Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Vane97_    07/01/2024    0 recensioni
Due ragazzi apparentemente diversi, ma allo stesso tempo simili e con l'anima in fiamme. Due mondi destinati a scontrarsi da sempre perché è questo ciò che succede a due persone che si appartengono già prima di incontrarsi. E non importa quanto tempo debba passare. Non importa quanti chilometri li hanno divisi tutti quegli anni. Non importa quando sarà complicato perché basterà uno sguardo. Resterà un solo sguardo a dare uno scossone alle loro vite, facendo cadere poco alla volta piccoli pezzetti di quei muri che hanno costruito attorno al loro cuore. Basterà un solo sguardo a far cadere le loro maschere. Basterà un solo sguardo per scambiarsi i timori e basterà un bacio per augurarsi giorni migliori. Un passato difficile alle spalle. Un passato che ancora oggi è una ferita aperta. Un passato che brucia ancora come sale sulle ferite. Un passato che li tiene chiusi in gabbia non permettendogli di fare quel passo in avanti verso un nuovo inizio. Harry e Hailey, entrambi con tanta voglia di vivere la vita come due normali ragazzi della loro età, ma costantemente trascinati giù da un passato che li sottomette ogni volta che provano a fare un passo in avanti.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Da sempre sogno una vita diversa da quella che mi è stata destinata, ma che io non ho assolutamente scelto, e mai avrei scelto se avessi potuto. A soli ventun'anni nessuno dovrebbe avere dentro una sofferenza così grande da sentirsi sbagliato a stare in questo mondo e da impedirgli quasi di respirare ogni volta che il passato torna a bussare alla porta. Ho provato in tutti i modi a chiuderla, a sigillarla, ma i risultati non sono stati soddisfacenti, anzi non c'è stato nessun risultato perché quello che è successo mi ha segnato in modo indelebile. Mi ha segnato come uno dei miei tatuaggi, non se ne andrà mai più. E io so che sarà così. Lo so perché il passato si prende gioco di me nei momenti di debolezza e mi distrugge interiormente prima piano, poi sempre più forte, impedendomi di vivere come un normale ragazzo della mia età. Io non ho mai vissuto realmente la mia vita. Non ho mai vissuto l'età infantile come un qualsiasi bambino ha fatto e non ho mai vissuto l'età adolescenziale come dovevo. Io non ho mai vissuto realmente, ho sempre sopravvissuto. Nessuno mi ha insegnato come si vive in questo mondo e avrei voluto tanto avere qualcuno al mio fianco a farlo. Avrei voluto avere accanto qualcuno che mi sostenesse. Avrei voluto avere accanto qualcuno che mi appoggiasse nelle scelte e, perché no, avrei voluto avere accanto qualcuno che mi desse qualche sculacciata quando combinavo qualche stronzata. Invece non ho mai avuto nessuno e questa consapevolezza fa male da morire. Fa male la sera quando mi ritrovo nel mio appartamento vuoto a rigirarmi nelle coperte. Fa male quando mi sveglio nel cuore della notte madido di sudore a causa degli incubi che non mi danno tregua e non mi lasciano dormire. Fa male quando apro gli occhi la mattina e non c'è nessuno a darmi il buongiorno o a prepararmi la colazione. Fa male quando dopo un'intera giornata torno a casa e non trovo nessuno ad aspettarmi, a chiedermi come sto. Fa male quando non trovo la forza per andare avanti e non ho nessuno che mi dia quel coraggio che mi manca. Fa male quando vorrei parlare a qualcuno delle cose belle che mi succedono o semplicemente quando vorrei qualcuno con cui parlare, con cui confidarmi, con cui parlare dei miei problemi e non trovo nessuno. Fa male quando vorrei ricevere un abbraccio e mi ritrovo solo con un vuoto nel petto tra le mura bianche di casa. Fa male. Fa male sempre. Fa male e basta. Spesso mi chiedo cosa posso aver mai fatto