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Autore: Marlena_Libby    02/01/2024    1 recensioni
KITT, April e Michael vanno alla festa in maschera della Fondazione
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Michael e April si stavano preparando per la festa in maschera organizzata da Devon per Capodanno.
All'inizio Michael non era molto felice di venirci mascherato da Batman, ma cambiò idea quando April gli disse che si sarebbe vestita da Catwoman.
Grazie ai contatti della Fondazione Knight, avevano acquistato due bellissimi costumi fatti di kevlar, che però erano molto stretti, quindi dovettero indossarli senza biancheria intima.
Poi scesero in garage, dove KITT era stato modificato per assomigliare alla Batmobile.
- Ancora non capisco perché mi sono dovuto prestare a questa pagliacciata - disse KITT.
- Andiamo amico, guarda come mi sono dovuto conciare io! - disse Michael.
- Su, state benissimo tutti e due! - disse April.
- Non è dignitoso per un computer del mio livello mostrarsi in pubblico così.
- Forza, sbrighiamoci - disse April. - Per fortuna Devon ha organizzato la festa all'aperto, così anche KITT potrà partecipare.
- Ti assicuro che ne farei volentieri a meno.
- Ma come, non vuoi conoscere qualche bella chevrolet?
- Non sei affatto spiritoso, Michael.
- Tranquillo KITT, ti farò tornare normale prima di mezzanotte - disse April.
- Dio ti benedica.
Quando arrivarono alla festa, dovettero fare un grosso sforzo per non ridere vedendo Devon vestito da Abramo Lincoln.
- Complimenti per i vostri costumi!
- Devon, hai idea di quanto sia imbarazzante essere truccati come una volgarissima caricatura dei fumetti? - disse KITT.
Poco a poco arrivarono anche gli altri invitati.
La festa stava andando bene, ma Michael si stava annoiando tantissimo.
Per fortuna c'era un lato positivo.
Tutte le donne presenti erano bellissime, ma nessuna era paragonabile a April vestita da Catwoman.
Dopo un po' April andò a sedersi in veranda per allontanarsi dalla confusione e Michael la raggiunse offrendole un bicchiere di champagne.
- Mi sorprende che i gioielli degli ospiti siano ancora al loro posto!
Lei sorrise e sorseggiò lo champagne.
- Ti stai annoiando?
- Non capisco perché Devon ci fa partecipare a queste serate mondane quando non ce n'è bisogno! - disse lui.
- Per non dare nell'occhio se dovessimo partecipare a questi eventi sotto copertura.
Michael e April andavano d'accordo.
Scherzavano sempre, ma si rispettavano a vicenda.
Michael aveva cercato spesso di convincerla a uscire con lui, ma lei considerava lui, KITT e Devon come una famiglia, così rispondeva ai suoi tentativi di seduzione con un sorriso e qualche battuta.
Di solito lui smetteva quasi subito di insistere, ma quella sera April era così eccitante con quel costume che non vedeva l'ora di sfilarglielo.
- La piscina della villa è proprio qui accanto. Basterebbe alleggerirsi un po' per fare un bel tuffo.
- Non indosso niente sotto il costume - sussurrò April.
- Nemmeno io!
In quel momento sentirono un urlo e uno sparo e corsero a vedere cos'era successo.
Devon si stava tenendo la spalla sanguinante e una donna era tenuta in ostaggio da un criminale armato di pistola, che si era travestito da cameriere per intrufolarsi nella villa e derubare gli ospiti.
Ordinò a tutti di consegnargli i portafogli e i gioielli se volevano evitare una strage.
- Mi senti KITT? - sussurrò Michael attraverso l'orologio.
- Sì Michael, forte e chiaro.
- Abbiamo un problema.
- Lo so, i miei sensori mi hanno avvertito. Come pensi che dovremo procedere?
- Intervenire frontalmente è pericoloso, Devon è già rimasto ferito. In questo momento si sta dirigendo verso le macchine, puoi pensarci tu?
- Pensavo che non me l'avresti mai chiesto.
Quando il criminale arrivò, KITT accese tutti i fari per spiazzarlo e lo stordì con il clacson a tutto volume.
Saltando attraverso i tavoli, Michael piombò addosso al criminale e gli tirò un pugno.
Gli invitati erano così sconvolti per l'accaduto che quasi si dimenticarono di chiamare la polizia.
April aiutò Devon a rialzarsi e lui si complimentò con Michael per l'intervento tempestivo.
Ma in quel momento il criminale si riprese e sparò contro Michael.
April si buttò davanti a lui per proteggerlo e venne ferita all'addome.
KITT ingranò la marcia e spinse il criminale in piscina, dove più tardi venne ripescato dalla polizia.
Michael si sfilò il cappuccio e tolse la maschera a April per permetterle di respirare meglio.
La ragazza era ancora viva perché il kevlar del costume aveva impedito al proiettile di colpire organi vitali, ma sanguinava molto.
Devon, KITT e Michael si affrettarono a portarla in ospedale, dove le prestarono le cure mediche necessarie.
- Non vi preoccupate, la vostra amica si riprenderà con qualche giorno di riposo - disse il dottore.
- Posso vederla? - chiese Michael.
- Sì, ma non la faccia stancare.
Quando Michael entrò, April era sveglia, ma molto stanca.
Le baciò dolcemente la mano e lei arrossì.
- Mi hai salvato la vita!
- Tu avresti fatto lo stesso, no?
- April, io...
- Michael, ricordi quando Garthe aveva preso in ostaggio me e Devon?
- Non hai mai voluto parlarmene.
- Perché non volevo che ti sentissi in colpa. Voleva ucciderti nel modo più doloroso possibile e io e Devon non potevamo fare nulla per impedirglielo, solo cercare di guadagnare tempo per permetterti di sopravvivere.
Michael non osava immaginare quali umiliazioni avesse dovuto subire April per colpa di quel folle di Garthe.
- Non è grave, sarebbe stato peggio se fossi morto tu - disse lei toccandosi il fianco ferito.
- Comunque hai corso un grosso rischio. Promettimi che non lo farai più.
- Questo dipende da te, Cavaliere Oscuro!
- April, so che mi comporto sempre da stupido, ma tu sei davvero importante per me!
- Lo so!
- Davvero? Credevo di non interessarti in quel senso!
- Michael, pensi che sarebbe stato così divertente senza i tuoi continui tentativi di sedurmi?
Lui le diede un buffetto sul naso e disse: - Sei una mascalzona!
- Lo so!
- E ti amo per questo!
Si chinò e la baciò dolcemente sulle labbra.
   
 
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