Una collana rubata e tre servitori scomparsi rendevano il caso fin troppo facile.
Poi il maggiordomo si era comportato in modo molto strano prima che la collana sparisse.
- Il maggiordomo è stato visto qui l'ultima volta - disse Henry parcheggiando il furgone. - Ricordi il piano?
- Entriamo e ci guardiamo intorno. L'abbiamo già fatto un sacco di volte - disse Stanley.
- Sì, ma in qualche modo riesci sempre a rovinare tutto!
- Perché devi essere sempre così scontroso?
- Perché non prendi mai nulla sul serio! Forza, entriamo.
- Dammi solo un secondo.
Stanley andò dietro il furgone e uscì poco dopo travestito da indiano.
- Ecco, così non mi riconosceranno!
- Togliti quell'affare, sembri un idiota! - disse Henry.
- Sei troppo critico con i miei travestimenti, considerando che non ne hai mai creato uno tuo!
- Questo non è un film, non abbiamo bisogno di costumi!
- A volte non so perché faccio squadra con te! - disse Stanley togliendosi il costume.
- Beh, anch'io sono stufo di restare bloccato con me! Separiamoci e vediamo chi indaga meglio!
- Bene!
Purtroppo una guardia di sicurezza li aveva sentiti, li catturò e li portò in cantina, dove li legò a delle sedie.
- Così imparate a non intromettervi negli affari degli altri! - disse la guardia andando via.
- Ci hai cacciati in un bel pasticcio! - disse Henry. - Dovevi proprio aprire la tua boccaccia?!
- Non l'avrei aperta se tu non fossi così prepotente! - disse Stanley. - Sei anche più prepotente di Mimi, ma almeno lei ha la scusa di essere una bambina!
- E tu sei più stupido di Scooter e Flip messi insieme, ma almeno loro non indossano sempre ridicoli travestimenti!
- I miei travestimenti non sono ridicoli, sono geniali! Sei solo geloso perché tu non riusciresti mai a realizzarli!
- Come se volessi andare in giro con l'aspetto di una caricatura cinematografica! Sei un tale idiota!
- So che i fratelli dovrebbero piacersi, ma io non credo di piacerti! - mormorò Stanley.
- Senti, litigare non ci farà uscire di qui - sospirò Henry.
- Ma come facciamo? Non possiamo sciogliere queste corde da soli! - disse Stanley.
Poi vide un'ascia appesa alla parete.
- Henry, guarda! Se riusciamo ad arrivare al muro, possiamo usare l'ascia per tagliare le corde!
- Oppure possiamo tagliarci le dita! Stanley, questa è l'idea più sconsiderata che tu abbia mai avuto!
- O facciamo così o mastichiamo le corde come i topi!
- Va bene, proviamo.
Non fu facile spostarsi sulle sedie, ma alla fine raggiunsero l'ascia e si liberarono.
- Per una volta hai avuto una buona idea! - disse Henry.
- Grazie! - disse Stanley. - Senti, mi dispiace per prima! È vero che sei un prepotente, ma sei pur sempre mio fratello!
- Anche tu sei un rompiscatole, ma sei pur sempre mio fratello! - disse Henry cingendogli le spalle con un braccio. - Adesso andiamo, dobbiamo ancora controllare questo posto.
- Sì, ma prima...
- Un altro travestimento?
- Certo!
Stanley indossò un trench e una maschera da vecchio.
- Se qualcuno ce lo chiede, io sono tuo nonno e stiamo cercando le mie pillole.
Henry alzò gli occhi al cielo.
- Sei pazzo, lo sai?
- La follia viene spesso confusa con il genio.
Stanley non sarebbe mai cambiato, ma forse era meglio così.