di male per meritarmi tanta sofferenza. Perché a me? Perché io? Che colpa ne ho? Sono domande che mi ripeto ogni giorno, ma purtroppo non ho una risposta e nessuno a cui porle per averne una. Non ho scelto io di venire al mondo, tanto meno nessuno lo ha imposto a chiunque l'abbia fatto, e sinceramente non avrei mai voluto esserci per vivere la condanna che mi è stata destinata. Vivere. Ma cos'è realmente vivere? Vorrei tanto poterlo sapere e poterne dare una definizione, ma non ne ho proprio idea di come sia e di come ci si senta perché non ha mai fatto parte di me tutto questo. Vivere per quelli come me è una parola grossa, a tratti difficile, perché bisogna essere abbastanza forte per poterlo fare e avere il coraggio di affrontare ogni male che ci è stato imposto ingiustamente. Per vivere bisogna avere quel coraggio che io non ho e che non ho mai avuto. Mi auguro che lì fuori ci sia qualcuno che a differenza mia abbia avuto le palle di prendere dal colletto questa fottuta vita e abbia avuto il coraggio di affrontare i demoni che si porta dentro. Un giorno mi piacerebbe farlo anche a me, ma non so quando arriverà quel momento o se arriverà mai, quindi nel frattempo mi limito a sopravvivere alla giornata. Potrei dire di aver avuto una bella infanzia. Potrei dire di aver avuto un'adolescenza fantastica e aver girato il mondo insieme ai miei amici. Potrei dire che attualmente la mia vita è appagante. Potrei dire qualsiasi cosa, ma nessuna di queste sarebbe vera. La mia infanzia è stata uno schifo, anche se non ricordo precisamente di averne avuta una. La mia adolescenza lo è stata altrettanto e quegli amici con cui avrei dovuto girare il mondo si sono rivelati solo dei vigliacchi e degli infami che se dovessi rivederli oggi credo che gli sputerei in faccia. E, per finire, attualmente la mia vita non è affatto appagante, anzi tutt'altro! Non ne sono per niente soddisfatto e a dirla tutta odio persino svegliarmi la mattina. Odio svegliarmi e dover trovare almeno un briciolo di forza che mi permetta di affrontare un'altra giornata. Odio svegliarmi e fingere con me stesso che vada tutto bene. Odio svegliarmi e sapere che sarà lo stesso giorno di merda, come quello precedente e quell'altro prima ancora. Odio svegliarmi con questo vuoto dentro e un passato che pesa quanto un macigno sopra le mie spalle. Ho cercato di ribellarmi, di rompere le regole, di andare contro tutto e tutti, ma questo non è bastato a darmi la soddisfazione che cercavo e a farmi sentire appagato con me stesso. Ho provato anche ad andare via. Ho fatto le valigie e ho preso il primo aereo che mi ha portato dritto nelle calde spiagge della California dove ho fatto di tutto pur di distrarmi: feste in spiaggia, nei locali, infrangere le regole e rischiare di finire persino in galera, ma nemmeno quello è bastato. La verità è che puoi fuggire da un luogo, da una città, da una persona ma non puoi mai fuggire da te stesso perché quello che ti porti dentro farà sempre parte di te. Non c'è nessuna via di scampo. Poi un giorno qualunque è arrivata lei. È arrivata lei con quegli occhi grandi e belli e mi ha stravolto la vita con un solo sguardo. È arrivata lei con quegli occhi grandi e belli capaci di leggermi dentro e di farmi credere che forse anche io ho una possibilità di essere felice. È arrivata lei con quegli occhi grandi e belli capaci di darmi speranza, di farmi avere voglia di trovare dentro di me quel coraggio che non ho mai avuto, e di darmi la forza di tirare fuori la parte migliore di me. È arrivata lei con quegli occhi grandi e belli e lo so, si, io lo so che lei potrà essere la mia salvezza, la mia rinascita, ma so anche che potrà essere la mia più grande ed eterna distruzione.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Vane97_