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Autore: Erhien    17/09/2009    4 recensioni
Lo scorso anno, a scuola, scrissi una poesia. Un po' triste, certo, ma vera. Non ho mai scritto poesie prima, e questa sarà forse la prima e l'ultima che pubblicherò. "Impenetrabile dalla serenità, me ne sto qui ad aspettare, senza muovere un dito: non ne sono capace."
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Impenetrabile dalla serenità,
me ne sto qui ad aspettare,
senza muovere un dito:
non ne sono capace.
La realtà noiosamente monocolore
mi sbatte in faccia la mia inutilità.
Mi lamento, mi dibatto
Come un pesce fuor d’acqua,
ma non so a chi lanciare il mio grido.
Vorrei essere più viva,
dovrei essere più forte,
vorrei avere spalle forti su cui piangere,
e ricominciare la mia esistenza.
Piccoli petali ghiacciati fuoriescono,
ma li reprimo, perché non voglio apparire
per quella che sono.
La vergogna per me stessa è la mia pena,
e non so come fare per liberarmi
di me stessa.

Chi sa come fare?

   
 
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