Tim Drake camminava per le strade di Gotham tremando per il freddo.
Le poche volte in cui i suoi genitori erano a casa, non facevano altro che criticarlo.
Per loro niente di quello che faceva era mai abbastanza.
E quella sera, solo perché si era permesso di alzare la voce per cercare di difendersi, suo padre gli aveva dato uno schiaffo e sua madre l'aveva cacciato fuori, dicendogli di non tornare finché non avesse imparato a comportarsi in modo civile.
Si sentiva solo e triste e non si accorse di un camion che veniva verso di lui.
Per fortuna qualcuno lo afferrò e lo trascinò via in tempo.
Tim alzò gli occhi e vide che era Batman.
- Stai bene? - chiese l'eroe.
- Sì, signore.
- Come ti chiami?
- Tim Drake.
- Che ci fai in giro a quest'ora? I tuoi genitori saranno preoccupatissimi!
- Li ho fatti arrabbiare, così mio padre mi ha dato uno schiaffo e mia madre mi ha cacciato fuori! Faccio sempre tutto quello che vogliono, ma non sono mai contenti! Perché non mi vogliono bene?! - gridò Tim scoppiando a piangere.
Il cuore di Batman si spezzò davanti alla disperazione di quel bambino.
Come potevano i suoi genitori negargli l'amore?
Lo abbracciò forte e disse: - Mi dispiace tanto, Tim! Ti assicuro che non è colpa tua, sono stati i tuoi genitori a sbagliare! Sei un bravo bambino e meriti tutto l'amore di questo mondo!
Quando Tim si calmò, l'eroe gli chiese: - Ti va di venire a casa mia? Ti darò da mangiare e potrai riscaldarti.
- Davvero? Grazie, signor Wayne!
- C... Come hai detto?
- So che tu sei Bruce Wayne, ti ho seguito un sacco di volte! Tranquillo, non lo dirò a nessuno! Ammiro molto quello che fai, vorrei tanto essere come te!
Batman sorrise commosso, lo prese in braccio e lo portò alla villa.
Più tardi avrebbe chiamato i suoi avvocati per ottenere la custodia di Tim.
Dick e Jason sarebbero stati felici di avere un nuovo fratellino.
E lui di avere un altro figlio da proteggere e amare.