse la tartaruga rossa ma non fece quasi in tempo a pensare che si trovò le braccia di entrambi i fratelli al collo da dietro il divano 

"Ma che....."la tartaruga rossa stava per parlare ma venne zittito da un "Ti vogliamo bene Raf" di Micky e da un:"Sei anche tu il nostro eroe" di Donnie....

"Avete sentito cosa ci siamo detti io e Leo?" Domandò Raf e Micky rispose;"Donnie no, io solo l ultima parte.....difatti non ci ho capito niente....ma ora l ho capito!" 

"Non essere geloso eh, Raffuccetto! C e posto per tutti e due per noi come.eroi!"gli disse la piccola peste viola dandogli un buffetto sulla guancia e, prima di prendersi qualcosa dietro, perché Raf odiava cordialmente le troppe smancerie, i due fratellini, discutendo ad alta voce su cosa cucinare,  si diressero in cucina, sotto lo sguardo amorevole di Sensei e del fratello maggiore che si rivolse al padre....

"Crescono in fretta, vero Sensei?" 

"In bontà, sapienza e intelligenza....sono fiero di loro....e soprattutto sono fiero di voi..... figli miei....." Rispose il loro maestro, mettendo una mano sulla spalla del suo ragazzone in rosso.... Padre e figlio si scambiarono uno sguardo, non ci fu bisogno di tante parole.... La tartaruga rossa lesse negli occhi del padre tutto l orgoglio che aveva per lui....era per momenti come quello che viveva..... Era per quei momenti che, giorno dopo giorno, combatteva ferocemente la sua rabbia e i suoi istinti....la sua famiglia meritava il meglio di lui

"Grazie.... papà" mormorò Raf a Splinter che fece una carezza piena di amore su quella testa rossa piena di ardore 

"Bravo figlio mio.....bravo..... Leonardo ha ragione, lui è la guida della famiglia.....ma tu....sei davvero il protettore di tutti noi....."

"E tu sei nostro padre, l.esempio migliore che potessimo avere " gli sussurrò la tartaruga rossa vedendo la curva di un sorriso spuntare sul suo volto peloso 

"Faccio del mio meglio, figlio mio.... Non sono perfetto....ma vi amo più di qualsiasi cosa al mondo e spero che ai Kami basti per aver compassione di me....Vieni a.mangiare qualcosa?" 

"Si, arrivo papà, solo un momento"

"Va bene, figliolo, ti aspettiamo " gli disse Sensei con affetto, volgendo i suoi passi lenti verso la cucina dove il cicaleccio dei due fratelli più piccoli si faceva sempre più fitto su dove erano le uova e tu nascondi sempre lo zucchero ma possibile che quando esci ti dimentichi sempre di prendere l essenza di vaniglia e no porca miseria è importante.... Gli arrivo alle orecchie l ammonizione severa di Sensei, il cicaleccio continuò più animato che mai mentre Raf si godeva tutto quello seduto sul divano con ancora Leo sulle sue ginocchia, addormentato serenamente.....

Quello era tutto il suo mondo, pensò Raf.

Tutto ciò che amava.

E tutto ciò che avrebbe difeso, a costo della vita.

Del resto, penso ancora con un sorriso, non ne sono degno....ma è quello che fanno gli eroi.

 



























   
 
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